ORTHOPTERA
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo:Bilateria
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Tracheata
Superclasse: Hexapoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Coorte: Exopterygota
Subcoorte: Neoptera
Superordine: Polyneoptera
Sezione: Orthopteroidea
Ordine: Orthoptera
Sottordini:
Ensifera
Caelifera
Caratteristiche

Zampe posteriori
molto sviluppate e
adatte al salto;

Capo voluminoso;

Emissione di suoni;

Gregarismo.
Morfologia
Capo
Ipognato e in qualche caso metagnato,
presenta due occhi composti e due
o tre ocelli. L'apparato boccale è
specializzato nella masticazione,
pertanto è formato da robuste
mandibole denticolate.
Torace
Maggiormente sviluppato perchè è
origine delle tre paia di zampe e
delle due paia di ali.
Addome
Formato da undici segmenti, presenta
due cerci e negli esemplari
femminili un ovopositore.
Ali
Il primo paio presenta una leggera sclerificazione prendendo così il
nome di tegmine.
Il secondo paio conserva ancora la funzione originale.
In alcune specie le ali sono ridotte o addirittura assenti.
Organi uditivi
Questi organi sono rudimentali e sono posizionati nelle zampe
anteriori o nell'addome.
Zampe
Anteriori:
Raptatorie
Cursorie
Fossorie
Mediane:
Cursorie
Posteriori:
Saltatorie
Diffusione
Il numero di specie facenti parte di questo ordine sono
circa 25.000. Sono molto numerosi a livello tropicale e
subtropicale, ma anche nella fascia temperata a
differenza di altri ordini, non mancando di abitare anche
ad altitudini elevate.
Regime alimentare
La specializzazione delle zampe anteriori lascia
intendere anche la dieta abituale di questi insetti. Questi
sono generalmente fitofagi, ma esistono specie
entomofaghe dalle zampe raptatorie, oppure onnivori.
Riproduzione
Ciclo
E' solitamente
anfigonica. In
alcuni casi però la
riproduzione
avviene per
partenogenesi.
La crescita
dell'individuo
avviene con una
metamorfosi
incompleta.
Le uova possono
essere deposte
all'interno di
ooteche o
direttamente
all'interno di
vegetali.
Lo stadio di uovo è
trascorso nel
periodo invernale e
l'esistenza
dell'esemplare
termina in estate
dopo
l'accoppiamento.
Nelle specie in cui
il ciclo si compie in
2 anni l'inverno è
trascorso in età
giovanile.
Differenze principali dei sottordini
Ensifera:
Caelifera:
•
Antenne molto lunghe, spesso
più del corpo, con più di 30
segmenti;
•
Antenne brevi;
•
Organi uditivi nell'addome;
Organi uditivi nelle zampe
anteriori;
•
Ovopositore breve;
•
Suono prodotto dallo
sfregamento delle tegmine o
delle zampe posteriori.
•
•
Ovopositore molto sviluppato;
•
Suono prodotto dallo
sfregamento delle tegmine.
Danni provocati all'uomo
Solitamente i danni
provocati da questi insetti
all'agricoltura non sono
rilevanti. Il problema si
crea a causa del
gregarismo, infatti un
numero così elevato di
esemplari in una zona
ristretta causa la
devastazione di intere
culture e danni alle
piante. In passato e
anche ora in africa,
questi fenomeni creano
vere e proprie carestie.
IL GRILLO
Varie leggende
Nella storia popolare è sempre stato un'immagine positiva.
Esso infatti è generalmente apprezzato dall'uomo non grazie
alla sua utilità, ma per il semplice fatto che il suo canto
infonde allegria.
Nel corso del tempo sono nate svariate leggende, ad esempio
chi si ritrovava un grillo in casa lo trattava con riguardo e
non lo disturbava, perchè si credeva che fosse la
reincarnazione dei defunti.
Un'altra leggenda associa il grillo al bel tempo, ma
l'abbondanza di questi significa carestia.
Si pensava anche che il canto del grillo facesse maturare
l'uva, probabilmente perchè il grillo canta quando fa caldo,
condizione indispensabile per la maturazione della frutta.