Corso di Laurea per Infermieri
I anno – II semestre
INFERMIERISTICA
CLINICA DI BASE IV
Daniela Cucco
Rolfo Monica
Questa presentazione costituisce sintesi ed
integrazione del libro di testo adottato, da
cui la gran parte dei contenuti sono tratti.
E’ rivolta agli studenti del primo anno di
corso e concepita per esclusivo uso didattico.
Non è in alcun modo commerciabile o
riproducibile.
CAMPIONI DI SANGUE
Il sangue da cui ricavare un campione può essere:
• VENOSO
• ARTERIOSO
• CAPILLARE
Di norma varia la concentrazione di gas disciolti,
non gli altri parametri
Ma varia sostanzialmente la modalità di prelievo
TIPI DI ESAMI
Secondo il componente ricercato, il laboratorio utilizzerà:
SANGUE INTERO
(campione con anticoagulante)
PLASMA (campione con
Anticoagulante + centrifugazione)
SIERO (campione
senza anticoagulante)
GLI ESAMI PIU’ FREQUENTI
•Emocromocitometrico (su sangue intero)
•Dosaggio elettroliti: Na, K, Ca, Cl
(su siero)
•Glicemia
•Azotemia, creatininemia
•Protidemia
•Dosaggio enzimi: GOT, GPT,… (su siero)
•Prove di coagulazione: T. Quick, PTT (sangue intero)
•VES (Velocità di Eritrosedimentazione) (sangue intero)
E
M
O
C
R
O
M
O
In: “Problemi
gastrointestinali”
ed. Masson 1991
VEDI
LABORATORIO
PRELIEVO VENOSO
Di norma nelle vene del braccio (vena basilica,
cefalica, cubitale) o della mano
Ma anche nelle vene del piede o della gamba, o nelle
vene epicraniche del neonato…………..con cautela !
VENE
BRACCIO
E
MANO
VEDI
LABORATORIO
PRELIEVO ARTERIOSO
Di norma al polso (arteria radiale)
o nella fossa antecubitale (arteria brachiale)
Ma anche all’inguine (arteria femorale)
Attenzione a praticare una buona emostasi !
VEDI
LABORATORIO
PRELIEVO CAPILLARE
Si punge di solito il
polpastrello:
Il sangue viene a contatto
con una striscia reattiva
(es. glucostix)
o viene aspirato in una
microprovetta
PRELIEVO VENOSO
Può essere eseguito con un set di provette ad aspirazione
controllata ( sistema VACUTAINER) o con una semplice siringa
PRELIEVO VENOSO
Sul dispositivo di prelievo può essere montato un ago
semplice, oppure un ago a farfalla (butterfly) se si intende
applicare successivamente una infusione
PRELIEVO VENOSO
In alternativa, il sangue può essere prelevato da una
linea di infusione endovenosa già esistente
(catetere venoso centrale o periferico)
E’ un sistema poco usato per almeno due motivi:
•Il rischio di infezione (contaminazione del catetere
venoso)
•La contaminazione del campione per aspirazione di
parte delle sostanze in infusione
PRELIEVO VENOSO
•Identificare il paziente
•Preparare provette e materiale
•Posizionare il laccio
emostatico
•Identificare e disinfettare la
sede di prelievo
•Inserire l’ago ed effettuare
il prelievo
•Togliere il laccio ed estrarre
l’ago
•Premere per 1-2 minuti
•Smaltire il materiale
(inceneritore)
VEDI CHECK-LIST
ZONE DA EVITARE
•Zone dove la cute è lesionata (ulcere, cicatrici)
•Zone dove vi è edema (compreso il braccio omolaterale
in caso di mastectomia, gli arti inferiori, ecc)
•Zone con tromboflebiti in atto o pregresse
•Zone con lesioni neuromuscolari o perdita di sensibilità
•Zone con stravasi recenti di sangue o liquidi
QUALE DISINFEZIONE ?
Tanto per cominciare si chiama ANTISEPSI….
Per la antisepsi della cute prima del prelievo o di altre
manovre invasive abbiamo a disposizione:
•Alcool etilico a 70°
•Clorexidina
•Iodopovidone
Per la maggior maneggevolezza e migliore evaporazione si
preferisce di solito una miscela di clorexidina e alcool 70°
NOTA BENE: L’ALCOOL DENATURATO NON E’ UN
DISINFETTANTE !
PRELIEVI…….SCORRETTI
Il campione prelevato e il conseguente esame può essere
alterato da:
•Quantitativo insufficiente/provetta errata
•Mancata miscelazione con l’anticoagulante
•Emolisi
•Contaminazione chimica o batterica
•Conservazione scorretta
•Mancata preparazione del paziente se prevista
(es. digiuno, dieta, riposo….)
Verificare sempre le indicazioni del laboratorio
RISCHI…..E DISASTRI
La punta dell’ ago deve posizionarsi in
vena, con il becco di flauto rivolto verso
l’alto
A causa di manovre scorrette l’ago può invece
trapassare o lacerare la vena, con conseguente
ematoma: interrompere subito e tamponare !
Per la paura o per reazioni vagali è possibile una
lipotimia (di solito del paziente…..) E’ importante
prevenirla con una posizione corretta e stabile !
Assicurarsi sempre delle condizioni del paziente e se
necessario farlo sdraiare!
RISCHI…..E DISASTRI
Reliquati di……..prelevatori incompetenti
TIPI DI ESAMI
Sul sangue venoso può anche
essere eseguito un esame colturale
(EMOCOLTURA)
Variano le modalità di prelievo:
• Preparazione accurata della cute
• Uso di provette sterili con brodo
di coltura
• Conservazione e invio secondo
procedure particolari (CONSULTARE SEMPRE
IL MANUALE DI LABORATORIO)
EMOCOLTURA
E’ consigliato di norma:
• eseguire 3 prelievi a distanza di 30 minuti ciascuno
• per ogni prelievo usare un flacone per AEROBIOSI e
uno per ANAEROBIOSI ( più eventualmente uno per
MICETI )
• prelevare ogni volta in un sito diverso, se possibile
• preparare il sito di prelievo con detersione e con
impacco di antisettico per almeno 2 minuti
• iniziare terapia antibiotica non prima della fine della
sequenza dei prelievi
Rischi…e precauzioni
L’ effettuazione di prelievi di sangue può esporre gli
• al rischio di contaminazione della cute, di
operatori
puntura accidentale con gli aghi usati, e in rari casi a
schizzi di sangue in direzione delle mucose del viso
(soprattutto occhi e bocca)
“Tutti gli operatori (….) debbono adottare misure di barriera idonee a
prevenire l’esposizione della cute e delle mucose nei casi in cui sia
prevedibile un contatto accidentale con il sangue o altri liquidi biologici”
“Nell’ effettuazione di prelievi tecnicamente di difficile esecuzione, per
le condizioni del paziente o per la particolarità del sito di prelievo, e
durante l’istruzione del personale all’ esecuzione dei prelievi è
obbligatorio l’uso dei guanti”
Decreto Ministero Sanità n. 28 del 28/9/1990
Rischi…e precauzioni
I dispositivi di protezione (DPI) che possono
rendersi necessari per prelievi di sangue
quindi sono:
1. Guanti monouso meglio se in lattice, di misura
idonea per l’operatore
2. Occhiali di protezione
3. Mascherina (o sistema integrato
maschera/visiera)
4. Camice di protezione
I guanti, naturalmente,
• devono essere indossati con cura , con unghie
corte, senza anelli, e all’ultimo momento
• devono essere sostituiti per ogni prelievo
• non esentano dal lavaggio delle mani
• …….e non proteggono da tagli o
punture!!!
Rischi…e precauzioni
Particolare attenzione va posta a proteggere sé e gli
altri da rottura o stravasi delle provette,dopo il prelievo
o durante il trasporto
“Il trasporto ai laboratori di
campioni di sangue,liquidi
biologici o tessuti deve
avvenire tramite
l’utilizzazione di appositi
contenitori idonei ad evitare
perdite”
Decreto Ministero Sanità n. 28
del 28/9/1990
Rischi…e precauzioni
……….. e da punture e lacerazioni causate dai materiali e
dai taglienti utilizzati, che sono certamente contaminati
di sangue
“Gli aghi…o taglienti non
debbono essere rimossi dalle
siringhe…né in alcun modo
manipolati o rincappucciati, ma
riposti per l’eliminazione in
appositi contenitori resistenti
alla puntura”
Decreto Ministero Sanità n. 28
del 28/9/1990