RESISTENZA CELLULARE ai Farmaci Antineoplastici RESISTENZA PERMANENTE Presenza in elevata proporzione di fenotipi geneticamente resistenti a uno o più farmaci. Dovuta a selezione mutagena (mod. di Goldie-Coldman) causata da: -Instabilità genetica delle cellule neoplastiche proliferanti che sviluppano spontaneamente mutazioni somatiche che portano alla resistenza fenotipica ai farmaci - ampia fluttuazione della proporzione e del numero assoluto di cellule tumorali farmaco-resistenti -Aumentando la dimensione del tumore, aumenta parallelamente la probabilità di comparsa di cloni resistenti RESISTENZA TEMPORANEA Compartimenti cellulari inaccessibili: alcune cellule possono sembrare resistenti in quanto ricevono dosi medie di farmaco inferiori perché sono localizzate in sedi anatomiche (SANTUARI ANATOMICI) dove la penetrazione di molti farmaci antiproliferativi è scarsa o nulla (SNC, testicolo). Diminuita vascolarizzazione e limitata diffusione dei farmaci: la diminuita vascolarizzazione all’interno di grosse masse tumorali determina una scarsa distribuzione del farmaco al centro della neoplasia (SANTUARIO TUMORALE). Alterata cinetica cellulare: un tumore può apparire resistente perché le sue cellule hanno una bassa frazione di crescita o perché il suo volume globale, e quindi il numero di cellule, è eccessivo (RESISTENZA DI TIPO CINETICO) PRINCIPALI MECCANISMI DI RESISTENZA (1) Concentrazione del farmaco ridotta a causa di diminuita permeabilità della membrana cellulare o di alterato legame del farmaco a una molecola “carrier” Aumentata o accelerata degradazione di un composto attivo (methotrexate, alchilanti) Deficit enzimatico: molti farmaci citotossici (analoghi purine e pirimidine) devono essere trasformati in nucleotidi prima di poter inibire il metabolismo cellulare (resistenza al 5-fluorouracile , citosina arabinoside, etcc) PRINCIPALI MECCANISMI DI RESISTENZA (2) Amplificazione dei geni: la resistenza può essere associata ad un’aumentata “gene copy number coding” per una determinata proteina. Ad esempio nel caso di resistenza al methotrexate c’è l’amplificazione del codice genetico per l’enzima diidrofolatoreduttasi che rappresenta il bersaglio principale di questo farmaco Cambiamenti del metabolismo cellulare Aumentata utilizzazione di una via metabolica di salvataggio (antimetaboliti) Rapida riparazione della lesione citotossica: aumentata espressione degli enzimi del “DNA repair” (alchilanti) Resistenza di tipo pleiotropico: elevato grado di resistenza a farmaci antineoplastici non appartenenti alla stessa classe Meccanismi di resistenza ai farmaci antineoplastici Meccanismo generale Farmaco • trasporto difettoso methotrexate, melfalan, metocloretamina, Ara-C, adriamicina • difettoso metabolismo del farmaco Ara-C, 5-FU, 6-mercaptopurina, methotrexate, adriamicina • aumentata inattivazione del farmaco 6-mercaptopurina, 6-tiogiuanina, alchilanti, bleomicina, cisplatino, adriamicina • alterata riparazione del DNA alchilanti, cisplatino, adriamicina • amplificazione dei geni methotrexate, 5-FU, adriamicina • altrazione dei targets methotrexate, vincristina, 5-FU, idrossiurea, steroidi, adriamicina • alterato pool di nucleotidi • vie di salvataggio methotrexate, 5-FU • resistenza di tipo pleiotropico adriamicina, alcaloidi della vinca, actinomicina Meccanismi noti di resistenza ai farmaci antitumorali Diminuiti livelli di farmaco attivo in sede intracellulare - insufficiente assunzione di farmaco da parte delle cellule tumorali - insufficiente attivazione del farmaco, cioè bassa conversione a metabolita Differenza nell’interazione tra farmaco e bersaglio biochimico - aumentata concentrazione di un enzima o del metabolita - interazione anomala tra farmaco e cellula - diminuita richiesta per un prodotto metabolico specifico Differenza nell’importanza dei bersagli biochimici - rapida riparazione del danno citotossico - vie metaboliche alternative - aumentata concentrazione dell’enzima bersaglio RESISTENZA PLEIOTROPICA MDR: multi-drug resistance Le cellule con fenotipo MDR mostrano un’iperespressione della glicoproteina P170 associata ad amplificazione del suo gene. La glicoproteina P-170, utilizzando energia derivata dall’ATP, agisce da pompa per espellere i chemioterapici antineoplastici dalla cellula. Nei tessuti umani esistono 2 geni (mdr-1 e mdr-3) In alcuni tipi di neoplasia l’espressione della MDR-1 risulta elevata prima di iniziare il trattamento chemioterapico nella maggior parte dei casi (cellule tumorali intrinsecamente resistenti). In altri tipi di neoplasia l’iperespressione primaria della MDR-1 è meno frequente ma può venire indotta dalla chemioterapia. PRINCIPALI MECCANISMI DI MDR Meccanismi Farmaci Ridotto accumulo di farmaco, iperespressione di gp-170 o di altri trasportatori di membrana, inibita dal verapamil e composti simili Antracicline, epipodofillotossine, alcaloidi della vinca, taxolo, dactinomicina, etc.. Ridotti livelli o alterazioni dell’enzima topoisomerasi II Antracicline, epipodofillotossine Aumento dei sistemi di riparo del DNA Cisplatino, bleomicina, nitrosouree, agenti alchilanti Attivazione dei meccanismi antiapoptotici e aumento dei prodotti dei geni bcl-2 e c-abl Alchilanti, inibitori della topoisomerasi II, glucocorticoidi, etc RESISTENZA PLEIOTROPICA L’impiego di farmaci che inibiscono la glicoproteina P-170 dovrebbe aumentare la concentrazione intracellulare del chemioterapico antineoplastico. VERAPAMIL Si legano direttamente alla gp-170 CHINIDINA E CHINACRINA Uso di farmaci biologici (es. citochine) in tumori chemio-resistenti