Tecnologie ottiche in GARR-X Ugo Monaco, Alessandro Pancaldi, Maurizio Scarpa GARR WORKSHOP GARR_08 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Ringraziamenti • Gli autori di questa presentazione ringraziano tutte le persone, colleghi e non, che hanno contribuito in modo diretto o indiretto ai contenuti di questo tutorial. Un ringraziamento particolare va a Fabrizio Ferri che ha avviato il lavoro su queste tematiche WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 2 / 234 Obiettivi e premesse • Obiettivi del tutorial – Presentare e condividere l’esperienza maturata finora durante la progettazione della nuova infrastruttura di rete GARR-X – Fornire risposte a domande del tipo: • • • • Cosa e’ una rete WDM? … di cosa si compone? Come viene gestita? … ma funziona davvero!? :) Quali servizi saranno disponibili? – Affrontare alcuni dettagli relativi alla fibra ottica, all'architettura di rete e alle funzionalità degli apparati WDM e dei relativi sistemi di controllo e gestione WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 3 / 234 Obiettivi e premesse • Alcune premesse – GARR-X e’ il progetto per l’evoluzione dell’infrastruttura e dei servizi della rete GARR – Nell’ambito di questo progetto e’ stato effettuato uno scouting tecnologico – In questo tutorial si approfondiranno alcuni aspetti chiave della tecnologia ottica in reti WDM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 4 / 234 Agenda 1. La fibra ottica (il filo) – – – – Trasmissione in fibra ottica Componenti fondamentali Problemi nella trasmissione in fibra Formato dei segnali 2. Gli apparati (l’acciaio) – – – Componenti e blocchi funzionali Protezione ottica Hardware dei sistemi DWDM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 5 / 234 Agenda 3. Il sistema di gestione (il telecomando) – – – – Rete di gestione (DCN) Canale di gestione (OSC) Software di gestione (OSS) Piano di controllo automatico (GMPLS o ASON/ASTN) 4. Costruiamo la rete (il lego) – – – – – Design Planning Tecniche di multiplazione Interazione fra livelli di rete Connessioni utilizzatori WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 6 / 234 TECNOLOGIE OTTICHE IN GARR-X 1 – La fibra ottica A. Pancaldi – M. Scarpa – U. Monaco WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 7 / 234 La fibra ottica - agenda • Il filo – fibra ottica • struttura meccanica, sezioni, dimensioni, tubo • tipologie SM e MM, standard ITU G.65x (solo cenni e rimando) • connettori – WDM • diodo laser in tx e fotorilevatore in rx (SFP, XFP), schemi a blocchi, caratteristiche (lunghezza d'onda, potenza ottica, SM e MM, modulazione RZ e NRZ (dopo piu' articolate), finestra in ricezione, OSNR) • multiplazione di lunghezza d'onda: mux, demux (descrizione, elemento passivo), su quale tipi di fibra e su quali bande no su MM, quante? limiti tecnologici e di banda dei segnali (vedi modulazione), griglia ITU-T, CWDM e DWDM • problemi nella trasmissione WDM, attenuazione, ASE, CD, PMD, FWM e rigenerazione+ tipologie di fibre e dettagli (vedi slide Alain) • trasporto dei bit sui segnali multiplati a lunghezza d'onda, richiamo modulazione e 40G, struttura dei segnali colorati G.709 (cosa e' l'OTH, basic da estendere dopo apparati), FEC (codice di rilevazione e correzione, chi la fa e come funziona nel G.709, pre/post FEC, guadagno di codifica, standard e enhanced) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 8 / 234 La storia • La trasmissione guidata dei segnali ottici a distanza e’ stata osservata nella metà del XIX secolo da diversi fisici Jean Daniel Colladon Jacques Babinet John Tyndall • Tale fenomeno si basa sul principio della riflessione totale interna WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 9 / 234 La riflessione totale • … o quasi !!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 10 / 234 La riflessione totale WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 11 / 234 La riflessione totale • La rilessione totale (senza il quasi) – Un’onda elettromagnetica incidente sulla superfice di interfaccia tra due mezzi • in parte prosegue il suo percorso deviandolo al di là della superficie - onda rifratta • in parte torna nella direzione da cui proveniva - onda riflessa – L’angolo di riflessione e’ pari all’angolo di incidenza – L’angolo di rifrazione e’ definito legge di Snell e dipende dai valori degli indici di rifrazione n1 e n2 dei materiali • n e’ pari al rapporto tra la velocita’ di propagazione dell’onda nel mezzo e quello nel vuoto (c) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 12 / 234 La riflessione totale • Se n1>n2 allora per valori dell’angolo di incidenza maggiori a un valore critico (angolo critico), non si ha onda rifratta, ma solo quella riflessa riflessione totale interna n2 n1>n2 n2 core cladding WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 13 / 234 La fibra ottica Jacket: guaina protettiva, solitamente materiale plastico Buffer: rivestimento primario, conferisce rigidità e oscura la fibra, solitamente materiale resinoso Cladding: partecipa alla propagazione, assorbe onde evanescent Stesso materiale del core con indice di rifrazione minore (<1%) Core: mezzo dove avviene riflessione totale, materiale plastico o vetroso (silice o altri), diametro variabile 8-65 μm WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 14 / 234 Cono di accettazione • Per sfruttare il fenomeno della riflessione totale, è necessario che l’onda e.m., o il raggio luminoso, venga introdotto ad una estremità entro un certo angolo di accettazione della fibra WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 15 / 234 Fibre singolo/multi modo • Quanti raggi con angolo di incidenza diverso possono propagarsi contemporaneamente in fibra (ogni raggio e’ detto “modo”)? – Il numero e’ FINITO e si può calcolare teoricamente – Dipende anche dal diametro d del core della fibra • 4 μm < d < 10 μm fibra single-mode • d > 10 μm fibra multi-mode WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 16 / 234 Fibra ottica • Single-mode: si propaga un solo fascio luminoso • Multi-mode: si propagano più fasci contemporaneamente (diversi angoli) – Step-index fiber: variazione brusca dell’indice di rifrazione – Graded-index fiber: variazione graduale dell’indice di rifrazione n1 n2 125μm n1 n2 125μm n 8-10μm n 50-62.5μm WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 17 / 234 Single vs Multi mode • Qual e’ la migliore? – … dipende Impulso in uscita Multi mode claddingin Impulso ingresso core Multi mode Single -mode Effetti della dispersion e modale Single mode WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 18 / 234 Single vs Multi mode • Le fibre multi-mode presentano lo svantaggio della dispersione modale … i modi seguono percorsi diversi all’interno della fibra e arrivano a destinazione in istanti diversi allargamento nel tempo dell’impulso luminoso all’uscita della fibra Questo fenomeno è più contenuto nelle fibre graded-index in quanto i modi che percorrono percorsi più lunghi hanno velocità maggiore (indice n minore vicino al cladding) • Inoltre le single-mode hanno un processo di produzione più semplice (meno materiale drogante per il core) e presentano un’attenuazione minore • Nei sistemi ottici ad alta capacità e lunga distanza viene utilizzata esclusivamente fibre single-mode WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 19 / 234 Single vs Multi-mode • … ma le fibre single-mode non sono perfette: per esempio, giunti e connettori sono più critici nelle fibre single-mode in ragione del diametro inferiore del core Mancato allineamento alla giunzione… …ma anche tanti altri problemi nell’interconnessione WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 20 / 234 Fibre ottiche single/multi-mode • Lo standard ISO/IEC 11801 riporta quattro tipi di fibre ottiche: – Multi-mode • OM1 (50 o 62.5 /125) • OM2 (50 o 62.5 /125) • OM3 (50/125) – Single-mode • OS1 (8-10/125) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 21 / 234 Protezione dei cavi • I rivestimenti delle fibre ottiche possono essere di due tipi: – Tight o rivestimento “stretto” (indoor): la fibra è fissata rigidamente al rivestimento secondario (diametro esterno 600μm o 900μm) – Loose o rivestimento “lasco” (outdoor): la fibra ottica risiede all’interno di un tubo rigido (circa 2mm di diametro) ed e’ immersa in una gelatina tamponante (per la protezione nei confronti dell’umidità) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 22 / 234 Alcuni standard • TIA/EIA-598 stabilisce un codice di colore per guaina protettiva della fibra, di solito: Arancione per multi-mode Giallo per single-mode • EAI/TIA-568 definisce parametri ottici della fibra (es. attenuazione, ecc.) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 23 / 234 Cavi multifibra Tight cable Loose cable Codice di colore TIA/EIA-598 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 24 / 234 Connettori • Esistono diversi tipi di connettori per i cavi in fibra ottica che differiscono per: – Materiale e forma, meccanismo di aggancio, tipo di fibra, dimensione, forma e materiale della boccola (ferrule), singola/doppia fibra, perdita di inserzione (Insertion Loss), perdita di riflessione (Return Loss), ecc. – Alcuni esempi: • SC (Subscriber Connector / Standard Connector) – plastica, quadrato, aggancio a pressione • LC (Lucent Connector / Local Connector ) – plastica, quadrato, aggancio a pressione • ST (Straight Tip) – metallo, tondi, con innesto a baionetta • FC (Ferrule Connector) – metallo, tondi con innesto a vite • MT-RJ (Mechanical Transfer Registered Jack ) WORKSHOP GARR_08 Monaco, – plastica, rettangolare, termina duePancaldi, fibre Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 25 / 234 Connettori WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 26 / 234 Connettori Boccola (Ferrule) Diametro 2.5mm (SC, ST, ecc.) o 1.25mm (LC) Circa 8° Air Gap PC Physical Contact UPC Ultra PC APC Angled PC WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 27 / 234 Connettori WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 28 / 234 Connettori • Per ogni tipologia di connettore esiste un documento standard di riferimento denominato TIA-604-xx (Fiber Optic Connector Intermateability Standard - FOCIS xx) dove il codice xx identifica una certa tipologia di connettore • Esiste un codice di colore (TIA/EIA-568 ) anche per i connettori (se il connettore è di metallo fa riferimento il colore del calzino) – Beige per fibre multi-mode – Blu per fibre single-mode – Verde per connettori APC (Angled PC) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 29 / 234 Tipologie di fibre • ITU-T ha pubblicato diversi standard che descrivono le caratteristiche geometriche, meccaniche e trasmissive delle fibre ottiche • Attualmente esistono 15 standard diversi per le fibre singolo modo • Nell’ambito di ogni standard il mercato offre una pletora di fibre commerciali • Alcuni standard permettono differenze tra i parametri trasmissivi che possono risultare significative in alcuni contesti (per esempio, le fibre G.655) ITU-T G.651 fibre ITU-T G.652 A, B, C ,D fibre!) ITU-T G.653 A, B optical fibre ITU-T G.654 A, B, C WORKSHOP GARR_08 mode optical fibreScarpa Multi-Mode optical Single-mode optical fibre (Standard Dispersion-shifted single-mode Monaco, Pancaldi, Cut-off shifted single- GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 30 / 234 Trasmissione in fibra ottica e WDM WORKSHOP GARR_08 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Introduzione • La trasmissione in fibra ottica può coinvolgere un singolo segnale (singolo canale), oppure diversi segnali contemporaneamente (multi-canale con multiplazione di lunghezza d’onda) • Alcuni componenti e caratteristiche sono comuni ad entrambe le modalità • Iniziamo con la trasmissione singolo canale WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 32 / 234 Sorgenti di luce • Componenti impiegate per generare il segnale luminoso – LED (i primi utilizzati per la trasmissione in fibra) • Lenti, spettro relativamente ampio, luce poco focalizzata, ovvero cono di illuminazione ampio elevata perdita di accoppiamento con la fibra (10-20dB in fibre multi-mode e fino a 30 dB in singlemode) – Laser (successivi ai LED e con prestazioni superiori) • Superano limiti dei LED e sono un fattore abilitante della tecnologia DWDM • Esistono diverse tipologie di laser (per es., Fabry-Perot, Distributed Feedback (DFB) lasers, Distributed Bragg Reflector (DBR) laser, ecc.) con diverse caratteristiche • Alcuni parametri fondamentali – Lunghezza d’onda (colore) del segnale ottico emesso – Potenza ottica – Ampiezza dello spettro WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 33 / 234 Fotorilevatori • Trasformano segnale luminoso in segnale elettrico • Sono dei fotodiodi con funzionamento opposto rispetto ai LED • Sono dispositivi che hanno una finestra di ricezione ampia (lo stesso fotorilevatore e’ in grado di convertire segnali luminosi a diverse lunghezze d’onda) • Esistono diverse categorie – Positive-Intrinsic-Negative (PIN) diode, corrente proporzionale alla potenza luminosa – Avalanche PhotoDiode (APD), extra-guadagno di corrente, ma piu’ rumore • Alcuni parametri fondamentali – Sensibilità (minima potenza ottica ricevuta per raggiungere determinate prestazioni) – Tolleranza alla dispersione WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 34 / 234 Quali colori scegliere? • Come identificare le lunghezze d’onda da utilizzare nei sistemi DWDM • Chi decide quali colori (valori della λ) e quanti (distanza tra le λ) utilizzare? I vincoli derivano da … ? – La fibra ottica es., minimi dell’attenuazione – I laser e i fotorilevatori ampiezza dei segnali, formati di modulazione … ma anche da – Gli amplificatori efficienza di amplificazione – Gli utilizzatori bit rate dei segnali da trasportare (larghezza dello spettro dei segnali) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 35 / 234 Quali colori scegliere? 1500 THz 200 nm 750THz 400nm UV 450THz 750nm Visibile l=c/f xWDM IR O E S 1260 nm Attenuazione nella fibra ottica 850 nm 1310 nm C L U 1675 nm 1550 nm dB / km 4 3 2 1 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 36 / 234 Amplificatori • Il segnale luminoso viene attenuato durante la propagazione nella fibra amplificatori ottici possono essere utilizzati per estendere la portata del segnale luminoso • Gli amplificatori ottici si basano sul principio dell’emissione stimolata • Esistono due categorie di amplificatori ottici – Amplificatori laser a semiconduttore (Semiconductor Optical Amplifier – SOA) – Amplificatori a fibra drogata con terre rare, per esempio Erbium Doped Fiber Amplifier - EDFA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 37 / 234 Amplificatori • Alcuni parametri: – Guadagno di amplificazione – Finestra di lavoro – Il rumore ASE (Amplified Spontaneous Emission) – La potenza di saturazione • Utilizzo degli amplificatori – Booster – In-Line Amplifier (ILA) – Preamp WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 38 / 234 Come modulare il segnale? • Come e’ possibile far trasportare alla luce un flusso di bit? … introducendo delle variazioni sistematiche sul segnale luminoso sulla base dei bit da trasportare = MODULAZIONE • Il modo più semplice … modulazione a due livelli dell’ampiezza del segnale luminoso On/Off Keying (OOK) – Due livelli di potenza luminosa “On” e “Off” sono associati ai bit “1” e “0” – La modulazione può essere fatta direttamente sul laser oppure in modo indiretto (tramite un modulatore esterno) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 39 / 234 On/Off Keying • Diverse modi per pilotare il segnale luminoso – Non Return to Zero (NRZ): ad ogni “1” corrisponde il valore “On” di potenza luminosa per tutto il tempo di bit NRZ RZ – Return to Zero (RZ): ad ogni “1” corrisponde il valore “On” di potenza luminosa per un periodo limitato del tempo di bit (1/2 o 1/3) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 40 / 234 Altre modulazioni • Phase Shift Keying (PSK): la variazione sistematica e’ realizzata sulla fase del segnale luminoso e non sull’ampiezza – Quadrature PSK (QPSK): i valori di fase ammessi (simboli della costellazione) sono 4 • A ogni simbolo sono associati due bit • Con 10 Giga simboli al secondo posso trasportare 20 Giga bit al secondo – Differential QPSK (DQPSK) • Invece di associare ad ogni coppia di bit una coppia di valori di fase assoluti (per es., 11 corrisponde a [+45°, +45°]) si modula la fase in funzione delle variazioni dei bit '00', '01', '11', '10' con 0°, 90°, 180°, 90° (per es., da 00 a 01 si varia la fase di 90°) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 41 / 234 Altre modulazioni – 2-POL QPSK o PMD-QPSK • Il segnale luminoso e’ composto da due componenti elettromagnetiche ortogonali (campo elettrico e campo magnetico) che possono essere separate • Ogni componente può essere modulata QPSK in modo indipendente dall’altra il numero di bit al secondo trasportati e’ il doppio rispetto alla modulazione QPSK = 2x20 Giga bit al secondo = 40 Giga bit al secondo WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 42 / 234 Da singolo a multi canale • Vantaggi della trasmissione ottica singolo canale: – Trasparenza dei segnali client trasportati – Trasmissione a lunga distanza (grazie alla riflessione totale interna alla fibra) • Ma presenta come svantaggio: – Utilizzo poco efficiente della capacita’ complessiva della fibra ottica si potrebbe multiplare a divisione di tempo (TDM) piu’ segnali client su un singolo segnale colorato ma all’aumentare del bit rate del segnale colorato insorgono problemi notevoli di trasmissione • La soluzione e’ nella multiplazione di lunghezza d’onda (Wavelength Division Multiplexing - WDM) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 43 / 234 Cosa e’ il WDM • Wavelenght Division Multiplexing – Trasmissione di più segnali ottici multiplati a divisione di lunghezza d’onda (frequenza) Spetto del segnale ottico in uscita Spetto del segnale ottico in ingresso l3 f.o. f.o. f.o. l1 , l2 ,l3, l4 Demultiplexer l2 f.o. f.o. Multiplexer l1 l1 f.o. l2 f.o. f.o. l3 l4 l4 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 44 / 234 Mux / DeMux • Per realizzare un sistema multicanale occorrono multiplatori e demultiplatori ottici • Sono componenti passivi in grado di de/multiplare i segnali colorati caratterizzati da diverse lunghezze d’onda • La de/multiplazione può avvalersi dei seguenti componenti – Filtri di Fabry Perot – Reticoli: di Bragg, in fibra, in schiere di fibra ottica (AWG) – Filtri acusto-ottici – Interferometri Mach-Zehnder WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 45 / 234 Griglia ITU-T • ITU-T ha definito una griglia di frequenza standard per i sistemi WDM – Raccomandazione G.694.2 (CWDM grid) • Coarse WDM - bande O, E, S, C e L • spaziatura dei canali a 20 nm = 18 canali – Raccomandazione G.694.1 (DWDM grid) • Dense WDM - bande S, C e L • spaziatura a 12.5 GHz (0.12 nm), 25 GHz (0.2 nm), 50 GHz (0.4 nm) e 100 GHz (0.8 nm) per esempio 80-96 canali a 50 GHz WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 46 / 234 PPrroobblleemii ttrraassmiissssiivvii ddeellllee ffiibbrree ootttttiiicchhee WORKSHOP GARR_08 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Problemi trasmissivi nelle fibre ottiche • Attenuazione • Accumulo del rumore generato dagli amplificatori ottici (ASE, Amplified Spontaneous Emission) • Effetti non lineari della fibra: – Dispersione • Dispersione cromatica • Dispersione di polarizzazione (PMD) – – – – – Miscelazione a quattro onde (FWM) Automodulazione di fase (SPM) Modulazione di fase incrociata (XPM) Retrodiffusione stimolata di Brillouin (SBS) Diffusione stimolata di Raman (SRS) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 48 / 234 Diagramma a occhio • Diagramma utile per visualizzare il degradamento dei segnali in fibra NRZ Soglia di decisione per gli 1 Soglia di decisione per gli 0 Zona grigia WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 49 / 234 Attenuazione • Riduzione del livello di potenza ottica all’aumentare della distanza (lineare) Potenza ottica • ≈ 0 lontano km E’ funzione della lunghezza d’onda (non tutte le lambda sono attenuate dello stesso fattore) e dovuta alla struttura molecolare della fibra, giunzioni e connettori WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 50 / 234 Attenuazione: contromisure • Amplificare il segnale dopo un certo numero di km con Optical Amplifier (OA) – per esempio con OA a fibra attiva drogata con Erbio – EDFA, oppure a pompa Raman Potenza ottica Prima della amplificazione Dopo la amplificazione OA • ... ma gli OA non sono solo “buoni” – Amplified Spontaneous Emission (ASE), rumore autogenerato che amplificato si somma al segnale utile (degrada il rapporto segnale rumore ottico OSNR in uscita) – causano l’insorgenza di effetti ottici non lineari nella fibra ottica – comportano l’accumulo degli effetti dispersivi (dispersione cromatica, CD, e di polarizzazione, PMD) – Presentano un guadagno NON costante sulle lunghezze d’ona sulle quali possono lavorare [per esempio, gli EDFA operano tra 1530 e 1565 nm] WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 51 / 234 Dispersione Cromatica (CD) • Allargamento nel tempo del segnale ottico all’aumentare della distanza (lineare) e del bit rate (quadratica) – La velocità di propagazione nella fibra e’ funzione della l – Si misura in ps/(km*nm) t t – La deformazione introduce errori nella decodifica del segnale WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 52 / 234 Dispersione Cromatica (CD): contromisure • Compensazione della CD con: – Predistorzione del segnale nel tempo per compensare effetti – Dispersion Compensating Module (DCM o DCF): introducono una compensazione circa opposta alla dispersione presentata dalla fibra • Le DCM sono tipicamente inserite nei siti di amplificazione • … neanche i DCM sono solo “buoni” – introducono attenuazione aggiuntiva ed effetti non lineari (maggiori se si compensa esattamente la dispersione cromatica) WORKSHOP GARR_08 – compensazione non omogenea Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 53 / 234 Dispersione modale (Polarization Modal Dispersion) • Allargamento del segnale ottico nel tempo all’aumentare della distanza (radice quadrata) – si misura in ps/√km y Direzione di propagazione z Ey nx Ex ny Impulso che entra nella fibra Impulso si allarga in uscita dalla fibra • E’ dovuta alla differente velocità di gruppo sugli assi del Core dovuti ad ovalità della fibra (processo di produzione, posa della fibra, stress esterni) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 54 / 234 Dispersione modale (Polarization Modal Dispersion) • Gli effetti della PMD sono piu’ severi all’aumentare del bit rate WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 55 / 234 Polarization Modal Dispersion: contromisure • E’ un effetto non deterministico e variabile nel tempo • Possibili contromisure: – Fibra di alta qualità (geometria perfetta) – Posa/installazione della fibra “delicata” – Dispersione cromatica non nulla (la CD controbilancia la PMD) – Rigenerazione 3R del segnale – Moduli configurabili di compensazione della PMD (non ancora commerciali) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 56 / 234 Four Wave Mixing (FWM) • Intermodulazione dei segnali in fibra e degradazione dell’OSNR • Maggiore in condizioni di bassa dispersione cromatica e canali equispaziati • Dovuto dalla dipendenza non lineare dell’indice di riflessione dall’intensità del campo elettrico – È la stessa causa di altri effetti non desiderati (SPM e XPM) • Contromisure: – Utilizzare fibra con CD non nulla WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 57 / 234 Rigenerazione del segnale ottico • Le 3R: Reamplifing + Reshapig + Retiming Segnale trasmesso Segnale attenuato Segnale rigenerato 1R = Reamplifing Segnale rigenerato 2R = Reamplifing + Reshaping Segnale rigenerato 3R = Reamplifing + Reshapig + Retiming WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 58 / 234 Tipologie di fibre singolo modo • G.652: Non-Dispersion-Shifted Fiber (NDSF) o Standard SingleMode Fiber (SMF o SSMF) – CD nulla in band O (1310 nm) • Corning SMF-28 e SMF-28e (G.652.C Low Water Peak NDSF e G.652.D Low Water Peak NDSF con bassa PMD), Lucent SMF, Pirelli AllWave, Alcatel ESMF, Draka Comteq BendBright • G.653: Dispersion-Shifted Fiber (DSF) – CD nulla in banda C (1550 nm) • Corning SMF/DS, Lucent DSF • G.654: Cut-Off Shifted Fibre – attenuazione ridotta in banda C e core ampio (applicazioni sottomarine) • Corning Vascade EX1000, • G.655: Non-Zero Dispersion-Shifted Fiber (NZ-DSF) – CD quasi nulla in band C e L • Lucent TrueWave® Classic, Lucent TrueWave Plus, Lucent TrueWave RS (Reduced Slope), Corning LS, Corning LEAF® (Large Effective Area Fiber), Alcatel TeraLight™ • G.656: Non–Zero Dispersion-Shifted Fiber for Wideband Optical Transport – come G.655 ma CD contenuta anche in band S WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 59 / 234 CD nelle diverse fibre • L’attenuazione in banda C e’ contenuta per tutte le fibre • La differenza fondamentale risiede nel valore di CD WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 60 / 234 Standard ITU-T G.65x • G.652 – – – – G.652.A G.652.B G.652.C G.652.D G.652.A meno PMD G.652.B G.652.C meno attenuazione G.652.D • G.653 – G.653.A – G.653.B G.653.A G.653.B meno PMD • G.654 – G.654.A – G.654.B – G.654.C G.652.A meno PMD piu’ CD G.652.C meno PMD G.652.B WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 61 / 234 Standard ITU-T G.65x • G.655 G.655.A – G.655.A – G.655.B – G.655.C – G.655.D – G.655.E differenti valori di CD G.655.E G.655.D G.655.A G.655.B G.655.C • G.656 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 62 / 234 Parametri tipici fibre ITU-T G.65x ITU-T Standar d Nome G.652.A Standard Single Mode Fiber (SMF) G.652.C Low Water Peak SMF G.653 DispersionShifted Fiber (DSF) G.654 Loss Minimized at 1550 nm G.655 Attenuazion e tipica @1550 Valori CD tipica @1550 nm Applicabilita’ 0.25dB/km 17 ps/(nm*km) Adatta per DWDM 0.25dB/km 17 ps/(nm*km) Adatta per CWDM Adatta per DWDM 0.25dB/km 0 ps/(nm*km) NON adatta per CWDM NON adatta per DWDM 0.17dB/km // Poco adatta per DWDM nm Non-Zero WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, DispersionScarpa 0.25dB/km 4.5 ps/(nm*km) Adatta per DWDM Shifted Fiber (NZ63 / 234 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Altre considerazioni sulle fibre • Le fibre commerciali conformi allo standard G.652 hanno caratteristiche molto simili tra loro mentre le G.655 sono MOLTO diverse (lo standard G.656 ha ridotto la variabilita’ ammessa delle caratteristiche trasmissive) • In linea di principio e’ difficile stabilire quali tra G.655 e G.652 siano migliori in assoluto – Alcuni vendor consigliano G.652 altri G.655 – Nell’ambito della G.652 sono da evitare le fibre di produzione pre 1990 a causa del valore elevato di PMD (fino a 1ps/√km), quelle di produzione recente hanno valori di PMD inferiori a 0.2 o 0.1ps/√km WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 64 / 234 Altre considerazioni sulle fibre • Esistono installazioni in campo che utilizzano tratte (span) con fibra mista G.652 e G.655 giuntata (sono comunque configurazioni sconsigliate): – In questo caso ci possono essere problemi di riflessione alla giunzione (critici nel caso di doppia giunzione, con la distanza inferiore alla decina di kilometri rumore coerente nel verso del segnale) – Due spezzoni con fibra G.655 diversa possono generare gli stessi problemi di spezzoni con fibra G.655 e G.652 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 65 / 234 G.709 “Interfaces for the Optical Transport Network” • Standard ITU-T che definisce la struttura logica dei segnali multiplati nella Optical Transport Network • In G.709 è definita una struttura gerarchica ottica denominata Optical Transport Hierarchy (OTH) analoga a quella SDH nel dominio elettrico • I segnali che trasportano i dati sulle varie lunghezze d’onda si chiamano Optical Transport Unit k (OTUk e’ il cugino dell’STM/OC-x) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 66 / 234 G.709 “Interfaces for the Optical Transport Network” • Unità dati e trama della G.709 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 67 / 234 G.709 “Interfaces for the Optical Transport Network” • I vari vendor di apparati DWDM hanno adottato lo standard G.709 per la struttura dei segnali colorati con alcune “personalizzazioni” nella quasi totalità dei casi e’ impossibile l’interoperabilità a questo livello WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 68 / 234 • Extra informazione che viene trasportata insieme ai dati ed utilizzata per rilevazione e correzione degli errori (in ricezione del segnale) • I segnali G.709 (OTUk) utilizzano un FEC basato su codici Reed-Solomon RS 255,239 (ITU-T G.975) BER Foreward Error Correction (FEC) PRX (dBm) – Overhead circa pari a 6% • A parità di potenza ottica ricevuta (OSNR) il FEC introduce un guadagno di codifica (misurato in dB) Quindi per ottenere un dato BER (per es., 10-12) utilizzando il FEC posso ricevere un segnale ottico più debole rispetto al caso di segnale senza FEC WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 69 / 234 Foreward Error Correction (FEC) • Attenzione a quando si parla di BER e FEC nell’ambito di segnali G.709 – Gli apparati DWDM sono in grado di registrare il BER dei segnali colorati (lato rete) e di quelli grigi (lato client) – La misura del BER viene realizzata dal modulo che implementa il FEC • BER pre-FEC e’ derivato dal numero di errori rilevati sul segnale in ingresso al modulo (stima la qualità della linea) • BER post-FEC e’ derivato dal numero di errori rilevati, ma non corretti dal modulo di FEC (stima la qualità del servizio offerto al client) – Esistono delle configurazione di errore che non sono rilevate dal meccanismo di FEC (la misura del BER non e’ esatta) – Un test sul valore esatto del BER non può essere fatto se non tramite la conoscenza esatta al ricevitore del segnale trasmesso WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 70 / 234 Foreward Error Correction (FEC) • In molti casi i vendor hanno sviluppato meccanismi di FEC più evoluti rispetto a quello base standard … – In questi casi si parla di Super FEC, Enhanced FEC, ecc. – Alcuni di questi sono basati su meccanismi sempre proposti in ambito ITU-T, mentre altri sono proprietari • La capacità di correzione dei FEC implementati ha un comportamento a gradino – fino un valore critico di BER per-FEC (per es., 10-3) il valore di BER post-FEC rimane molto basso (per es., 10-18) – errori corretti – se il BER pre-FEC supera il valore critico, il modulo non riesce a correggere gli errori e il BER post-FEC cresce sostanzialmente • Un’elevata PMD può causare burst di errori che possono mettere in crisi il modulo di FEC – La PMD di una fibra potrebbe crescere per esempio in seguito ad uno stress meccanico della fibra (il peschereccio che aggancia una fibra sottomarina, raffiche di vento molto forte su fibra sospesa, grosse variazioni di temperatura, ecc.) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 71 / 234 Qualche “riflessione” • Il mondo dell’ottica e’ piu’ ANALOGICO degli altri e quello del DWDM e’ almeno ANALOGICO 2 – La maggior parte delle soluzioni commerciali non funzionano PnP, ma richiedono configurazione e tuning puntuale (networking all’uncinetto!!) • Una rete DWDM puo’ essere un sogno: – capacita’ illimitata – flessibilita’ e trasparenza nell’erogazione dei servizi – riduzione dei costi incrementali ... ma si puo’ trasformare in un incubo se non sono disponibili meccanismi automatici e robusti per il (ri)configurazione/gestione degli apparati e dei servizi WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 72 / 234 TECNOLOGIE OTTICHE IN GARR-X 2 – Gli apparati DWDM A. Pancaldi – M. Scarpa – U. Monaco WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 73 / 234 Topologia lineare puntopunto • Configurazione punto-punto tra due apparati in configurazione terminale di linea (Line Terminal - LT) LT LT Segnale di linea (colorato) Segnale client (grigio) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 74 / 234 Blocchi funzionali di un LT • Nodo terminale (Line Terminal - LT) – N interfacce client – 1 interfaccia rete – Interfacce di gestione Sistema DWDM GESTIONE Transponder MUX • MUX/DEMUX Transponder • • booster – Converte Multipla/demultipla segnale i client in colorati segnali segnalesulla ottico LATO colorato fibra ottica e vv. CLIENT – Opera 2R o 3R sui segnalieottici client Pre-amp Booster – Amplificano i segnali Muxponder ottici in trasmissione e – ricezione Multipla a divisione di rispettivamente tempo piu’ segnali client in un segnale ottico colorato CLIENT LATO RETE RETE Pre-amp DEMUX Muxponder WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 75 / 234 Transponder • Effettua una traslazione del segnale ottico utente convertendolo in una frequenza compatibile con la griglia ITUT • Modulazione e potenza ottica devono essere compatibili con trasmissioni a lunga distanza conversione O-E-O dall’apparato utente (segnale ottico) Ricevitore wideband ITU-T 3R Trasmettitore lk Transponder (850/1310)nm In Out (15xx) nm Out In Transponder rappresentazione schematica WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 76 / 234 Transponder Accettato un solo tipo di segnale (es 1GE, 10GE, STM-16) FIXED Tramite SFP intercambiabili e’ possibile variare il tipo di client SFP Protocol Aware: Accetta una serie di segnali client predefiniti (FC,GE, LATO CLIENT Segnale client FICON, ESCON, DVB, …) MULTIRATE Transponder Agnostico: Si aggancia alla frequenza di bit impostata (possibile trasportare frame rate qualunque 1,324 G) Sensibilita’ (RX) Tolleranze (PMD, CD, …) Potenza (TX) Ottiche OPTICS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Trama Parametri Ottici 77 / 234 Transponder Laser configurabile da remoto TUNABLE XFP colorati intercambiabili LATO RETE Transponder Configurabilita’ FIXED Lunghezza d’onda ITU-T fissa NRZ Codifica di linea NRZ RZ Codifica di linea RZ OTU OTU1(2.5G) OTU2(10G) – OTU3(40G) SONET/SDH STM-16/64/256 (2.5/10/40 G) OPTICS Sensibilita’ (RX) Tolleranze (PMD, CD, …) Potenza (TX) Codifica di linea Trama Parametri Ottici WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 78 / 234 Muxponder • TDM Multiplexer + Transponder = Muxponder • Dispositivo in grado di multiplare N segnali client in un solo segnale lato rete a più alto bit rate (Es. 9x1GE 1x10GE) dall’apparato utente Ricevitore wideband conversione O-E e E-O 3R (segnale ottico) dall’apparato utente Ricevitore wideband conversione O-E e E-O 3R (segnale ottico) dall’apparato utente dall’apparato utente Ricevitore wideband Ricevitore wideband conversione O-E e E-O TDM MUX DMX conversione O-E e E-O 3R ITU-T Trasmettitore lk 3R conversione O-E e E-O 3R WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 79 / 234 Muxponder Utilizzando un muxponder e’ possibile estrarre il traffico multiplato solamente nei nodi terminali NON E’ SDH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 1xSTM-16 1xSTM-16 1xSTM-16 1xSTM-16 1xSTM-64 1xSTM-64 1xSTM-64 1xSTM-16 1xSTM-16 1xSTM-16 1xSTM-16 Muxponder rappresentazione schematica WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 80 / 234 Multiplexer - Demultiplexer • Moduli che realizzano la multiplazione /demultiplazione dei segnali colorati alle diverse lunghezze d’onda • I Mux generalmente hanno almeno: – n-porte in ingresso ognuna in grado di accettare SOLO uno specifico segnale colorato ad una certa lunghezza d’onda – 1 porta in uscita che trasporta tutti i segnali colorati multiplati verso il booster • Alcune caratteristiche importanti: – Spaziatura tra i canali, per es., 100GHz, 50GHz, 25GHz, ecc. – Numero diWORKSHOP canali, per es., 4,Monaco, 8, 16,Pancaldi, 40 GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 81 / 234 Multiplexer - Demultiplexer Mux e demux … quanti moduli sono per ogni “via” (linea lato rete)? • Il mux e il demux relativi alla stessa “via” di un apparato possono essere integrati nello stesso modulo hardware, oppure corrispondere a due moduli hardware separati • Per permettere una crescita graduale del numero di canali multiplati dallo stesso apparato (startup con pochi canali e poi eventuali upgrade), i mux/demux possono essere organizzati in modo gerarchico: – uno o più mux/demux verso la linea di rete lavorano su bande di lunghezze d’onda (con più canali all’interno della stessa banda) – altri mux/demux si occupano di mu/demultiplare i singoli segnali colorati nelle bande di cui sopra • Per le configurazioni con spaziatura dei canali inferiore a 50GHz (per es. 2.5 GHz) viene spesso utilizzato un modulo detto interleaver in grado di accoppiare opportunamente due pettini a frequenza maggiore (per es., 50GHz) e realizzare la spaziatura richiesta WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 82 / 234 Multiplexer - Demultiplexer • I Multiplexer e Demultiplexer possono essere integrati all’interno dello stesso dispositivo oppure essere separati TX RX TX CLIENT RX TX • • • RX IN IN OUT • • • BOOSTER MUX SEGNALE OTTICO COMPOSITO TX RX Transponders IN OUT • • • DMX PREAMP OUT MUX/DEMUX Mux e Demux Integrati WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 83 / 234 Multiplexer - Demultiplexer • Nella rete WDM e’ spesso necessario ragionare in modo unidirezionale distinguendo tra TX ed RX (IN e OUT) MUX TX RX TX CLIENT RX TX RX IN IN BOOSTER OUT • • • MUX • • • SEGNALE OTTICO COMPOSITO TX RX Transponders IN OUT • • • DMX PREAMP OUT DEMUX Mux e Demux Separati WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 84 / 234 Booster, pre-amp e ILA • Booster: amplifica il segnale multiplato da trasmettere in linea • Pre-amp: amplifica il segnale multiplato ricevuto dalla linea • In Line Amplifier (ILA): amplifica il segnale multiplato ricevuto in ingresso e lo ritrasmette in uscita • Il valore di guadagno può essere configurato manualmente oppure regolato da un meccanismo automatico WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 • Operano su finestre di banda dell’ordine di 100nm 85 / 234 Booster, pre-amp e ILA • Valori di guadagno tipici sono 20-30dB e potenza di uscita pari a 20-25dBm • Alcuni moduli di amplificazione sono costituiti da due stadi ed e’ possibile accedere alla stadio intermedio (per esempio, per inserire un modulo di compensazione della dispersione) • Sono spesso integrati sugli stessi moduli hardware • Per gli ILA i vendor a volte realizzano degli chassis ridotti per rispetto a quelli utilizzati nei nodi terminali o ROADM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 86 / 234 Topologia punto-punto 2 nodi DWDM Due nodi in configurazione Line Terminal • • Calcolo della distanza massima dato il bit rate dei segnali di linea Sistema DWDM A Sistema DWDM B D = 210 km E’ possibile trasmettere a questa distanza ? Quali sono i fenomeni vincolanti? WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 87 / 234 Topologia punto-punto 2 nodi DWDM Due nodi in configurazione Line Terminal • • Calcolo della distanza massima dato il bit rate dei segnali di linea D = 210 km Sistema DWDM A Sistema DWDM B EDFA EDFA DCM EDFA EDFA DCM 200 km 70 km Vincolo della Vincolo dell’attenuazione dispersione cromatica Mettere un amplificatore Mettere un modulo di compensazione prima di 200 km ogni 70 km WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa 88 / 234 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Topologia punto-punto con add/drop intermedio • Per topologie più complesse possono servire altri componenti R/OADM LT LT • OADM 2 vie l in pass-through ottico – Optical Add/Drop Multiplexer l in add/drop ? • Reconfigurable OADM (ROADM) 2 vie – R sta per: riconfigurazione della potenza ottica delle varie lambda WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 89 / 234 OADM / ROADM 2 vie • Esistono diverse implementazioni dell’OADM / ROADM 2 vie O EO O EO O EO O EO XC patch Fixed OADM O EO O EO Wavelength Blocker WB O EO O EO XC ROADM con 3R ROADM ibrido ROADM con WB WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 90 / 234 Fixed OADM • Patch tra mux e demux delle due vie (east and west) per i canali in pass-through ottico patch • Patch tra mux/demux di una stessa via con trasponder per i canali in add-drop Fixed OADM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 91 / 234 ROADM con 3R O EO O EO XC O EO O EO • Mux, demux e transponder cablati con una matrice di commutazione elettrica (per es., una matrice SDH) • La matrice può essere integrata nell’apparato o fornita tramite un apparato esterno (soluzione più comune) ROADM con 3R – Se la matrice non e’ integrata e’ necessario utilizzare una coppia di transponder per ogni segnale multiplato in fibra anche se NON si vuole fare adddrop (il transponder opera la conversione O-E e E-O per l’interconnessione dell’apparato WDM con quello SDH) – Se la matrice e’ integrata, essa deve operare sul backplane per interconnettere i moduli mux/demux GARR_08 Monaco, Pancaldi, delle varie vie eWORKSHOP i trasponder Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 92 / 234 ROADM ibrido O EO XC O EO O EO • Il pass-through dei segnali ottici viene solitamente realizzato tramite patch O EO • Soluzione ibrida che supera alcune limitazioni della precedente scarica la matrice di commutazione ROADM ibrido WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 93 / 234 ROADM con WB • Utilizza un componente detto Wavelenght Blocker (WB) capace di bloccare il passaggio di alcune lunghezze d’onda • Il WB integra due coppie mux/demux (una per via) e dei Variable Optical Amplifier (VOA) utilizzati per bloccare i canali oppure equalizzare la potenza tra i canali (per es., utilizza tecnologia a cristalli liquidi) • Il WB e’ configurabile da remoto • I transponder vengono generalmente collegati a filtri splitter/coupler che spillano il segnale da terminare all’esterno del WB può essere necessario intervento manuale per riconfigurazione Wavelength Blocker WB ROADM con WB WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 94 / 234 Equalizzazione potenza ottica • L’utilizzo di nodi add/drop comporta la presenza di circuiti ottici che percorrono cammini diversi, ma che condividono alcuni tratti di fibra la potenza dei segnali ottici deve essere opportunamente equalizzata • Ogni vendor ha sviluppato meccanismi proprietari per l’equalizzazione della potenza ottica dei segnali • Questi meccanismi sono implementati all’interno dei moduli di amplificazione (ILA, booster e pre-amp), transponder/muxponder, e/o necessitano di moduli specializzati realizzati ad-hoc WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 95 / 234 Equalizzazione potenza ottica • I meccanismi hanno l’obiettivo di: – Equalizzare la potenza di tutti i segnali multiplati all’interno della fibra, indipendentemente da dove questi vengono generati/instradati/terminati, ad un valore sufficiente ad assicurare un certo OSNR ai ricevitori (e che permetta il corretto funzionamento di tutti i sistemi intermedi) – Reagire dinamicamente a variazioni della potenza dei segnali dovuti a setup di nuovi circuiti, reinstradamento a causa di guasti, interruzioni • Questi meccanismi si basano su misure di potenza ottica realizzate dagli apparati stessi e operano in due modalità: – A ciclo aperto: misurazione ed equalizzazione della potenza dei segnali in un punto a un certo valore target (per es., negli ILA) – A ciclo chiuso (con feedback): il transponder ricevitore comunica ai sistemi precedenti di variare la potenza di lancio del segnale WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 96 / 234 Topologia ad anello con sbraccio • ROADM n-vie (n> 2) implementa le funzionalità di Optical CrossConnect OXC Dalla trasmissione ottica (multiplazione ottica) alle reti ottiche (commutazione ottica) ROADM ROADM 3-vie ROADM ROADM ROADM • ROADM n-vie (n>2) – Instradamento ottico della lambda riconfigurabile lambda-routing – Si basa su un componente detto WSS che utilizza la tecnologia MEMS (microspecchietti mobili) per selezionare la porta di uscita di un lambda Wavelength Selective Switch WSS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 97 / 234 WSS • Il componente fondamentale: Wavelength Selective Switch WSS – WSS 1xN: è in grado di commutare ogni lunghezza d’onda proveniente dalla porta di ingresso verso una delle N porte in uscita – WSS Nx1: è in grado di commutare ogni lunghezza d’onda proveniente da una delle N porte in ingresso verso la porta di uscita – Oggi in commercio fino a 1x9 con spaziatura a 50GHz WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 98 / 234 WSS • Durante la con/riconfigurazione dello switching di un segnale dalla porta di ingresso verso quella di uscita il WSS può inserire potenza luminosa anche in altre porte di uscita in questi casi il WSS NON E’ HITLESS Output port WSS NON HITLESS Output port WSS HITLESS 1D MEMS 2D MEMS Input port Input port WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 99 / 234 WSS • Come utilizzare il WSS? – In uscita sulla linea per selezionare quali segnali provenienti dalle altre vie rilanciare (WSS Nx1) • Configurazione detta broadcast-and-select (ogni WSS riceve il broadcast di tutti i segnali in ingresso dalla altre vie) – In questo modo qualsiasi segnale in ingresso su una porta può essere reinstradato in ottico su una qualsiasi delle altre WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 100 / 234 ROADM 3 vie • Un WSS Nx1 in trasmissione per ogni via del nodo • Il segnale ricevuto su ogni via e’ trasmesso in broadcast su tutti i WSS relativi alle altre vie e terminato anche sul demux locale R X R X R X R X WSS R X R X TX TX TX TX R X TX TX TX TX North R X to east to west to north to west WSS East to north West WSS to east R X R X R X R X TX TX TX TX WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 101 / 234 Configurazioni ROADM n vie • La configurazione precedente ha i seguenti svantaggi: – Non permette di modificare da remoto il colore di un trasponder senza intervenire manualmente sull’apparato (spostare le patch tx/rx del transponder sulle nuove porte del mux/demux) NON E’ COLORLESS – Non permette di modificare da remoto la linea di uscita di un segnale in add/drop (destinato a un transponder locale) NON E’ DIRECTIONLESS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 102 / 234 ROADM in configurazione colorless • IDEA: utilizzare il WSS come demux colorless – Demux degli RX WSS 1xN – Mux dei TX Coupler colorless (o power combiner) con porte in ingresso indipendenti dal colore del segnale (equivalente a WSS Nx1) R X TX TX TX TX R X R X TX TX TX TX R X to east to west to north R X R X WSS R X WSS R X Coupler Coupler North WSS to west WSS East to north West WSS to east WSS R X R X R X Coupler R X TX TX TX TX WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 103 / 234 ROADM in configurazione directionless TX TX TX TX R X to east to west to north R X TX TX TX TX R X Coupler R X R X WSS R X WSS R X Coupler Per directionless si deve configurare un blocco di add/drop dei segnali interconnesso alle diverse vie allo stesso modi degli altri WSS di linea (blocco costituito da WSS 1xN e Nx1) North R X • WSS to west WSS East to north West WSS to east WSS Coupler WSS R X R X R X R X WSS R X R X R X R X TX TX TX TX Coupler TX TX TX TX Add/Drop directionless WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 104 / 234 Alcuni limiti del WSS • L’utilizzo dei blocchi WSS introduce alcuni svantaggi oltre a – I WSS possono introdurre distorsioni dei segnali in transito tali da limitare il numero WSS attraversabili in cascata (poi il segnale deve essere rigenerato) – I moduli che integrano i blocchi WSS occupano circa 3 o 4 volte lo spazio occupato da un modulo transponder l’ingombro di un nodo con le 3-LESS cresce molto al crescere del numero di vie e al numero di add/drop • Il vantaggio principale risiede nella possibilita’ di gestire in modo flessibile (con riconfigurazioni da remoto) topologie comunque magliate e non solo anelli questo per esempio, apre la strada a strategie di protezione del traffico piu’ alrticolate rispetto a quelle disponibili su SDH WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 105 / 234 PROTEZIONE (1/16) LA VITA E’ PIENA DI RISCHI !!!!!!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 106 / 234 PROTEZIONE (2/16) PROTEGGIAMOCI STIPULANDO UNA BUONA ASSICURAZIONE !!!!!!!!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 107 / 234 PROTEZIONE (3/16) NEL MONDO DELL’OTTICA POSSONO VERIFICARSI GUASTI DOVUTI A TAGLIO FIBRA Un peschereccio aggancia con la rete a strascico un cavo sottomarino e strappa tutto PROBLEMI ELETTRICI La donna delle pulizie tocca per sbaglio un interruttore sul quadro elettrico e spegne tutto Gli apparati vengono spenti per collegare l’albero di natale VARIE ED EVENTUALI SEDE ALLUVIONATA !!!!!!!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 108 / 234 PROTEZIONE (4/16) PRIMA DI TUTTO DUE DOMANDE ESISTENZIALI QUALI GUASTI VOGLIO PROTEGGERE ? Singolo guasto Doppio guasto ………….. COSA VOGLIO PROTEGGERE ? Local Recovery (span level) - Segmento che costituisce un percorso End-to-End Recovery (path level) - Percorso end-to-end WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 109 / 234 PROTEZIONE (5/16) SOLITAMENTE DISPONIBILI SULLA RETE WDM PROTEZIONE DAL SINGOLO GUASTO PROTEZIONE DELL’INTERO CIRCUITO END-TO-END WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 110 / 234 PROTEZIONE (6/16) Risorse preallocate e presegnalate Nessuna segnalazione a seguito di un guasto PROTECTION Totalmente disponibili a seguito di un guasto In assenza di guasto risorse non utilizzabili Tempi di protezione molto ridotti (< 50ms) CLASSI DI PROTEZIONE Risorse non totalmente disponibili a seguito di un guasto Tempi di ripristino piu’ elevati (secondi) In assenza di guasto risorse di backup utilizzabili RESTORATION Parte della processo di calcolo deve ancora avvenire WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 111 / 234 PROTEZIONE (7/16) CARATTERISTICHE DELLE PROTEZIONI DEDICATED Il percorso di backup e’ a disposizione esclusiva della risorsa protetta SHARED Il percorso di backup e’ a disposizione di piu’ risorse simultaneamente REVERTIVE Al ripristino del percorso primario il servizio VIENE reinstradato sul primario NON REVERTIVE Al ripristino del percorso primario il servizio NON VIENE reinstradato sul primario FAULT NOTIFICATION Il meccanismo di protezione necessita di un sistema di notifica dell’avvenuto guasto WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 112 / 234 PROTEZIONE (8/16) TIPOLOGIE DI PROTEZIONI 1+1 DEDICATED REVERTIVE Il segnale da proteggere viene replicato Protection NON REVERTIVE 1:1 1+1Protection DEDICATED FAULT NOTIFICATION REVERTIVE simultaneamente su entrambi i percorsi NON REVERTIVE Il segnale viaggia alternativamente o sul percorso primario (condizione normale) o su quello di protezione (presenza di fault su primario) 1:N SHARED 1+1Protection Piu’ segnali vengono protetti FAULT NOTIFICATION utilizzando una singola protezione REVERTIVE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 113 / 234 PROTEZIONE (9/16) PROTEZIONE 1+1 - OSNCP Client Signal Switching WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 114 / 234 PROTEZIONE (10/16) PROTEZIONE 1+1 - OSNCP Client Signal Switching WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 115 / 234 PROTEZIONE (11/16) PROTEZIONE 1:1 C Client Signal Switching A B Fault Notification WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 116 / 234 PROTEZIONE (12/16) NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI SI IMPIEGA LA PROTEZIONE 1+1 - OSNCP ROBUSTA SEMPLICE EFFICACE Intuitiva Non impiega protocolli complessi Funziona praticamente sempre (es. no guasti silenti) Tempi di protezione <50ms WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 117 / 234 PROTEZIONE (13/16) OSNCP – GUASTO BIDIREZIONALE Client Signal A B Client Signal Switching Switching WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 118 / 234 PROTEZIONE (14/16) OSNCP – GUASTO UNIDIREZIONALE Client Signal A B Client Signal Switching WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 119 / 234 PROTEZIONE (15/16) OSNCP – PROTEZIONE CLIENT Client Signal A B CAVO AD Y Switching WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 120 / 234 PROTEZIONE (16/16) ASSICURARSI COSTA !!!!!!!! RISORSE TRASMISSIVE NUMERO TRANSPONDER ASSICURIAMOCI QUANDO VE N’E’ CONFIGURAZIONI DAVVERO BISOGNO (ANCHE SE GLI ASSICURATORI VI DICONO IL CONTRARIO) E I SOLDI NON CRESCONO SUGLI ALBERI !!!!!!!!!!!!!!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 121 / 234 L’APPARATO (1/7) SUBSHELF ROADM MODULE ROADM MODULE TRANSPONDER CARD TRANSPONDER SLOT N CARD MUXPONDER CARD TRANSPONDER CARD FAN2 CONTROLLER 1 NODESLOT RX AMP TX AMP FAN1 FAN4 TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD MUXPONDER CARD FAN3 FAN2 TX AMP RX AMP FAN1 ROADM MODULE ROADM MODULE FAN2 TX AMP RX AMP 1 CONTROLLER NODESLOT FAN1 FAN3 FAN4 TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD MUXPONDER CARD TRANSPONDER CARD MUXPONDER CARD TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD TRANSPONDER SLOT N CARD RACK ETSI AVVISO AI NAVIGANTI !!!!!!!! I VALORI RIPORTATI IN SEGUITO: FAN3 FAN4 Altezza = ~ 55 cm TRANSPONDER CARD TRANSPONDER SLOT N CARD TRANSPONDER CARD MUXPONDER CARD TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD TRANSPONDER CARD MUXPONDER CARD ROADM MODULE ROADM MODULE 1 CONTROLLER NODESLOT SONO DA CONSIDERARSI COME INDICATIVI FORNISCONO UNA VISIONE A “GRANDISSIME LINEE” Larghezza = ~ 45 cm VARIANO DA IMPLEMENTAZIONE AD IMPLEMENTAZIONE Consumo = ~ 2 KWatt per rack POWER MODULE Alimentazione -48 VDC BATTERY WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, (in caso di alimentazione 220 AC WORKSHOP Scarpa GARR_08 necessita di raddrizzatore) GARR-X: GARR-X:ililfuturo futurodella dellaRete Rete_ -Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile 2008 2008 122 / 234 L’APPARATO (2/7) INTERVALLI OPERATIVI TEMPERATURA = ~ [5°C – 40/50°C ] UMIDITA’ = ~ [5% – 90%] non condensing CONDIZIONAMENTO = ~ 3000 BTU per subshelf WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 123 / 234 L’APPARATO (3/7) 1 ROUTER IP = 1 SINGOLO APPARATO FISICO: A parte alcune rare eccezioni un Router IP e’ costituito da un solo apparato fisico Router A Router C Router B WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 124 / 234 L’APPARATO (4/7) 1 NODO DWDM ≠ 1 SINGOLO APPARATO FISICO: Piu’ apparati vengono collegati mediante subtending a formare UN SINGOLO NODO LOGICO DWDM CANALI DI CONTROLLO WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 125 / 234 L’APPARATO (5/7) QUALI PARAMETRI INFLUENZANO IL NUMERO DI APPARATI NECESSARI ALLA COSTITUZIONE DI UN NODO DWDM ? Degree #3 1) IL NUMERO DI DEGREE (O VIE) Degree #2 Degree #1 Degree #3 2) IL NUMERO DI ADD/DROP PER VIA Degree #2 Degree #1 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 126 / 234 DEGREE 1 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, DEGREE 1 DEGREE 2 Canale di controllo WORKSHOP Scarpa GARR_08 GARR-X: GARR-X:ililfuturo futurodella dellaRete Rete_ -Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile 2008 2008 SHELF CONTROLLER CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 CHANNEL 12 CHANNEL 13 CHANNEL 14 CHANNEL 15 CHANNEL 16 CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 CHANNEL 12 CHANNEL 13 CHANNEL 14 CHANNEL 15 CHANNEL 16 2 DEGREE ROADM FAN1 3 Subshelf 1 Logical Node FAN2 FAN3 FAN2 16 Add/Drop per Degree 01 02 03 04 05 06 07 08 FAN1 CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL FAN4 WSS WSS FAN3 SHELF CONTROLLER RX AMP TX AMP 01 02 03 04 05 06 07 08 FAN2 CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL CHANNEL FAN1 WSS WSS NODE CONTROLLER RX AMP TX AMP L’APPARATO (6/7) FAN3 FAN4 DEGREE 2 FAN4 127 / 234 FAN2 FAN3 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, DEGREE 2 Scarpa GARR_08 DEGREEWORKSHOP 3 GARR-X: GARR-X:ililfuturo futurodella dellaRete Rete_ -Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile 2008 2008 FAN2 WSS WSS CHANNEL 16 CHANNEL 15 CHANNEL 13 CHANNEL 14 CHANNEL 12 FAN2 CHANNEL 16 CHANNEL 15 FAN1 CHANNEL 13 CHANNEL 14 FAN4 CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 FAN1 CHANNEL 12 DEGREE 4 SHELF CONTROLLER CHANNEL 08 CHANNEL 07 CHANNEL 06 CHANNEL 05 FAN4 CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 FAN3 CHANNEL 04 CHANNEL 03 CHANNEL 02 CHANNEL 01 FAN3 SHELF CONTROLLER WSS CHANNEL 16 WSS WSS TX AMP RX AMP SHELF CONTROLLER FAN2 WSS CHANNEL 15 CHANNEL 13 CHANNEL 14 FAN2 CHANNEL 16 FAN1 CHANNEL 12 FAN4 CHANNEL 15 FAN4 CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 FAN1 4 DEGREE CHANNEL 13 CHANNEL 14 1 8 SubshelfDEGREE 1 Logical Node SHELF CONTROLLER CHANNEL 07 CHANNEL 08 FAN1 CHANNEL 12 ROADM CHANNEL 08 CHANNEL 06 CHANNEL 05 CHANNEL 04 CHANNEL 03 CHANNEL 02 FAN4 CHANNEL 09 CHANNEL 10 CHANNEL 11 16 Add/Drop per Degree CHANNEL 07 DEGREE 1 SHELF CONTROLLER FAN3 CHANNEL 08 DEGREE 2 CHANNEL 07 FAN3 CHANNEL 06 CHANNEL 05 CHANNEL 04 CHANNEL 03 CHANNEL 01 WSS WSS FAN3 CHANNEL 06 CHANNEL 05 CHANNEL 04 FAN2 CHANNEL 03 FAN2 CHANNEL 02 CHANNEL 01 WSS TX AMP RX AMP NODE CONTROLLER FAN2 CHANNEL 02 CHANNEL 01 FAN1 WSS FAN1 WSS TX AMP RX AMP SHELF CONTROLLER FAN1 WSS TX AMP RX AMP SHELF CONTROLLER L’APPARATO (7/7) FAN3 FAN3 FAN4 DEGREE 3 FAN4 DEGREE 4 FAN4 Canale di controllo 128 / 234 TECNOLOGIE OTTICHE IN GARR-X 3 – Gestione della rete DWDM Ingredienti e Ricetta A. Pancaldi – M. Scarpa – U. Monaco WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 129 / 234 AGENDA RETE DI GESTIONE CANALE DI GESTIONE SOFTWARE DI GESTIONE PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 130 / 234 ACCENDIAMO I FORNELLI PER PARTIRE……. UNA RICETTA CHE CONOSCIAMO Internet Protocol Piano dati e Controllo WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 131 / 234 IP e il piano dati FLUSSO DATI R2 R1 Network N1 R3 R5 R4 R6 Network N2 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 132 / 234 IP e il piano di controllo (1/4) R2 R1 Network N1 R5 R3 R6 Network N2 R4 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 133 / 234 IP e il piano di controllo (2/4) FLUSSO DATI R2 R1 Network N1 R5 R3 R6 Network N2 R4 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 134 / 234 IP e il piano di controllo (3/4) R2 R1 Network N1 R5 R3 Telnet FLUSSO DATI R6 Network N2 R4 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 135 / 234 IP e il piano di controllo (4/4) R2 R1 Network N1 R5 R3 R6 Network N2 R4 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 136 / 234 IP - Piano di Controllo e Dati Il traffico dati e’ totalmente connectionless La segnalazione viaggia “in banda” Dati, Protocolli di routing e protocolli di controllo (es. SNMP) vengono veicolati “mescolati” gli uni agli altri Ogni router effettua decisioni di instradamento solamente basandosi sulla propria tabella di routing effetuando automaticamente, in caso di fault e laddove possibile, reinstradamento del traffico E’ possibile modificare il percorso dei dati agendo anche su un solo apparato In assenza di meccanismi di QoS, ogni router rende disponibili in modo eguale risorse computazionali e di banda a tutti i pacchetti in transito La gestione della rete viene effettuata in maniera “diretta” Le modifiche vengono effettuate accedendo ad ogni apparato (router) coinvolto ,mediante telnet o SSH, procedendo tramite CLI alla configurazione WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 137 / 234 WDM e Piano Dati A R2 R1 RICHIESTA: CONNETTERE R1 AD R3 TRANSITANDO PER DWDM A D B E ??? C STM-16 / OC-48 R3 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 138 / 234 WDM e Piano Dati A R2 R1 PROBLEMA: B E D I NODI WDM NON SONO RAGGIUNGIBILI CONSEGUENZA: ??? C RISULTA IMPOSSIBILE OPERARE SULLA RETE WDM !!!!!! CAUSA DEL PROBLEMA: STM-16 / OC-48 TOTALE ASSENZA DEL R3 PIANO DI CONTROLLO !!!!!! WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 139 / 234 WDM e Piano di Controllo (1/2) Client Port A R1 Control Port B R2 ? ? E D ??? C STM-16 / OC-48 R3 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 140 / 234 WDM e Piano di Controllo (2/2) La rete WDM realizza CIRCUITI • Il traffico dati e’ connection oriented • Un circuito segue un percorso specifico predeterminato • La configurazione/modifica di un circuito coinvolge tutti i nodi attraversati (creazione di “crossconnessioni”) • Gli apparati WDM non possono essere raggiunti per mezzo della rete dati realizzata tramite di loro E’ NECESSARIA LA PRESENZA DI UNA RETE ESTERNA DI GESTIONE E CONTROLLO • Tutti i nodi della rete WDM devono essere raggiungibili WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 141 / 234 RETE DI GESTIONE (1/5) DATA COMMUNICATION NETWORK (DCN) CENTRO DI GESTIONE RETE DI GESTIONE DCN WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 142 / 234 RETE DI GESTIONE (2/5) BASATA SU PROTOCOLLO IP REALIZZATA CON COSTI CONTENUTI TECNOLOGIA xDSL + VPN-MPLS BASATA SU RETE OPERATORE REALIZZATA MEDIANTE INDIRIZZAMENTO PRIVATO WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 143 / 234 RETE DI GESTIONE (4/5) CREAZIONE DELLA DCN MEDIANTE RETE OPERATORE xDSL Dominio dell’operatore PE Rete MPLS dell’operatore xDSL CE PE CENTRO DI GESTIONE PE xDSL Legenda Flusso in transito sulla DCN BRAS gestito dall’operatore Doppino telefonico DSLAM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 VRF assegnata per il trasporto della DCN CE Customer Edge-MPLS PE Provider Edge-MPLS Dominio dell’operatore 144 / 234 INGREDIENTE DATA COMMUNICATION NETWORK (DCN) Raggiungibilita’ dei nodi WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 145 / 234 RETE DI GESTIONE - PROBLEMA OGNI NODO DELLA RETE DEVE ESSERE RAGGIUNGIBILE 100 NODI 200 NODI 100 LINK VERSO DCN 200 LINK VERSO DCN PROBLEMI DI COSTO E DI GESTIONE SOLUZIONE: OPTICAL SUPERVISORY CHANNEL (OSC) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 146 / 234 Optical Supervisor Channel (1/3) “In Service” Out-Of-Band Channel 1 Canale 100 Mbit FE trasportato su OC-3 Veicolato tipicamente su λ a 1330 nm o 1510 nm Canale non amplificato Out-Of-Band OSC Fibra Ottica Segnale Ottico Composito WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 147 / 234 Optical Supervisor Channel (2/3) ILA OSC terminato su ogni nodo (non amplificato) Optical Supervisory Channel Optical Transport Section - OTS (OSC) (Segnale Ottico composito + Optical Supervisory Channel) ILA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 148 / 234 Optical Supervisor Channel (3/3) ILA Ogni nodo dispone di un indirizzo IP, NSAP (OSI) o entrambi D A La raggiungibilita’ di ogni L’OSC UTILIZZATO PER LA REALIZZAZIONE singolo VIENE nodo viene DEL PIANO DI CONTROLLO DELLA RETE WDM generalmente segnalata a mezzo protocollo di routing (RIP/OSPF, IS-IS) Ogni nodo puo’ essere raggiunto da una qualsiasi delle vie a disposizione B C ILA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 149 / 234 INGREDIENTE OPTICAL SUPERVISORY CHANNEL (OSC) In service “Out-Of-Band” channel Raggiungibilita’ dei nodi tramite la rete DWDM WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 150 / 234 OSC e DCN (1/3) ILA CENTRO DI GESTIONE D A Tutti i nodi sono raggiungibili a partire da un singolo nodo DCN B C ILA Gateway Network Element (GNE) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 151 / 234 OSC e DCN (2/3) OGNI NODO NECESSITA DI CIRCA 16Kbps 100Kbps di banda PER MOTIVI DI RIDONDANZA E SICUREZZA DEVE ESSERE PREVISTA LA PRESENZA DI 2/3 GNE OGNI GNE SERVE UN NUMERO MASSIMO DI 50/100 APPARATI RETI NUMEROSE NECESSITANO DELLA PRESENZA DI DOMINI DI SEGNALAZIONE DISTINTI SERVITI DA DIFFERENTI GNE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 152 / 234 OSC e DCN (3/3) RETE WDM CENTRO DI GESTIONE DOMINIO SEGNALAZIONE 1 GNE DCN DOMINIO SEGNALAZIONE 2 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 153 / 234 CENTRO DI GESTIONE (1/6) ILA CENTRO DI GESTIONE CENTRO DI GESTIONE D A CENTRO DI GESTIONE DCN CENTRO DI Tutti i nodi sono a partire GESTIONE CENTRO raggiungibili DI CENTRO DI da un singolo nodo GESTIONE GESTIONE B C ILA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 154 / 234 CENTRO DI GESTIONE (2/6) IL CENTRO DI GESTIONE PRENDE ANCHE IL NOME DI OPERATION SUPPORT SYSTEM - OSS CONFIGURATION MANAGEMENT OSS FAULT ACCOUNTING SECURITY MANAGEMENT MANAGEMENT MANAGEMENT PERFORMANCE MANAGEMENT OSS DI TIPO FCAPS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 155 / 234 CENTRO DI GESTIONE (3/6) GUI OSS-Software Sistema Operativo Sistema in H.A. DB DCN OSS-Hardware Protocollo proprietario WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 156 / 234 CENTRO DI GESTIONE (4/6) CREAZIONE E GESTIONE CIRCUITI/SERVIZI VISUALIZZAZIONE DELLA RETE TRAMITE MAPPA VISUALIZZAZIONE ALLARMI DI RETE VISUALIZZAZIONE RECORD DI PM RELATIVI AI CIRCUITI/SERVIZI NETWORK MANAGER OSS DWDM ELEMENT MANAGER PRESA IN CARICO HARDWARE (SCHEDE, TRANSPONDER, ….) VISUALIZZAZIONE LAYOUT FISICO DEL NODO COMPRENSIVA DI EVENTUALI ALLARMI VISUALIZZAZIONE RECORD DI PM RELATIVI AD OGNI INTERFACCIA FISICA DEL NODO (POTENZA OTTICA, BER, FEC CORRECTION, …) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 157 / 234 CENTRO DI GESTIONE (4/5) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, WORKSHOP GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete _- Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile2008 2008 158 / 234 CENTRO DI GESTIONE (4/5) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, WORKSHOP GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete _- Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile2008 2008 159 / 234 CENTRO DI GESTIONE (4/5) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, WORKSHOP GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete _- Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile2008 2008 160 / 234 CENTRO DI GESTIONE (5/6) L’OSS FORNISCE UNA INTERFACCIA GRAFICA (JAVA, X, …) PER LA GESTIONE DEL SISTEMA IN CONDIZIONI NORMALI DI FUNZIONAMENTO LA GESTIONE DELLA RETE DWDM AVVIENE SEMPRE ATTRAVERSO IL SISTEMA DI GESTIONE (OSS) GLI APPARATI DWDM DISPONGONO DI UNA CONSOLE (CRAFT TERMINAL) LOCALE DI TIPO GRAFICO, GENERALMENTE JAVA BASED, ACCESSIBILE MEDIANTE UN QUALUNQUE BROWSER WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 161 / 234 CENTRO DI GESTIONE (6/6) SISTEMA DI GESTIONE ESTERNO XML SNMP CORBA TEXT, …. OSS DWDM DB NETWORK MANAGER NORTHBOUND INTERFACE GUI INTERFACE SOUTHBAND INTERFACE ELEMENT MANAGER To Network (Q3, Corba, …) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 162 / 234 INGREDIENTE OPERATION SUPPORT SYSTEM Software gestione rete DWDM Interfaccia utente (GUI) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 163 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (1/12) I CIRCUITI VENGONO CONFIGURATI CREANDO MANUALMENTE CROSS-CONNESSIONI SU TUTTI I NODI COINVOLTI DISPENDIOSO IN TERMINI DI TEMPO COMPLESSO E LABORIOSO FONTE DI POTENZIALI ERRORI ESISTE UNA ALTERNATIVA ? WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 164 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (2/12) IN CASO DI FAULT, ANCHE IN PRESENZA DI PERCORSI ALTERNATIVI, IL REINSTRADAMENTO DEL TRAFFICO DEVE ESSERE EFFETTUATO MANUALMENTE INEFFICIENTE TEMPI DI INTERVENTO MOLTO ELEVATI ESISTE UNA ALTERNATIVA ? WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 165 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (3/12) PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO CONFIGURAZIONE CIRCUITI AUTOMATICA TRAMITE SEMPLICE INDICAZIONE DEI PUNTI TERMINALI GESTIONE DEI GUASTI “IP-LIKE” A SEGUITO DI GUASTO REROUTING AUTOMATICO SU VIA ALTERNATIVA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 166 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (4/12) PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO IETF-GMPLS ITU-T ASON/ASTN (RFC 3945) (G.8080/Y.1304) Definisce una suite di protocolli utilizzabili per l’implementazione Definisce una architettura generale, i componenti che la costituiscono e le loro interazioni, anche in ambiente multi-vendor Approccio di tipo bottom-up Approccio di tipo up-bottom Basato su IP/MPLS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 167 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (5/12) Protocolli di routing robusti Gestione di circuiti virtuali Circuito: Entita’ Sconosciuta Provisioning Manuale Automatizzazione provisioning circuiti virtuali Automatico non adatto tcp udp fec PROBLEMA: RSVP-TE MPLS MPLS-TE IP ospf UTILIZZABILE SOLO IN RETI ldp OSPF-TE A COMMUTAZIONE DI PACCHETTO !!!!! PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO PER RETI A CIRCUITI VIRTUALI WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 168 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (6/12) PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO PER RETI A CIRCUITI VIRTUALI MPLS-TE IP MPLS UTILIZZABILE IN RETI EVOLUZIONE ED ESTENSIONE A COMMUTAZIONE DI CIRCUITO !!!!! PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO PER RETI A CIRCUITO (SDH-OTTICHE) Generalized MPLS WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa WORKSHOP GARR_08 GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 169 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (7/12) PROTOCOLLI GMPLS OSPF-TE RSVP-TE Estensione di OSPF, introduce per i link informazioni relative alla: Banda Disponibile Estensione di RSVP: Banda non riservata Protocollo di segnalazione per la creazione di circuiti virtuali Massima banda riservabile Permette inoltre la riservazione di banda Le informazioni aggiuntive vengono utilizzate dall’algoritmo CSPF (Constrained SPF) per il calcolo dei percorsi WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 170 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (8/12) L’algoritmo CSPF calcola il percorso a minor costo aderente ad una serie di parametri. ILA A LSA In altre parole l’algoritmo SPF viene eseguito senza tenere conto dei link che non rispondono alle richieste LSA LSA LSA LSA OSPF-TE Link State Database D F LSA (Cost) (Bandwith Info) LSA B LSA LSA C ILA Adiacenza OSPF WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, WORKSHOP GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete _- Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile2008 2008 171 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (9/12) Il circuito viene segnalato in due fasi distinte A In seguito alla creazione del circuito, tramite un meccanismo di HELLO, ogni nodo mantiene informazioni relative allo stato del circuito stesso FASE 1: Verifica del path B B F D FASE 2: Creazione Circuito RSVP-TE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, WORKSHOP GARR_08 Scarpa GARR-X: il futuro della Rete _- Milano Milano1-4 1-4aprile Aprile2008 2008 172 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO(10/12) SI VUOL CREARE UN CIRCUITO 1 GE TRA B e D ILA D A 1) Viene calcolato il path migliore aderente alle spefiche fornite 2) Il circuito viene segnalato e costruito F B C ILA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 173 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (11/12) PRESENZA DI FAULT SUL LINK F-D ILA D A 1) Viene segnalato il malfunzionamento del circuito ai nodi coinvolti ed il circuito viene rimosso BOOM 2) Viene calcolato il migliore path alternativo aderente alle spefiche fornite F 3) Il circuito viene segnalato e costruito B C ILA WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 174 / 234 PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO (12/12) PIANO DI CONTROLLO AUTOMATICO GMPLS o ASON/ASTN CONFIGURAZIONE CIRCUITI RESTORATION Esistono implementazioni commerciali che ne fanno uso sia in reti SDH che in reti OTTICHE Esistono implementazioni commerciali che ne fanno uso sia in reti SDH che in reti OTTICHE Buon grado di maturita’ e ottimo funzionamento Potenziali problemi a seguito di fault multipli che coinvolgono piu’ circuiti simultaneamente WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 175 / 234 INGREDIENTE GMPLS o ASON/ASTN Piano di controllo automatico Provisioning e restoration automatiche WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 176 / 234 SFORNIAMO IL RISULTATO!!!!! DATA COMMUNICATION NETWORK (DCN) OPTICAL SUPERVISORY CHANNEL (OSC) Raggiungibilita’ dei nodi Raggiungibilita’ dei nodi tramite la rete DWDM In service “Out-Of-Band” channel GESTIONE E CONTROLLO RETE DWDM OPERATION SUPPORT SYSTEM GMPLS o ASON/ASTN Software gestione rete DWDM Piano di controllo automatico Interfaccia utente (GUI) Provisioning e restoration automatiche WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 177 / 234 TECNOLOGIE OTTICHE IN GARRX 4 – Costruiamo la rete (il LEGO) A. Pancaldi – M. Scarpa – U. Monaco WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 178 / 234 Costruiamo la rete SERVIZI GARR-X: IP Commodity IP Servizi Avanzati e2e SAN Extension IP Commodity: rete IP pubblica gestita da GARR Servizi IP avanzati: Servizi IP a valore aggiunto riservati agli utilizzatori della comunità GARR E2e: Servizi di trasmissione dati fra utilizzatori della comunità scientifica internazionale SAN Extension: Servizi di storage distribuiti fra utilizzatori della comunità GARR WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 179 / 234 Design della rete Infrastruttura ottica: trasporto DWDM Infrastruttura di switching: trasporto TDM Infrastruttura IP (su WDM o TDM) IP TDM o IP Ottico WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 180 / 234 Design: Garr-G Gestito da GARR Layer 3 Gestito da operatori Layer 2 Layer 1 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 181 / 234 Design: Garr-X Gestito da GARR Layer 3 Layer 2 Layer 1 Gestito da operatori Layer 0 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 182 / 234 Design di GARR-X • Il controllo della infrastruttura trasmissiva consente di realizzare molteplici reti “ritagliando” le risorse disponibili Rete IP #1 Rete IP #2 Rete FC WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 183 / 234 Design della rete: Fibra ottica geografica • Il design della rete parte dalla acquisizione dei parametri e della topologia fisica della fibra ottica • Solo in pochissimi casi e’ possibile richiedere che la fibra sia posata ad-hoc ed in genere il percorso della fibra dipende da vincoli sull’utilizzo dei cavedi o del fondo stradale • Spesso la fibra disponibile si presenta come mix di diverse tipologie di fibra anche sulla singola tratta (Es. G.652 – G.655 – G.652) G.652 G.655 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 184 / 234 Layer 0: fibra ottica • Acquisizione dei parametri della fibra Tipo (G.652, G.655,…) Lunghezza Attenuazione Dispersione cromatica PMD, effetti non lineari WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 185 / 234 Layer 0: fibra ottica La fibra influenza il design della rete -dB # amplificatori (1R) OSNR Budget ottico (lunghezza massima span) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 186 / 234 Planning – 3R Un segnale ottico che viaggia su una rete O-O-O dopo aver coperto una certa distanza, attraversando un dato numero di amplificatori e di tratte in F.O. deve essere rigenerato 3R. La rigenerazione 3R viene effettuata mediante una conversione O-E-O che puo’ essere realizzata con due transponder connessi back-to-back 3R La connessione fra i transponder e’ realizzata mediante patch cord. I transponder da collegare devono essere del tipo giusto. Ad esempio non è possibile rigenerare una lambda modulata 10Gbps POS utilizzando transponder 10GEthernet LAN PHY WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 187 / 234 Planning – 3R con back-to-back In una rete con una matrice di traffico statica e nota a priori il 3R viene gestito in fase di planning prevedendo una coppia di transponder opportunamente posizionati in rete laddove necessario. Pro: contenimento costi (installazione di HW aggiuntivo solo dove realmente necessario) Contro: ogni nuovo circuito richiede analisi di fattibilità e potrebbe richiedere l’installazione di nuovo HW o patching anche nei nodi di transito. Tempi di provisioning lunghi. WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 188 / 234 Planning – 3R con stazioni di servizio In una rete con una matrice di traffico non nota a priori (matrice any-toany) il 3R viene gestito ipotizzando i percorsi peggiori per raggiungere 2 qualsiasi punti della rete. Si introducono siti di rigenerazione 3R equipaggiati per la rigenerazione delle lambda lungo le tratte di rete. La rigenerazione e’ configurabile via software dal sistema di gestione. Pro: tempi di provisioning piu’ rapidi (la rete e’ sempre pronta per la realizzazione di nuovi circuiti e non richiede interventi on-site) Contro: presenza di HW non utilizzato COSTI MAGGIORI E INNEFICIENZE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 189 / 234 Planning – dislocazione del 3R Il posizionamento dei punti di rigenerazione 3R e’ uno degli output della fase di planning della rete WDM. L’equipaggiamento dei siti di rigenerazione dipende dalla capacità delle singole tratte. In un modello di rete geografica nazionale con matrice di traffico any-to-any (GARR-X) la rigenerazione on-demand può generare problemi in fase di provisioning (lentezza, complessità, interventi on-site anche nei siti di transito, ecc.) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 190 / 234 Planning - sintesi • Input: – Matrice di traffico – Topologia della rete ottica – Parametri della fibra – Margini • Output: – Tipologia e dimensionamento dei nodi ottici – Posizionamento e dimensionamento amplificatori – Posizionamento e dimensionamento moduli di dispersione cromatica (DCM) – Posizionamento dei siti di rigenerazione 3R – Margini residui WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 191 / 234 Planning – metodi • Manuale: – E’ un lavoro molto complesso che richiede profonda conoscenza dei fenomeni ottici e della tecnologia • Automatico: – Utilizza tool di simulazione. – Maggiori margini rispetto al metodo manuale ma e’ molto piu’ rapido e non richiede competenze eccessivamente spinte WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 192 / 234 Planning: le varie fasi simulatore Fattibilità No Si Si specialista Fattibilità Provisioning WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 193 / 234 La multiplazione di tempo Domanda: Posso utilizzare una lunghezza d’onda modulata a 10Gbps per trasportare piu’ segnali a frequenza inferiore? Risposta: Si. Posso utiluizzare i muxponder 1GE 1GE 1GE 1GE 1GE 1GE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 194 / 234 La multiplazione di tempo Domanda: Posso utilizzare una lunghezza d’onda modulata a 10Gbps per trasportare piu’ segnali a frequenza inferiore ed intercettarne parte lungo il percorso? Risposta: No. il solo strato ottico non e’ sufficiente 1GE 1GE 1GE 1GE 1GE 1GE X 1GE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 195 / 234 La multiplazione di frequenza Sul piano ottico si opera una multiplazione di frequenza. E’ possibile fare switching ma l’entità minima “switchabile” e’ la lambda. E’ possibile strutturare le lambda in modo complesso ma lungo il percorso non e’ possibile accedere a parte del contenuto della lambda. Le lambda sono entità punto-punto e per accedere al loro contenuto bisogna terminarle. l1 l2 Gigabit Ethernet Internet Vlan 1 VoIP Vlan 3 10G l2 Internet VoIP Vlan 2 SDH/SONET 2.5G SDH/SONET 2.5G WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 196 / 234 La multiplazione di tempo • Se ho pochi punti dove spillare segnali client trasportati in una lambda e sopratutto sono statici posso terminare la lambda in ciascun punto intermedio e rigenerarla reinserendo solo la parte del segnale che deve proseguire FC A C GE POS B WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 197 / 234 La multiplazione di tempo • Per ciascun punto dove spillare parte del contenuto informativo trasportato da una lambda occorre una coppia di transponder ed una coppia di bretelle ottiche per ciascun client che prosegue il suo cammino. GE TXP GE GE TXP TXP Pro: •Rigenerazione 3R ad ogni nodo (nessun problema di budget ottico) Contro: •Sistema rigido •Provisioning di nuovi circuiti complesso WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 198 / 234 La multiplazione di tempo I sistemi ottici WDM sono in grado di fornire uno strato flessibile di trasporto di segnali con bit rate pari a quello di una lambda. Non e’ possibile accedere al contenuto informativo di una lambda in siti intermedi. Si introduce lo strato TDM per poter accedere in maniera flessibile a parte del contenuto informativo trasportato da una lambda. GE GE GE WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 199 / 234 La multiplazione di tempo • L’introduzione del TDM richiede una migliore identificazione della matrice di traffico e della tipologia di servizi trasmissivi che la rete deve erogare • E’ possibile realizzare piu’ layer TDM sulla stessa rete ottica WDM utilizzando lambda diverse • La topologia dello strato TDM puo’ essere differente dalla toplogia dello strato WDM • Generalmente si suddividono i servizi per layer (es. <10Gbps su TDM >=10Gbps su WDM) Layer 2 Layer 1 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 200 / 234 Interazione fra TDM e WDM Se bisogna realizzare una rete TDM con questa topologia …e si dispone di fibra e sistemi WDM con questa topologia …e’ possibile WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 201 / 234 Interazione fra TDM e WDM Bisogna fare attenzione alle interazioni fra i vari livelli della rete Se si pensa solo al piano TDM: Sul piano WDM: WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 202 / 234 Shared Risk Link Group (SRLG) L’interazione fra I vari livelli (es. IP/MPLS e livello ottico) di una rete multilivello oggi viene gestita utilizzando sempre piu’ spesso la tecnologia Generalized Multiprotocol Label Switching (GMPLS). Es.: L’esigenza che nasce e’ quella di informare un livello della rete su come scegliere i path in modo da renderli fra di loro disgiunti e quindi adeguati a creare le condizioni per la protezione. Un SRLG e’ un gruppo di collegamenti che condividono una stessa risorsa trasmissiva Cavo su cui passano piu’ coppie WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 203 / 234 Esempio di SRLG B C 2 1 3 A 2,3,4 1 F D 3,4 E 4 SRLG1 = {AB,BF} SRLG2 = {BC,BE} SRLG3 = {CD,CE,BE} SRLG4 = {CE,DE,BE} WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 204 / 234 No risk link (NRL) In una rete multilivello ben disegnata e’ possibile implemetare meccanismi di protezione ad uno o piu’ livelli della rete. Ad oggi le protezioni non sono correlate (Es. la protezione di anello SDH non e’ correlata alla protezione OSNCP del livello WDM – La protezione offerta dal layer IP non e’ correlata alla protezione di anello del layer SDH, ecc.) A ciascun livello della rete e’ possibile identificare dei No Risk Link (NRL) Un NRL e’ un collegamento che risulta protetto da un livello di rete inferiore OSNCP WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 205 / 234 Esempio di NRL B C A D F E NRL1 = AB NRL2 = BE … WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 206 / 234 Esempio di utilizzo di SRLG E’ possibile disegnare la topologia dei servizi in modo che in presenza di un fault la rete continui ad erogare i servizi anche se non tutti i servizi sono singolarmente protetti. Pro: maggiore banda disponibile in condizioni di normale funzionamento Contro: bisogna analizzare bene gli SRLG per evitare che un singolo fault causi la perdita completa delle funzionalità della rete WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 207 / 234 Esempio di utilizzo di SRLG Ad esempio un servizio 1GE da B ad F protetto può essere configurato in molti modi Non tutti garantiscono la disponibilità del servizio a fronte di un guasto: Es1: Es2: Path primario: BA-AF Path primario: BA-AF Path secondario: BF Path secondario: BE-EF B C KO: path primario e 2 OK: path primario e secondario condividono 1 secondario sono non correlati 1 3 2 1 3 A D 2,3,4 1 3,4 4 4 F E WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 208 / 234 Coordinamento delle protezioni •Esistono meccanismi di protezione ad ogni livello della rete. •Bisogna scegliere bene a quale (o quali) livelli attivare la protezione •La protezione attiva su piu’ livelli puo’ generare condizioni di mancato o ritardato ripristino IP TDM o IP Ottico WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 209 / 234 Interazione fra i livelli di rete Le regole d’oro: • pensare la rete in modo da avere piu’ vie possibili ed incorrelate per i servizi di ciascun livello • conoscere bene le interazioni fra i vari livelli • identificare con precisione a quale livello far intervenire la protezione In una rete multilivello anche con pochi nodi e’ facile perdere il controllo della correlazione fra i vari livelli della rete. Per questo oggi ci si affida sempre piu’ spesso a meccanismi automatici per l’identificazione dei percorsi in rete (GMPLS) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 210 / 234 Costruiamo la rete Topologia della rete f.o. Utilizzo del WDM Utilizzo del TDM Topologia della rete IP Protezione rete IP Dimensionameto rete IP Regole per i servizi E2E Criteri di protezione dei servizi E2E WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 211 / 234 Una semplice topologia IP IP6 R4 IP7 IP8 IP5 IP1 R2 R3 IP4 IP3 IP2 l4 DWDM#4 l3 R1 DWDM#1 l1 f.o. f.o. f.o. DWDM#3 l2 DWDM#2 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 212 / 234 Tecnologia ottica per la rete IP IP6 R4 IP7 IP8 IP5 IP1 R2 R3 IP4 IP3 IP2 l4 DWDM#4 l3 R1 DWDM#1 l1 f.o. f.o. f.o. DWDM#3 l2 DWDM#2 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 213 / 234 Una semplice topologia IP La rete IP dispone di efficaci meccanismi di routing in grado di sopperire al fault di un link. Se si effettua un planning attento dei servizi trasmissivi asserviti alla rete IP e’ possibile aumentare la banda disponibile in condizione di normale funzionamento. Bisogna studiare attentamente le interazioni fra lo strato ottico ed i link IP. WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 214 / 234 GARR-X: rete IP E’ possibile realizzare un CORE a 3 nodi utilizzando NRL per interconnettere i router Oppure aumentare la banda utile in rete utilizzando link non protetti per interconnettere i router senza ridurre l’affidabilita’ complessiva della rete realizzando due livelli di CORE 1 2 WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 215 / 234 La topologia della fibra ottica Una possibile topologia della fibra ottica per realizzare il CORE IP potrebbe essere: A F A F E E D D B B C C WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 216 / 234 I path dei link di CORE Una possibile allocazione dei link di core sulla infrastruttura trasmissiva può essere la seguente: A A F E F E D D B B C C WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 217 / 234 Analisi dei guasti A A F E F E D D B B C C WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 218 / 234 I path dei link di CORE - 2 Una altra possibile allocazione dei link di core sulla infrastruttura trasmissiva può essere la seguente: A A F E F E D D B B C C WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 219 / 234 Routing and Wavelenght Assignment Il problema di allocazione e routing dei servizi su una rete ottica e’ molto complesso Esistono differenti approcci al problema Al crescere della complessita’ della rete e della magliatura diventa molto complesso trovare il routing ideale. Oltre al routing bisogna pensare anche alla possibilità di reinstradare qualche servizio a fronte di major fault di una tratta. Due lambda uguali non possono viaggiare sulla stessa tratta. Il probelma ha due aspetti: •Routing •Wavelenght assignment WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 220 / 234 La rete IP GARR-X Per poter fornire il servizio di IP commodity la rete GARR-X utilizzerà un core IP a due livelli. Ogni XPOP sarà connesso al Core in dual homing con una connessione su ciascun livello. In questo modo senza ridurre l’affidabilità complessiva della rete si sfrutta l’opportunità di utilizzare circuiti non protetti duplicati ma incorrelati RC RC WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 221 / 234 Connessione degli utilizzatori 3 modalita’ di connessione degli utilizzatori alla rete GARR-X: Fibra Ottica fino all’X-POP Leased line acquisita da operatore Raccolta di traffico aggregato (grooming) mediante rete operatore Leased lines Operatore X-POP X-POP X-POP IP MPLS F.O. Backbone X-POP X-POP X-POP Operatore L2 F.O. Accesso MAN WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 222 / 234 Connessione degli utilizzatori Fibra Ottica fino all’X-POP Leased line acquisita da operatore Raccolta di traffico aggregato (grooming) mediante rete operatore f.o. d’accesso (anello di raccolta) XPOP f.o. d’accesso in singola via XPOP XPOP f.o. d’accesso in doppia via (diversificata) WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 223 / 234 Connessione degli utilizzatori Fibra Ottica fino all’X-POP Leased line acquisita da operatore Raccolta di traffico aggregato (grooming) mediante rete operatore UNIVERSITY 1 Gigabit Ethernet (Max 80Km) Dark Fiber Utilizzatore monoservizio (IP only) UNIVERSITY E2E l1 l2 l3 RC GARR-X CWDM Metro Dark Fiber Utilizzatore multiservizio User Site APM X-POP GARR WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 224 / 234 Connessione degli utilizzatori Fibra Ottica fino all’X-POP Leased line acquisita da operatore Raccolta di traffico aggregato (grooming) mediante rete operatore RC GARR-X UNIVERSITY SDH/WDM Operatore Utilizzatore monoservizio User Site APM X-POP Operatore GARR WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 225 / 234 Connessione degli utilizzatori Fibra Ottica fino all’X-POP Leased line acquisita da operatore Raccolta di traffico aggregato (grooming) mediante rete operatore UNIVERSITY RC Utilizzatore monoservizio GARR-X UNIVERSITY IP/MPLS Operatore Utilizzatore monoservizio User Site APM X-POP Operatore GARR WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 226 / 234 L’operativita’ della rete GARR-X Direzione GARR-Via dei Tizii-RM Utilizzatore 1 ….. Utilizzatore N NOC TOC Supporto Specialistico Vendor Rete IP GARR-X Rete trasmissiva GARR-X WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 227 / 234 X-POP: una radiografia Apparati Apparati Apparati di management accessori trasmissivi X-POP Apparati IP •Spazio •Condizionamento •Alimentazione •Cablaggio strutturato WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 228 / 234 Schema di un X-POP f.o. accesso X-POP Nx10Gbps Sedi Utilizzatori non raggiunte da f.o. GARR e2e-1 f.o. accesso e2e-2 f.o. #1 del backbone e2e-3 Rete trasmissiva dell’operatore f.o. accesso f.o. #2 del backbone 2x 1Gbps FC l1,l2 f.o. accesso Connessione d’accesso Multi-Servizio (multi-service) FC SAN WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 Su richiesta 229 / 234 X-POP: Apparati trasmissivi Cestelli WDM Cestelli TDM Armadi ETSI o 19” (EIA 310D, IEC 60297, …) Alimentazione -48Vdc Numero cestelli WDM cambia in ragione del numero di vie e degli add/drop Numero cestelli TDM molto contenuto (1 o 2) Richieste almeno 2 alimentazioni a 48Vdc indipendenti e protette da batterie Cablaggio tramite ODF WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 230 / 234 X-POP: Apparati rete IP Router IP di core Router IP di concentrazione Switch dell’X-POP Armadi 19” (EIA 310-D, IEC 60297, …) Alimentazione -48Vdc o 220Vac Cablaggio tramite ODF Cablaggio tramite DDF WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 231 / 234 X-POP: Apparati di management Router di DCN Router di DCN (backup) Terminal Server / consolle switch Armadi 19” (EIA 310-D, IEC 60297, …) Alimentazione -48Vdc o 220Vac Cablaggio tramite DDF WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 232 / 234 X-POP: Apparati accessori Sonde di monitoring Server direttamente connessi ai PoP Armadi 19” (EIA 310-D, IEC 60297, …) Alimentazione 220Vac Cablaggio tramite ODF Cablaggio tramite DDF WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 233 / 234 Conclusioni Maggiore controllo della rete Maggiore banda disponibile Possibilita’ di fornire servizi E2E WORKSHOP GARR_08 Monaco, Pancaldi, Scarpa GARR-X: il futuro della Rete - Milano 1-4 Aprile 2008 234 / 234