Storia e tecnologia del Silicio L’era dell’elettronica Corso di formazione di Scienza dei Materiali Montelibretti (Roma), Marzo 2003 Breve storia del Silicio • Il nome silicio deriva dal latino silex, selce • Il silicio è il secondo elemento più diffuso, dopo l’ossigeno, sulla crosta terrestre (25%) • Il silicio fu isolato per la prima volta nel 1824 dal chimico svedese Berzelius, che aveva proseguito il lavoro del grande chimico francese Lavoisier il quale, avendo studiato il quarzo, affermò che questo era composto da un elemento molto comune. • Il silicio non ha trovato alcun utilizzo fino alla fine del secolo scorso quando venne scoperto che, se unito al ferro, sviluppava proprietà magnetiche. Utilizzo prevalente per elettromagneti e trasformatori • Inizio della produzione industriale agli inizi del secolo in una forma ragionevolmente pura (circa 98%) IIIA 5 IVA 6 B 13 31 49 Al Ga In 14 32 50 Proprietà chimiche VA 7 N C Si Ge Sn 15 33 51 P As Sb • Semiconduttori classici • Semiconduttori compositi III-V • Droganti di tipo p per il Silicio • Droganti di tipo n per il Silicio Proprietà chimiche Due reticoli cubici a facce centrate compenetrati e traslati • Struttura cubica a facce centrate FCC (diamante) • • Massa atomica 28.0855 • • • Numero atomico 14 Densità 2.33 g/cm3 Temperatura di fusione 1414 °C Gap tra Banda di conduzione e di valenza: 1.12 eV (Tamb) Proprietà semiconduttive Conduzione elettrica nei materiali Energia Isolante Banda di conduzione, EC Banda proibita, EG Banda di valenza, EV • Semiconduttore Banda di conduzione, EC Banda proibita, EG Banda di valenza, EV Metallo Banda di conduzione, EC Banda di valenza, EV Isolanti • • Banda di conduzione e di valenza separate da una banda proibita troppo elevata improbabile la conduzione elettrica Semiconduttori • Banda di conduzione e di valenza separate da un’energia di gap (stati energeticamente non permessi) • La banda proibita è piccola e può essere superata tramite l’assistenza della temperatura • Conducibilità elettrica crescente con la temperatura • Metalli • Banda di conduzione e di valenza sovrapposte nube di elettroni liberi • Conducibilità elettrica decrescente con la temperatura (scattering fra elettroni) Silicio intrinseco (puro) Impurità droganti • Il silicio (4 elettroni di valenza) presenta una struttura tetraedrica in cui ogni atomo è legato ad altri 4 atomi Gli elettroni presenti sono solo quelli di legame, non liberi di poter condurre corrente elettrica Silicio estrinseco n • L’introduzione di un atomo con valenza superiore a quella del silicio (5 elettroni) causa un aumento degli elettroni liberi per la conduzione Silicio estrinseco di tipo n (conduzione di carica negativa) Silicio estrinseco p • L’introduzione di un atomo con valenza inferiore (3 elettroni) a quella del silicio causa un aumento delle mancanze di elettroni di legame (lacune) Silicio estrinseco di tipo p (conduzione di carica positiva) Silicio estrinseco n Perturbazione Impurità droganti Silicio estrinseco p Perturbazione L’introduzione di questo tipo di impurità (drogaggio) provoca un aumento della conducibilità del semiconduttore Le basi dell’elettronica si fondano sulla possibilità di introdurre in modo controllato questi due tipi di impurità in modo da modificare la conducibilità elettrica ed il tipo di conduzione del materiale semiconduttore • • Limite superiore di concentrazione di drogante: limite di solubilità del drogante nel silicio Limite inferiore: impossibilità tecnologica di disporre di un materiale del tutto privo di impurità (<1 parte per miliardo) Sono impurità droganti elettricamente attive solo quelle impurità sostituzionali ad atomi di silicio e non in posizione interstiziale Sviluppo dell’elettronica moderna Base Emettitore n p • Rivoluzione del XX secolo: scoperta del transistor nel 1948 ad opera di Schockley, Bardeen e Brattain • Da TRANSfer reSISTOR, dispositivo a trasferimento di resistenza • Dispositivo a 3 terminali (base, emettitore, collettore) formato dalla combinazione n-p-n o p-n-p di materiale semiconduttore • L’effetto transistor consiste nell’iniezione modulata di portatori dall’emettitore al collettore (elettroni nel transistor npn e lacune nel pnp) • Il transistor pnp ha prestazioni inferiori rispetto a quello npn a causa della differente iniezione di carica n Collettore Emettitore Collettore Substrato di germanio Base Importanza dell’elettronica dello stato solido • Funzioni fondamentali del transistor: • Amplificazione di corrente • Inverter logico Elettronica digitale Amplificazione Transistor 1 0 Transistor Inverter logico 0 1 • Tempo di vita, dimensioni, integrazione, frequenza di lavoro i vantaggi nei confronti delle valvole Stato dell’arte dei Circuiti Integrati: microprocessori • Nel 1959 nasce il circuito integrato dall’idea di realizzare tutti i componenti di un circuito elettronico su uno stesso substrato composto da un unico materiale semiconduttore Intel 8086 (1979) • 10 MHz • Transistors: 29000 • Tecnologia: 3 m Intel 4004 (1971) • 108 kHz • Transistors: 2300 • Tecnologia: 10 m Intel 80286 (1982) • 12 MHz • Transistors: 134000 • Tecnologia: 1.5 m Intel 80386 (1985) • 33 MHz • Transistors: 275000 • Tecnologia: 1.0 m Microprocessori Intel 80486 (1989) • 50 MHz • Transistors: 1.2 milioni • Tecnologia: 1.0 m Intel Pentium (1993) • 200 MHz • Transistors: 3.1 milioni • Tecnologia: 0.35 m Intel Pentium Pro (1995) • 266 MHz • Transistors: 5.5 milioni • Tecnologia: 0.35 m Oggi Intel Pentium IV (2002) •3060 MHz •55 milioni transistors •Tecnologia: 0.13 m AMD Athlon XP (2002) •2167 MHz •54.3 milioni transistors •Tecnologia: 0.13 m 9 10 8 10 Pentium IV 1000 7 10 100 Pentium 80486 80386 6 10 10 5 10 1 80286 8086 4 10 0,1 Frequenza di lavoro (MHz) Transistors per chip Integrazione elettronica: leggi di Moore (1965) 4 10 • Il miglioramento tecnologico elettronico è dovuto ad un aumento esponenziale dell’integrazione • Il numero di transistor in un chip e la sua frequenza massima di funzionamento raddoppiano ogni circa 2 anni (attualmente 55 milioni e 3.06 GHz) • La dimensione della regione attiva di un transistor in un circuito integrato diminuisce del 30% ogni 3 anni • LSI: Large Scale Integration • VLSI: Very Large Scale Integration • ULSI: Ultra Large Scale Integration 4004 1000 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 0,01 2010 Dimensione transistor (m) 10 LSI VLSI ULSI 1 0,1 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 Vantaggi della tecnologia del silicio La tecnologia del silicio è divenuta la tecnologia dominante per l’elettronica a causa di: • Disponibilità praticamente illimitata del materiale • Relativa facilità di realizzazione di cristalli con bassa densità di difetti • Buone proprietà ottiche ed elettriche che lo rendono adatto alla realizzazione di un amplissimo set di dispositivi • Un ossido SiO2 (banda proibita pari a 8 eV) dalle eccellenti proprietà: • Ottimo isolante elettrico • Ottimo passivante nei confronti del silicio • Barriera contro le impurità • Processi di realizzazione ad elevata controllabilità Tecnologia di purificazione SiO2 (quarzite) Si grado elettronico monocristallino Tornitura e taglio Processo di purificazione (Siemens 1951) Si grado elettronico policristallino Czochralski Fetta di Si monocristallino Macinatura Monocristallino Policristallino Lappatura e lucidatura Fetta di silicio (wafer) Tecnologia di purificazione Fornace Quarzite, SiO2 Silicio di grado metallurgico MGS (98%) HCl Triclorosilano, SiHCl3 Distillazione frazionata Silicio policristallino di grado elettronico EGS (99.99999%) H2 + SiHCl3 Processo Czochralski • Introdotto dalla Texas Instruments nel 1952, permette la realizzazione di un monocristallo di silicio (1 impurità su 1 miliardo di atomi) da silicio policristallino di grado elettronico Processo Czochralski Fusione del policristallo nel crogiolo realizzato in grafite rivestita in quarzo SiO2 Aggiunta di drogante: Boro (p-Si); Fosforo o Arsenico (n-Si) Accrescimento controllato del seme preorientato Barra di monocristallo di 6-12 pollici (15-30 cm) di diametro e circa 100cm di lunghezza • Temperatura di fusione Si 1414 °C • Controllo del gradiente di temperatura lungo il fuso • Processo in atmosfera di gas inerte • Crogiolo realizzato con elementi elettricamente inattivi nel silicio • Elevato controllo della rotazione e della trazione del lingotto Seme cristallino Monocristallo Crogiolo in quarzo Camera Schermo termico Riscaldatore Crogiolo in grafite Supporto Basamento Elettrodo Reattore in dettaglio Parametri fondamentali di processo • • Velocità di rotazione • Velocità di trazione Controllo della temperatura Processo Czochralski Processi meccanici Controllo dell’orientazione cristallografica tramite diffrazione da raggi X Decappaggio delle estremità 100 111 Rettificazione del lingotto Lucidatura per via chimica (soda caustica) di una faccia Lappatura meccanica di una faccia Taglio del lingotto tramite seghe circolari o a filo in dischi (wafers) dello spessore di 200-450 m Notazione dell’orientazione Direzione (100) Piano (100) Tipo n {111} Tipo p {111} 45° 180° Tipo n {100} 90° Tipo p {100} Direzione (111) Piano (111) La tecnologia elettronica odierna si fonda su una metodologia di tipo planare Realizzazione dei dispositivi su un’unica faccia del wafer wafer Progetto CAD Maschere di produzione Tecnologia planare • • Fotolitografia Esposizione + rimozione selettiva • Ossidazione termica • Crescita epitassiale • Impiantazione ionica • Diffusione termica • Metallizzazione Testing su wafer Testing su chip Packaging Fotolitografia • Tecnica per la realizzazione di microstrutture sul substrato semiconduttore attraverso maschere 1. Deposizione resist chimicamente fotosensibile (PMMA) 2. Esposizione del fotoresist attraverso la maschera a luce UV (153 nm) 3. Sviluppo del resist esposto 4. Attacco chimico selettivo • Con l’applicazione in sequenza con maschere tra loro allineate si realizza il Circuito Integrato • La risoluzione dell’ottica nel processo di fotolitografia è il processo limitante della dimensione minima dei dispositivi (attualmente la tecnologia si attesta su 0.13 m) Fotolitografia: esposizione UV • Tre tecniche di esposizione: • Esposizione per contatto (danneggiamento maschere) • Esposizione per prossimità (ingrandimento 1:1 del circuito) • Esposizione attraverso stepper (ottica di esposizione) Radiazione UV Radiazione UV Maschera N:1 Quarzo Ossido di silicio Ottica Cromo Fotoresist Immagine Wafer con resist Wafer di silicio Esposizione per prossimità Esposizione attraverso stepper Fotolitografia: sviluppo • Due tipi di fotoresist • Resist positivo: solubile il volume illuminato dalla radiazione • Resist negativo: solubile il volume non illuminato dalla radiazione Resist positivo Fotoresist Ossido di silicio Sviluppo Wafer di silicio Attacco chimico Rimozione fotoresist (solventi) Resist negativo Attacco chimico • Attacco chimico per via umida (reagenti chimici) • Attacco chimico per via secca (anisotropo, Reactive Ion Etching) Resist Ossido di silicio Silicio Via umida, isotropo • L’attacco laterale è circa il 75% di quello in profondità • Solvente per SiO2: HF • Solvente per Si: HNO3 + HF (il primo ossida, il secondo rimuove l’ossido) Via secca, anisotropo • Plasma di ossigeno, idrogeno e gas Freon (CF4) produce un continuo bombardamento della zona processata Crescita epitassiale • Dal greco epi (sopra) + taxis (struttura ordinata) • Crescita di un semiconduttore monocristallino (intrinseco o drogato) su di un substrato semiconduttore Omoepitassia Eteroepitassia (stesso semiconduttore) (semiconduttore differente) Wafer di silicio N2 Bobine a radiofrequenza H2 • Epitassia da fase vapore (VPE) • Epitassia da fase liquida (LPE) Drogante+H2 • HCl SiCl4+H2 Epitassia da fasci molecolari (MBE) Ossidazione Miscelatore F F F H2O N2 O2 • Trattamento ad alta temperatura (900-1200 °C) per la crescita di sottili strati di ossido di silicio su silicio • Il silicio, a contatto con l’aria, si ossida quasi istantaneamente per uno spessore pari a 30 A° (ossido nativo) • Due tecniche: O2 • Ossidazione a secco (dry), minore velocità di crescita ma maggiore qualità dell’ossido prodotto (strati isolanti) Si + O2 SiO2 • Ossidazione da vapore acqueo (wet), maggiore velocità, minore qualità dell’ossido (strati passivanti) Si + 2H2O SiO2 + 2H2 Tecniche di drogaggio: diffusione Sorgenti gassose: PH3, AsH3, B2H6 F F F H2O + sorgenti liquide: POCl3, BBr3 N2 O2 O2 • Atomi droganti vengono a contatto della superficie del wafer attraverso un processo di deposizione chimica ad alta temperatura (900-1000 °C) • Atomi diffondono nel substrato con un coefficiente di diffusività variabile da specie a specie e dipendente in modo crescente dalla temperatura e dalle dimensioni dell’atomo drogante Profilo di drogaggio in profondità poco flessibile e controllabile Trattamento ad alta temperatura Tecniche di drogaggio: impiantazione ionica Deflessione orizzontale e verticale Spettrometro di massa Wafer di Si Fascio di ioni Misura della corrente (ioni impiantati/sec) Acceleratore (5-200 keV) • Fascio di atomi droganti impiantati ad alta energia nel wafer di silicio Sorgente di ioni • Controllo accurato della dose impiantata • Parametri fondamentali: • Energia di accelerazione (dipendenza crescente della profondità) • Massa dello ione incidente (dipendenza decrescente della profondità) • Massa dell’atomo bersaglio Vuoto Silicio ione Energia (eV) Penetrazione media Varianza laterale Varianza di profondità Impiantazione ionica: channeling • • 7° di disallineamento Se il bersaglio non è disallineato, gli ioni potrebbero seguire percorsi preferenziali e non interagire col reticolo cristallino: channeling Il fenomeno del channeling può essere evitato in due modi: • attraverso un disallineamento del bersaglio (7° di angolo di tilt rispetto alla direzione 110) • attraverso un’amorfizzazione preventiva della superficie del bersaglio con un processo di impiantazione effettuato con atomi di grande massa (Argon) Annealing L’annealing (ricottura di breve durata tramite laser o forno) del materiale è il processo successivo all’impiantazione ionica: • il cristallo bersaglio subisce dei danni provocati dalla cessione di energia dallo ione al reticolo • probabilità di avere ioni droganti situati in posizione interstiziale e perciò non attivi L’annealing si configura così come il trattamento termico atto alla riparazione del danno reticolare ed all’attivazione degli ioni droganti • Processo necessario per la connessione elettrica di tutti i dispositivi presenti nel circuito integrato Metallizzazione • Metallizzazione si realizza tramite le tecniche di deposizione: • Evaporazione termica processo termico basato sull’evaporazione del metallo se portato alla temperatura di fusione • Sputtering tecnica a bassa temperatura basata sul bombardamento di un bersaglio metallico al fine di estrarre da questo gruppi di atomi (clusters) che, successivamente, si depositano sul substrato • Deposizione di materiali amorfi (non interessa la struttura cristallina, ma la continuità elettrica) • Per anni utilizzato l’alluminio, recentemente il rame elevata conducibilità termica Realizzazione di un transistor Substrato p p p n Crescita epitassiale n Substrato p Silicio n Drogaggio: impiantazione n+ per emettitore e collettore Substrato p p Drogaggio: diffusione p per pozzetti di isolamento p n+ n Silicio n Substrato p Drogaggio: impiantazione p per base del transistor p Substrato p Resist SiO2 p p Metallizzazione p Metallo p E B p n Substrato p C p Substrato a fine processo Collaudo automatico Testing e Packaging Identificazione chip difettosi Chiusura del package Metallizzazioni esterne (bonding) e packaging Taglio del substrato nei singoli chip (laser) Differenza di potenziale Banda di conduzione Elettrone Banda proibita Silicio policristallino Applicazioni: celle fotovoltaiche • Monocristallino: rendimento 18-23%, costo 100 €/kg • Policristallino: rendimento 12-14%, vita media 25-30 anni, costo 10 €/kg • Amorfo: rendimento 7%, vita media 10 anni, costo minimo Lacuna Banda di valenza • Conversione da energia elettromagnetica ad energia elettrica • Contribuisce alla conduzione solo la radiazione con energia superiore alla banda proibita Strato antiriflesso Silicio policristallino Giappone, USA, Germania non solo incentivano l’installazione degli impianti, ma comprano l’energia ad un prezzo superiore a quello di mercato