Diapositiva 1 - Liceo "Jacopone da Todi"

Indice
Le rocce sono suddivise in tre grandi gruppi in base alla loro origine geologica, cioè a seconda
di dove e come si sono formate. Tutte le rocce sono legate in un percorso ciclico, formato dai
processi che regolano la loro formazione:
Processo magmatico
Rocce magmatiche
Processo sedimentario
Rocce sedimentarie
Processo metamorfico
Rocce metamorfiche
Le rocce magmatiche (o ignee) derivano dalla solidificazione dei magmi e delle lave
Magma: è un fuso silicatico ad altissima temperatura, situato nell’interno della Terra, e
contenente piccole percentuali di fluidi (principalmente acqua)
Lava: è un magma arrivato in superficie e quindi privo dei fluidi
Struttura: insieme delle relazioni (forma, dimensioni, posizione) dei minerali di una roccia
Viscosità: resistenza allo scorrimento
CLASSIFICAZIONE GENETICA DELLE ROCCE MAGMATICHE
Intrusive
(plutoniche)
Rocce
magmatiche
Ipoabissali
(pegmatiche)
Effusive
(vulcaniche)
Solidificano nell’interno della Terra dal
raffreddamento dei magmi
Solidificano vicino alla superficie con
un tempo intermedio
Solidificano in superficie dal
raffreddamento delle lave
La genesi influisce sulla struttura della roccia
ROCCE INTRUSIVE
Si formano da un magma che raffredda nell’interno della Terra
Raffreddamento lento (104- 106 anni) ed in presenza dei fluidi che abbassano
la viscosità
Gli atomi presenti nel magma hanno tempo e modo di legarsi ordinatamente
nei reticoli cristallini
Si formano (relativamente) pochi cristalli di grossi dimensioni (visibili ad occhio
nudo)
Struttura granulare (ad es. granito)
ROCCE EFFUSIVE
Si formano da una lava che raffredda in superficie
Raffreddamento veloce (ore - giorni) ed in assenza dei fluidi che quindi non abbassano
la viscosità
Si formano molti cristalli di piccole dimensioni (visibili solo al microscopio)
Struttura microcristallina (ad es. basalto)
Se il raffreddamento di una lava è particolarmente veloce
(secondi - minuti), gli atomi non riescono a formare alcun
reticolo cristallino
Struttura vetrosa
Rocce ipoabissali
Il loro raffreddamento avviene vicino alla
superficie con un tempo intermedio, i gas
contenuti nel magma portano verso la
superficie i corpi in fase di raffreddamento, che
riempono le fratture della crosta e originano
strutture affusolate
Struttura porfirica
es. porfidi, rioliti
Pasta di
fondo
ossidiana
fenocristalli
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Le rocce sedimentarie
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•
•
•
Le rocce sedimentarie sono un tipo di rocce
formate dall'accumulo di sedimenti di varia
origine, derivanti in gran parte dalla
degradazione ed erosione di rocce preesistenti,
trasportati dagli agenti atmosferici( acqua,vento,
ghiaccio),che si sono depositati sulla superficie
terrestre ;esse sono quindi il risultato di un
complesso di fenomeni, chiamato processo
sedimentario.
La crosta terrestre è formata per la maggior
parte da rocce magmatiche e metamorfiche ma
la sua superficie è composta da uno strato quasi
continuo di rocce sedimentarie.
In base al loro processo di formazione si
suddividono in tre gruppi:
-rocce clastiche
-rocce chimiche
-rocce organogene
Le rocce clastiche
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•
Sono rocce dovute all’accumulo di frammenti provenienti dalla disgregazione di altre rocce
in base alla dimensione delle particelle ( clasti ) che le compongono si distinguono in :
conglomerati: costituiti in prevalenza di ciottoli il cui diametro supera i 2 mm ( sassi)
•
•
arenarie: formate da clasti di diametro compreso tra 2 e 0,06 mm ( granuli di sabbia)
•
argilliti: hanno un diametro inferiore a 0,06 mm (particelle finissime consolidate in fango )
Le rocce chimiche
Si sono formate attraverso l’azione
chimica dell’acqua quindi alle
precipitazione di sostanze sciolte
nell’acqua dei mari e dei laghi.
Sono generalmente rocce semplici
perché formate dall’accumulo di
un’unica sostanza.
Tra le più comuni rocce chimiche
ricordiamo il salgemma e il gesso;
particolari rocce calcaree sono le
stalattiti e le stalagmiti che si
depositano in seguito al percorso di
acqua satura di carbonio di calcio dal
soffitto delle grotte in cui si trovano.
Salgemma
Gesso
Stalattiti
Stalagmiti
Le rocce organogene
Si sono formate da sedimenti o
resti di animali o vegetali o
ammassi di organismi costruttori (
come i coralli ).
Le rocce organogene più
diffuse sono i calcari costituiti
soprattutto dal materiale calcite
che viene prodotto da molti
organismi marini .
Sono importanti anche le dolomie
che costituiscono il gruppo
montuoso delle Dolomiti ; inoltre
rocce organogene sono anche i
carboni fossili ( torba,
Iignite,litantrace , antracite )
Calcari
Dolomie
Lignite
ROCCE METAMORFICHE
Le rocce, quando vengono sottoposte a temperature elevate o a forti
pressioni, pur rimanendo allo stato solido possono subire dei cambiamenti
nella composizione mineralogica e nella struttura. Questo processo di
trasformazione mineralogica e strutturale è detto metamorfismo e le
rocce che ne derivano sono chiamate ROCCE METAMORFICHE.
Questi processi avvengono all’interno della crosta terrestre a una
profondità compresa tra i 10 e i 30 km, dove le pressioni aumentano e le
temperature diventano sufficientemente elevate, ma non a tal punto da
provocare la fusione delle rocce. La temperatuta e la pressione che
innescano il metamorfiscmo sono conseguenze del calore interno della
Terra e del peso delle rocce sovrastanti.
TIPI DI METAMORFISMO :
IL METAMORFISMO REGIONALE
Il metamorfismo regionale è un fenomeno che riguarda porzioni molto
estese della crosta terrestre. Si verifica quando dei movimenti della
crosta terrestre coinvolgono masse di rocce sedimentarie o
magmatiche, che vengono sottoposte a seguenza a temperature
crescenti e a forti pressioni. Tali movimenti sono in genere collegati al
sollevamento di catene montuose.
METAMORFISMO DI
CONTATTO
Il metamorfismo di contatto si osserva invece quando una massa
di magma incandescente risale attraverso la crosta, oppure si
ferma all’interno di questa, provocando un forte aumento di
temperatura nelle rocce con cui viene a contatto. Attorno alla
massa di magma le rocce subiscono modificazioni nella
composizione dei minerali. Lo spessore di rocce interessate dal
metamorfismo varia da qualche centimetro al kilometro, a
seconda delle dimensione della massa di magma e del tipo di
rocce. Più si è vicini alla massa incandescente più le
trasformazioni sono intense.
CONDIZIONI DI FORMAZIONE
DELLE ROCCE METAMORFICHE
Quando prevale l’azione di forti pressioni rispetto a quella della
temperatura, si formano di preferenza minerali appiattiti o
lamellari,come le miche, orientati tutti perpendicolarmente alla
direzione della pressione. Le rocce che ne derivano presentano una
tipica scistosità, cioè la proprietà di diversi facilmente in lastre su
piani paralleli. Con l’aumentare della temperatura e della profondità,
la formazione di minerali lamellari diventa più difficile e prevalgono
minerali di aspetto granulare: si perde così la scistosità e si formano
rocce più massicce, anche se ancora divisibili in grossi banchi.
LA RICRISTILLINAZIONE
DEI MINERALI
Quando è trascinata in profondità dai movimenti della crosta terrestre, una roccia si
adatta alle nuove temperature e pressioni: gli atomi diventano più mobili,abbandonano le
posizioni occupate nei reticoli cristallini e si legano secondo nuove disposizioni. Questo
fenomeno viene detto ricristillinazione dei minerali. La pressione modifica in vari modi la
composizione mineralogica e la struttura di una roccia
•Le pressioni omogenee, che agiscono in modo uniforme nin tutte le direzioni, fanno
avvicinare fra loro gli atomi dei minerali, che assumono così strutture cristalline più
“compatte”.
•Le pressioni orientate in una certa direzione determinano la forma e l’orientamento dei
nuovi cristalli. I minerali metamorfici possono essere in questo caso allungati e allineati
secondi una particolare direzione.
I metodi di datazione delle
rocce..
•Per metodi di
datazione,
intendiamo il modo
in cui noi
possiamo misurare
l’effettiva età delle
rocce che
esaminiamo..
Le
rocce..
• Hanno età differenti: alcune sono recenti ed altre no.
Attraverso il loro studio e la loro datazione è
possibile ricostruire la storia del pianeta e la
sequenza di eventi che ne hanno modificato l’aspetto
fino a quello di oggi. Abbiamo due modi per datare le
rocce:
• DATAZIONE RELATIVA si può stabilire se una
roccia è antica o meno, anche non conoscendo
necessariamente il tempo in cui si sono formate.
• DATAZIONE ASSOLUTA si attribuisce alla roccia
un’età in anni.
La stratigrafia..
•
È quella parte di scienze geologiche che deve ricostruire la storia della
terra,
•
nell’ordine in cui si sono formate le rocce della crosta. Essa si prefigge due
•
obbiettivi principali:
•
Risalire alla natura geografica degli ambienti che hanno originato nel
tempo delle rocce che formano la crosta
•
Ricostruire l’ordine in cui queste rocce sono state formate.
•
La deposizione dei sedimenti avviene in starti sovrapposti e con la
litificazione
•
essi si trasformano in rocce pur mantenendo gli strati. Rispettano pertanto
i tre
•
diritti della Stratigrafia:
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Orizzontalità originaria
•
Sovrapposizione
•
Intersezione
Orizzontalità originaria..
•
Secondo il principio di
orizzontalità originaria, se gli starti
analizzati ci appaiono inclinati o
verticali, si deve concludere
dicendo che essi hanno assunto la
giacitura attuale come conseguenza
dei movimenti della crosta.
Sovrapposizione..
•
Applicando il principio di
sovrapposizione, possiamo
paragonare una serie di strati
rocciosi ad un “calendario” sul
quale è riportato il tempo della
deposizione dello strato più vecchio
a quello più giovane.
Intersezione..
• Intrusioni di magma che tagliano altre
rocce
• più giovani di queste.
• Il principio di intersezione si applica
anche
• alle fratture o rotture che attraversano le
• rocce.
Discordanze..
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Di solito è difficile identificare la formazione
laterale di alcune formazioni che hanno
un’estensione orizzontale, mentre è più
facile quando hanno un’estensione verticale.
Il passaggio tra una formazione e l’altra o è
repentino o graduale e i rapporti tra gli strati posso essere concordanti,
quando la sedimentazione non viene interrotta, e discordanti, quando
una superficie separa due successioni sedimentarie. A seconda di ciò
che accade agli starti dopo che sono stati deposti,distinguiamo due tipi
di discordanze stratigrafiche:
DISCORDANZA SEMPLICEquando un basamento di rocce è
ricoperto da rocce sedimentarie.
DISCORDANZA ANGOLAREquando alcuni strati di rocce sono stati
deformati, erosi e poi ricoperti da altri starti.
L’importanza dei fossili..
•
Se esaminiamo dal basso in alto gli starti di
una successione di rocce sedimentarie,
osserviamo che i fossili che si trovano per primi
sono presenti per alcuni strati e poi
scompaiono lasciando il posto ad altri. Questi
vengono sostituiti da altri fossili e così via. È
ovvio che due rocce sedimentarie formate nello
stesso periodo di tempo, hanno gli stessi
fossili.
A cura di..
•Mattoni Lucrezia
•Riti Gessica
•Sbraletta Laura
•Subbicini Giorgia
Fonti:
• Wikipedia
• Immagini da internet