Daniele Gasparri Riprendere e studiare l’atmosfera di Venere • Venere è il pianeta più brillante osservabile da Terra • Con un piccolo telescopio si possono mettere in luce le fasi del pianeta esso ruota su un’orbita più interna Confronto Venere-Terra • Non si scorgono dettagli sul disco; aspetto molto diverso rispetto a Mercurio e Marte Venere possiede un’atmosfera completamente opaca e apparentemente spessa • Alle lunghezze d’onda visibili il pianeta non mostra alcun dettaglio, se non in rari casi eccezionali Venere nel visibile Immagini ad altre lunghezze d’onda: Violetto-UV Camere planetarie e CCD filtro UV poca luce ma maggiore contrasto •Webcam filtro Violetto + IR-cut più luce ma minore contrasto Confronto UV-Violetto Webcam-CCD Tecnica di ripresa: Raw •Riprendere molte immagini da sommare (poco importante rotazione atmosfera) •Eliminare il rumore ad alta frequenza nell’immagine RAW (filtro Gauss) Raw + Gauss •Aumentare il contrasto di frequenze medio-basse (dettagli a grande scala) •Riprendere poco dopo l’alba o poco prima del tramonto contrasto elevato, seeing migliore •Evitare turbolenze locali: non esporre tubo ottico al Sole, non osservare da cemento o in prossimità dei tetti Finale Immagini ad altre lunghezze d’onda: Violetto-UV •Le nubi ruotano molto più velocemente del pianeta, sempre in senso retrogrado: • Periodo di rotazione e velocità dei venti: Velocità equatoriali: 115 m/s Periodo di rotazione equatoriale: 96.6 ore Immagini ad altre lunghezze d’onda: Violetto-UV Costruzione mappe cilindriche per studio e mappatura atmosfera: •Aspetto diverso da una rotazione all’altra •Vita media nubi più piccole: minore di 4 giorni •Vita media macrostrutture: poco maggiore di 4 giorni (1 rotazione) •Moto di deriva di alcune strutture (nubi brillanti) Immagini ad altre lunghezze d’onda: Infrarosso Filtro IR pass da 1 micron + camera CCD •Necessaria dinamica 12-16 bit e poco rumore •Attenzione agli artefatti riprendere diverse immagini per un confronto •Contrasto molto minore rispetto al Violetto-UV Curva di trasmissione del filtro Schott RG1000 Immagini ad altre lunghezze d’onda: Infrarosso •Immagini mostrano dettagli atmosferici diversi da quelli in UV • Perché una tale diversità di dettagli? • Diverse profondità visibili Velocità dei venti diverse Diverso periodo di rotazione in IR e UV E’ probabile che i dettagli IR si trovino ad altezze minori rispetto a quelli UV, visto che le velocità dei venti diminuiscono con la quota, fino ad arrivare a circa 1m/s al suolo Velocità nubi equatoriali: 108 m/s Immagini ad altre lunghezze d’onda: Infrarosso Emissione termica: •Riprese in vicino IR (1 micron) mostrano radiazione dall’emisfero non illuminato del pianeta •Radiazione debole: tempi di posa dell’ordine di 3-4 secondi a f6.3 •Occorrono camere CCD; no webcam •Emissione di origine termica temperatura del pianeta costante e molto elevata (circa 700°K) proveniente dalla superficie •Deboli macchie d’albedo visibili: nubi più fredde o rilievi? Riprese diurne: Di giorno è possibile riprendere Sole e Luna, con ottimi risultati, utilizzando una webcam: Occultazione Luna-Venere Il Sole e la granulazione nel vicino UV Astronomia di giorno • Di giorno è impossibile osservare e riprendere qualunque corpo al di fuori del Sole e della Luna: FALSO • Di giorno si possono ottenere risultati quasi alla pari di quelli ottenibili di notte sugli oggetti più brillanti del sistema solare, a volte migliori (Mercurio e Venere) Mercurio a 12°dal Sole La cometa McNaught ripresa a 12° dal Sole! Venere a 10° dal Sole I satelliti di Giove ripresi a 35° dal Sole Tre problemi: 1) luce solarecielo chiaro e poco contrasto Giove come appare nel visibile di giorno, a 70°dal Sole 2) Seeing cattivo - Alcuni corpi celesti sono facilmente visibili ad occhio nudo: Luna e Venere, altri no 3) Puntamento? Immagine di Mercurio, rovinata dal seeing diurno Soluzioni: •Utilizzare filtri Rossi-Infrarossi maggiore lunghezza d’onda, maggiore contrasto, migliore seeing •Filtro con maggiore contrasto: IR 1 micron; sono visibili stelle fino a magnitudine 7-8 (dipende dalla trasparenza e distanza dal Sole) Diverso contrasto di Giove rispetto al fondo cielo in funzione della lunghezza d’onda •Coprire tubo ottico per evitare surriscaldamento •Non osservare da strade, tetti o piazzali in cemento luogo migliore: prato •Puntamento automatico oppure con coordinate, partendo dal Sole (CON FILTRO!) La stella variabile Mira, ripresa a 30° dal Sole