La Francia di Luigi XIV (14 Maggio 1643 - 1 Settembre 1715) Situazione politica e contesto storico francese: Disordine politico dopo il 1648: 1. Insito in Francia (divisione interna in 350 stati vassalli). 2. Derivato dai trattati della pace di Westfalia e l’acquisizione di nuovi territori: 10 città libere dell’Alsazia, Strasburgo ed i vescovati di Metz, Toul e Verdun. Rafforzamento confini interni. Mantenimento franchigie e diritti medievali (pays d’ètats e pays d’èlections). • Pays d’ètats: città con assemblee che rappresentano i tre stati esercitanti l’amministrazione generale e finanziaria. •Pays d’èlections: città organizzate in circoscrizioni fiscali sottoposte al controllo del funzionario reale detto èlu. Disordine politico Rivolte popolari (1630-1650): 1. Rurali. 2. Cittadine. Cause: 1. Epidemie di peste. 2. Imposizione di nuove tasse. Crisi finanziaria. Traitants o partisans (appaltatori di imposte) intervengono cercando di risolvere la crisi. Guerra della Fronda (1648-1653). Cause: 1. Debolezza costituzionale della reggenza. 2. Risorgere di ambizioni politiche. Emergere di nuove figure come Nicolas Fouquet. Economia e società: Rigidità e resistenza sociale ad ogni imposizione di cambiamento da parte del re ed i suoi ministri a causa di diversi fattori economici e sociali: Popolazione Inattendibilità delle fonti. Quadro demografico impreciso. Clero (primo stato): Pretende diritto assoluto sui propri affari e l’esenzione dalle tasse. Nobiltà (secondo stato): Pretende di essere privilegiata perché combatte per difendere la nazione e non è tenuta a pagare imposte dirette come cittadini comuni. Borghesia (terzo stato): costituita da: Borghesi al vertice della gerarchia urbana che godono di diritti ed esenzioni; piccoli commercianti, artigiani e produttori; fermier (fittavolo), laboureur (contadino abbiente) e massa dei contadini. Rigidità sociale Agricoltura e manifatture: • Cambiamento tendenze economiche. •Peggioramento e crollo produzione. • Aumento prezzi generi alimentari. Industrie: Non esistono industrie nel senso moderno del termine. Presenza di 48 fabbriche in Francia nel 1610 su iniziativa del re. Indebitamento e crisi agricoltura Attività artigiana. (1660-1690/1700). Uso e circolazione del denaro: Natura del commercio: • Attività commerciali pagate con cambiali e lettere di credito. • Economia di baratto nelle campagne. Scarsità circolazione monetaria: • Si coniano poche monete (fenomeno europeo). • Difficoltà reperimento denaro contante per pagare forniture militari e soldati. Cariche amministrative e mobilità sociale: Compravendita cariche. Accesso a ranghi più alti con titoli nobiliari. Funzionario reale: carica principale di mobilità sociale. Finanze reali: Preoccupazione centrale del regno Difficoltà mantenimento guerre e famiglia reale. Attriti ad imposizione tasse provenienti da: • Chiesa: si crede immune a tasse dirette in virtù del suo ruolo spirituale. • Province: difendono proprie franchigie. Necessità denaro. Imposte dovute al re ritenute meno accettabili di quelle signorili, consacrate da una lunga consuetudine. Rivolte popolari con maggiore ostilità nei confronti degli esattori del re più di quelli signorili. Fonti di reddito per la cassa reale: 1. Entrate delle affittanze del demanio reale. 2. Imposta 3. Insieme di diretta su case imposte e terreni indirette (divenuta note come permanente aides, durante la traités e guerra dei gabelles. Cent’anni) e gravante sui contadini. 4. Prestiti finanziari: i finanzieri anticipano denaro alla corona a corto di liquidi in cambio di interessi. Raccolte da funzionari al servizio diretto della corona o da Peso tasse e compagnie private: appalto o concessione di esazione delle corruzione: tasse diffuso nel XVII e XVIII secolo. miseria, scontento e rivolte. 5. Vendita delle cariche. Parte fondante dei modelli di mobilità sociale. Giustizia ed amministrazione: Gerarchia e debolezza clientelare. Inefficienza burocrazia. Libera scelta di lealtà nei confronti di chi fornisce ai funzionari maggiori interessi. Società francese molto legalitaria. • Nei villaggi francesi dominano i tribunali signorili. • Nelle città dominano: 1. Consiglio reale di stato (composto da referendari addetti alle petizioni, ovvero gli intendenti). 2. Parlements (corti d’appello con ampia competenza amministrativa). 3. I tribunali di bailliage (tribunali di prima o seconda istanza con a capo un balivo). Gli intendenti: Intendenti: gruppo disomogeneo di emissari del consiglio del re mandati in missione nelle province o nell’esercito per osservare le questioni finanziarie. Il loro compito principale è quello di riportare notizie ai ministri, ma nonostante questo il più delle volte il problema fondamentale è la mancanza di informazioni. A loro fianco vengono presto posti i sottodelegati, a loro sostegno. Corte di Luigi XIV: • Cardine intera struttura del favoritismo e della clientela (fidelitè). • Importanza nobiltà a corte con grandi influssi: monarchia aristocratica.