Project Management:
un must per professionisti ed imprese
Secondo una recente indagine effettuata della Commissione Europea,
l'Italia non ha ancora raggiunto un livello sufficiente per quanto
concerne il grado di innovazione delle imprese presenti nel nostro
Paese.
I nostri vicini europei sembrano dunque essere più inclini all'adozione
di tecniche e tecnologie finalizzate all'ammodernamento dei processi e
dei servizi e più fiduciosi nel potere dell'innovazione quale criterio per
favorire la ripresa economica e industriale del Paese.
Il Project Management si rivela nuovamente il primo passo da compiere
per
professionisti e PMI che desiderano restare competitive, ma si rivela
ancora arduo da implementare.
Il Project Management è una di quelle "discipline" che sono andate
affermandosi negli ultimi anni proprio per soddisfare le esigenze di realtà
che non riescono più a stare al passo coi tempi e che devono rispondere ai
nuovi trend più in fretta e con meno risorse.
Alla base di un corretto piano per la gestione di progetti risiede la
capacità di autovalutazione di un'azienda con la conseguente
individuazione delle aree problematiche sulle quali è necessario
intervenire per "raddrizzare il tiro“: il Project Management ha
proprio questo obiettivo.
La sfida principale dei Project Manager oggi è infatti quella di ottimizzare le
risorse aziendali rientrando rigorosamente nelle linee guida preposte
all'esecuzione del progetto e che spesso sono estremamente vincolanti in
termini di procedure da seguire, tempi e spese da contenere.
La flessibilità richiesta dal Project Management è forse proprio ciò che
maggiormente
spaventa
responsabili
e
imprenditori,
che
devono
confrontarsi con il cambiamento di quelle procedure che fino ad allora
avevano costituito la struttura portante della loro attività e ne
rappresentavano una sicurezza.
Affidarsi ai Project Manager comporta infatti investire nel nuovo:
rimodernare, spendere, mettere in discussione le proprie convinzioni e il
proprio modo di lavorare, assumendosi anche rischi non indifferenti
almeno nella prima fase di implementazione di procedure e supporti
informatici.
La definizione della Struttura Analitica di un Progetto (in inglese Work
Breakdown Structure) ovvero l’elenco di tutte le attività necessarie al suo
svolgimento,
è
il
punto
dal
quale
partire
per
comprendere
la
raggiungibilità del traguardo preposto, seguita poi dalla valutazione dei
tempi di realizzazione e del capitale umano da investire.
Quest’ultimo va considerato sia in termini di manodopera, sia in termini di
capacità e competenze, che devono essere identificate preliminarmente
per consentire un’efficiente assegnazione dei task.
I task identificati come necessari alla realizzazione del progetto o
dell’attività devono essere poi raggruppati in macro-aeree, ognuna
assegnata ad un centro di costo, il quale consente di effettuare delle
micro-analisi sull'andamento e sulla produttività di ciascun compito.
I compiti delle macro-aree si intersecano tra di loro e soffrono di
dipendenze interne ed esterne per quanto riguarda i tempi di esecuzione,
che rappresentano dunque una variabile non trascurabile per l’intero
progetto e la cui analisi consente una visibilità efficace per gestirne
l’andamento.
Mobi-Tech, azienda italiana erogatrice di servizi e soluzioni per l’informatica,
supporta i professionisti, le PMI e le grandi aziende nell’ammodernamento dei
processi e dei servizi tramite la distribuzione di Flapps: la soluzione per il
Project Management che eroga servizi e funzionalità finalizzate all’
ottimizzazione delle risorse aziendali.