Meteorologia - Circolazione atmosferaper il VDS

CIRCOLAZIONE GENERALE
ATMOSFERICA
ANALISI DELLA C. G. A.
FORZA DEVIANTE DI CORIOLIS
CONSEGUENZE DELLA C.G.A.
CIRCOLAZIONI TERMICHE
CIRCOLAZIONE DELLE MEDIE LATITUDINI
CIRCOLAZIONE GENERALE
ATMOSFERICA
cause fondamentali

differente riscaldamento nelle diverse regioni del globo
 riscaldamento maggiore nelle zone tropicali, minore nelle polari
 necessità di trasferire calore da equatore verso poli
caso ipotetico

Terra non in rotazione e superficialmente omogenea (oceani)
 unica circolazione convettiva meridiana a scala emisferica
 Cella di Hadley:
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CIRCOLAZIONE GENERALE ATMOSFERICA
caso ipotetico

Terra in lenta rotazione
 ancora unica circolazione convettiva
 deviazione di Coriolis

Emisfero Nord:

Emisfero Sud:
flusso
flusso
flusso
flusso
in
in
in
in
superficie nord-orientale
quota sud-occidentale
superficie sud-orientale
quota nord-occidentale
EMISFERO SUD



DEVIAZIONE CORIOLIS AGISCE IN DIREZIONE OPPOSTA
CIRCOLAZIONE ATMOSFERICA SPECULARE EMISFERO NORD
A SEGUIRE SEMPRE RIFERIMENTO A EMISFERO NORD
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CIRCOLAZIONE GENERALE ATMOSFERICA
caso reale

Terra in rotazione con periodo 24 h
 modello a singola Cella di Hadley non più plausibile

flusso superficiale completamente orientale prima equatore

componente orientale vento  centinaia nodi

attrito equatoriale tale da rallentare rotazione terrestre
 modello complesso di circolazione atmosferica
 da unica circolazione meridiana a sistema di tre circolazioni:

meridiana interpropicale o cella di Hadley 0° - 30°N

extratropicale o cella di Ferrel
30°N - 60°N

cella polare
60°N - 90°N
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CIRCOLAZIONE GENERALE ATMOSFERICA
conseguenze

venti permanenti (superficie)
 nordorientali intertropicali (alisei)
 venti occidentali medie latitudini
 venti orientali polari

sistemi barici dinamici
 basse equatoriali
 alte subtropicali
 basse polari
 alte artiche
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CIRCOLAZIONE INTERTROPICALE
cella di Hadley confinata tra equatore e tropico

salita in quota di aria calda a equatore
 fascia di bassa pressione al suolo

in quota correnti meridiane verso polo
 intervento della forza deviante
 correnti divengono sudoccidentali (controalisei)
 tra 25°N e 40°N circolazione diviene zonale

discesa di aria al suolo a latitudini subtropicale
 fascia di alta pressione subtropicale
 per divergenza, parte aria verso il polo, parte verso equatore

al suolo correnti meridiane verso equatore
 intervento della forza deviante
 correnti divengono nordorientali (alisei)
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SISTEMI BARICI DINAMICI
originati dai moti verticali aria

anticicloni
 subsidenza
 divergenza al suolo, convergenza in quota

cicloni
 salita aria in quota
 convergenza al suolo, divergenza in quota
fasce circumpolari di:




bassa pressione equatoriale
alta pressione tropicale
bassa pressione polare
alta pressione artica
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SISTEMI BARICI DINAMICI
nuclei barici dinamici

punti di massimo e minimo barico relativo interni alle fasce

in corrispondenza degli oceani
 temperatura e flusso del vento più uniformi lungo tutto anno
 attrito sui continenti effetti più marcati sul flusso geostrofico

anticicloni rinforzati su Azzorre, Bermuda, Pacifico orientale

cicloni accentuati su Aleutine e Islanda
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
origina da gradiente orizzontali di temperatura
inizialmente superfici isobariche parallele suolo

in assenza di gradiente barico
diverso riscaldamento del suolo a pressione costante


l’aria scaldata si espande e diminuisce la densità
l’aria raffreddata si contrae e aumenta la densità
superfici isobariche inclinate all’aumentare della quota
si origina gradiente barico in quota


alta pressione su zona calda
bassa pressione su zona fredda
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
EFFETTO DI DIVERSO RISCALDAMENTO AL
SUOLO SU UN CAMPO BARICO UNIFORME:
AVVIO DI CIRCOLAZIONE TERMICA IN QUOTA
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
EFFETTO DI DIVERSO RISCALDAMENTO AL
SUOLO SU UN CAMPO BARICO UNIFORME:
CIRCOLAZIONE TERMICA COMPLETA
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
stesso origine per fenomeni a scale molto diverse:


mesoscala (centinaio di km): brezze
sinottica (decine di migliaia di km): monsoni
caratteristiche delle circolazioni termiche:


i venti scorrono al suolo da zone fredde verso zone calde
i venti invertono periodicamente la circolazione
esempi di circolazioni termiche


brezze: periodo di dodici ore
monsoni: periodo di sei mesi
circolazione monsonica:




ovunque ci sia vasto continente circondato da oceani
dipende da forma e morfologia del continente
dipende anche dalle variazioni in latitudine della ITCZ
è più forte ed incisiva nel sud est asiatico
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
ESEMPI DI CIRCOLAZIONI A MESOSCALA:
BREZZE DI MARE E BREZZE DI VALLE
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CIRCOLAZIONE TERMICHE
ESEMPI DI CIRCOLAZIONI A SCALA SINOTTICA:
I MONSONI
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CIRCOLAZIONE GLOBALE AL SUOLO
media stagionale globale del regime dei venti

la media elimina le piccole circolazioni a scala locale
combinazione di circolazione generale e termica

circolazione termica è tipicamente quella monsonica
la circolazione globale ha forti variazioni stagionali

posizione dei nuclei dinamici di alta e bassa
 Islanda: più intenso e meridionale in inverno
 Azzorre: più debole e meridionale in inverno

al suolo ITCZ più a sud in inverno, a nord in estate




in estate a nord dell’Himalaya
alisei emisfero meridionale passano equatore
subiscono deviazione Coriolis dell’emisfero nord
ruotano da SE a SW e rinforzano il monsone estivo
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CIRCOLAZIONE GLOBALE IN QUOTA
sempre visibili i nuclei di alta e bassa dinamica
westerlies più forti in inverno che in estate



struttura ad onda del flusso delle westerlies
onde lunghe (long waves): tre gole, di cui una su Europa
necessarie per lo scambio termico tra aria tropicale e polare
presenza di correnti a getto (jet stream)

strette bande di vento forte
 massima intensità tra 60 e 240 kt
 massima intensità a quota prossima a tropopausa


nei punti di massima intensità delle westerlies
in media due getti nelle westerlies:
 getto principale o del fronte polare (polar front jet stream)
 getto subtropicale (subtropical jet stream)
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