APPLICAZIONI E BASI DATI DISTRIBUITE Ing. Laura Castellani Regione Toscana Rete Telematica Regionale Oltre 400 soggetti aderenti suddivisi in: – – – – – – – – Comuni Provincie Comunità montane APT Pubblica Amministrazione Centrale Aziende sanitarie Prefetture Centri di ricerca, università ecc. Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 2 Esigenze applicative Gestione flussi di documenti tra i vari enti sul territorio Gestione basi di dati distribuite sul territorio Integrazione tra basi dati presenti nei vari enti Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 3 Prime soluzioni Architetture two-tier Soluzione file transfer per i flussi di documenti Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 4 Architettura two-tier Vantaggi: – Distribuzione dei client su macchine diverse (parallelismo) Svantaggi: – – Soluzione poco scalabile: migliaia di client accedono ad un unico server RDBMS Elevato traffico di rete Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 5 Soluzioni alternative Architettura a tre livelli (three-tier o multitier) Cooperazione applicativa basata su eventi Database mobile Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 6 Architettura multi-tier Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 7 Architetture three-tier Thin client (Browser ultime generazioni + uso di Java+ HTML dinamico) Un certo numero di application server distribuiti Middleware per la gestione dell’interazione tra i componenti Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 8 Cooperazione applicativa basata su eventi Modello che integra i sistemi informativi dei diversi Enti (Domini Applicativi) coinvolti secondo un modello di Publish & Subscibe Le basi dati dei diversi Sistemi Informativi vengono aggiornate in maniera asincrona Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 9 Database “mobile” Java Database “source” su un server centralizzato Database “target” ottenuti facendo delle copie personalizzate per ciascun client che deve interagire con la base dati Meccanismo di sincronizzazione Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 10 Perché un DBMS Java? Database software che offre ai dati gli stessi benefici che Java offre ai programmi – – – Sviluppo Rapido Portabilità/Mobilità Facile installazione e utilizzo mantenendo sempre le caratteristiche tradizionali di un database – – – Performance Affidabilità Aderenza agli standard Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 11 Database “mobile” Java L’architettura è composta da: – – Un motore ORDBMS Java Un meccanismo di sincronizzazione che: assicura che i dati sul sito remoto siano inseriti correttamente provvede in maniera trasparente all’aggiornamento dell’applicazione locale Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 12 Database “mobile” Java Architettura Jdbc Db source Jdbc Servlet http http Db target Db target Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 13 Database “mobile” Java: ciclo di produzione Server: – – – Creazione di un database “source” Inserimento jar file dell’applicazione nel database Creazione “pubblicazioni” per i client (target) Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 14 Database “mobile” Java: ciclo di produzione Il client – – – Scarica il file contenente il database e l’applicazione (la prima volta) Lancia l’applicazione e inserisce i dati sul database creato in locale Alla fine del lavoro lancia la sincronizzazione Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 15 Database “mobile” Java: sincronizzazione La sincronizzazione – – aggiorna il database “source” con i dati provenienti dai “target” aggiorna i “target” con le variazioni che sono state fatte nel frattempo sul “source” sia di dati che di struttura: inoltre aggiorna anche il jar file relativo all’applicazione Applicazioni e Basi dati distribuite - Ing. Laura Castellani - Regione Toscana 16