Continuità Educativa Scuola dell’infanzia – Scuola Primaria Umberto Fifi Anno scolastico 2004/2005 PROGETTO CONTINUITA 2004/2005 EDUCAZIONE STRADALE Percorso Individuato “ Uno Strano Semaforo” OBIETTIVO FORMATIVO COMPETENZE ITER OPERATIVO METODI E ORGANIZZAZIONE VERIFICA •Lavorare in gruppo progettando insieme, collaborando e rispettando le regole del gruppo •Ascoltare, comprendere e verbalizzare oralmente racconti inerenti la strada •Rappresentare con simboli una regola •Manipolare materiali diversi per trasformali in prodotti finiti •Intuire la necessità di mettere in atto strategie adeguate alle regole della strada •Saper lavorare in gruppo •Saper ascoltare e comprendere i contenuti comunicati dal gruppo •Saper utilizzare i vari materiali in modo fantastico e creativo •Realizzare un prodotto finale •Saper assumere comportamenti corretti avendo rispetto delle principali norme stradali •Conoscenza degli ambienti scolastici della scuola primaria •Scelta e lettura della storia •Organizzazione di piccoli gruppi misti •Individuazione, ideazione e progettazione dei personaggi delòla storia •Realizzazione dei personaggi: macchine, semaforo, vigile... •Rielaborazione grafico-pittorica del percorso •Drammatizzazione della storia •Documentazione •Incontri tra docenti dei due ordini di scuola •Incontri tra gli alunni delle due scuole per attuare i laboratori e socializzare le esperienze •Apprendimento cooperativo •Produzione dei lavori e della documentazione definita in comune tra i docenti coinvolti •Osservazione del comportamento dei bambini durante le attività •Domande dirette •Rielaborazione CON I BAMBINI DELLA PRIMA E LE LORO MAESTRE , ASCOLTIAMO INCURIOSITI LA STORIA DI UNO STRANO SEMAFORO PREPARIAMO I SEGNALI STRADALI, LE AUTOMOBILI E IL SEMAFORO CON IL CARTONE DA UTILIZZARE PER LA DRAMMATIZZAZIONE. REALIZZIAMO IL LIBRO DELLA STORIA INSIEME RECITIAMO LA POESIA IL SEMAFORO Il semaforo ha l’occhio rosso? passare non posso! L’auto che arriva con velocità certamente mi investirà. Il semaforo ha l’occhio giallo? aspetto il verde non commetto fallo. Meglio aspettare un minuto in più, che finir giù. Il semaforo ha l’occhio verdolino? sto attento un momentino, guardo di qua e di là poi attraverso con celerità. Io so che il semaforo è mio amico: lo tengo d’occhio, passo sicuro e poi lo benedico. DRAMMATIZZIAMO LA STORIA GIOCO-ANIMAZIONE: LA RIVOLTA DEI SEGNALI STRADALI nel municipio... al bar... nelle case... Nelle strade , automobilisti, pedoni e motociclisti rispettavano il codice stradale e l’ambulanza del Pronto soccorso non veniva mai chiamata per gli incidenti... ... tutti svolgevano correttamente il loro lavoro. Una mattina un semaforo sistemato nella piazza, fece una cosa strana. Tutte le luci ad un tratto diventarono di colore blu. Ed anche i segnali stradali impazzirono La gente non sapeva più cosa fare. Attraversiamo?- Si chiedeva. Gli automobilisti strepitavano e strombettavano, I motociclisti facevano ruggire i motori delle loro moto Finalmente arrivò il vigile che si mise in mezzo all’incrocio e cominciò a dirigere il traffico con le braccia e il fischietto. Il semaforo fu aggiustato I segnali stradali ripresero a svolgere correttamente il loro compito Una mattina un semaforo sistemato nella piazza di una grande città, fece una cosa strana. Tutte le luci ad un tratto diventarono di colore blu. La gente non sapeva più cosa fare. Attraversiamo? - si chiedeva. Gli automobilisti strepitavano e strombettavano, i motociclisti facevano ruggire i motori delle loro moto. Alcuni pedoni più spiritosi di altri, gridavano: - il verde l’hanno preso per colorare l’erba del prato!! - Il rosso l’hanno usato per colorare i pesciolini nella vasca! Con il giallo hanno dipinto il sole nel cielo. Il semaforo aveva messo tutti i segnali blu per dare una via libera verso il cielo. Così se la gente lo avesse capito, avrebbe imparato anche a volare. Finalmente arrivò il vigile che si mise in mezzo all’incrocio e cominciò a dirigere il traffico con le braccia e il fischietto. Il semaforo fu in seguito aggiustato ed ora si comporta nella maniera giusta: dai suoi “occhi” partono i soliti segnali luminosi... ROSSO GIALLO E VERDE