A.Fa.D.O.C.
2° Workshop per la famiglia
Problematiche associate al deficit GH
alla sindrome di Turner e ad altre patologie
Vicenza, 25 aprile 2008
Hotel Victoria
INVALIDITÀ CIVILE ed AGEVOLAZIONI
Gianfranco de Robertis
Avvocato del Foro di Trani
Le persone con disabilità che vogliono accedere alle agevolazioni ovvero alle
provvidenze economiche, erogate in virtù della loro condizione, necessitano di
INVALIDITÀ CIVILE
Certificato dello STATO
di HANDICAP (art. 4 L.
104/92)
volto ad attestare difficoltà a
svolgere alcune funzioni tipiche
della vita quotidiana, a causa di
una menomazione fisica, di un
deficit psichico o intellettivo, della
vista o dell’udito
volto ad attestare situazione di
svantaggio sociale a causa della
disabilità e del contesto sociale di
riferimento in cui una persona
vive
in particolare per le persone tra i
18 e i 65 anni, si accerta la
perdita delle capacità lavorative
(rappresentata in percentuale di
invalidità)
è una valutazione non già
medico-legale, ma medico-sociale,
volta
ad
evidenziare
le
ripercussioni sociali e di relazione
del deficit
Certificato di
PROCEDURE per l’ ACCERTAMENTO di
INVALIDITÀ CIVILE
STATO di HANDICAP
PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA
Commissione ASL
VISITA
Eventuale
convocazione a visita o
richiesta di chiarimenti
alla commissione ASL
COMMISSIONE di VERIFICA
ESITO
EVENTUALE IMPUGNAZIONE
Commissione ASL
integrata
Esclusivamente
controllo di correttezza
formale
CRITERI di VALUTAZIONE per l’INVALIDITÀ CIVILE
Con decreto del Ministero della Sanità 5 febbraio 1992 sono state approvate le
tabelle cui far riferimento per l’attribuzione delle percentuali di invalidità per
ciascuna minorazione ovvero malattia invalidante.
a. Percentuali fisse
Per ciascuna
infermità si ricorre,
alternativamente, a
b. Fasce percentuali
c. Criterio analogico (solo se l’infermità non
è espressamente prevista nella tabella)
In caso di
compresenza di più
infermità, bisogna
distinguere
a. Concorso funzionale
di menomazioni
a. Previsione tabellare di
un’unica compromissione
funzionale
b. Mera coesistenza di
menomazioni relative
a differenti apparati
b. Valutazione complessiva
delle singole infermità (no
somma algebrica delle
percentuali)
Le percentuali indicate nelle tabelle, però,
non sono del tutto vincolanti!
La percentuale di invalidità può essere variata in più o meno del
5% in base alle occupazioni confacenti alle attitudini (età, sesso,
istruzione, qualificazione tecnica) – D.M. 5 febbraio 1992
La determinazione del grado di invalidità può svincolarsi dal
valore espresso nelle tabelle qualora la patologia presenti
condizioni eccezionali non considerate nell’inquadramento
tabellare (Cass. Sez. Lav. 19 agosto 2004 n. 16251)
INVALIDITÀ CIVILE PER I MINORI
Ricordiamo che:
1. L’accertamento in ordine alla sussistenza di una condizione invalidante
non ha limiti di età, potendosi riconoscere anche a bambini in
tenerissima età (Cass. Sez. Lav. 29 gennaio 2003 n. 1377);
2. l’accertamento della condizione invalidante effettuato durante la minore
età deve essere rifatto al compimento del 18° anno d’età, stante il
diverso criterio di valutazione per
MINORE ETÀ
MAGGIORE ETÀ
Accertamento della difficoltà
a svolgere i compiti e le
funzioni proprie della sua età
Accertamento della perdita
delle capacità lavorative
ESCLUSIONE DALLE VISITE DI CONTROLLO CIRCA LA
PERSISTENZA DELLO STATO INVALIDANTE
Legge 9 marzo 2006 n. 80 – art. 6 comma 3
I soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti,
inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide, che abbiano dato luogo al
riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione, sono
esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza
della minorazione civile o dell’handicap.
Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il
Ministro della Salute, sono individuate, senza ulteriori oneri per lo Stato, le
patologie e le menomazioni rispetto alle quali sono esclusi gli accertamenti di
controllo e di revisione ed è indicata la documentazione sanitaria, da
richiedere agli interessati o alle commissioni mediche delle Aziende Sanitarie
Locali qualora non acquisita agli atti, idonea a comprovare la menomazione.
Con D.M. 2 agosto 2007 sono stati individuati 12 gruppi di patologie per le quali
è esclusa la c.d. “rivedibilità”. Per ogni gruppo si precisa anche la
documentazione utile a comprovare la stabilizzazione o l’ingravescenza della
patologia.
Le sindromi di Turner e di Ehlers-Danlos possono rientrare nel gruppo 9:
Patologie cromosomiche e/o genetiche e/o congenite con
compromissione d’organo e/o apparato che determinino una o più
menomazioni contemplate nel presente elenco
• Diagnosi della specifica condizione patologica causa di grave
compromissione dell’autonomia personale.
• Valutazione prognostica.
• Compromissione funzionale di organo e/o apparato, sulla base degli
accertamenti effettuati.
STATO DI HANDICAP AI SENSI DELLA LEGGE
n.104/1992
L’ “handicap” è la situazione di svantaggio sociale ovvero di emarginazione in
cui si trova chi, affetto da una minorazione fisica, psichica o sensoriale, ha
difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa
(art.
3 comma I Legge n. 104/92).
L’ “handicap” ha una connotazione di GRAVITÀ quando la minorazione è tale
da ridurre l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere
necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella
sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 comma III L. n. 104/92).
A seconda della connotazione di gravità o meno, si riconoscono agevolazioni,
esenzioni e priorità nell’accesso a specifici servizi e programmi.
MALATTIE RARE
Una malattia è considerata rara quando ha una incidenza sulla
popolazione generale inferiore ad una data soglia (cioè quando ne
sono colpite poche persone).
Per convenzione l’Unione Europea riconduce tale soglia allo
0,05% della popolazione, ossia ad 1 caso su 2000 abitanti.
L’Italia si attiene a tale definizione e ha stabilito, con il D.M.
279/2001, un elenco di malattie rare, per le quali sono
riconosciute, indipendentemente dalla percentuale di invalidità,
una serie di agevolazioni.
Le sindromi di Turner e di Ehlers-Danlos sono comprese
nell’elenco rispettivamente con i codici RN0680 e RN0330.
QUALI AGEVOLAZIONI PER LE MALATTIE RARE?
 esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni
finalizzate alla diagnosi della malattia;
 esenzione dalla partecipazione al costo per le indagini
diagnostiche dei familiari, se necessarie;
 diritto alle prestazioni di assistenza sanitaria per il
trattamento ed il monitoraggio della malattia e per la
prevenzione degli ulteriori aggravamenti.
AGEVOLAZIONI LAVORATIVE
Lavoratore con
disabilità
Lavoratore che assiste un
familiare con disabilità
 Permessi retribuiti (per situazione di

gravità)
 Precedenza
gravità)
nell’assegnazione
della

sede (per situazione di gravità - se
 Precedenza nel trasferimento a
domanda (per situazione di gravità - se

Trasferimento ad una sede più vicina
(per situazione di gravità)
 Opposizione al trasferimento d’ufficio

(per situazione di gravità)
(per
Precedenza nelle assegnazioni della
prima sede (per situazione di gravità)
presso enti pubblici > 66%)
 Prepensionamento
Congedo biennale (per situazione di
gravità)

presso enti pubblici > 66%)
> 74%)
Permessi retribuiti (per situazione di
Opposizione
al
trasferimento
d’ufficio (per situazione di gravità)
invalidità

Esonero dai turni notturni (per tutti
i soggetti di cui alla L. 104/92)
INSERIMENTO LAVORATIVO (L.
68/99)
richiedono
LAVORATORI
DATORI di LAVORO
PUBBLICI e PRIVATI
 Invalidi civili sopra il 45%
 Sordomuti/ Non vedenti
 Inv. del lavoro sopra il 33%
 Inv. di guerra/Civili di guerra
CENTRO
per
l’ IMPIEGO
15 < 1 lavoratore ≤ 35
36 < 2 lavoratori < 50
7% lavoratori ≥ 50
 Invalidi per servizio
avviano i lavoratori
si iscrivono
AGEVOLAZIONI FISCALI
 Detrazione d’imposta maggiorata per figli con disabilità ai
sensi della Legge n. 104/92;
 intera deduzione dal reddito complessivo di spese mediche
generiche e di assistenza specifica;
 detrazione del 19% :
1. per spese sanitarie (solo sulla parte
eccedente i 129,11 €);
2. spese per
informatici.
ausili
tecnici
ed
Molto spesso le persone affette da sindrome di Turner o di
Ehlers-Danlos possono presentare altre patologie coesistenti
(infermità non intrinsecamente connesse alla patologia, ma che
con alta probabilità incidono su apparati differenti e su altre
capacità funzionali).
SINDROME di TURNER
SINDROME di EHLERS-DANLOS
 Obesità
 Malformazioni cardiache
 Deficit cognitivo
 Lussazione congenita delle anche
 Lassità legamentosa generalizzata
 Scoliosi progressiva
 Ipotonia muscolare alla nascita
MOBILITÀ
Impedita o ridotta capacità di
deambulazione
agevolazioni fiscali per il settore auto,
solo se il veicolo è adattato
Capacità di deambulazione
sensibilmente ridotta
1. agevolazioni fiscali per il settore auto
(indipendentemente dall’adattamento
o meno del veicolo)
2. rilascio contrassegno speciale
3. concessione parcheggio riservato
Impossibilità di deambulare
senza l’aiuto permanente di
un accompagnatore ovvero
necessità
di
assistenza
continua non essendo in grado
di compiere gli atti della vita
quotidiana
(indennità
di
accompagnamento)
Trasporti pubblici gratuiti (Carta Blu
FS)
GLI INTERVENTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
ART. 12 L. 104/92
“ 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito
l’insegnamento negli asili nido.
2. É garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della
persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle
classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e
grado e nelle istituzioni universitarie.”
Insegnante
di sostegno
Gli interventi concreti
Trasporto
Addetto all’igiene
personale
Programmi
ed esami
Viaggi di
istruzione
Assistente per
l’autonomia
COME ATTIVARE IL SISTEMA DI
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Famiglia
Attestazione di alunno in
situazione di handicap
Provvede all’iscrizione
fornendo anche
Diagnosi funzionale
Assegna l’alunno ad una sezione
Scuola
Inoltra richiesta per l’insegnante di sostegno
Profilo dinamico funzionale
G.L.H. operativo
Scuola Comune/Provincia
P.E.I.
Individuano gli
interventi assistenziali
di supporto attraverso
Accordo di
programma
(conferenza di servizi)
PROGETTI INDIVIDUALI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
Art. 14 L. 328/2000
Per realizzare la piena integrazione delle persone disabili di cui
all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nell’ambito
della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell’ istruzione
scolastica o professionale e del lavoro, i Comuni, d’intesa con le
Aziende Unità Sanitarie Locali, predispongono, su richiesta
dell’interessato, un progetto individuale, secondo quanto
stabilito al comma II.
si tratta di
Creare percorsi personalizzati in cui i vari interventi a favore della persona
sono coordinati in maniera mirata, massimizzandone così i benefici effetti e
riuscendo, diversamente da interventi settoriali e tra loro disgiunti, a
rispondere in maniera complessiva ai bisogni e alle aspirazioni della persona.
Abbiamo visto che un accertamento prettamente
sanitario non porta al riconoscimento dell’intero
disagio vissuto dalle persone affette da certe
patologie e dai loro familiari.
Negli ultimi anni si sta tentando di far affermare un diverso
metodo di valutazione bio-sociale della disabilità.
ICF - International Classification of Functioning, Disability and
Healt
Ampia analisi dello stato di salute della persona e delle
correlazioni tra la stessa ed i fattori ambientali e sociali,
ricordando che……
…“Ogni persona, in qualunque
momento della sua vita, può
trovarsi in condizioni di salute
che, in un ambiente negativo,
divengono disabilità.”
Organizzazione Mondiale della Sanità