Aspetti normativi
e certificazione
dei quadri
1
PROGRAMMA
Le regole del gioco:
leggi
norme
direttive
certificazione
La norma CEI EN 60439-1
scopo
definizioni
quadri AS e ANS
prove di tipo
prove individuali
alcune FAQ
2
LE REGOLE DEL GIOCO
LE REGOLE
CHI FA LE REGOLE
LEGGI
il Parlamento
DIRETTIVE
la Comunità Europea
NORME
gli Enti Normatori
3
ALCUNE LEGGI IMPORANTI
DPR 27 aprile 1955 n. 547
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
Legge 1 marzo 1968 n. 186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici
Legge 5 marzo 1990 n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti
DPR 6 dicembre 1991 n. 447
Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990
materia di sicurezza degli impianti
n. 46 in
4
LA LEGGE 186/68
Legge 186/68:
1) Ogni componente dell’impianto deve
essere costruito a regola d’arte
2) I prodotti costruiti in accordo alla norme
CEI sono considerati a regola d’arte
NON SONO OBBLIGATORIE
5
LEGGE 46/90
La legge 46/90 prevede che gli impianti siano
realizzati a regola d’arte
DICHIARAZIONE DI
CONFORMITA DELL’IMPIANTO
La legge 46/90 prevede che i componenti siano
realizzati a regola d’arte
OBBLIGATORIA
NON OBBLIGATORIA
6
DIRETTIVE COMUNITARIE
Sono l’insieme di disposizioni che gli stati membri
sono obbligati a recepire nel loro ordinamento
giuridico, abrogando le corrispondenti leggi
nazionali, in quanto le Direttive hanno carattere
sovranazionale
NUOVI PAESI UE
EFTA
UNIONE
EUROPEA
7
OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE CE:
Armonizzare le legislazioni dei paesi membri per
permettere la libera circolazione di merci e servizi
all’interno della AEE
Per conseguire tali obiettivi vengono indicati:
• requisiti essenziali
• norme tecniche
8
OBIETTIVI DELLE DIRETTIVE CE:
requisiti essenziali
prescrizioni di carattere generale, con
particolare riguardo alla sicurezza, che
però non pregiudichino l’evoluzione
tecnica
norme tecniche
fanno riferimento per lo più alle norme
armonizzate emanate dal CENELEC
9
DIRETTIVE CE: NUOVO APPROCCIO
Vengono introdotti solo i
requisiti fondamentali di sicurezza
Norme armonizzate
?
Obbligatori
COME
PRESUNZIONE DI
CONFORMITA’
Altre norme/specifiche
10
LEGGE VS DIRETTIVA
Legge 186/68
Direttiva
Norma CEI =Regola
dell’arte
Norma armonizzata =
conformità requisiti
fondamentali di
sicurezza
Non sono obbligatorie
11
DIRETTIVE CE APPLICABILI AI QUADRI
DIRETTIVA
BASSA
TENSIONE
73\23 e 93\68
DIRETTIVA EMC
89\336
Sempre per quadri
con tensione >50 V
Non si applica a:
Fusibili
Interruttori
magnetotermici
Salvamotori
Sezionatori e
commutatori
Pulsanti
Indicatori luminosi
Morsetti
12
PER OTTEMPERARE ALLA DIRETTIVA?
•
•
•
•
Seguire le prescrizioni richieste da norma armonizzata
Effettuare le prove previste dalla norma armonizzata
Redigere la dichiarazione di conformità
Raccogliere il file tecnico
- Disegni di progettazione e di fabbricazione
- Schemi elettrici
- Certificati di prova
- Libretti d’istruzione
- Calcoli
- Controlli interni di fabbrica/certificato qualità
- Identificazione del quadro
• Marcare il prodotto
13
NORME APPLICABILI
CEI EN
60439-1
Norma
generale
CEI EN
60439-3
Quadri destinati ad essere
manovrati da parte di personale
non addestrato (ASD)
CEI EN
60439-4
Quadri da cantiere (ASC)
CEI EN
60439-5
Quadri da esterno per enti
di distribuzione
14
NORME APPLICABILI
CEI 17-52
Metodo per la determinazione
della resistenza alle
sollecitazioni da cortocircuito
CEI 17-43
Metodo per la determinazione
della sovratemperatura
CEI 17-70
Guida ai quadri elettrici
CEI EN 50298
Involucri vuoti
15
GEWISS PER I QUADRISTI
GEWISS fornisce una serie di strumenti a supporto della
attività dei
quadristi. In particolare la guida tecnica fornisce:
• Supporto normativo
• Guida alla realizzazione dl quadro GEWISS
• Guida alla certificazione del quadro
– Descrizione delle azioni da intraprendere per la
certificazione
– Dati sulla potenza dissipabile all’interno del quadro
– Dichiarazione di conformità GEWISS
– Rapporto di prova individuale
– Certificato di collaudo
– Dichiarazione di conformità del costruttore
– Dichiarazione CE
– Elenco di configurazioni provate e dichiarazione di prova
16
DICHIARAZIONE DEL FORNITORE
GEWISS dichiara di aver effettuate tutte le prove
di tipo necessarie per certificare il SISTEMA
COSTRUTTIVO PRESTABILITO
GEWISS dichiara che
utilizzando i suoi
componenti del
quadro, montati ed
installati come
suggerito, si realizza
un quadro AS
17
DICH. RAPPORTO PROVE INDIVIDUALI
Il costruttore del quadro dichiara di aver effettuate
tutte le prove individuali richieste dalla norma
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
18
DICHIARAZIONE CE
Il costruttore del quadro dichiara che il proprio
quadro è conforme alla relativa norma armonizzata
e pertanto soddisfa i requisiti fondamentali di
sicurezza delle direttive applicabili
19
SISTEMA DESIGNAZIONE NORME
E’ UNA NORMA CEI
E’ UNA NORMA CENELEC
CEI
EN
COMITATO TECNICO
CEI
17 - 13
60439-1
NUMERO DI RIFERIMENTO
INTERNAZIONALE
NUMERO SEQUENZIALE
20
SISTEMA DESIGNAZIONE NORME
CEI EN 60439-1 = CEI 17-13
OBBLIGATORIAMENTE
IDENTICA
EN 60439-1
PUO ESSERE DIVERSA
IEC 60439-1
21
ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI
Norma CEI EN 60439-1:
Si applica ai quadri elettrici con
tensione sino a 1000 V in ca e 1500 V in cc
Non si applica alle unità funzionali
autonome (es. avviatori di motori)
Non si applica ai dispositivi singoli
(es.. sezionatori con fusibili)
22
ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI
Tensione nominale di impiego Ue
È la tensione di funzionamento in regime
ordinario. Il costruttore del quadro deve indicarne il
valore o i valori limite entro i quali è previsto il
funzionamento corretto dei circuiti principali ed ausiliari.
Tensione nominale di isolamento Ui
È la tensione di riferimento durante la costruzione
e le prove per verificare la tipologia e gli spessori degli
isolanti e le distanze superficiali tra parti nude in
tensione.
23
ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI
U
e
Ui
24
ALCUNE CARATTERISTICHE NOMINALI
Corrente nominale di un circuito In
E’ la corrente che un circuito può portare senza
che la sovratemperatura delle varie parti non superino i
limiti specificati dalle norme nelle specificate condizioni
di prova
La 60439-1 non definisce una corrente nominale del
quadro
Generalmente si definisce con tale nome la corrente
del circuito di ingresso
25
CARATTERISTICHE NOMINALI
Corrente di cortocircuito di breve durata Icw
E’ il valore efficace della corrente di corrente di
cortocircuito che il circuito può potare senza
danneggiarsi per un tempo specificato dal costruttore
(generalmente 1s)
Corrente di cortocircuito condiziata Icc
E’ il valore della corrente di cortocircuito presunta
che il circuito può sopportare per un quando è protetto
da un dispositivo di protezione specificato
26
CARATTERISTICHE NOMINALI
Corrente di cortocircuito di picco Ipk
E’ legata alla corrente di cortocircuito da un
coefficiente che dipende dal suo valore
Tensione di tenuta ad impulso Uimp
Massima tensione impulsiva di forma e durata
prescritta dalla norma che non provoca la scarica.
27
CARATTERISTICHE NOMINALI
?
Icw
SCPD
Icc
28
CONDIZIONI ORDINARIE DI ESERCIZIO
Temperatura media sulle 24 h non superiore a 35°C
Temperatura massima 40°C
Temperatura minima -5°C (quadri da interno)
-25°C/-50°C (quadri da esterno)
Umidità relativa
50% a 40°C (quadri da interno)
100% a 25°C (quadri da esterno)
Altitudine 2000 m
29
QUADRI AS Vs ANS
AS
ANS
=
=
Apparecchiature di serie
Apparecchiature
non di serie
30
QUADRI AS
Apparecchiatura conforme a:
Sistema costruttivo prestabilito
► Un tipo senza scostamenti tali da modificare in modo
determinante
le
prestazioni
rispetto
alla
apparecchiatura provata
►
31
QUADRI AS
Quadro realizzato in un unico
esemplare
e
provato
in
accordo
alla norma
Quadro derivato da un
quadro provato senza
modifiche influenti
Quadro che rientra nei
limiti di un sistema
costruttivo prestabilito
32
QUADRI AS
Chi stabilisce se le modifiche sono
sostanziali?
Il costruttore del quadro
Ovvero l’organizzazione il cui nome è riportato
sull’etichetta sul quadro
33
QUADRI ANS
Apparecchiatura contenente sia:
Sistemazioni provate con prove di
tipo
Sistemazioni derivate (ad esempio
attraverso de calcoli) da sistemazioni
verificate
34
QUADRI ANS
Quadro derivato da un quadro
provato con modifiche influenti
Tali modifiche devono essere
verificate mediante
Prove
Calcoli
35
QUADRI AS VS ANS
Effettuo delle modifiche
Quadro sul quale
sono state effettuate
tutte le prove di tipo
Non sostanziali
Sostanziali
AS
ANS
36
SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO
Vengono effettuate le prove su una serie di
quadri su tutte le configurazioni che
vengono
ritenute più significative
SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO
37
SISTEMA COSTRUTTIVO PRESTABILITO
Carpenteria
Sbarre
Apparecchi
nei limiti indicati dal fornitore si realizza un quadro AS già
certificato
38
ALCUNI MITI DA SFATARE
Il quadro AS è costruito in un unico
esemplare
Il quadro AS è costruito in fabbrica
Il quadro ANS è costruito sul posto di installazione
I quadri AS sono migliori dei quadri ANS
39
PROVE DI TIPO/ PROVE INDIVIDUALI
Prove di tipo: Servono per verificare che il
progetto di un quadro elettrico sia conforme a
fissate specifiche ed in particolare alle grandezze
nominali
Si effettua una volta sola per ogni tipo di quadro
Costose e tecnicamente complesse
Prove individuali: Servono per verificare eventuali
difetti dei componenti o della installazione.
Si effettua su ogni singolo di quadro
Economiche e tecnicamente abbordabili
40
ELENCO PROVE DI TIPO
Caratteristica da
provare
Quadri AS
Quadri ANS
1
Limiti di
sovratemperatura
Verifica dei limiti di
sovratemperatura
Verifica dei limiti di sovratemperatura o
estrapolazione da quadri AS che abbiano superato la
prova
2
Proprietà dielettriche
Verifica delle proprietà dielettriche
tramite prove
Verifica delle proprietà dielettriche o verifica della
resistenza di isolamento
3
Tenuta al
cortocircuito
Verifica della tenuta al cortocircuito
mediante prova
Verifica della tenuta al cortocircuito mediante prova
o estrapolazione da quadri AS che abbiano superato
la prova
4
Efficienza del circuito
di protezione
Verifica della effettiva connessione
tra le masse e il circuito di
protezione, mediante ispezione e
misura
Verifica della tenuta al cortocircuito
mediante prova
Verifica della effettiva connessione tra le masse e il
circuito di protezione, mediante ispezione e misura
Verifica della tenuta al cortocircuito mediante prova
5
Distanze di
isolamento e
superficiali
Verifica delle distanze in aria e
superficiali
Verifica delle distanze in aria e superficiali
6
Funzionamento
meccanico
Verifica del funzionamento
meccanico
Verifica del funzionamento meccanico
7
Grado di protezione
Verifica del grado di protezione
Verifica del grado di protezione
41
PROVE INDIVIDUALI
Verifica del cablaggio e del funzionamento elettrico
Verifica efficacia degli elementi di comando meccanico
Verifica della corretta sistemazione di cavi
Verifica del corretto montaggio degli apparecchi
Verifica visiva del grado di protezione
Isolamento e prove individuali
Verifica dell’isolamento tra le parti attive tra loro e il telaio
Verifica della resistenza di isolamento
Verifica dei mezzi di protezione e della continuità elettrica
Verifica a vista dei circuiti di protezione
Verifica dell’efficace contatto delle connessioni avvitate
42
MARCATURA
OBBLIGATORIE
43
GRADO DI PROTEZIONE IP
E’ un codice di due cifre e da due lettere addizionali che
indicano rispettivamente:
IP
6
Protezione congiunta
contro l’ingresso di corpi
solidi e protezione delle
persone dalle scosse
elettriche
Protezione contro
l’ingresso di acqua
5
C
H
Solo
protezione
delle persone
dalle scosse
Condizioni
elettriche
particolari
44
PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA
45
PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA
NO INGRESSO
DI POLVERE
IP5X
IP6X
46
PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA
47
PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA
0,15 m
1m
NO INGRESSO
DI ACQUA
IPX7
48
PROTEZIONE IP: PRIMA CIFRA
49
GRADO PROTEZIONE MIN. PREVISTO
Grado di protezione minimo previsto a portella chiusa
IP2X
50
PROVA DI SOVRATEMPERATURA
SOVRATEMPERATURA: nelle condizioni di prova
previste dalla norma nessun componente del quadro
deve superare i limiti di sovratemperatura previsti
dalla norma dei quadri e dalle norme dei componenti

I
T
n
In
In X Fc
51
PROVA DI SOVRATEMPERATURA
Fattore di contemporaneità: rapporto tra la
somma delle correnti effettive di funzionamento che
passano nel circuito e la somma delle correnti
nominali degli apparecchi
Fc  1
Valore noto al
progettista
52
PROVA DI SOVRATEMPERATURA
MORSETTI (60 K)
ATTUATORE (40 K)
TERMINALI PER
CONDUTTORI ESTERNI
ISOLATI (70 K)
53
PROVA RISCALDAMENTO QUADRI ANS
Per i quadri ANS la prova può essere sostituita dai
calcoli
CEI 17-43
54
APPLICABILITA DELLA 17-43
Applicabile solo se:
- La ripartizione dei componenti è uniforme
- L’apparecchiatura è disposta in modo da non ostacolare il flusso
d’aria
- La somma delle correnti in ingresso non supera 3150 A
- La sezione delle aperture per l’uscita di ventilazione è almeno 1,1 la
sezione delle aperture di entrata
- Ci siano massimo 3 diaframmi orizzontali
- Le perdite per correnti parassite siano trascurabili
DT calcolata < DT accettabile dal quadro
55
APPLICABILITA DELLA 17-43
Permette di calcolare la sovratemperatura
Nella parte
superiore
A metà altezza
DT calcolata < DT accettabile dal quadro
56
PROVA DI CORTOCIRCUITO
PROVA DI CORTOCIRCUITO: nelle condizioni di
prova previste dalla norma nessun componente del
quadro deve subire danni a seguito degli effetti
elettrodinamici e termici di un cortocircuito
57
PROVA DI CORTOCIRCUITO
DUE CASI
QUADRO SENZA
DISPOSITIVO DI
PROTEZIONE DAI
CORTOCIRCUITI
NELL’UNITA DI
ENTRATA
QUADRO CON
DISPOSITIVO
DPROTEZIONE DAI
CORTOCIRCUITI
NELL’UNITA DI
ENTRATA
Max Icc presunta ai morsetti
Caratteristiche del SCPD
Corrente ammissibile di breve durata
Corrente di cortocircuito condizionata
Caratteristica del SCPD
cos e Ipk
58
PROVA DI CORTOCIRCUITO
Quando non è necessario provare un quadro al
cortocircuito?
Quando si verifica almeno una di queste situazioni:
• Corrente di cortocircuito presunta nel punto di
installazione non superiore a 10 kA
• L’interruttore generale dei quadro presenta una
corrente di picco in corrispondenza alla corrente di
cortocircuito presunta nel punto di installazione non
superiore a 17 kA.
• Le parti dei quadri già testate alle prove di tipo nelle
condizioni esistenti nel quadro
59
PROVA DI CORTOCIRCUITO
Quando non è necessario provare un quadro al
cortocircuito?
CORRENTE DI
CORTOCIRCUITO
PRESUNTA
Icc  10 kA
Ipk  17 kA
60
PROVA DI CORTOCIRCUITO QUADRI ANS
Per i quadri ANS la prova può essere sostituita dai
calcoli
CEI 17-52
61
APPLICABILITA DELLA 17-52
Applicabile solo se:
-Esiste un quadro già provato
-Le correnti di picco sono inferiori rispetto al quadro
provato
- Non si possono cambiare forma e materiale dei
supporti
Sforzi elettrodina. < Sforzi elettrodina. vecchio quadro
62
PROVA DI TENUTA AD IMPULSI
Si effettua una delle due prove seguenti in alternativa:
TENSIONE A
FREQUENZA
INDUSTRIALE
TENSIONE
IMPULSIVA
SE VIENE DICHIARATA LA UIMP
63
PROVA DI TENUTA AD IMPULSI
Si applica una forma d’onda 1,2/50
64
PROVA DI TENUTA AD IMPULSI
L’impulso viene applicato tra
- Fasi e massa
- Tra i poli fra di loro
~
65
FORME DI SEGREGAZIONE
Consistono nel segregare tra loro alcune zone interne del
quadro
VANTAGGI
Maggiore continuità di servizio
Maggiore sicurezza per gli operatori
Delimitazione degli effetti di eventuali guasti interni al quadro
SVANTAGGI
Maggiore complessità
Maggiori difficoltà a smaltire il calore
Costo maggiore
66
FORME DI SEGREGAZIONE
Sono normativamente previsti
Forma 1
Forma 2a
Forma 2b
Forma 3a
Forma 3b
SEGREGAZIONE
PIU’ SPINTA
Forma 4a
Forma 4b
67
FORME DI SEGREGAZIONE
Per qualsiasi intervento all’interno del quadro devo
sezionare l’intero impianto
Nessuna continuità di esercizio
68
FORME DI SEGREGAZIONE
Almeno
IP2X
Posso intervenire su un apparecchio, su un
ausiliario o sui conduttori di collegamento mentre
le sbarre sono in tensione
69
FORME DI SEGREGAZIONE
Posso intervenire su una partenza, su un ausiliario
mentre le sbarre e gli apparecchi adiacenti sono in
tensione
70
FORME DI SEGREGAZIONE
Posso intervenire su una partenza, su un ausiliario o sui
conduttori di collegamento di una partenza mentre le
sbarre e gli apparecchi adiacenti sono in tensione
Massima continuità di servizio
71
SENSO DI MANOVRA DEGLI APPARECCHI
Deve essere indicato chiaramente
Altrimenti vale quanto detto dalla norma EN 60447
Chiuso
Aperto
Chiuso
Aperto
72
LATO ALIMENTAZIONE APPARECCHI
In accordo alle relative norme di prodotto, il costruttore
deve indicare l’eventuale necessità di discriminare tra
morsetti lato carico e morsetti lato alimentazione
In mancanza di tali indicazioni l’alimentazione può
essere effettuata a discrezione dell’utilizzatore
SI
NO
SI
73
LATO ALIMENTAZIONE APPARECCHI
Gli apparecchi con fusibili devono essere sempre
montati con il fusibile lato carico (fusibili fuori
tensione ad apparecchio aperto) in modo da evitare
pericoli per l’utilizzatore in fase di sostituzione
74
MANUTENZIONE
E’ opportuno definire un piano di manutenzione
preventiva
Guida alla Manutenzione degli impianti elettrici
CEI 0-10
Alcune indicazioni:
•
•
•
•
Verificare che nessun corpo estraneo sia lasciato nel quadro dopo
l’installazione
Pulire i vari componenti del quadro
Verificare i livelli di isolamento
Effettuare la richiusura sequenziale degli interruttori per evidenziare
eventuali guasti
75
PROVE COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
La norma definisce due
condizioni ambientali
CONDIZIONE 1:
IMPIANTI
RESIDENZIALI/COMME
RCIALI
INDUSTRIA LEGGERA
CONDIZIONE 2:
IMPIANTI
I NDUSTRIALI
Es.: uffici, banche, bar, cinema Es.:Macchinari in funzione
discoteche, officine ecc.
Inserimento di grossi carichi
Comportano diverse severità di prova
76
PROVE COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
La norma definisce tre situazioni
Il quadro incorpora solo
componenti elettromeccanici
(ad esclusione degli
interruttori differenziali)
Il quadro incorpora solo
componenti già provati per le
condizioni ambientali previste e il
montaggio e il collegamento sono
realizzati in accordo alle istruzioni
dei costruttori
Negli altri casi
NON SI APPLICA
LA DIRETTIVA
EMC
NON È NECESSARIO
EFFETTUARE NESSUNA
PROVA EMC
È NECESSARIO
EFFETTUARE LE
PROVE EMC
77
PROVE INDIVIDUALI
Servono per individuare eventuali errori di cablaggio
Devono essere eseguite
a cura dell’assemblatore
100% dei quadri
78
VERBALE DI COLLAUDO
Se l’esito è positivo
VERBALE DI COLLAUDO
79
PROCEDURA DI PROVA
È opportuno che il costruttore del quadro formalizzi
una procedura per la realizzazione delle prove
individuali
• Le condizioni di prova e le relative misure di sicurezza
• L’identificazione del materiali e i controlli a vista da
effettuare
• Le prove dielettriche
• La misura della resistenza di isolamento (ANS)
• La verifica dei mezzi di protezione
• La verifica della continuità del circuito di protezione
• La documentazione finale
80
MISURE DI PROTEZIONE
Si raccomanda di posizionare i quadri da testare in
aree separate
Accesso solo da
parte del personale
addestrato per le
prove
In caso di mancanza di spazio si consiglia di
utilizzare transenne o cartelli indicatori
81
MISURE DI PROTEZIONE
Prima delle prove
• Posizionare il quadro in posizione adeguata
• Indossare le protezione/Installare le protezioni
• Effettuare le connessioni di alimentazione e alla
terra
• Effettuare le altre connessioni (massa/massa)
• Assicurarsi che i dispositivi di protezione sia
funzionanti
• Assicurarsi che non vi siano persone non autorizzate
82
MISURE DI PROTEZIONE
Dopo le prove
• Mettere fuori tensione l’impianto in caso di
sospensioni temporanee
• Non lasciare i cavi di alimentazione al di fuori della
zona di prova
• Assicurarsi che chi effettua le prove sia in grado di
effettuarle e sia cosciente dei pericoli della
corrente elettrica
83
PROVE INDIVIDUALI
Controlli a vista
• Conformità del quadro rispetto agli schemi
• Presenza degli elementi che permettono di raggiungere
il rado di protezione previsto (es. guarnizioni)
• Rispondenza alle prescrizioni costruttive (trattamenti
particolari, verniciatura ecc.)
Controlli meccanici
• Corretto montaggio degli apparecchi
• Chiusura delle bullonerie
• Efficienza degli interblocchi
84
PROVE INDIVIDUALI
Controlli elettrici
Controllare la funzionalità dei diversi circuiti come
• circuiti di segnalamento
• circuiti di comando
• circuiti di illuminazione
• circuiti di misura
• morsetteria
• dispositivi di segnalamento dell’isolamento
Strumenti utili
Tester o multimetro
Banco di prova che alimenti il quadro
Chiave dinanometrica
85
PROVE INDIVIDUALI
Prova di tensione applicata
Serve a verificare la bontà dell’isolamento, le distanze
e la corretta esecuzione dei collegamenti
Si applica una tensione di prova (50 Hz) per 1 minuto tra:
~
Fase connesse tra loro
Telaio
86
PROVE INDIVIDUALI
Prova di tensione applicata
Il valore di prova dipende dalla tensione nominale del
quadro
Es per Ue=500 V si applica una tensione di prova di
2500 V
~
Nessuna scarica
Strumenti:
generatore di
tensione a 50
Hz
87
PROVE INDIVIDUALI
Verifica della resistenza di isolamento
Per i soli quadri ANS in alternativa alla prova della tensione
applicata
Si applicano 500 V in corrente continua e si misura la
resistenza
=
R>1000 /V
A
Strumenti:
strumento di
misura della
resistenza
88
PROVE INDIVIDUALI
Verifica dei mezzi di protezione e della continuità del PE
Prove elettriche (misura della continuità del circuito)
Visivamente (presenza dei dispositivi che assicurano la
continuità)
Meccanicamente (verifica dei serraggi)
Strumenti: tester e chiave dinamometrica
89
PROVE INDIVIDUALI
Utilizzare dei moduli in cui stralciare le varie prove
man mano eseguite
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
X
dfdfdfdfdfdfdfddfdfdfdfd
90
DOPPIA ALIMENTAZIONE DEL QUADRO
E’ ammesso alimentare il
quadro mediante due linee
distinte?
ATTENZIONE
DOPPIA
ALIMENTEZIONE
E’ consigliato separare linee e
quadri appartenenti a linee
distinte.
Nel caso in cui si scelga
comunque di mantenere la
doppia alimentazione porre un
cartello indicatore in merito
oppure prevedere un
interblocco.
91
IDENTIFICAZIONE DEI CONDUTTORI
Quali colori devono avere i conduttori all’interno del
quadro?
All’interno del quadro non vige la CEI 64-8 e pertanto non
esiste
l’obbligo di utilizzare il colore per identificare i cavi.
Resta comunque l’obbligo di identificare i conduttori ma si
possono utilizzare anche altri sistemi (es. fascette)
Si consiglia comunque di utilizzare i colori previsti dalla
CEI 64-8.
GIALLOVERDE
AZZURRO
PE
NEUTRO
92
MORSETTIERA IN INGRESSO E USCITA
Esiste l’obbligo di avere una morsettiera in ingresso
e uscita ai quadri?
No, non esiste tale obbligo ma è possibile
connettere i conduttori direttamente ai morsetti
degli apparecchi
93
INTERRUTTORE GENERALE
E’ obbligatorio installare un interruttore generale
all’ingresso del quadro?
No, non esiste nessuna norma che ne richiede la
presenza
X
94
LIMITE MAX APPARECCHI INSTALLABILI
Esiste un limite massimo di apparecchi installabili
entro un quadro?
La norma non da alcuna
indicazione in merito.
Solo alcune indicazioni:
- Lasciare lo spazio per futuri ampliamenti
- Lasciare lo spazio di manovra per interventi
- Rispettare la massima potenza dissipale
95
CIRCUITO DI PROTEZIONE
Le portelle vanno collegate a terra ?
Porta cieca
Porta trasparente
X
Si se posso montarvi apparecchi
No in caso contrario
96
CIRCUITO DI PROTEZIONE
Le portelle vanno collegate a terra ?
Non è necessario mettere a terra parti di piccola
dimensione come:
TARGHETTE
X
X
VITI
97
LIMITI APPLICABILITA CEI 23-51
In  125 A
Icc  10 kA
CEI 23-51
Un  440 V
Ipk  15 kA
Tamb  25°C
98