laboratorio evoluzione I “PENNACCHI” DI S. MARCO [S J. Gould, “Non necessariamente un’ala”, in: Bravo brontosauro, Feltrinelli 1992 S.J. Gould, La struttura della teoria dell’evoluzione, Codice 2003 ] Marcello Sala Venezia S. Marco: 4 pennacchi con 4 evangelisti, 4 fiumi, 4 ... I pennacchi sono stati costruiti in funzione dei mosaici? I mosaici sono stati realizzati un secolo dopo la costruzione Allora perché sono stati costruiti i pennacchi? Sono conseguenze collaterali, necessarie, della decisione dell’architetto di poggiare una cupola semisferica su archi ortogonali Una volta che esistono sono disponibili per essere usati secondariamente per altri scopi Quale analogia con processi biologici? una struttura anatomica, presente nell’organismo e soggetta a processi di modificazione diventa vantaggiosa in una diversa funzione (S.J. Gould, R.C. Lewontin, 1979) Esempi notevoli di adattamenti: Pesce arciere Toxotes jaculatrix Rana pescatrice Antennarius Angraecum sesquipedale 1862 Darwin:“Nel Madagascar devono esistere farfalle notturne, la cui proboscide può essere allungata fino a 10 o 11 pollici. Questa mia idea è stata messa in ridicolo da alcuni entomologi.” 1903 una tale falena venne scoperta e chiamata Xanthopan morgani praedicta Perché quella previsione? L’insetto sceglie quell’orchidea perché solo lui può succhiare il nettare in fondo allo sperone Si carica così di polline che feconda un altro fiore della stessa specie “selezione naturale” adattamenti reciproci Coryanthes orchidea secchio e api euglossine Drakaea orchidea martello e vespe tinnidi Qual è il motore causale di questi adattamenti? Il processo di “selezione naturale” Indicatore maggiore (Indicator indicator) appartiene a una famiglia imparentata con i comuni picchi (Picidae) Questa specie si nutre prevalentemente di pupe e uova di ape e di insetti che si nutrono della cera È un parassita di cova obbligato le madri depongono un solo uovo in nidi altrui solitamente di gruccione (Merops pusillus): c’è un vantaggio in questo comportamento? Riprodursi consumando meno energia nelle cure parentali Gli Indicatori hanno due uncini affilati alle estremità del becco che vengono riassorbiti nel corso dello sviluppo e scompaiono del tutto in età adulta: che vantaggio danno? Rompere il guscio dell’uovo per uscire Al momento della deposizione, le madri parassita sono solite beccare le uova dell'ospite, provocando spesso la morte degli embrioni e garantendo così le intere cure parentali dei genitori adottivi per il proprio figlio Ma accade che a volte le uova non vengano danneggiate e che i piccoli di gruccione riescano a nascere Il piccolo di Indicatore, non appena venuto alla luce, incapace di aprire gli occhi e non in grado di termoregolarsi, attende che i piccoli della specie ospite escano dall'uovo e sferra loro potenti colpi con gli uncini del becco fino a ucciderli tutti in pochi minuti Perché l’indicatore è in grado di uccidere gli ospiti e non viceversa? Per le maggiori dimensioni Come mai ha dimensioni maggiori dei piccoli di gruccione? Perché beneficia da solo del cibo dei genitori adottivi Come mai...? Nasce prima: l'incubazione delle uova di indicatore nel nido ospite dura 15-17 giorni contro i 18-20 di quelle di gruccione La breve durata dello sviluppo viene favorita dall'incubazione interna prima della deposizione dell'uovo da parte della madre naturale In più del 50% dei casi la coppia di gruccione non accoglie l'uovo ospite e abbandona il nido: che vantaggio dà questo comportamento? Evitare di investire energie nel far crescere piccoli di un’altra specie a scapito della propria propria prole Questi adattamenti delle due specie sono in relazione? Il secondo è una risposta al primo È in atto un processo di co-evoluzione ospite-parassita Teoria della “selezione naturale” di Darwin: la modificazione delle forme viventi attraverso le generazioni è prodotta dal processo di “selezione naturale”: accentuarsi progressivo e graduale delle caratteristiche che costituiscono vantaggi adattativi (adattamento) L’obiezione di Mivart: la selezione naturale non può spiegare l’emergere di parti del corpo come le ali un piccolo passo iniziale verso la formazione di un’ala non potrebbe migliorare la sopravvivenza dell’organismo (non si vola con il 2% di un’ala) Certi organi complessi (ali, occhi) dovrebbero comparire per intero attraverso una grande modificazione di forma Supporre che l’occhio con tutti i suoi inimitabili congegni per l’aggiustamento del fuoco a differenti distanze, per il passaggio di diverse quantità di luce, e per la correzione dell’aberrazione sferica e cromatica, possa essersi formato per selezione naturale sembra, lo ammetto francamente, del tutto assurdo. [...] Tuttavia la ragione mi dice che, se è possibile dimostrare che esistono numerose gradazioni da un occhio semplice e imperfetto ad un altro complesso e perfetto (ogni gradazione essendo utile al suo possessore); che, inoltre, l'occhio varia molto leggermente e che le variazioni sono ereditarie (e questo è certamente vero); e che una qualsiasi variazione o modificazione dell'organo può essere utile ad un animale le cui condizioni di vita stanno mutando; allora la difficoltà di credere che, grazie alla selezione naturale, si possa formare un occhio perfetto e complesso, anche se insormontabile dalla nostra immaginazione, cessa di essere consistente. Charles Darwin, L’origine delle specie, 1859 La selezione naturale, purché ne possa trarre un vantaggio, non avrà difficoltà a specializzare un organo intero o una parte, rendendola adatta a una sola funzione e, quindi, cambiando radicalmente, ma per gradi insensibili, la funzione di quest’organo [...] Ancora: due organi distinti, o lo stesso organo sotto due forme molto differenti, possono adempiere contemporaneamente in uno stesso individuo alla stessa funzione. [...] In casi del genere uno dei due organi potrebbe essere facilmente mutato in modo da eseguire da solo tutto il lavoro, venendo assistito dall’altro organo soltanto durante il processo di modificazione. Indi, questo secondo organo potrebbe essere modificato in modo da adempiere a un’altra funzione del tutto diversa, oppure potrebbe atrofizzarsi completamente. Charles Darwin, L’origine delle specie, 1859 e 1872 Principio di ridondanza (Darwin) a) organo che svolge contemporaneamente funzioni distinte per ‘selezione naturale’ attraverso le generazioni è possibile che l’organo si specializzi in una sola funzione b) organi distinti esplicano la stessa funzione - uno svolge da solo la funzione - l’altro si modifica per ‘selezione naturale’ attraverso le generazioni in modo da svolgere un’altra funzione Funzioni come quelle svolte dalle ali o dagli occhi richiedono un coordinamento complesso di molte strutture dell’organismo (Darwin:“leggi della correlazione di sviluppo” a quel tempo “misteriose”) che quindi dovrebbero mutare contemporaneamente Se la probabilità di una mutazione è 1/x qual è la probabilità di due mutazioni concomitanti? È il prodotto delle probabilità del singolo evento = 1/x2 La probabilità di più mutazioni concomitanti diminuisce esponenzialmente Allora quale altra spiegazione si può dare? … Non si vola con il 2% di un’ala, ma lo stadio iniziale di ala potrebbe avere un’altra funzione vantaggiosa A quale funzione potrebbe essere utile un abbozzo d’ala? Ala: struttura corporea che aumenta la superficie del corpo due funzioni: a) aumentare la portanza e quindi sorreggere il corpo in movimento nell’aria b) favorire il riscaldamento in animali eterotermi Studi sperimentali per le ali degli insetti… L’aumento di superficie delle ali fa aumentare la portanza rispetto alla resistenza all’aria? Solo al disopra di una certa misura delle ali si ha un aumento notevole di portanza L’aumento della superficie delle ali fa aumentare la temperatura corporea? Molto, ma solo fino ad una certa dimensione al disopra un aumento ulteriore non ha effetti sensibili Soglia intermedia: al di sotto forte effetto di termoregolazione e scarso effetto di portanza al di sopra viceversa Se le ali degli insetti ancestrali avessero avuto funzione termoregolatrice…? Aumento di dimensioni per selezione naturale ma solo fino al massimo di efficienza Allora perché le ali si sono sviluppate sopra la soglia in assenza di un vantaggio adattativo? Ipotesi: le dimensioni corporee sono aumentate attraverso le generazioni per altri motivi dimensioni maggiori l’effetto di portanza diventa elemento adattativo aumenta per ‘selezione naturale’ A quale condizione questo processo è plausibile come spiegazione dell’evoluzione delle ali? che le ali primitive degli insetti ancestrali avessero struttura adeguata a una duplice funzione che non fossero già specializzate Dai fossili si rileva un aumento della sporgenza del mento lungo le linee filetiche che portano a Homo sapiens: perché? Nessuna spiegazione adattativa Si suppone che l’antenato comune tra Homo sapiens e scimpanzé fosse più simile a quest’ultimo: che ipotesi si può fare allora? Per il processo di selezione naturale legato all’ecologia (nutrizione) si è evoluto un rallentamento dello sviluppo dell’osso alveolare rispetto al mandibolare La sporgenza del mento ne è un effetto collaterale Lenti degli occhi dei vertebrati: fasci di cellule che perdono le strutture interne (nucleo, organelli) Contenuto: prevalentemente materiale trasparente, acqua e proteine solubili cristalline fino al 90% Che vantaggio danno queste caratteristiche? Lasciar passare la luce fino ai fotorecettori della retina Cristalline molto simili a proteine delle cellule che hanno funzioni metaboliche (enzimi che agiscono nella catena di trasformazioni delle sostanze nutritive) Che ipotesi evolutiva si può fare? Geni che in origine esprimono enzimi metabolici subiscono mutazioni struttura diversa, responsabile di diverse proprietà funzioni vantaggiose (‘selezione naturale’ a favore) Ma a volte si tratta delle stesse proteine che in ambienti diversi svolgono funzioni diverse: quale ipotesi dunque...? Una proteina assume forme e funzionalità diverse in ambienti diversi dell’organismo Oppure: le proteine hanno diverse proprietà, a) funzioni enzimatiche quando sciolte nel citoplasma b) trasparenza quando accumulate in quantità la loro stabilità permette di sostenere la funzione della lente oculare: cellule della lente senza organelli scarso ricambio di materiali interni La trasparenza di queste proteine costituisce una forma di adattamento? Queste proteine pre-esistevano all’evoluzione di lenti oculari non ‘selezionate’ in base a questa funzione evolute per altre funzioni che non richiedevano trasparenza ma la loro presenza e trasparenza ha reso possibile a certe strutture oculari di evolvere con la funzione di lenti […] perché nessun organo si è formato nel corpo per consentirci di usarlo, ma ciò che è nato genera poi l'uso […] né la vista fu prima che nascesse il lume degli occhi, né l'esprimersi con la parola avanti che fosse creata la lingua, ma piuttosto la nascita della lingua precorse di molto il parlare e le orecchie furono create ben prima che si udissero i suoni, e insomma tutte le membra esistettero, io credo, prima che sorgesse il loro uso. Lucrezio, De rerum natura, (I sec. a.C.) Pangloss: [...] le cose non possono essere in altro modo: perché siccome tutto è creato per un fine, tutto è necessariamente per il migliore dei fini. Notate che i nasi son stati fatti per portar gli occhiali, infatti ci sono gli occhiali. Le gambe sono evidentemente istituite per esser calzate, ed ecco che ci sono i calzoni. [...] quelli che hanno affermato che tutto va bene hanno quindi affermato una sciocchezza: bisognava dire che tutto va nel migliore dei modi. Voltaire, Candido, o l'ottimismo, 1759 È quindi degno di nota che lo strumento destinato a questo uso non è un organo nuovo introdotto ad hoc nella struttura dei crostacei a branchie inferiori, ma un’appendice che esiste in tutti gli animali di questo gruppo e che solo in parte è stornato dalla sua destinazione ordinaria e leggermente modificato nella conformazione per divenire adatto a compiere le sue nuove funzioni. Henri Milne-Edwards, Histoire naturelle de crustacés, 1834 riportato nel Taccuino E di Charles Darwin 1838 Seguendo questo principio, si può dire che quando un uomo costruisce una macchina per uno scopo speciale, ma servendosi di ruote o di molle e cilindri vecchi e solo poco modificati, questa intera macchina con tutte le sue parti è adattata in modo speciale al nuovo fine. Charles Darwin, I diversi meccanismi per mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti, 1862 In molti altri casi le modificazioni sono probabilmente conseguenza diretta delle leggi della variazione o della crescita, indipendentemente dal fatto che sia stato o meno ricavato alcun beneficio. Ma persino queste strutture, in molti casi, ne sono sicuro, sono state in seguito utilizzate, e addirittura ulteriormente modificate per il bene della specie in nuove condizioni di vita. Charles Darwin, L’origine delle specie, VI edizione, 1872 [...] anzi non esiste, per ogni tipo di storia, alcun principio più importante di quello [...] secondo cui le cause della nascita di una cosa e la sua finale utilità, come anche la sua reale utilizzazione e il suo inserimento in un sistema di fini, sono ‘toto coelo’ separati l'una dall'altra; che qualche cosa che esiste, in qualche modo realizzatasi, torna sempre ad essere interpretata in vista di nuove intenzioni da una potenza ad essa superiore, viene sequestrata di nuovo, ristrutturata e riadattata per nuove utilità [...] Friedrich Nietzsche, La genealogia della morale, 1887 Allora perché sono stati costruiti i pennacchi? Sono conseguenze collaterali, necessarie, della decisione dell’architetto di poggiare una cupola semisferica su archi ortogonali Una volta che esistono sono disponibili per essere usati secondariamente per altri scopi Quale analogia con processi biologici? una struttura anatomica, presente nell’organismo e soggetta a processi di modificazione diventa vantaggiosa in una diversa funzione (S.J. Gould, R.C. Lewontin, 1979) L’utilità corrente non dice nulla sull’origine storica di una struttura Exaptation (S.J. Gould e E. Vrba 1982) Processo Tipo effetto Una struttura fornisce un vantaggio rispetto a una funzione evolve per il processo di “selezione naturale” adattamento adattamento (funzione darwiniana) Una struttura adattativa ridondante exaptation 1 diventa vantaggiosa in una nuova funzione (pree come tale evolve per “selezione naturale” adattamento) Es. ali: (termoregolazione portanza) functional shift “slittamento di funzione” Una struttura non adattativa (effetto collaterale di adattamento) permane senza avere funzione non adattamento vestigium Una struttura in origine non adattativa exaptation 2 (effetto collaterale di adattamento) potenzialmente soggetta a cambiamento diventa vantaggiosa in una nuova funzione e come tale evolve per “selezione naturale” Es: pennacchi di S. Marco “cooptazione” L’airone nero africano dispone le ali spiegate e fa ombra sull’acqua Quale vantaggio? L’ombra attira i pesci di cui si nutre l’airone È un esempio di exaptation delle ali? Le ali in partenza non sono una struttura non adattativa non si tratta di exaptation 2 Le ali non hanno perso la funzione del volo, ma ne hanno acquisita un’altra che era potenziale exaptation 1 : slittamento e ampliamento di funzioni