Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese Gian Marco Ugolini Università degli studi di Genova Dipartimento di Scienze politiche -DISPO 1 IL CONTESTO TURISTICO INTERNAZIONALE Il turismo è un settore in forte crescita. Il WTO ci dice che non solo negli ultimi 60 anni il turismo è cresciuto a ritmi elevatissimi, ma promette di continuare: dagli attuali 1, 133 miliardi di viaggiatori internazionali (2014) crescerà fino al 2030 a un tasso annuo del 3,3% raggiungendo 1,8 miliardi … e l’italia è sempre nei sogni del mondo Secondo TripBarometer (Tripadvisor marzo 2015), che esegue periodicamente uno dei sondaggi su viaggi e alloggi più grande del mondo l’Italia è tra le mete da sogno per i viaggiatori a livello mondiale. Più di un intervistato su 4 (28%) ha dichiarato che desidererebbe visitare l’Italia, rendendo il Bel Paese la seconda meta da sogno per i viaggiatori a livello globale, alle spalle dell’Australia (29%). Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese 2 IL TURISMO A GENOVA Considerando il solo settore alberghiero si nota come ad oggi non siano stati ancora raggiunti valori paragonabili a quelli massimi degli anni ’60, nonostante il costante perseguimento, almeno da un ventennio, di una politica di settore. È evidente che la maggioranza delle presenze degli anni ’60 e ’70 non possono essere attribuite a flussi di turismo culturale, d’arte o leisure (come è quello odierno), ma sono strettamente collegati alla funzione di richiamo della città industriale e portuale di quegli anni. 1509000 Presenze alberghiere a Genova: medie decennali 1386000 ? 1345000 1338000 1066000 '60 '70 '80 1161000 '90 2000 '10 I valori medi calcolati per decennio danno un’immagine molto nitida: negli anni’60 le presenze totali superavano il 1,5 milioni mentre negli anni duemila la media si ferma a 1.161.000 presenze. Ma si intravede un’inversione di tendenza. Oggi i numeri ci dicono che ….. Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese 3 LA MEETING INDUSTRY Per capire la Meeting Industry, cioè il settore dei congressi e degli eventi: 3 tipi fondamentali di eventi: - ASSOCIATIVI (33%), cioè promossi da Associazioni - CORPORATE (56%), promossi da aziende - Promossi da ENTI e ISTITUZIONI (11%) di tipo governativo, politico, sindacale e sociale QUANTI E DOVE IN ITALIA? Secondo l’OICE (Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi) i numeri del 2014 (anno ancora di crisi) sono: Eventi: 308.912 Partecipanti: 25.534.011 Presenze 38.237.617 (> del 10% delle presenze nazionali) * Permanenza media: 1,5 pernottamenti (1,58 indagine Ciset 2010) * Numero medio di partecipanti per evento: 83 *Nel Nord Italia fra il 55 e il 61% a seconda dell’aspetto considerato Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese 4 LA MEETING INDUSTRY A GENOVA E i numeri di Genova …. come è andato il 2014: Un anno ancora in parte critico, ma ci sono segnali concreti di ripresa. n. eventi variaz. % n. part. variaz. % media part. 2013 2.803 243.745 87 2014 2.044 -27,1 213.804 -12,3 105 2015 (stima) 2.313 13,2 214.445 0,3 93 = mediamente ogni giorno dell’anno 6,3 eventi, 586 partecipanti Se è vero che la permanenza media dei turisti degli eventi e congressuali è rilevata da più fonti in 1,5 , si possono stimare circa 320.000 presenze all’anno, circa il 20% delle presenze alberghiere complessive. Da notare poi che tale valore è certamente sottostimato in quanto la rilevazione locale non comprende i dati delle sedi congressuali non appartenenti al Convention Bureau (Università, aziende ….) Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese 5 MA LE SOLE PRESENZE NON FANNO L’INDOTTO …. … perché i turisti non spendono TUTTI la stessa cifra e non attivano le stesse spese indirette. Per i congressisti dobbiamo considerare anche le spese (indirette) effettuate dagli organizzatori : noleggi spazi, servizi per espositori e sponsor, attrezzature sale, allestimenti e segnaletica, servizi di segreteria e accessori, servizi di ristorazione. E la somma di queste due componenti dà l’indotto del turista congressuale. Questo valore corrisponde a: 342 euro procapite giornalieri (Fonte: indagine Università di Genova Confindustria Genova; anno 2008) e 352 euro procapite giornalieri (Fonte: Laboratorio di Analisi del Mercato Congressuale Internazionale (Università Cattolica): indagine eseguita nel 20122014 su 8 Congressi associativi internazionali svoltisi a Milano Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese 6 IL CONTRIBUTO ECONOMICO DELLA MEETING INDUSTRY Dunque per produrre LO STESSO l’indotto di un partecipante a congressi/eventi, ci vogliono 1,4 turisti business (239 euro spesa procapite) 1 turista = 2,2 City Tourist (156) congressuale 6,7 crocieristi (51,3) 7,4 escursionisti /visitatori giornalieri (46,4) Si può allora calcolare la quota di partecipazione al totale dell’indotto turistico 31 % prodotto dai City Tourist INDOTTO 30% prodotto dai congressisti TURISTICO 28% prodotto dai turisti business 11% prodotto dai crocieristi In termini di valore (presenze x spesa media) le spesa diretta e indiretta arriva a un totale di 109, 4 milioni di euro. Tuttavia tenendo conto della contingenza economica e stimando realisticamente una riduzione fra il 10 e 20% ……… la Meeting Industry crea a Genova un indotto totale annuo compreso fra i 90 e 110 milioni di euro. Gian Marco Ugolini – DISPO: Il ruolo della Meeting Industry all’interno dell’economia turistica genovese