Economia Politica
È la scienza che studia l’attività
umana nel comportamento
economico e umano come
relazione tra fini e mezzi scarsi
suscettibili di usi alternativi.
L’OGGETTO DI STUDIO: Il
comportamento
dell’uomo
confrontato con il problema del
soddisfacimento
delle
necessità individuali con la
scarsità delle risorse.
I bisogni e l’attività economica
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BISOGNO: è uno stato di necessità che provoca una sensazione di disagio
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Sono illimitati però le risorse sono scarse;
l’uomo era autosufficiente, per cui la loro unica
Comunità predatrice
preoccupazione era quello di procacciarsi i beni di
sostentamento senza doverli ricostituire.
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Quando sorge l’attività economica?
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In seguito all’aumento della popolazione e alla disuguale ripartizione
delle risorse l’uomo si è dovuto porre il problema di utilizzare al
meglio i beni che aveva a disposizione e di produrne di nuovi;
Da NOMADE
SEDENTARIO: si dedicherà all’agricoltura e
all’allevamento
E perché ci sono dei problemi economici?
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Perché le risorse sono scarse, mentre i bisogni no.
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Quando soddisfo i miei bisogni provoco un impatto nell’economia?
Sí!
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Quando compro un panino, pago le imposte o deposito i
risparmi in banca queste spese provocano una diminuzione
delle mie disponibilità economiche.
Alle domande tipo: Perché esiste l’inflazione? É possibile diminuire la
disoccupazione? Quali sono i rimedi per contenere i prezzi? Perché
esistono Paesi ricchi e Paesi poveri?
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CERCA DI RISPONDERE L’ECONOMIA POLITICA
I bisogni
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Illimitatezza: crescono in rapporto diretto con il grado di sviluppo
della realtà nella quale l’individuo vive; più elevato il numero dei beni
e maggiore è il numero dei bisogni
Soggettività: non tutti gli individui hanno le stesse necessità nel
medesimo momento e con la stessa intensità;
Saziabilità e risorgenza: L’intensità di un bisogno quando viene
soddisfatto diminuisce fino a scomparire, per poi ripresentarsi di
nuovo;
I bisogni possono essere:
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Primari o di necessità: mangiare, bere, vestirsi. Sono
alla base della sopravvivenza;
Secondari o di conforto: indossare un abito di
qualità, leggere un libro, acquistare un’automobile.
Sono beni che aumentano in rapporto al tenore di vita
dell’individuo;
di lusso: acquistare un gioiello: un auto di grossa
cilindrata. Se non si riesce a soddisfarli non si avverte
una privazione incolmabile.
Individuali: avvertiti dall’uomo come singolo. Es.
mangiare
Collettivi: avvertiti
pubblico, giustizia
dalla
collettività.
Es.
ordine
I beni
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Liberi: l’aria e la luce solare che
sono illimitati e gratuiti
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Ma sono sempre stati gli
stessi? L’aria è inquinata e la
luce solare con la distruzione
dello strato di ozono si sono
deteriorati.
L’ambiente, la società e lo
sviluppo sono molto stretti e
influenzano i nostri beni.
I caratteri dei beni economici
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Limitatezza: è scarso rispetto al fabbisogno umano e l’individuo deve
sopportare un sacrificio per procurarselo;
Utilità: perché é adatto a soddisfare un bisogno;
Reperibilità: un bene dev’essere reperibile, cioè accessibile sia per la
localizzazione, sia per il prezzo;
UN BENE PER ESSERE ECONOMICO DEV’ESSERE DISPONIBILE
IN QUANTITÀ LIMITATA, DEV’ESSERE REPERIBILE E IDONEO A
SODDISFARE UN BISOGNO.
Tipi di beni
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Servizi: prestazioni offerte dalla collettività che
servono anche a soddisfare i bisogni
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Es. l’insegnante, il medico, il tassista, il bancario
BENI + SERVIZI = RICCHEZZA
Ricchezza intesa non come il contrario di povertà,
ma come l’insieme di beni o di servizi di cui
dispone una persona. Ex. fabbricati, beni di
consumo, terreni sommano la ricchezza
individuale;
La ricchezza può essere intesa anche come
patrimonio cioè, l’insieme di beni di cui un
individuo dispone in un dato istante o reddito
cioè, quello che affluisce a un soggetto sotto
forma di denaro in un certo periodo di tempo, è la
ricchezza dinamica.
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Consumo: l’acquisto di beni e servizi necessari
per soddisfare i bisogni;
Risparmio: è dato dalla differenza tra il
reddito percepito e il reddito consumato
Investimento: consiste nell’acquisto di beni
economici necessari per realizzare il processo produttivo
L’organizzazione dell’attività
economica nel mondo antico
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L’economia di sussistenza: obiettivo principale è quello di
soddisfare i bisogni essenziali per mantenersi e riprodursi;
L’uomo primitivo raccoglieva i frutti spontanei della terra e
praticava la pesca per avere il nutrimento minimo;
Caratteristica essenziale: NOMADISMO
ETÀ PALEOLITICA (3.000.000 - 10.000 a.C.)
Età neolitica
8.000 - 3.000 a.C.
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L’uomo scoprì 2 tecniche fondamentali: L’agricoltura e
l’allevamento che gli consentirono di non dipendere più
esclusivamente dalle risorse offerte spontaneamente dalla natura;
RIVOLUZIONE AGRICOLA - prima rivoluzione economica perchè
l’uomo divenne sedentario e questo favorì la diffusione
dell’allevamento e la scoperta e lo sviluppo di altre attività
(tessitura, molitura, ecc);
Nascita delle prime comunità,
differenziazione dei compiti;
strutturate
in
base
alla
La divisione del lavoro avveniva in rapporto al sesso e all’età;
Ciascun gruppo era autosufficiente e autonomo finché non si sono
incontrate tribù dedite ad attività diverse (pastorizia, pesca,
agricoltura) in grado di offrire beni differenti;
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Così ha avuto origine il baratto, cioè lo scambio di un bene con un
altro, senza l’uso della moneta.
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Età dei metalli:
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Rame: più antico utilizzato dall’uomo;
Ferro: con consequente notevole sviluppo dell’agricoltura perchè
gli attrezzi assunsero una struttura più consistente e la nascita di
nuovi strumenti favorirono la nascita di altri mestieri
L’affermarsi della
specializzazione del lavoro
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portò..
Le differenze economiche e la prima forma di
distinzione in classi; Es. pastori e quelli che
lavoravano i metalli;
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Lotte di conquista tra i diversi gruppi; gli
agricoltori che volevano accaparrarsi i terreni
più fertili, i pastori che volevano più terre;
Da queste lotte, i vinti furono ridotti in
schiavitù
Gli schiavi erano privi della libertà e
appartenevono al signore; vivevano in una
condizione di oppressione;
Gli scambi si intensificano e poco a poco il
baratto fu superato dall’impiego della moneta,
rappresentata per lo più da metalli pregiati
(oro e argento)
Nella penisola italica….
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Civiltà etrusca: popolo essenzialmente agricoltori e pastori che si
dedicarono anche alla lavorazione dei metalli e dell’argilla;
Civiltà romana: divisione in classi (patrizi - aristocrazia rurale);
(plebei - maggior parte della popolazione che viveva in città);
(schiavi)’
Nei primi secoli l’economia si basava prevalentemente sull’attività
agricola;
Col passare del tempo, fabbriche e imprese sono nate. A Roma
hanno avuto origine le prime corporazioni di arti e mestieri
(calzolari, orefici, tessitori) che si svilupperanno nel Medioevo;
Crisi e l’avvio verso L’impero;
Da Schiavi a Coloni a Servi della Gleba
Spopolarsi delle città e declino dell'industria
Società feudale: dalla caduta dell’impero
romano d’occidente (476 d.C.) alla scoperta dell’America
(1492)
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Invasioni barbariche;
Rigide divisione in classi: Nobili, Clero; Contadini;
La società feudale era basata sulla agricoltura, e l’esono dalla campagne
con la ripresa della vita in città contribuirono al cambiamente socioeconomico di questo periodo;
Nascita di nuove classi sociali: i salariati e la borghesia mercantile
(mercanti che impiegarono i profitti derivanti dai traffici nell’acquisto di
terre);
Verso il secolo XII la moneta assume notevole valore e nascono le prime
banche private
I sistemi economici moderni
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Cambiamente a causa della rivoluzione
sociale tra i XVI e il XVII;
Abolizione della schiavitù e del lavoro
servile;
Uomini riconosciuti liberi e uguali;
Nascita del primo vero e proprio sistema
economico: CAPITALISMO - con una
concezione diversa in merito alla
produzione, distribuzione e utilizzazione dei
beni.
L’analisi del sistema
economico
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Sistema economico: è l’insieme dei soggetti e delle
relazioni cui danno origine gli stessi per risolvere i problemi della
produzione e della distribuzione della ricchezza;
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Chi sono i soggetti del sistema economico: le famiglie, le imprese,
lo Stato, il resto del mondo;
I soggetti mettono in essere un insieme di relazioni economiche tra i
soggetti: Produzione - chi deve produrre - che cosa produrre - come
produrre;
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Distribuzione - per chi produrre
L’operatore famiglie
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Sotto il profilo economico la famiglia è un
soggetto che compie delle scelte. Può essere un
individuo o un insieme di persone;
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Come agisce nel sistema economico?
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Centro di offerta di lavoro;
Centro di risparmio;
Centro di altri beni capitali (terreni, fabbricati);
Centro di consumo;
LA FAMIGLIA È L’OPERATORE ECONOMICO
CHE OFFRE LE PROPRIE RISORSE
(LAVORO, CAPITALI, TERRENI, ECC) IN
CAMBIO DI UN REDDITO CHE DESTINA IN
PARTE AL CONSUMO E IN PARTE AL
RISPARMIO
L’operatore imprese
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È il diretto interlocutore delle famiglie.
Perché? Perché le imprese hanno
bisogno di prestazioni lavorative (offerte
dalla famiglie) e di capitali per effettuare
investimenti e acquistare le risorse
indispensabili
per
realizzare
la
produzione e offrire beni di consumo e di
investimento;
L’OPERATORE
IMPRESE
È
UN
CENTRO DI PRODUZIONE, CHE
DOMANDA LAVORO E CAPITALI PER
OFFRIRE BENI E SERVIZI
L’operatore Stato
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Le famiglie e le imprese per svolgere la loro attività hanno bisogno
di operare in condizioni di sicurezza e in una realtà organizzata che
solo lo Stato può garantire;
Lo Stato offre servizi indispensabili come la difesa e la giustizia e
garantisce l’ordine e la regolarità dei comportamenti economici e
sociali;
Lo Stato assicura servizi primari, coem l’istruzione, l’assistenza
sanitaria, la previdenza, garantisce la giustizia sociale attraverso il
soddisfacimento dei bisogni collettivi;
LO STATO È IL SOGGETTO ECONOMICA CHE GARANTISCE
OPERATIVITÀ AL SISTEMA ECONOMICO E CON IL SUO
INTERVENTO PERSEGUE FINI SOCIALI;
L’operatore resto del
mondo
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Non
esistono
sistemi
economici
completamente chiusi, ma ogni Paese
intrattiene con gli altri rapporti di
scambio di beni, servizi e capitali
(importazioni ed esportazioni);
L’OPERATORE RESTO DEL MONDO
È L’INSIEME DEI PAESI ESTERI CON I
QUALI LE FAMIGLIE, LE IMPRESE E
LO STATO CHE FANNO PARTE DI UN
CERTO
SISTEMA
ECONOMICO
INTRATTENGONO
RAPPORTI
DI
SCAMBIO
Le scelte di questi soggetti influenzano il
sistema economico?
• Le scelte delle famiglie: che bene acquistare?
• Le scelte delle imprese: operano in modo da garantire il massimo delle
vendite e del profitto, cercando di evitare sprechi e le inefficienze vogliono soddisfare la domanda delle famiglie;
• Le scelte dello Stato: Se lo Stato vuole favorire l’occupazione dovrà
destinare parte della spesa pubblica a investimenti pubblici (es. edifici,
autostrade, ecc. ) e/o dovrà diminuire le imposte per agevolare gli
investimenti da parte delle imprese;
• Le scelte del resto del mondo: Se una impresa mira ad aumentare la
produzione interna, sono avvantaggiate le imprese nazionali con
ripercussioni positive sull’occupazione e sul reddito, ma se vuole
aumentare le importazioni vengono favoriti i venditori esteri.
I rapporti di scambio tra i soggetti
economici
• Baratto: trasferimento di un bene o di un servizio da un soggetto a un
altro, in cambio di altri beni o servizi;
• Il baratto ha favorito da divisione del lavoro e la nascita del mercato, per
cui gli scambi sono diventati sempre più numerosi ed è apparso sempre
meno agevole stabilire il valore di un bene rispetto a tanti altri beni;
• MONETA: da questo momento in poi non si parlerà più di scambio ma di
prezzo;
• Si è passati in tal modo alla figura più agile di scambio: la compravendita
• COMPRAVENDITA: è il trasferimento di un bene o di un servizio da un
soggetto a un altro in cambio di una certa quantità di moneta;
• CREDITO: Scambio di un bene presente contro un bene futuro - lo
scambio può avvenire a credito, cioè, vi può essere un intervallo di tempo
tra le prestazioni di beni, servizi o denaro e le controprestazioni future
Il mercato
• L’idea comune di mercato: “mercado central”; “mercadinho no interior”;
•È questo il mercato in senso stretto: luogo dove si svolgono le
contrattazioni tra venditori e compratori;
•In senso economico: luogo ideale, dove si incontrano la domanda e
l’offerta di beni e servizi
I tipi di mercato
• All’ingrosso e al minuto: nascono dalla difficoltà per l’impresa di essere a
contatto diretto con i consumatori;
• Esiste una rete di intermediari (commercianti all’ingrosso o grossisti)atacado/atacadista che acquistano notevoli quantità di beni
dall’imprenditori per cederli ad altri intermediari (commercianti al minuto o
dettaglianti) - varejo/varejista i quali offrono le merci ai consumatori;
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Mercato locale
Mercato nazionale
Mercato internazionale
Mercato del petrolio
Mercato dello zucchero
Mercato dell'oro
La legge della domanda
• Che cosa significa analizzare la domanda di un bene? Significa indagare
sul comportamento di coloro che desiderano acquistare quella merce.
• Es. la quantità di pane che un consumatore acquista ogni giorno
rappresenta la domanda individuale. La quantità acquistata da un’intera
comunità è invece la domanda collettiva.
• Che fattori influenzano la domanda?
• Il prezzo del bene;
• Il reddito degli acquirenti;
• Il prezzo degli altri beni;
• Le preferenze dei consumatori
• La domanda di un bene varia inversamente al variare del prezzo
• Beni a domanda elastica e beni a domanda rigida
• Domanda rigida: beni di prima necessità - le variazioni di prezzo non
indiono in maniera rilevante sulla domanda. Es. pane;
•Domanda elastica: beni voluttuari - le variazioni di prezzo anche se
piccole comportano cambiamenti rilevanti nella domanda
• Anche il reddito influenza la domanda di un bene: aumento del reddito
corrisponde ad un aumento della domanda e viceversa;
• La domanda di un bene succedaneo varia direttamente al variare del
prezzo del bene principale; Es. aumenta il prezzo del caffé, i consumatori
compreranno l’orzo;
• La domanda di un bene complementare varia inversamente al variare del
prezzo del suo bene complementare. Es. aumenta il prezzo delle auto,
diminuisce la domanda di auto e di conseguenza anche la domanda di
benzina;