Freud

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filosofia minima
2013 - 2014
Freud – la psiche complessa
SIGMUND FREUD
la psiche complessa
Freud – la psiche complessa
FREUD
Sigmund
1856
1939
Freud – la psiche complessa
• 1. la scoperta e l’ipotesi dell’inconscio, il
quadro della psiche complessa
• 2. psicanalisi in azione: passaggi analitici
strutturali
2.1. la teoria della libido
2.2. meccanismi di spostamento e ambivalenza
2.3. psicanalisi e coscienza morale
2.4. psicanalisi e società: il disagio della civiltà
Freud – la psiche complessa
• 1. la scoperta e l’ipotesi dell’inconscio, il
quadro della psiche complessa
• 1.1. le tappe e l’ipotesi
• 1.2. le tecniche di esplorazione dell’inconscio
• 1.3. l’inconscio ha una propria logica
• 1.4. la complessità dello psichismo:
la doppia mappa della psiche e
le relazioni tra le rispettive componenti.
Freud – la psiche complessa
•
1. la scoperta e l’ipotesi dell’inconscio, il quadro della
psiche complessa
le tecniche di esplorazione dell’inconscio
ipnosi
ipnosi con catarsi
libere associazioni (“talking cure”, il setting)
transfert affettivo
interpretazione dei sogni
psicopatologia della vita quotidiana
Freud – la psiche complessa
•
1. la scoperta e l’ipotesi dell’inconscio, il quadro della
psiche complessa
le tecniche di esplorazione dell’inconscio
il compito del terapeuta:
trasformare i conflitti inconsci, che hanno
generato nevrosi, in conflitti coscienti, noti e
quindi gestiti; lo psicanalista guida all’autocura
avviando il paziente ad una partecipazione attiva e
gestione progressivamente autonoma di quei
conflitti la cui latenza generava una conversione
somatica del rimosso, cioè una nevrosi.
Freud – la psiche complessa
l’inconscio ha una propria logica
origine
(doppia)
luogo delle pulsioni
originarie
logica
dell’inconscio
soddisfacimento
principio del piacere
rimozione
spostamento
esiti
oggetto di analisi
per sede
conscio / inconscio
ambivalenza
sublimazione
incrementato dai
processi di rimozione divieto
principio della realtà
per logica
immediato /mediato
piacere / realtà
desiderato / negato
Freud – la psiche complessa
la complessità dello psichismo: le topiche (mappe)
prima topica
seconda topica
tre qualità, modi tre aree, province
le logiche di
comportamento
inconscio
Es / Id
principio del piacere
(libido) eros
thanatos
preconscio
Io / Ego
coscienza
gestione tra
Super Io / Super Ego principio della realtà
Freud – la psiche complessa
come conclusione provvisoria:
«La psicoanalisi insegna che l’Io non è una sostanza, né
una semplice presenza e che quando dico «Io» nomino non
tanto una realtà di fatto, ma una credenza immaginaria. Io
penso di essere quell'Io che altri dicono che sono o che Io
mi rappresento narcisisticamente. Ma chi sono davvero
«Io»? Risposta di Lacan: un aggregato di tracce e di
sedimentazioni mnestiche, di iscrizioni («leggi, riti, norme,
strutture sociali ed educative»). Io sono sempre e solo il
risultato singolare di una molteplicità di identificazioni. Io
non sono mai il vero Io perché la realtà psichica non si
esaurisce nell’Io; l’innovazione di Freud è proprio quella di
disgiungere la vita psichica dall’attributo della coscienza di
cui l’Io è il promotore.» (Recalcati Massimo 2012)
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
la teoria della libido e il coinvolgimento del corpo
centralità della pulsione libidica a definire l’inconscio (l’Es)
dominata da e sede del principio del piacere
originariamente indifferenziata ed estesa a molte pulsioni
la sua attività e differenziazione nell’età prepuberale (0-6)
le tre fasi: orale,
anale,
fallica
di carattere autoerogeno:
espressione del soggetto non definita dall’oggetto
condizione di scoperta, rapporto, gestione,
coinvolgimento del corpo nell’agire
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
ambivalenze attive nel disagio e compito
«A questo riguardo, si sorvola abitualmente sul seguente
punto essenziale: che il conflitto patogeno dei nevrotici non
va scambiato per una normale lotta tra impulsi psichici che
si trovano sullo stesso terreno psicologico. È un contrasto di
forze, una delle quali è giunta al gradino del preconscio e
del conscio, mentre l’altra è stata trattenuta al gradino
dell’inconscio. È per questo che il conflitto non può
giungere a conclusione: i contendenti non hanno nulla da
spartire tra di loro, come l’orso polare e la balena. Una
decisione vera e propria può aver luogo soltanto quando i
due s’incontrano sullo stesso terreno. Rendere ciò possibile
è secondo me l’unico compito della terapia.» (Freud)
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
ambivalenze attive nel disagio
atteggiamento ambivalente dell’individuo verso un particolare
oggetto o…azione connessa con quell’oggetto
ambivalenza
fonte
localizzazione
dinamica
desidera
impulso
inconscio
piacere
aborre
divieto
coscienza
realtà
- il divieto non elimina la tendenza, continuano ambedue ad
esistere e quindi sono presenti nell’atto
- non si incontrano a causa della loro diversa localizzazione
- diversamente localizzate nascono e operano per logiche diverse
- compito della psicanalisi: rendere possibile l’incontro portando a
consapevolezza la (doppia) presenza …rimediare, evitare nevrosi
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
genealogia della morale e gestione delle pulsioni
la formazione della coscienza morale
2.1. l’analisi degli “atti mancati”… e dell’agire
2.2. la natura e il ruolo della coscienza morale
in rapporto con la formazione del Super-Io
origine / comportamento / mediazione
2.3. ambivalenza e rimozione applicata alla lettura
dei comportamenti etici (azioni e virtù)
2.4. ridefinizione dei concetti etici di libertà e felicità
a partire dalle competenze della psicanalisi
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
genealogia della morale e gestione delle pulsioni
la formazione della coscienza morale
l’analisi degli “atti mancati”… e dell’agire
atti mancati come intenzione ed effetto
un fallimento: per l’azione cosciente progettata
che soddisfa ed è segno di pulsioni profonde
l’intreccio che li caratterizza e le presenze:
un gioco di forze – tendenze disturbate e disturbatrici
diversi livelli e aree della psiche tra inconscio
e coscienza
si tratta di una situazione che definisce ogni azione
può considerarsi una teoria generale dell’agire
Freud – la psiche complessa
2. psicanalisi in azione: passaggi analitici strutturali
psicanalisi e società
il «disagio della civiltà»
… come, applicando il metodo psicoanalitico, i fatti della
psicologia dei popoli possano essere visti sotto aspetti
completamente nuovi». (Totem e tabù, 34)
le ipotesi e i campi dell’indagine
antropologia (Totem e tabù)
civiltà avanzate (Disagio della civiltà)
storicità sociologica e psicologica
della coscienza morale e nuove pulsioni
…i
rapporti fra le nevrosi e le istituzioni culturali
(Psicologia delle masse e analisi dell’io)
Freud – la psiche complessa
che cos’è la psicanalisi
il contesto: l’analisi del disagio e delle sue forme
l’obiettivo: teoria e prassi terapeutica
in più direzioni, volti, forme e ambiti
terapia (analisi)
indagine (metodo)
teoria (sistema)
interpretazione storica sociale
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