DEFINIZIONE DI FORMAZIONE (D.Lgs. 81/08, art. 2)

SiRVeSS
Sistema di Riferimento
Veneto per la Sicurezza
nelle Scuole
Rischio elettrico
M4
FORMAZIONE DEI
LAVORATORI EX D.Lgs.
81/08 (art. 37) E ACCORDO
STATO-REGIONI 21/12/2011
RIFERIMENTI NORMATIVI
DEFINIZIONE DI FORMAZIONE (D.Lgs. 81/08, art. 2)
Processo educativo attraverso il quale trasferire ai
lavoratori e agli altri soggetti del sistema di
prevenzione e protezione aziendale [leggi scolastico]
conoscenze e procedure utili all’acquisizione di
competenze necessarie allo svolgimento in sicurezza
dei rispettivi compiti in azienda [leggi a scuola] e alla
identificazione, alla riduzione e alla gestione dei
rischi
RIFERIMENTI NORMATIVI
L’accordo Stato-Regioni del 26/01/2012 sulla formazione
dei lavoratori ex art. 37 del D.Lgs. 81/08 individua tra i
contenuti della cosiddetta «formazione specifica» (relativa
ai commi 1, lettera b, e 3 dell’art. 37) anche i
 Rischi elettrici generali
Questo argomento, storicamente trattato negli incontri
informativi, diventa quindi parte integrante del pacchetto
formativo che il datore di lavoro [il Dirigente Scolastico]
deve assicurare ad ogni lavoratore
DUE TIPI DI FENOMENI
Scarica elettrica
con conseguenze possibili: incendio, esplosioni, proiezioni di materiali
Elettrocuzione (o "scossa" o "shock elettrico"),
cioè la scarica che attraversa il corpo umano
LA GRAVITÀ DEGLI EFFETTI
Parametri che determinano la gravità degli effetti:
 l'intensità della corrente
 il percorso della corrente nel
corpo umano
Segnale di pericolo
per la presenza
di tensione elettrica
pericolosa
 la durata del contatto
 la frequenza della corrente
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Gli incidenti ed infortuni dovuti all’elettricità si
verificano per:
Sono quelli derivati da contatti
con elementi normalmente in
tensione.
(quando si tocca un filo scoperto
o male isolato, l'alveolo di una
presa, ecc..)
Sono quelli derivati da contatti
che avvengono con elementi
finiti sotto tensione a causa di
un guasto.
(quando prendo la scossa
toccando elementi che
normalmente dovrebbero
essere sicuri)
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EFFETTI DELLA CORRENTE ELETTRICA SUL CORPO UMANO
1. Interferenza con i segnali elettrobiologici delle fibre nervose e
muscolari in funzione dell’intensità della corrente:
 tetanizzazione (contrazione spasmodica dei
muscoli)
 arresto respiratorio (contrazione dei muscoli
respiratori),
 lesioni degli organi di senso (vertigini, ecc.)
 lesioni neurologiche del midollo spinale
(paralisi temporanee...)
 fibrillazione (contrazione scoordinata) del
muscolo cardiaco
2. Ustioni (provocate dalle alte tensioni)
3. Traumi per urti e cadute conseguenti all'elettrocuzione
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Evitare le torri di prese multiple
COLLEGARE CONTEMPORANEAMENTE
PIU APPARECCHI SU UNA SOLA PRESA
PUO PROVOCARE UN FORTE
RISCALDAMENTO DEI CONDUTTORI
DELLA PRESA STESSA CON PERICOLO
DI INCENDI E DI DETERIORAMENTO
DELL'IMPIANTO
E' consigliabile non inserire in un adattatore triplo
più di una apparecchiatura per volta e comunque
non superare i 1500 W
Rif. M2
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Accertarsi che le prese siano ad
Alveoli Protetti
LE PRESE DOVRANNO ESSERE DEL TIPO
CON I FORI PROTETTI CONTRO
L'INTRODUZIONE DI OGGETTI CHE NON
SIANO SPINE
SI
(protezione dai contatti diretti)
NO
Scollegare i cavi afferrandoli
per la spina
NELL'ESTRARRE LA SPINA DALLA PRESA
NON SI DEVE MAI TIRARE IL CAVO
SI RISCHIA DI STACCARE IL CAVO STESSO
DALLA SPINA O ADDIRITTURA DI
STACCARE LA PRESA DAL MURO CON IL
CONSEGUENTE PERICOLO CHE I FILI SI
TOCCHINO E GENERINO UN CORTO
CIRCUITO.
NO
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Verificare Sempre l’Integrità
dei Cavi Elettrici
NON UTILIZZARE APPARECCHIATURE
ELETTRICHE CON I CAVI DI
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
DANNEGGIATI.
NON EFFETTUARE AUTONOMAMENTE
OPERAZIONI DI RIPARAZIONE.
NO
FAR RIPARARE L’APPARECCHIATURA DA
OPERAI SPECIALIZZATI.
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Utilizzare con cautela le prese multiple (ciabatte).
Le prese multiple mobili sono utili per derivare più elettroutensili di
piccole dimensioni da un unica presa di corrente fissa.
Non devono assolutamente
essere usate per alimentare
grossi elettrodomestici o
gruppi di lampade.
É prudente non superare
complessivamente i 1000 W o
comunque il limite massimo
indicato sull’involucro.
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Utilizzare con cautela gli avvolgicavo
Anche gli
avvolgicavi non
devono essere
sovraccaricati:
specialmente a cavo
avvolto occorre
limitare la potenza
come indicato sulla
targa.
Quando gli avvolgicavo vengono sottoposti al massimo
carico e il cavo non è completamente srotolato, il
materiale isolante può fondere e le parti conduttrici
possono diventare accessibili.
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Attenzione alla compatibilità fra spine e prese
Usate solo prolunghe ed avvolgicavi idonei.
Le prolunghe e gli avvolgicavi devono avere prese e spine
omogenee con quelle dell’impianto e dell’elettrodomestico.
Limitare l’uso di adattatori
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Adattatori Tripli di vecchia generazione
Non utilizzate mai gli adattatori tripli
che muniti di spina da 10 A (minore
distanza fra gli spinotti)
permettono l’inserimento di spine da
16A (maggiore distanza fra gli spinotti)
(Rischio di sovraccarico)
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Manutenzione Elettrica:
Scollegare l’interruttore Generale
Per piccoli e semplici interventi, quali il
ricambio di lampade, o di fusibili, é
indispensabile, prima di mettere le mani in
prossimità di parti elettriche, togliere tensione
aprendo l’interruttore generale nel centralino.
Spegnere semplicemente la luce agendo
sull’interruttore di comando non serve a nulla
perché l’interruzione deve essere sicura e
interessare entrambi i fili.
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E' assolutamente vietato alle persone non autorizzate
effettuare qualsiasi intervento sulle apparecchiature e sugli
impianti elettrici.
E’ inoltre vietata l'installazione di apparecchi e/o materiali
elettrici privati.
Il dipendente è responsabile degli eventuali danni a cose
e/o persone dovuti all'eventuale installazione ed utilizzo di
apparecchi elettrici di sua proprietà.
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