e completata dai cristiani dopo la venuta di Gesù

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E’ da sempre il testo più tradotto,
ricopiato e stampato nel mondo.
Nata presso gli ebrei come “memoria” e
completata dai cristiani dopo la venuta di
Gesù Cristo.
greco: tà biblia
ebraico: hasefarim
= Insieme dei testi ritenuti sacri
da ebrei e cristiani
= i libri
Insieme di tanti libri di
generi letterari diversi.
Diversità di stili, di ambienti e
di periodi storici.
Scritta in un grande arco
di tempo.
Abbraccia narrazioni dal
1040 a.C. al 110 d.C.
E’ un testo unico perché ha un
progetto unitario dall’inizio alla fine
Progetto di salvezza
pensato e realizzato da Dio per ogni
singolo uomo e per l’umanità intera.
La Bibbia è la
testimonianza scritta
dell’alleanza d’amore tra
Dio e gli uomini.
La Bibbia è composta da vari libr
il cui numero cambia per
l’ebraismo e il cristianesimo.
Stabilito intorno al 100 dC.
Composto di 39 libri, tuttavia la tradizione ne
conta solo 24 in quanto i libri dei profeti minori sono considerati
come uno solo.
Suddiviso in 3 gruppi:
Torah
Ta
Nebi’im Na
Ketùbim Kh
TaNaKh
= contenuto dei libri
della Bibbia
Contiene i primi 5 libri.
Dai cristiani viene chiamata Pentateuco,
termine che sottolinea il numero 5.
E’ composto di varie parti:
- i profeti anteriori,
- i profeti posteriori,
- i profeti minori.
Testi che fanno riferimento alla cultura
religiosa e tradizionale di Israele.
Furono le ultime cose scritte.
Fu fissato in modo
definitivo nel Concilio di
Trento (1546).
E’ composto di 73 libri
divisi tra Antico e nuovo
Testamento.
Tobia
Giuditta
Baruc
1°/2° Maccabei
Sapienza
Siracide
L’Antico Testamento ha 46 libri
(i 39 del canone ebraico + 7 testi deuterocanonici).
Il Nuovo Testamento contiene 27 libri,
suddivisi in:
- Vangeli + Atti degli Apostoli,
- Lettere,
- Apocalisse.
Ci sono
molte
versioni
antiche
della
Bibbia.
Le più
importanti
sono:
Fatta nel III sec.
dC da un gruppo
di studiosi ebrei di
Alessandria
d’Egitto per
tradurla dalla
lingua ebraica a
quella greca.
E’ stata, poi, la più
usata dai cristiani.
Fatta alla fine del
IV sec. dC da S.
Girolamo, traduce
dall’ebraico e dal
greco in un latino
elegante.
Molto diffusa tra il
popolo, più che
una traduzione
letterale, cerca di
rendere il senso
generale.
Sono pure
presenti
molte
traduzioni
in italiano
Tra esse le
principali
sono:
Fatta
recentemente
dalla precedente
del 1974
che proveniva
come traduzione
dalla Vulgata
È la traduzione
ufficiale della
Chiesa Italiana
e tiene conto degli
originali greci
Traduzione
dagli originali
greci ed
ebraici,
eseguita da
una
commissione di
biblisti cattolici
e riformati
Nel 1555, Roberto Stefano, uno stampatore, divide la
Bibbia in capitoli e versetti per facilitare la ricerca dei
brani all’interno di essa. La cosa funziona così bene che
ancora oggi si mantiene lo stesso sistema di suddivisione.
Questa pagina di Vangelo
sarà indicata così:
Mc. 2,1-12
Che cosa possiamo imparare noi da San Girolamo? Mi sembra soprattutto questo:
amare la Parola di Dio nella Sacra Scrittura. Dice San Girolamo: "Ignorare le
Scritture è ignorare Cristo". Perciò è importante che ogni cristiano viva in contatto e
in dialogo personale con la Parola di Dio, donataci nella Sacra Scrittura. Questo
nostro dialogo con essa dev'essere un dialogo realmente personale, perché Dio
parla con ognuno di noi tramite la Sacra Scrittura e ha un messaggio per ciascuno.
Dobbiamo leggere la Sacra Scrittura non come parola del passato, ma come Parola
di Dio che si rivolge anche a noi e cercare di capire che cosa il Signore voglia dire a
noi.
Autore: Papa Benedetto XVI (Udienza generale 14 Novembre 2007)
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