Segnali, chemiotassi e bioimmagini di strutture cellulari Sommario: - Neurogenesi e guida assonale - Reti neuronali del cervelletto - Vasculogenesi 3D - Trasduzione dei segnali biochimici nelle piastrine - Diffusion Tensor Imaging Neurogenesi e guida assonale nello sviluppo neurale G. Aletti (UniMI), P. Causin (UniMI), M. Gozzo (UniMI), G. Merlo (Telethon), G. Naldi (UniMI), A. Puche (University Maryland), A. Zaghetto (Telethon, UniMI) Neurogenesi e guida assonale nello sviluppo neurale Neurogenesi: una questione di … naso Recently, we are studying cellular and molecular mechanisms leading to the formation of functional neuronal networks in mammals. Formation of networks takes place during brain development where several cell and molecular mechanisms operate in a coordinated way to control successive steps identified as neurogenesis, cell migration, neural differentiation and neuronal connectivity. In the adult brain, these events are still occurring in precise areas or reactivated under pathological circumstances Un problema biologico: lo sviluppo del bulbo olfattivo Each primary olfactory neuron stochastically expresses one of ~1000 odorant receptors. The total population of these neurons therefore consists of ~1,000 distinct subpopulations, each of which are mosaically dispersed throughout one of four semi-annular zones in the nasal cavity. The axons of these different subpopulations are initially intermingled within the olfactory nerve. However, upon reaching the olfactory bulb, they sort out and converge so that axons expressing the same odorant receptor typically target one or two glomeruli. Sviluppo del sistema olfattivo ovvero …. questione di naso. Utilizzo di modelli computazionali per studiare la morfogenesi neurale del sistema olfattivo: come avviene il processo e l’organizzazione di questo sistema? Abbiamo varie scale: molecolare, cellulare, funzionale from J.A. St John et al., Int. J. Dev. Biol. 46: 639-647 (2002) from A. Puche (Univ. Maryland) degradazione sorgente diffusion e La diffusione di un fattore chemotattico si considera stazionaria c c Dc (c, x) t Con quali dati reali confrontarci? Reti neuronali del cervelletto Egidio D'Angelo (UniPV e INFM), Shyam Diwakar (UniMI) Giovanni Naldi (UniMI) Sergio Solinas (UniPV e INFM), Ci siamo interessati del cervelletto, dati sperimentali relativi (in particolare) alla cellula granulare Purkinje layer Granular layer The Cerebellum Principles of Neural Science, Kandel et al., 4th Ed., 2000 Problema: sistema di equazioni di diffusione con dinamica non lineare dei canali ionici e con opportune condizioni al bordo (di raccordo) tra i vari segmenti del neurone (nel caso di solo comportamento passivo si ha un’equazione di diffusione lineare). Si può dimostrare un Teorema di esistenza ed unicità. Nel caso di più neuroni ho un sistema di equazioni definite su un grafo. Nel caso di cellula granulare, molto compatta, si può pensare solo ad un sistema di equazioni differenziali ordinarie: concentriamo il modello nel soma. Linguaggio dei sistemi dinamici Studio numerico dei punti di equilibrio e della loro stabilità, analisi delle biforcazioni, studio nello spazio delle fasi dei fenomeni oscillatori. Purkinje cell Training Signal Parallel fibers fiber Granule cells cell Glomeruli Mossy fibers Inputs Golgi cell Inferio olive Golgi axon inhibitory Outputs Mossy fibers Cerebella Nucleus @ Copyright Coenen, Nel prossimo futuro … Multi-Electrode Array Multi-Electrode Arrays (MEA) is being used to study the spatial distribution of signals into the cerebellum granular layer in acute slices. MEA consists of 60 conical platinum electrodes covered with glass and isolating material. MEA is used either to record or to stimulate slices, allowing the possibility of studying numerous aspects of the spatio-temporal dynamics of signals processing. The application of protocols to induce Long-term synaptic plasticity or the perfusion of specific receptors blockers allows to describe the spatial reconfiguration of signals, after which it is regulated by complex molecular mechanisms that cannot be analyzed by this technique. Vasculogenesi 3D Experimental data Dentro la cellula: come si trasduce il segnale chemiotattico? Vasculogenesi 3D Collaborazione: UniMI (Giovanni Naldi, Matteo Semplice, Fausto Cavalli) PoliTO (Andrea Gamba) l'Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro (IRCC) di Candiolo (Guido Serini) Trasduzione dei segnali biochimi nelle piastrine La trombina attiva le piastrine tramite interazione con tre distinti recettori: PAR-1, PAR-4 ed il complesso glicoproteico (GP) Ib-IX-V. Collaborazione con gruppo del Prof. E. Di Benedetto (Vanderbilt University ) Diffusion Tensor Imaging (DTI) Tecnica MR di imaging nella quale il contrasto è ottenuto dalla differente diffusione di molecole di acqua La DTI è utilizzata per identificare e generare mappe delle fibre di materia bianca nel cervello Giovanni Frisoni, Cristina Testa UniMI: Giovanni Naldi, Donatella Giuliani DTI – Color-coding Based on Direction of Greatest Diffusion Red = Left-Right Green = Anterior-Posterior Blue = Superior-Inferior Trattografia di fibre: una nuova omica, la connectomica Problema: integrare immagini DTI con immagini in altri formati (PET, NMR, …). Lazar et al., 2003 Problema: integrare immagini DTI con immagini in altri formati (PET, NMR, …).