Lezione 5… Interazione delle particelle con la materia Introduzione. Le particelle prodotte in una collisione hanno impulso, carica,massa ed altre proprietà che vogliamo misurare. Ogni possibile mezzo può essere usato per poter rivelare le particelle capire come le particelle interagiscono con il materiale con cui sono costruiti I rivelatori. Rivelatori di Particelle 1 Lezione 5… Interazione delle particelle con la materia Due possibili tipi di misure: Misure non distruttive: l’interazione col mezzo trasferisce poca energia al mezzo stesso. Misure distruttive: l’energia della particella viene persa nel rivelatore e la particella viene assorbita (calorimetria). Tratteremo: • Collisioni fra particelle cariche: Scattering multiplo , Bethe Block. • Radiazione emessa da particelle cariche : Radiazione Cerenkov, di transizione e Bremsstrahlung. • Interazioni dei fotoni e sciami elettromagnetici. • Sciami adronici. Rivelatori di Particelle 2 Lezione 5… Collisioni fra particelle cariche. Una particella di massa >> dell’elettrone in moto (veloce) in un materiale collide con: Nuclei poca energia rilasciata al nucleo, ma angolo di scattering della particella incidente significativo. Elettroni atomici gli elettroni (leggeri) si prendono abbastanza energia dalla particella incidente, ma questa fa uno scattering trascurabile. Rivelatori di Particelle 3 Lezione 5… Scattering elastico (Rutherford) Simmetria entrante-uscente pb┴ p A parametro d’impatto b la forza è F(b)=Ze2/(4pe0b2) pb Nucleo a riposo Carica Ze Particella Incidente e, M, p, bc r Nell’approssimazione di piccoli angoli ~ pb/p ~ (2Ze2)/(4pe0bcbp)~2Za/pbb (a=e2/(4pe0ħc)) b f Dt v Tempo d’interazione Dt=2b/v (piccole distanze) (dalla F=dp/dt) pb=DpT ≈ F(b) Dt = (2Ze2)/(4pe0bcb) pb Z grande campo nucleo più grande grande b piccolo Dt più grande grande Rivelatori di Particelle 4 Lezione 5… Scattering elastico (Rutherford) Si ottiene lo stesso risultato, sempre classicamente, integrando come segue: Ze 2 b dx pb = Fb dt = 4pe0 r 2 r bc dx ; Fb = F (r ) sin ; (forza ortog. a p); r 2 = x 2 b 2 bc dove : b = r sin ; dt = pb = Ze 2 4pe bc (x 0 bdx 2 b 2 3 = 2 Ze 2 d (x b 4pe bc (1 ( 0 x 2 b 3 2 1 2Ze 2 2Za = = 4pe0 bcb bb Abbiamo ricavato la relazione fra angolo di scattering e parametro d’impatto. Quello che ora ci interessa è la probabilità di scattering. Rivelatori di Particelle 5 Lezione 5 …. Scattering elastico Sezione d’ urto (probabilità di scattering) La sezione d’urto sarà proporzionale all’elemento di area trasversa ds = bdbd Integrando su ds=2pbdb=2p(2Za)/(pb)db Ma db=(2Za/bp2)d e dW = 2psin()d ~ 2pd (per piccoli angoli) ds/dW = (2Za/bp)2 1/4 La formula esatta va come 1/(sin4) Questa formula è valida per particelle di spin 0 e massa M>>me Nel caso di particelle di spin ½ la s è quella di Mott : ds/dW=ds/dWRut(1-b2sin2(/2)) Abbiamo eseguito il calcolo classicamente, ma viene esattamente lo stesso risultato in meccanica quantistica. Rivelatori di Particelle 6 Lezione 5 …. Scattering elastico Abbiamo visto: ds/dW = (2Za/bp)2 1/4 Questa formula ci dice che la sezione d’urto diverge a piccolo angolo. Ma esiste un minimo ed un massimo …. Rivelatori di Particelle 7 Lezione 5… Scattering elastico Lo scattering di Rutherford è dovuto al campo elettrico dei nuclei. L’atomo è neutro se la particella arriva troppo lontano E ~ 0 bmax (min) e ds/dW non diverge per 0. bmax = a0 = re2/a2 per l’idrogeno bmax = ra ~ 1.4 a0• Z-1/3 per materiali più pesanti Abbiamo seguito un ragionamento classico. Dal punto di vista quantistico si usa il principio d’indeterminazione Dp ~ ħ/ra cioè D ~ ħ/rap. ds 2Ze = dW bp 2 2 1 2 2 2 ( min Rivelatori di Particelle 8 Lezione 5… raggio classico di e (r0) Ricordiamo che il raggio classico dell’elettrone è e2/mc2 nel sistema di Gauss e e2/mc24pe0 nel sistema S.I. Si ricava calcolando l’energia totale del campo elettrico generato da un elettrone. Etot = mc2 = E DdV = e 0 E 2 dV = r e2 r e2 1 = e 0 r sin dddr = 2 4 (4pe0 r (4pe0 r r 2 e2 re = 4pe0 mc2 Rivelatori di Particelle 9 Lezione 5…. Scattering elastico … Abbiamo anche un max (bmin). Lo scattering alla Rutherford non funziona quando la lunghezza d’onda della particella incidente diventa paragonabile alla dimensione del nucleo rn ~ (1/2)reA1/3. (ricorda la diffrazione) max s = A1/ 3 mc 2 rn prn a p max min 2 Z 3 ds 1 2 prn2 2 2pd pre 4 dW min ab 2 Osserviamo che la sezione d’urto decresce aumentando b. Rivelatori di Particelle 10 Lezione 5… Scattering multiplo Abbiamo visto che c’è una probabilità non trascurabile che una particella carica subisca uno scattering Coulombiano nell’attraversamento di un pezzo di materiale. Una particella può subire un solo scattering, ma può anche fare molti scattering coulombiani (la sezione d’urto cresce rapidamente quando gli angoli di scattering diminuiscono). La particella può lasciare il blocco di materiale dopo aver fatto molte collisioni a piccolo angolo scattering multiplo. Rivelatori di Particelle 11 Lezione 5… Scattering multiplo Siccome ogni piccolo scattering individuale è un processo casuale ci aspettiamo che l’angolo medio di scattering di particelle che attraversano del materiale sia 0, ma in generale il valore quadratico medio non è pari a zero. Siccome conosciamo la distribuzione degli angoli di scattering possiamo calcolarci il valor medio del quadrato dell’angolo di scattering (nell’approssimazione di piccolo angolo dWdd) Il valor medio del quadrato dell’angolo di scattering è : ds d dW dW 2 max = 2 min ln min ds d dW dW 3 2 2 Rivelatori di Particelle 12 Lezione 5… Scattering multiplo Se consideriamo un blocco di materiale spesso avremo in media N nuclei (N molto grande) sui quali la particella diffonde. N grande distribuzione gaussiana <2(ms)> = N<2>. (dove <2> è di una singola diffusione) In dx avrò per area unitaria N = N0rdx/A = dx/<L> N0 numero di Avogadro, r densità del materiale, A peso atomico, <L> cammino libero medio fra i nuclei. 2 2 ms 2Za N 0 rdx 2 ln 2p 1 1 2 3 A b p a A Z 3 Se A~2Z il termine logaritmico diventa 2ln(173Z-1/3). Rivelatori di Particelle 13 Lezione 5…. Scattering multiplo Tradizionalmente si scrive l’angolo di scattering in termini della lunghezza di radiazione X0. Attenzione X0 è definita per processi radiativi. Lo scattering multiplo non è un processo radiativo ms dipende da X0 solo per caso. ms 2 ms x 4p m 2 = ed in termini di energia 2 2 X0 a b p E = s bcp x X0 4p 2 Es = mc 21 MeV a (1 La lunghezza di radiazione X0 è la distanza media attraversata da un elettrone di alta energia che perde tutta la sua energia tranne 1/e per Bremsstrahlung. X0=(716.4 A)/(Z(Z+1)ln(287/21/2)) Si noti che con ms si indica (<2>1/2 (sia qui che nel seguito) Rivelatori di Particelle 14 Lezione 5…. Scattering multiplo La (1) è valida solo se attraverso molte lunghezze di radiazione, altrimenti è una sovrastima di ms.. Più accurata: ms = 19.2 MeV x X 0 1 0.038 ln x X 0 bcp Formule valide per piccoli angoli. Per grandi angoli la distribuzione va come 1/sin4(/2) (Rutherford) con code più larghe di una gaussiana. Rivelatori di Particelle 15 Lezione 5…. Scattering multiplo Proiezione su un piano: y y z ms 2ms=2x+2y pr=ms/21/2 x x Per angoli grandi code più larghe di una gaussiana Rivelatori di Particelle 16 Lezione 5…. Scattering multiplo La dispersione angolare causata dallo scattering multiplo introduce anche una dispersione laterale in un fascio di particelle. (yplane) La media del quadrato della dispersione laterale è data da : y 2 plane 1 2 2 ms x 6 Essendo x la distanza attraversata nel mezzo. Rivelatori di Particelle 17 Lezione 5…. Scattering multiplo Vediamo di ricavare y 2plane 1 2 2 ms x 6 A tale scopo consideriamo un elemento di spessore dx a profondità x e vediamo il contributo di dy2 a <y2> y (x dx = y (x y ( x dx (x dx = y (x y 2 (x dx = y 2 (x 2 y (x ( x dx d y 2 = 2 y ( x (x dx d y2 = 2 d y = y2 dx infatti y (x dx (x dx y (x ( x y2 (x dx y (x ( Rivelatori di Particelle 18 Lezione 5…. Scattering multiplo Ora: y2 = k s 21MeV 1 con k = pb 2 2 ed s espresso in lunghezze di radiazione s s2 1 y = kxdx = k = s y2 2 2 0 s y 2 1 1 = 2 kx2 dx = ks3 2 3 0 y 2plane 1 2 2 ms s 6 Rivelatori di Particelle 19 Lezione 5…. Scattering multiplo Notiamo: lo scattering multiplo è un fattore limitante per le misure. Misure d’ impulso precisione della misura limitata dallo scattering multiplo. Sciami elettromagnetici dimensioni trasverse dello sciame dovute allo scattering multiplo. Rivelatori di Particelle 20 Lezione 5… Perdita di energia • Scattering multiplo scattering su nucleo deviazione della particella incidente • Perdita di energia scattering su elettrone trasferimento di energia alla targhetta (elettroni dell’atomo), deviazione della particella incidente trascurabile. DpT 2a 2 D p T De = b = parametro d' impatto bv v = velocita' particella incidente 2a 2 m = massa targhetta = 2m b 2 v 2 m De = energia di rinculo Fattore 1/m in De l’energia viene trasferita alle particelle più leggere più energia agli elettroni (almeno 2000 volte più leggeri del nucleo) Rivelatori di Particelle 21 Lezione 5… Considerazioni relativistiche • Il campo ET si trasforma relativisticamente come g • Il tempo di collisione Dt come 1/g DpT= pb= eET(b)Dt ~ eg2b/bg ~ 2eb/b Quindi dato b e per b 1 DpT = costante. Vedremo in seguito che questo è vero a meno di un fattore logaritmico. Questo rende la vita più facile per i rivelatori perché, in prima approssimazione tutte le particelle di carica unitaria con sufficiente energia cinetica trasferiscono la stessa energia al mezzo.( MIP) Rivelatori di Particelle 22 Lezione 5…. Perdita di energia Massima e minima energia della particella di rinculo p, E, M p0, E0, M f k, e, m p0=p+k E0+m=E+e T=e-m Q=T/m E0=gM p0=bgM 2 b 2g 2 M 2 cos 2 f Q= (gM m2 b 2g 2 M 2 cos2 f Rivelatori di Particelle 23 Lezione 5…. Perdita di energia Quadrando p0 ed E0 cioè l’impulso e l’energia totale ottengo: p 2 = p02 k 2 2 p0 k cos (1 2 2 2 2 E = E 0 m e 2 E0 m 2 E0e 2em osservo che : E02 = p02 M 2 ; E 2 = p 2 M 2 ; e 2 = k 2 m 2 Sottraggo le (1) membro a membro ed ottengo: 2 m 2 p0 k cos E0 (m e me = 0 ma k = e 2 m 2 = T 2 2mT ( (T ( 2mT = T (E p cos T 2mT = me E0 (m e m 2 0 2 p02 cos 2 ma Q = ( T m 2 2 2 2 2 0 m 2 Q p 2 cos 2 (E0 m = 2 p02 cos 2 2 Rivelatori di Particelle 24 Lezione 5…. Perdita di energia 2 p02 cos 2 Q= (E0 m 2 p02 cos 2 Ponendo ora E0=gM e p0=bgM ottengo: 2 b 2g 2 M 2 cos 2 f Q= (gM m2 b 2g 2 M 2 cos2 f Rivelatori di Particelle 25 Lezione 5…. Perdita di energia Massima e minima energia della particella di rinculo… continua Quello che ci interessa è il minimo ed il massimo di Q (energia cinetica trasferita). Qmin = 0 per cos f = 0 f = 90o 2(bg 2 Qmax = per cos f = 1, f = 0o m 2 m 1 2g M M m gm e.g. protoni su elettroni 0 e 0 M M Qmax 2(bg 2 p = 2 0 M 2 Rivelatori di Particelle 26 Lezione 5…. Perdita di energia Raggi delta Occasionalmente gli elettroni di rinculo guadagnano sufficiente energia da essere rimossi dall’atomo (ionizzazione). Raggi . Assumendo di avere Z elettroni in ao (~1 Å ) ed una lunghezza d’onda del proiettile < ao e particelle incidenti veloci (b 1) abbiamo: dN N Z = 2p 0 dTd (rx A 2 e a T2 con r densita' del materiale, T energia cinetica del raggio e = lunghezza d' onda Compton 2pmc Ponendo Z/A~1/2 abbiamo che i raggi di energia > 1 MeV in 1 gr/cm2 sono circa il 7.8% della ionizzazione totale. Questo ci porta a delle grosse fluttuazioni della perdita di energia.(code di Landau) Rivelatori di Particelle 27 Lezione 5…. Perdita di energia Osserviamo: 2a 2 T (b De (bbc 2 m ds db b2 2pa 2 = 2pb =p = dT dT T (bcT 2 m Il comportamento angolare del proiettile (1/4) si trasforma in un comportamento 1/T2 dell’energia cinetica del bersaglio (di rinculo). limitato l’angolo, limitata l’energia cinetica di rinculo. Rivelatori di Particelle 28