Il mare e i suoi abitanti A cura di Sofia Sciola A cura di Sofia Sciola Fondali marini della Sardegna Nei fondali della Sardegna si cibano, si rifugiano, si riproducono moltissimi tipi di organismi della flora e della fauna. La poseidonia Nei fondali della Sardegna sono presenti anche praterie, formate dalla posidonia, una pianta marina che cresce sott'acqua e che produce fiori e frutti. La posidonia è una pianta del Mediterraneo, formata da lunghe foglie nastriformi riunite in fasci. Le foglie più giovani sono al centro, sono di una colorazione verde chiara, mentre quelle più vecchie acquisiscono una tonalità verde scuro e brunastro. Il corallo nero A Mortoriotto uno scoglio di fronte a Porto Rotondo a 36 metri di profondità si può osservare il corallo nero, considerato una vera rarità nel bacino del Mediterraneo che sembra quasi brillare con il suo giallo intenso tra i rami rossi delle gorgonie. Il corallo rosso In Sardegna, inoltre, è facile osservare, in quasi tutto il mare della Sardegna il corallo rosso a quote facilmente raggiungibili: a 20 metri di profondità, mentre a Bosa e a Santa Teresa di Gallura, tra Alghero e Capo Caccia si può osservare a soli 5 metri. Le gorgonie rosse Il mare sardo racchiude tanti altri gioielli da scoprire: le vistose gorgonie rosse e gialle, le aragoste e le grandi cernie, a maggiori profondità sono presenti i dentici e fanno le loro incursioni gruppi di ricciole. Asinara In Sardegna si trovano zone bellissime dove poter ammirare dei fondali marini stupendi, solo per citarne alcuni come: L’ambiente marino dell’Asinara che costituisce elemento di particolare pregio ed interesse scientifico dovuto da un’elevata integrità e diversità delle comunità floro-faunistiche, da una notevole bellezza paesaggistico, senza dimenticare ottima qualità delle acque priva di contaminazione chimica. Cicala di mare Rilevante è anche la presenza della cicala di mare che è stata inserita nella lista delle specie da proteggere in quanto fortemente minacciata dal prelievo indiscriminato. FINE