Il nuovo diritto dei contratti pubblici

Prof. Ruggiero Dipace
Università degli Studi del Molise
Evoluzione normativa
 Riforma titolo V Costituzione legge 3/2001
 Rapporti con le fonti regionali
Legislazione sulle infrastrutture strategiche 443/2001
D.lgs. 190/2002
 Il codice dei contratti D.lgs. 163/2006
 Le decisioni della Corte costituzionale
 Il regolamento di esecuzione del codice dei contratti
 D.p.r. 5 ottobre 2010, n. 207
 Le direttive del 2014 in materia di appalti, concessioni e
settori esclusi
Direttive di quarta generazione
 Significative innovazioni rispetto al regime
precedente
 Recepiscono soluzioni giurisprudenziali
 Disciplinano ambiti prima lasciati al diritto
pretorio
 Tre principali direttrici
 Flessibilità procedimentale
 Efficienza e semplificazione delle decisioni pubbliche
 Prevenzione della illegalità , contrasto della corruzione e
governance
 Maggior efficienza nella spesa pubblica
Legge delega 11/2016
 Riordino complessivo della materia
 Semplificazione e accelerazione delle procedure
 Salvaguardia della trasparenza, della prevenzione della
corruzione e della infiltrazione della criminalità
organizzata, la tutela ambientale e sociale
 Divieto del gold plating
Il recepimento delle direttive
 Principi e criteri direttivi
a)
b)
c)
d)
divieto di introduzione o di mantenimento di livelli di regolazione
superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive
compilazione di un unico testo normativo denominato «Codice degli
appalti pubblici e delle concessioni»
razionalizzazione del quadro normativo nelle materie degli appalti
pubblici e delle concessioni al fine di conseguire un maggiore livello di
certezza del diritto e di semplificazione dei procedimenti
semplificazione e armonizzazione delle disposizioni in materia di
affidamento degli appalti pubblici e delle concessioni, anche attraverso
la promozione di soluzioni innovative nelle materie disciplinate con
particolare riguardo allo sviluppo delle infrastrutture e degli
insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale,
nonché degli interventi in materia di mitigazione del rischio
idrogeologico, anche al fine di evitare il ricorso a sistemi derogatori
rispetto alla disciplina ordinaria
Principi e criteri direttivi
trasparenza e pubblicità delle procedure di gara e delle fasi ad essa
prodromiche e successive anche tenendo conto della esigenza di
definizione di idonee misure, alla lotta alla corruzione nel settore degli
appalti pubblici
f) riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e
semplificazione delle procedure di verifica da parte delle stazioni
appaltanti
g) razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso criteri di qualità,
efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti, contenimento
dei tempi e piena verificabilità dei flussi finanziari anche attraverso
adeguate forme di centralizzazione delle committenze e di riduzione del
numero delle stazioni appaltanti e l’introduzione di misure volte a
contenere il ricorso a variazioni progettuali in corso d’opera
h) razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico
privato
e)
Principi e criteri direttivi
revisione del vigente sistema di qualificazione degli operatori economici
in base a criteri di omogeneità e trasparenza anche introducendo misure
di premialità connesse a criteri reputazionali
l) razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi
al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto;
m) miglioramento delle condizioni di accesso al mercato degli appalti
pubblici e delle concessioni per le piccole e medie imprese e per le
imprese di nuova costituzione
n) disciplina organica della materia delle concessioni e individuazione, in
tema di procedure di affidamento, di modalità volte a garantire i livelli
minimi di concorrenzialità, trasparenza e parità di trattamento richiesti
dalla normativa europea
o) trasparenza nella eventuale partecipazione dei portatori qualificati di
interessi nell’ambito dei processi decisionali finalizzati alla
programmazione e all’aggiudicazione di appalti pubblici e concessioni
i)

Attuazione del codice
 Decreti ministeriali e interministeriali
 Regolamenti
 Linee guida ANAC
 Atto generale di regolazione
 Delibere ANAC non vincolanti
 Atti di ordinaria amministrazione
 Decreti correttivi
 Complessa disciplina transitoria
Centrali di committenza
 Cons. 59 e 69
 Due modelli
 Strutture che agiscono direttamente come acquirenti
 Strutture che svolgono una funzione di itermediazione,
assistenza e supporto alle amministrazioni nelle
procedure di aggiudicazione
 Ampliamento del concetto di attività di
centralizzazione
 Prestazioni di supporto
Centrali di committenza
 Oltre 32.000 stazioni appaltanti in Italia
 L’art. 9 D.L. n. 66/2014 ha istituito presso l’ANAC
l’elenco di soggetti aggregatori in numero non
superiore a 35
 Delibera ANAC 23
luglio 2015 e 10 febbraio 2016, n.
125
 Elenco 33 soggetti aggregatori comprese le
centrali di committenza per ciascuna Regione, o
Provincia autonoma.
Centrali di committenza
 Direttiva cons. 59 e 69
 Due modelli
 Strutture che agiscono direttamente come acquirenti
 Strutture che svolgono una funzione di itermediazione,
assistenza e supporto alle amministrazioni nelle
procedure di aggiudicazione
 Ampliamento del concetto di attività di
centralizzazione
 Prestazioni di supporto
 Centrali di committenza transfrontaliere
Acquisti delle p.a.
 Riduzione del numero delle stazioni appaltanti
 Obbligo per i comuni non capoluogo di provincia, di
ricorrere a forme di aggregazione o centralizzazione
delle committenze, a livello di unioni dei comuni, ove
esistenti, o ricorrendo ad altro soggetto aggregatore
 Livelli di aggregazione stabiliti in base agli importi
degli affidamenti
 Scelte innovative in una prospettiva di efficienza,
semplificazione, maggiore efficacia dei controlli.
 Necessità di stazioni appaltanti sempre più qualificate
per gestire procedure complesse
Acquisti delle p.a.
 Le stazioni appaltanti possono acquistare direttamente e
autonomamente
 Forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro
 Lavori di importo inferiore a 150.000 euro
 Per qualsiasi importo, attraverso l’effettuazione di ordini a valere
su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di
committenza
 strumenti di acquisto: strumenti di acquisizione che non richiedono
apertura del confronto competitivo
 convenzioni quadro CONSIP (e soggetti aggregatori) di cui all’articolo 26
488/1999
 accordi quadro stipulati da centrali di committenza
 mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di
acquisti effettuati a catalogo
 Restano fermi gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto o
negoziazione previsti dalle leggi sulla revisione della spesa
Revisione della spesa
 Art.1 c. 449 della L.296/2006: approvvigionamento
tramite le convenzioni-quadro CONSIP
 Obbligatorio per le amministrazioni statali centrali e
periferiche, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni
ordine e grado, le istituzioni educative e le istituzioni
universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e
assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali
 nel caso dell’assenza di convenzioni, obbligo di
approvvigionamento tramite il mercato elettronico nella
pubblica amministrazione o ad altri mercati elettronici.
Revisione della spesa
 Nullità del contratto in violazione delle convenzioni
 Per gli enti non obbligati comunque prezzo Consip
come parametro
 Comuni mantengono la possibilità e non l’obbligo di utilizzare le
convenzioni Consip senza incorrere in nullità
 La nullità dei contratti stipulati dall’Ente Locale solo se, pur in
presenza di idonea convenzione Consip comparabile, questo non vi
aderisca o, in alternativa, non ne utilizzi i parametri prezzo/qualità
come limiti massimi
Revisione della spesa

Ulteriore normativa
 1. art.1 c. 7 D.L. 95/2012 le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della
pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT di cui all’art.1 L.196/2009 sono tenute ad
approvvigionarsi attraverso le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip
S.p.A. relativamente alle seguenti categorie merceologiche: energia elettrica, gas, carburanti rete
e carburanti extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile;
 2. art.1 c. 510 della legge di stabilità 2016 L. 208/2015 le amministrazioni inserite nel conto
economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT possono
procedere ad acquisti autonomi, sebbene viga per queste l’obbligo di approvvigionarsi attraverso
le convenzioni CONSIP qualora il bene o il servizio oggetto di convenzione non sia idoneo al
soddisfacimento dello specifico fabbisogno dell’amministrazione per mancanza di caratteristiche
essenziali esclusivamente a seguito di apposita autorizzazione specificamente motivata resa
dall’organo di vertice amministrativo e trasmessa al competente ufficio della Corte dei conti”;
 3. art. 1, comma 516, della legge 208/2015, è possibile procedere ad acquisiti autonomi, sebbene
viga l’obbligo delle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica
amministrazione, come individuate dall’ISTAT di approvvigionarsi tramite CONSIP o i soggetti
aggregatori ivi comprese le centrali di committenza regionali, di beni e servizi informatici e di
connettività, qualora il bene o il servizio non sia disponibile o idoneo al soddisfacimento dello
specifico fabbisogno dell'amministrazione ovvero in casi di necessità ed urgenza comunque
funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa, “esclusivamente a seguito di
apposita autorizzazione motivata dell'organo di vertice amministrativo”. Gli approvvigionamenti
effettuati ai sensi del presente comma sono comunicati all'Autorità nazionale anti-corruzione
Acquisti delle p.a.
 Per importi superiori necessaria la qualificazione
 Forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e
inferiore alla soglia e lavori di manutenzione ordinaria
d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di
euro
 Le p.a. qualificate procedono mediante utilizzo autonomo
degli strumenti telematici di negoziazione messi a
disposizione dalle centrali di committenza qualificate.
 In caso di indisponibilità di tali strumenti anche in relazione
alle singole categorie merceologiche, le stazioni appaltanti
operano:



ricorrendo a una centrale di committenza
o mediante aggregazione
o con le procedure ordinarie
Strumenti telematici di negoziazione
 Strumenti di acquisizione che richiedono apertura del
confronto competitivo.
 accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso
in cui gli appalti specifici vengono aggiudicati con riapertura
del confronto competitivo
 il sistema dinamico di acquisizione realizzato da centrali di
committenza
 il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza
nel caso di acquisti effettuati attraverso confronto
concorrenziale
 i sistemi realizzati da centrali di committenza che comunque
consentono lo svolgimento delle procedure ai sensi del
codice;
Centrale di committenza
 Possono:
 aggiudicare appalti, stipulare ed eseguire i contratti per
conto delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti
aggiudicatori
 stipulare accordi quadro ai quali le stazioni appaltanti
qualificate possono ricorrere per l’aggiudicazione dei
propri appalti
 gestire sistemi dinamici di acquisizione e mercati
elettronici.
 Le centrali qualificate possono svolgere attività di
committenza ausiliaria
Aggregazione
 Stazioni non qualificate acquistano
 ricorrendo a una centrale di committenza o
 mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti
aventi la necessaria qualifica.
 Comune non capoluogo può procede:
 ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti
aggregatori qualificati;
 mediante unioni di comuni costituite e qualificate come
centrali di committenza
 associandosi o consorziandosi in centrali di committenza
nelle forme previste dall'ordinamento
 ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso gli
enti di area vasta
Qualificazione
 Valorizzazione della professionalità
 Elenco delle stazioni appaltanti qualificate presso
ANAC
 iscritti di diritto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, CONSIP S.p.a.,
soggetti aggregatori regionali
 La qualificazione è conseguita in base alla tipologia e
complessità del contratto e per fasce d’importo.
 I requisiti tecnico organizzativi, ai fini dell’iscrizione
nell’elenco, sono definiti con decreto.
Qualificazione
 La qualificazione ha per oggetto la verifica della:
 capacità di programmazione e progettazione
 capacità di affidamento
 capacità di verifica sull'esecuzione e controllo dell'intera
procedura, incluso il collaudo e la messa in opera
 Requisiti di base
 Requisiti premianti
 Durata: 5 anni
L’attività di diritto privato delle amministrazioni
• Attività di diritto pubblico ed attività di diritto privato
• Articolazione del principio di legalità
•
•
Garanzia
Indirizzo
• Attività contrattuale funzionalizzata
• Il problema dell’autonomia negoziale della p.a.
– Contratti atipici
• Attività contrattuale della p.a.
– Rilevante il processo di formazione della volontà procedimentale della p.a.
•
Disciplinato dalle norme di diritto pubblico
•
Valutazione comparativa delle offerte
• Concetto di evidenza pubblica: individuazione del giusto
contraente
•
•
Serie procedimentale
Serie negoziale
Procedimento a evidenza pubblica
 Deliberazione a contrarre
 Procedure di selezione del contraente
 Impatto del diritto comunitario






Aperte
Ristrette
Procedura competitiva con negoziazione
Procedura negoziata
Dialogo competitivo
Partenariato per l’innovazione
Procedimento a evidenza pubblica
 Criteri
 Prezzo più basso
 Offerta economicamente più vantaggiosa
 Stipula del contratto
 Approvazione
Le opere e i lavori pubblici

Lavori pubblici


le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione di opere
Non sempre determina la nascita di un nuovo bene (demolizione di edificio pericolante)
 Opera pubblica
 Risultato di un insieme di lavori che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica
 Bene materiale nuovo che soddisfa un interesse pubblico
 Affievolimento della differenza
 Osservanza degli stessi principi
 Criterio finalistico per individuare la pubblicità di un intervento
 Caratteristiche tradizionali:
 Realizzazione da parte di un soggetto pubblico
 Proprietà pubblica
 Pubblicità del finanziamento
 Rivisitazione delle caratteristiche tradizionali
 Opere private di pubblica utilità
 Infrastruttura
Servizi
 Prestazione di un facere utile per il committente
che non costituisca un’opera, poiché non vi è
trasformazione o elaborazione di materia
 Il codice individua le attività che si considerano servizi
(all.2)
 È un contratto con il quale la p.a. procura a se
stessa un servizio, selezionando nell’ambito del
mercato un prestatore attraverso una gara
 Distinzione dalla concessione di servizi
 Prestazione nei confronti della collettività
Esempi di servizi
 Servizi di pulizia
 Servizi di buoni pasto
 Servizi di mensa
 (ma è fornitura se si tratta di pasti preconfezionali)
 Servizi finanziari (prestazioni eterogenee)
 Bancari
 Assicurativi
Forniture
 È contratto diverso da quello di lavori o di servizi,
avente per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria,
la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione
per l'acquisto, di prodotti.
 Nozione eterogenea ma idonea ad individuare tutti i
contratti variamente denominati che servono a rifornire
l’amministrazione di cose mobili a prescindere dalla
natura, continuativa o periodica della prestazione
Sistemi di realizzazione delle prestazioni
 Realizzazione diretta
 Procedure in economia


Amministrazione diretta e cottimo fiduciario
Affidamenti in house
 Esternalizzazioni tramite contratti
 Appalti
 Contratti di partenariato pubblico privato


Concessioni di lavori o servizi
Sponsorizzazioni
I contratti pubblici
• Nozione (art. 3, lett. dd, d.lgs. 50/2016)
– I «contratti pubblici» sono i contratti di appalto o di concessione aventi per
oggetto l'acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l'esecuzione di opere
o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori,
dai soggetti aggiudicatori
• Contratto di appalto (locatio operis):
– Gli «appalti pubblici» sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto
tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o più operatori
economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti,
la prestazione di servizi come definiti dal presente codice (art. 3, lett. ii,
d.lgs. 50/2016)
•
•
•
Lavori
Servizi
Forniture
• Definizione civilistica: art. 1655 c.c.
– contratto con il quale un parte assume, con organizzazione e mezzi
necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di
un servizio, verso il corrispettivo in denaro
Appalto privato e pubblico
• Caratteri fondamentali dell’appalto privato
– Disciplina speciale influenzata da profili pubblicistici
•
•
Poteri di supremazia per la parte pubblica
Poteri di autotutela
–
Recesso unilaterale (art. 109 d.lgs.50/2016)
–
Risoluzione (artt. 108 d.lgs. 50/2016)
– Profilo soggettivo: soggetto pubblico
– Profilo oggettivo: esecuzione di un’opera o di un lavoro
pubblico
L’appalto di lavori
• Gli
appalti pubblici di lavori hanno per oggetto
l’esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva
e l’esecuzione, ovvero con riferimento ai lavori relativi ad
infrastrutture strategiche, l’esecuzione con qualsiasi mezzo
di un’opera rispondente alle esigenze specificate dalla
stazione
appaltante
che
esercita
un’influenza
determinante sul tipo o sulla progettazione dell’opera (art.
3, lett. ll, d.lgs. 50/2016)

Evoluzione: dall’appalto concorso all’appalto integrato
L’appalto di lavori
 L’appalto integrato: eccezione
 Progettazione definitiva o esecutiva ed esecuzione dei lavori
 Solo in casi eccezionali
 Contraente generali
 Contratti di ppp
 Concessioni
 Contratti di disponibilità
 L’appalto si aggiudica con la previsione nel bando del
progetto esecutivo
 Appalto di esecuzione “con qualsiasi mezzo”
 General contractor
L’appalto di lavori
 L’appalto di lavori di manutenzione
 la
combinazione di tutte le azioni tecniche, specialistiche ed
amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a
riportare un'opera o un impianto nella condizione di svolgere la funzione
prevista dal provvedimento di approvazione del progetto (art. 3 d.p.r.
207/2010)


Servizi: prestazione continuativa di facere con interventi periodici ed assidui di personale
specializzato (per es. impianti di illuminazione)
Lavori: l'attività dell'appaltatore è prevalentemente ed essenzialmente di modificazione della
realtà fisica, con l'utilizzazione, la manipolazione e l'installazione di materiali aggiuntivi e
sostitutivi non inconsistenti sul piano strutturale e funzionale (manutenzione di strada e
installazione di segnaletica stradale
 Appalto congiunto alla vendita

In sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto,
il bando di gara può prevedere il trasferimento all'affidatario della proprietà di beni immobili
appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice, già indicati nel programma di cui all'articolo
128 per i lavori, o nell'avviso di preinformazione per i servizi e le forniture, e che non assolvono
più a funzioni di interesse pubblico (art. 53 c. 6.; art. 111 regolamento)
I contratti misti
 È un contratto che combina elementi di diversi tipi
contrattuali che si fondano in un’unica causa
 Per le p.a. problema di individuare la disciplina della
gara da applicare
 Si applica la disciplina relativa all'oggetto principale del
contratto (art. 28 d.lgs. 50/2016)
 Nel caso di contratti misti di servizi e forniture l'oggetto
principale è determinato in base al valore stimato più
elevato tra quelli dei rispettivi servizi o forniture
I contratti misti
 L'operatore economico deve possedere i requisiti di
qualificazione e capacità prescritti dal presente codice
per ciascuna prestazione di lavori, servizi, forniture
prevista dal contratto.
 Se le diverse parti di un determinato contratto sono
oggettivamente separabili
 Contratti disciplinati ed esclusi dal codice

Possibile aggiudicare appalti distinti per le parti distinte o di
aggiudicare un appalto unico
 se appalto unico si applica comunque il codice
I contratti misti
 Contratti che contengono elementi di appalti di
forniture, lavori e servizi e di concessioni
 aggiudicazione in conformità con le disposizioni del
codice che disciplinano gli appalti nei settori ordinari,
purchè il valore stimato della parte del contratto che
costituisce un appalto sia superiore alla soglia
comunitaria
 Se le diverse parti di un determinato contratto sono
oggettivamente non separabili, il regime giuridico
applicabile è determinato in base all'oggetto principale
del contratto.
PPP come categoria negoziale
 Contratti di PPP nettamente distinto dagli appalti
pubblici
 Art 3, comma 1, lett. eee codice contratti
 contratti che a titolo oneroso con i quali una o più stazioni
appaltanti conferiscono a uno o più operatori economici per un
periodo determinato in funzione della durata dell'ammortamento
dell'investimento o delle modalità di finanziamento fissate, un
complesso
di
attività
consistenti
nella
realizzazione,
trasformazione, manutenzione e gestione operativa di un’opera in
cambio della sua disponibilità, o del suo sfruttamento economico, o
della fornitura di un servizio connesso all'utilizzo dell'opera stessa,
con assunzione di rischio secondo modalità individuate nel
contratto, da parte dell'operatore.
PPP come categoria negoziale
La definizione del codice ricalca quanto affermato a
livello comunitario:
“Forme di cooperazione tra le autorità pubbliche e il
mondo delle imprese che mirano a garantire il
finanziamento, la costruzione, il rinnovamento, la
gestione o la manutenzione di un’infrastruttura o la
fornitura di un servizio”.
(Libro verde della Commissione Europea, 30
aprile 2004)
Tipologie di interventi
– Opere calde
• progetti capaci di produrre autonomamente un reddito sufficiente a
ripagare l’investimento e gli oneri finanziari connessi) e in cui il
ruolo dell’Amministrazione si limita alla regolamentazione e al
controllo delle procedure
– Opere fredde
• per la cui attivazione il settore pubblico deve erogare, secondo
diverse modalità, una componente di contribuzione pubblica,
interamente a carico dello Stato incapace di produrre
autonomamente un reddito
– Opere tiepide
• assistita dalla contribuzione pubblica poiché capace solo in parte di
produrre un reddito sufficiente a ripagare l’investimento
Caratteri distintivi del PPP
 A) Durata relativamente lunga
 B) Modalità di finanziamento dell’intervento
 C) ruolo dell’operatore economico
 D) ripartizione dei rischio fra soggetto pubblico e privato
 Condivisione del potere decisionale sul progetto con una
chiara ripartizione dei ruoli
 Il pubblico definisce gli obiettivi e opera il monitoriaggio
 Il privato individua le modalità più efficienti per la
realizzazione degli obiettivi
 Contratto globale
In particolare: ruolo della p.a.
 La p.a. può intervenire
 definendo un assetto regolamentare ed una programmazione degli
investimenti favorevole alla partecipazione dei privati;
 selezionando
progetti pilota il cui sviluppo è assistito
dall’amministrazione;
 predisponendo studi di fattibilità delle opere;
 definendo un contesto politico-amministrativo in grado di assicurare uno
scenario di certezza per i finanziatori del progetto;
 predisponendo un ambiente fiscale favorevole all’iniziativa;
 concedendo i terreni sui quali l’opera deve essere costruita; contribuendo
finanziariamente, sotto forma di sovvenzioni, mutui agevolati o garanzie,
ovvero contribuendo alla copertura di specifici rischi, difficilmente
allocabili sulle controparti commerciali partecipanti all’iniziativa
TIPOLOGIE di PPP
• Il partenariato pubblico-privato di tipo puramente
contrattuale:
è quello “basato esclusivamente su legami contrattuali tra i vari soggetti,
mediante i quali uno o più compiti vengono affidati al partner privato”.
I modelli di partenariato di tipo puramente contrattuale
più conosciuto è la concessione.
• Il partenariato pubblico-privato di tipo
istituzionalizzato:
è quello che implica una cooperazione tra il settore pubblico e il settore
privato in seno ad un’entità distinta, che presuppone, cioè, la creazione di
un’entità detenuta congiuntamente dal partner pubblico e dal partner
privato, che ha la missione di assicurare la fornitura di un’opera o di un
servizio a favore del pubblico.
Il modello di partenariato di tipo istituzionalizzato più
conosciuti sono la società mista
PPP categoria aperta
 La norma prevede che a titolo esemplificativo rientrano nel PPP:
 la concessione di lavori
 la concessione di servizi
 l'affidamento di lavori mediante finanza di progetto
 la locazione finanziaria
 il contratto di disponibilità
 le società miste
 l'affidamento a contraente generale ove il corrispettivo per la
realizzazione dell'opera sia in tutto o in parte posticipato e collegato
alla disponibilità dell'opera per il committente o per utenti terzi.
 Anche contratti ATIPICI
 Devono sempre essere rispettati i principi dell’evidenza pubblica
Il PPP nel nuovo codice
 Per la prima volta disciplina quadro della categoria
 Possibile
l’aggiudicazione
congiunta
della
progettazione di fattibilità tecnico ed economica
nonché la progettazione definitiva delle opere e dei
servizi.
 Eccezione rispetto al divieto di affidamento congiunto
 Possibilità che il PPP riguardi anche opere non
tariffabili
 Art. 180, comma 2: i ricavi di gestione dell'operatore economico possono anche
provenire dal canone riconosciuto dall'ente concedente e/o da qualsiasi altra forma
di contropartita economica ricevuta dal medesimo operatore economico, anche sotto
forma di introito diretto della gestione del servizio ad utenza esterna.
Il PPP nel nuovo codice
 Art. 179 prevede espressamente l’applicazione delle
norme del codice anche con riferimento alle soglie
 Affidamento attraverso procedure a evidenza pubblica
 Anche dialogo competitivo
 Trasferimento del rischio in capo all’operatore
economico
 rischio di costruzione
 rischio di disponibilità
 rischio di domanda dei servizi resi, per il periodo di gestione
dell’opera.
 disciplinati anche i rischi, incidenti sui corrispettivi, derivanti da
fatti non imputabili all'operatore economico.
Il PPP nel nuovo codice
 Per la disponibilità dell'opera o della domanda di
servizi la p.a. può:
 Versare un canone proporzionalmente ridotto o annullato nei
periodi di ridotta o mancata disponibilità dell'opera, nonché ridotta
o mancata prestazione dei servizi
 Corrispondere una differente utilità, pattuita ex ante
 Rimettere la remunerazione del servizio allo sfruttamento diretto
della stessa da parte dell'operatore economico, che pertanto si
assume il rischio delle fluttuazioni negative di mercato della
domanda
 Raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario
da parte del privato
 Possibile il pagamento di un prezzo non superiore al 30% del costo
dell’investimento effettuato dal privato
Il PPP nel nuovo codice
 Per la sottoscrizione del contratto che il privato documenti
la disponibilità del finanziamento necessario per avviare
l’operazione in partenariato con la pubblica
amministrazione
 Scelta avviene sulla base dell’analisi della domanda e
dell'offerta, della sostenibilità economico-finanziaria e
economico-sociale dell'operazione, alla natura e alla
intensità dei diversi rischi presenti.
 La valutazione può essere effettuata attraverso strumenti
di comparazione per verificare la convenienza del ricorso a
forme di partenariato pubblico privato in alternativa alla
realizzazione diretta tramite normali procedure di appalto
Il PPP nel nuovo codice
 Controllo sull’esecuzione anche attraverso la
predisposizione e applicazione di sistemi di monitoraggio,
verificando in particolare la permanenza in capo
all'operatore economico dei rischi trasferiti.
 Finanziamento
 operazioni di finanza di progetto
 conferimento di asset patrimoniali pubblici e privati
 Possibilità di ridefinire le condizioni per il raggiungimento
dell’equilibrio economico finanziario nell’ipotesi in cui si
verifichino fatti non riconducibili all’operatore economico
purché vengano mantenuti intatti i rischi trasferiti
all’operatore economico
La concessione
 Modello più significativo di PPP
 Direttiva 2014/23/EU
 Le autorità pubbliche possono decidere il modo migliore per
gestire l'esecuzione dei lavori e la prestazione dei servizi per
garantire in particolare un elevato livello di qualità, sicurezza
e accessibilità, la parità di trattamento e la promozione
dell'accesso universale e dei diritti dell'utenza nei servizi
pubblici
 Sono libere di espletare tali compiti direttamente, avvalendosi
delle proprie risorse o in cooperazione con altre
amministrazioni aggiudicatrici, o di conferirli a operatori
economici esterni.
La concessione nella direttiva comunitaria
 Si supera la dicotomia tra affidamento delle
concessioni di lavori (direttiva 2004/18 CE) e servizi
(principi del Trattato).
 Unificazione delle discipline sulla base delle
caratteristiche comuni dei contratti.
 Comunicazione della Commissione del 2000
 Recepita la direttiva non si applica più l’art. 30 del
codice dei contratti.
 Trasferimento del rischio operativo
Rischio operativo
 Contenuto necessario del contratto di concessione
 La concessione comporta il trasferimento al
concessionario di un rischio operativo legato alla
gestione dei lavori e dei servizi
 Non è una assoluta novità
 Art. 143, comma 9, cod. contratti

Concessioni fredde (pagamento di un canone periodico da
parte della p.a.) il concessionario mantiene l’alea economico
finanziaria dell’opera.
Rischio operativo
 Il codice non ha individuato precisamente i rischi nelle
concessioni ordinarie
 Rinvio alla corretta allocazione del rischio sulla base
delle prescrizioni comunitarie vigenti
 La nuova direttiva colma il vuoto normativo
 Il rischio operativo è differente dalle conseguenze
derivanti da:

cattiva gestione ; inadempimenti; cause di forza maggiore.
Sono comuni anche agli appalti.
Rischio operativo
 Art. 5 comma 1.
 Il rischio operativo ha natura economica e implica la
possibilità che non sia garantito il recupero degli
investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la
gestione dei lavori o dei servizi oggetto della concessione

Si introduce, quindi, un parametro quantitativo di riferimento
non presente in precedenza
 La parte del rischio trasferita al concessionario comporta
una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per
cui ogni potenziale perdita stimata subita dal
concessionario non sia puramente nominale o trascurabile
Rischio sulla domanda e sulla offerta
 Rischio sulla domanda
 La fruizione del servizio può subire un calo:


Per nuove offerte più convenienti per gli utenti
Per contrazione ei consumi generata da crisi economica
 Rischio sull’offerta
 L’offerta non corrisponde alla domanda
 Nelle concessioni “fredde” ove la p.a. paga un canone
quando la capacità dell’offerta del concessionario viene
meno

Penali per il mancato rispetto degli standard dei servizi
 Reale esposizione alla fluttazione del mercato
Definizioni
 Concessione di lavori
 contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una
o più stazioni appaltanti affidano l'esecuzione di lavori ad uno o più
operatori economici riconoscendo a titolo di corrispettivo
unicamente il diritto di gestire le opere oggetto del contratto o tale
diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al
concessionario del rischio operativo legato alla gestione delle opere
 Concessione di servizi
 contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una
o più stazioni appaltanti affidano a uno o più operatori economici la
fornitura e la gestione di servizi riconoscendo a titolo di
corrispettivo unicamente il diritto di gestire i servizi oggetto del
contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione
in capo al concessionario del rischio operativo legato alla gestione
dei servizi
La concessione: aspetti generali
 Natura giuridica: contratto
 Nato come strumento pubblicistico
 Concessione traslativa
 In origine due tipologie
 Concessione di sola costruzione
 Concessione di costruzione e gestione
 Uso distorto per eludere l’evidenza pubblica
 Diritto comunitario: equiparazione all’appalto
 Eliminata
La progressiva introduzione
dell’evidenza pubblica
 Il concessionario ed i suoi atti
 Tesi dell’organo indiretto

Schema pubblicistico della concessione traslativa
 Superamento della natura provvedimentale


Al concessionario non vengono trasferiti poteri pubblicistici
Legge 109 divieto di trasferire funzioni di stazione appaltante
ai privati
 Tesi dell’attività oggettivamente amministrativa

Gara anche per gli appalti del concessionario
La progressiva introduzione
dell’evidenza pubblica
 Impatto diritto comunitario
 Unico modello: costruzione e gestione
 La concessione è un contratto

Nella concessione non è più centrale il trasferimento di poteri
pubblici quanto la traslazione dell’alea della gestione al soggetto
privato, per cui il tratto distintivo dall’appalto è quello della
remunerazione
 Affidamento mediante gara pubblica
 Licitazione privata con offerta economicamente più vantaggiosa
 Ai concessionari si applicano alcune norme del codice dei
contratti

V. art. 143 codice
La concessione e il nuovo codice
 Art. 164. Alle concessioni di lavori e servizi si applicano
le disposizioni del codice relative:
 principi generali
 modalità e alle procedure di affidamento
 alle modalità di pubblicazione e redazione dei bandi e degli avvisi
 ai requisiti generali e speciali e ai motivi di esclusione
 ai criteri di aggiudicazione, alle modalità di comunicazione ai
candidati e agli offerenti
 ai requisiti di qualificazione degli operatori economici
 ai termini di ricezione delle domande di partecipazione alla
concessione e delle offerte
 alle modalità di esecuzione
Le concessioni e il nuovo codice
 I concessionari rientrano nel novero dei soggetti
aggiudicatori (art. 32 codice)
 Art. 142: il regime concessorio si applica sia per i
contratti sopra sia sotto soglia comunitari
 Appalti affidati da concessionari amministrazioni
aggiudicatrici
 Sostanziale applicazione delle norme codicistiche per
l’affidamento a terzi
 Appalti affidati da concessionari non amministrazioni
aggiudicatrici:
 Applicazione delle norme dal 149 al 151
 Norme sulla pubblicità
Le concessioni e il nuovo codice
 I servizi non economici di interesse generale non sono
compresi nella disciplina relativa alle concessioni
 I concessionari rientrano nel novero dei soggetti
aggiudicatori
 appalti di lavori pubblici affidati dai concessionari
 Se amministrazioni aggiudicatrici si applicano le disposizioni
del codice, salvo espresse deroghe
 Se non sono amministrazioni aggiudicatrici, i concessionari
sono tenuti all'osservanza della parte del codice relativa alle
concessioni per gli appalti di lavori affidati a terzi

disposizioni in tema di pubblicità dei bandi, termini delle procedure,
requisiti generali e qualificazione degli operatori economici,
subappalto, progettazione, collaudo, piani di sicurezza, che non
siano specificamente derogate
Rischio ed equilibrio economico finanziario
 Art. 165: la maggior parte dei ricavi di gestione del
concessionario proviene dalla vendita dei servizi resi al
mercato
 Trasferimento al concessionario del rischio operativo
riferito alla possibilità che, in condizioni operative normali,
le variazioni del mercato incidano sull’equilibrio del piano
economico finanziario
 Le variazioni devono essere in grado di incidere significativamente
sul valore attuale netto dell’insieme degli investimenti, dei costi e
dei ricavi del concessionario
 Equilibrio economico finanziario: presupposto per la
corretta allocazione dei rischi
Remunerazione
 La controprestazione a favore del concessionario consiste,
di regola, unicamente nel diritto di gestire funzionalmente
e di sfruttare economicamente tutti i lavori realizzati
 Possibilità di un prezzo per raggiungere l’equilibrio
economico finanziario:
 Il prezzo può consistente in un contributo pubblico ovvero
nella cessione di beni immobili o diritto di godimento su
beni immobili nella disponibilità della p.a. la cui
utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa
all’opera in concessione
 Il prezzo non può essere superiore al 30%dell’investimento
complessivo
Rischio ed equilibrio economico finanziario
 Sottoscrizione del contratto di concessione
condizionata alla presentazione del contratto di
finanziamento
 Se l’affidamento avviene con procedura ristretta
 Possibile, prima della scadenza del termine di
presentazione delle offerte, una consultazione
preliminare con gli operatori economici invitati per
verificare l'insussistenza di criticità del progetto posto a
base di gara sotto il profilo della finanziabilità
 A seguito della consultazione, possibile adeguamento
degli atti di gara.
 Possibile revisione del PEF per fatti non riconducibili
al concessionario
Stima del valore della concessione
 La direttiva si applica alle concessioni il cui valore sia
pari o superiore a 5 186 000 EUR
 Il valore di una concessione è costituito dal fatturato
totale del concessionario generato per tutta la durata del
contratto, al netto dell’IVA, stimato
dall’amministrazione aggiudicatrice quale corrispettivo
dei lavori e dei servizi oggetto della concessione, nonché
per le forniture accessorie a tali lavori e servizi.
Durata della concessione
 Considerando 52 direttiva
 La durata di una concessione dovrebbe essere limitata al fine di
evitare la preclusione dell’accesso al mercato e restrizioni della
concorrenza
 Le amministrazioni aggiudicatrici dovrebbero sempre poter
aggiudicare una concessione per un periodo più breve di quello
necessario per recuperare gli investimenti, a condizione che la
corrispondente compensazione non elimini il rischio operativo
 Art. 18 direttiva
 È connessa al valore della concessione e all’equilibrio del
PEF
 La durata della concessione è limitata
Durata della concessione
 Direttiva
 Limite implicito di cinque anni
 Per le concessioni ultraquinquennali, la durata
massima della concessione non supera il periodo di
tempo in cui si può ragionevolmente prevedere che il
concessionario recuperi gli investimenti effettuati
nell’esecuzione dei lavori o dei servizi, insieme con un
ritorno sul capitale investito tenuto conto degli
investimenti necessari per conseguire gli obiettivi
contrattuali specifici.
Durata della concessione
 Codice art. 168
 La durata delle concessioni è limitata ed è determinata nel bando di
gara
 E’ commisurata al valore della concessione, nonché alla complessità
organizzativa dell'oggetto della stessa
 La durata massima della concessione non può essere superiore al
periodo di tempo necessario al recupero degli investimenti da parte
del concessionario



criterio di ragionevolezza
remunerazione del capitale investito, tenuto conto degli investimenti
necessari per conseguire gli obiettivi contrattuali specifici come risultante
dal piano economico-finanziario.
gli investimenti in considerazione ai fini del calcolo comprendono quelli
effettivamente sostenuti dal concessionario, iniziali e in corso di
concessione.
Procedure di aggiudicazione
 La procedura di aggiudicazione deve rispettare i
principi di parità di trattamento, di non
discriminazione e di trasparenza
 Bandi di concessione

Bandi tipo stabiliti dalla Commissione mediante atti di
esecuzione
 accesso gratuito e illimitato per via elettronica ai
documenti di gara
Procedure di aggiudicazione
 Requisiti tecnici e funzionali
 Le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti
aggiudicatori non possono respingere un’offerta per il
motivo che i lavori e i servizi offerti non sono conformi
ai requisiti tecnici e funzionali a cui hanno fatto
riferimento, se nella propria offerta l’offerente prova, con
qualsiasi mezzo appropriato, che le soluzioni da lui
proposte soddisfavano in maniera equivalente i requisiti
tecnici e funzionali.
Esclusione
 Un operatore economico che si trovi in una delle
situazioni che giustificano l’esclusione può fornire
prove del fatto che le misure da lui adottate sono
sufficienti a dimostrare la sua affidabilità nonostante
l’esistenza di un pertinente motivo di esclusione. Se
tali prove sono ritenute sufficienti, l’operatore
economico in questione non è escluso dalla procedura.
Esclusione
 A tal fine, l’operatore economico dimostra di aver risarcito
o di essersi impegnato a risarcire qualunque danno causato
dal reato o dall’illecito, di aver chiarito i fatti e le
circostanze in modo globale collaborando attivamente con
le autorità investigative e di aver adottato provvedimenti
concreti di carattere tecnico e organizzativo e relativi al
personale idonei a prevenire ulteriori reati o illeciti.
 Le misure adottate dagli operatori economici sono valutate
considerando la gravità e le particolari circostanze del reato
o dell’illecito. Se si ritiene che le misure siano insufficienti,
l’operatore economico interessato riceve una motivazione
di tale decisione.
Criteri di aggiudicazione
 I criteri di aggiudicazione sono connessi all'oggetto della
concessione e non attribuiscono una incondizionata libertà
di scelta all'amministrazione aggiudicatrice o all'ente
aggiudicatore;
 devono assicurare una valutazione delle offerte in condizioni di
concorrenza effettiva in modo da individuare un vantaggio
economico complessivo per l'amministrazione aggiudicatrice o
l'ente aggiudicatore
 possono anche essere ambientali, sociali, o relativi all'innovazione;
inoltre, nell'esecuzione dei contratti di concessione gli operatori
economici devono rispettare gli obblighi vigenti in materia di diritto
ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dal diritto dell'Unione, il
diritto nazionale, i contratti collettivi o dalle disposizioni
ambientali, sociali e di diritto del lavoro previste da Convenzioni
internazionali
Affidamento nel nuovo codice
 Art. 171 Innovativa rispetto al sistema precedente
 L'offerta deve essere conforme ai requisiti minimi
prescritti dalla stazione appaltante che attengono alle
condizioni ed alle caratteristiche tecniche, fisiche,
funzionali e giuridiche della medesima offerta.
 L'offerente deve ottemperare alle condizioni di
partecipazione determinate nei documenti di gara con
riferimento alle capacità tecniche e professionali ed
alle capacità economiche e finanziarie.
Affidamento nel nuovo codice
 Il bando deve comprendere una descrizione della
concessione e delle condizioni di partecipazione.
 Deve essere contenuta l’espressa indicazione che la
concessione è vincolata alla piena attuazione del piano
finanziario e al rispetto dei tempi previsti dallo stesso
per la realizzazione degli investimenti in opere
pubbliche
 Deve essere precisato che l’offerta deve espressamente
contenere, a pena di esclusione, l’impegno espresso da
parte del concessionario al rispetto di tali condizioni
Affidamento nel nuovo codice
 Facoltà per la stazione appaltante di limitare il numero di
candidati o di offerenti “a un livello adeguato”, sulla base di
criteri oggettivi e nel rispetto del principio di trasparenza.
 Il numero di candidati o di offerenti invitati a partecipare
deve essere sufficiente a garantire un’effettiva concorrenza
 Facoltà per la stazione appaltante di negoziare liberamente
con i candidati e con gli offerenti.
 Nel corso delle negoziazioni l’oggetto della concessione, i
criteri di aggiudicazione e i requisiti minimi non possono
essere modificati
Subappalto
 Gli operatori economici indicano in sede di offerta le parti del contratto
di concessione che intendono subappaltare a terzi
 Per le concessioni di lavori, servizi e forniture di valore superiore alle
soglie gli operatori economici indicano una terna di nominativi di
subappaltatori nei casi di concessioni di lavori, servizi e forniture per
cui non sia necessaria una particolare specializzazione o risulti
possibile reperire sul mercato una terna di nominativi di subappaltatori
da indicare, atteso l’elevato numero di operatori che svolgono dette
prestazioni
 Non si considerano terzi le imprese raggruppate o consorziate per
ottenere la concessione, né le imprese ad esse collegate né i soci della
società di progetto
Modifiche
 A prescindere dal loro valore monetario se espressamente previste nei
documenti di gara iniziali in clausole che fissino la portata, la natura delle
eventuali modifiche, nonché le condizioni alle quali possono essere impiegate,






che non alterino la natura generale della concessione
Divieto di proroga del termine della concessione
Per lavori o servizi supplementari che si sono resi necessari e non erano inclusi
nella concessione iniziale ove un cambiamento di concessionario risulti
impraticabile
La necessità della modifica derivi da circostanze che una stazione appaltante
non ha potuto prevedere utilizzando l’ordinaria diligenza e non alteri la natura
della concessione
Sostituzione del concessionario
Modifiche non sostanziali
Possibile la modifica se è al di sotto della la soglia di rilevanza comunitaria e
non supera il 10 % del valore della concessione iniziale.
Concessioni miste
 Art. 169 disposizione innovativa
 Le concessioni aventi per oggetto sia lavori che servizi
sono aggiudicate secondo le disposizioni applicabili al
tipo di concessione che caratterizza l'oggetto
principale del contratto.
 L’articolo chiarisce quali disposizioni applicare nel
caso dei contratti misti, secondo metodologie
analoghe a quelle previste nei contratti misti di
appalto.
La concessione di servizi
 È un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un
appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il
corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente
nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato
da un prezzo
 Centrale il criterio della gestione
 La scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei
principi desumibili dal Trattato e dei principi generali
relativi ai contratti pubblici
 Parità di trattamento (non discriminazione); trasparenza (adeguata
pubblicità); proporzionalità; mutuo riconoscimento.
 Gara informale con predeterminazione dei criteri selettivi
La concessione di servizi
 La concessione di servizi e la concessione di lavori:
distinzione con criterio funzionale fondato sulla verifica
delle prestazioni oggetto del contratto
 se l’oggetto del contratto di concessione riguarda la costruzione,
l’esecuzione o la realizzazione di lavori per conto del concedente, si è
in presenza di una concessione di lavori mentre, se i lavori o la
costruzione di un’opera sono meramente accessori rispetto all’oggetto
principale del contratto, si tratta di una concessione di servizi.
 Nesso di strumentalità che lega la gestione del servizio all’esecuzione dei
lavori; si avrà concessione di costruzione ed esercizio se la gestione del
servizio è strumentale alla costruzione dell’opera, in quanto diretta a
consentire il reperimento dei mezzi finanziari necessari alla realizzazione,
mentre si avrà concessione di servizi quando l’espletamento dei lavori è
strumentale, sotto i profili della manutenzione, del restauro e
dell'implementazione, alla gestione di un servizio il cui funzionamento è
già assicurato da un’opera esistente
La concessione di servizi pubblici
 Modo di gestione dei servizi pubblici (anche
locali)
 V. recente riforma dei servizi pubblici locali
 Modello dell’in house recessivo
 Fenomeno sostitutorio
 Il servizio è prestazione rivolta alla collettività
 La titolarità del servizio rimane al concedente
 Fino al 2014
 Non regolamentate da direttive comunitarie
 Affidamento: secondo i principi del trattato
La concessione
 Concessione di servizio pubblico
 Rapporto trilatero: amministrazione, concessionario ed
utente
 Concessione di servizi
 Rapporto bilatero: amministrazione concessionario
(servizio prestato alla p.a.)
 Appalto di servizi
 Attività nei confronti della p.a. senza il profilo della
gestione
Project financing
 Non è una forma autonoma di realizzazione ma
una tecnica di finanziamento
 Funzione di convogliare finanziamenti privati al
fine di finanziare un’opera di cui sia stata
preventivamente accertata la capacità di
autofinanziarsi (opere calde)
 Definizione economica
 finanziamento di un progetto che genera un flusso di cassa e utili
 la garanzia collaterale del prestito è fornita dal patrimonio
dell’impresa finanziata.
 Ring fance: isolamento del progetto
 Garanzia dei finanziatori: diritto di step in

Security package
Project financing
• Al centro non il soggetto (futuro concessionario ed il suo
rapporto con il concedente) ma il progetto e la sua capacità
di generare flussi di cassa
 Il promotore non è idoneo a garantire totalmente il
finanziamento; è necessaria una accurata valutazione dei
rischi dell’intervento per allocarli adeguatamente tra i
diversi soggetti
 Ai finanziatori, che si accollano il rischio imprenditoriale
dell’intervento, è riconosciuto il diritto di subentro nel
progetto al fine di impedirne la risoluzione nel caso di
insufficienza dei flussi di cassa generati
Definizione giuridica
 Dal punto di vista civilistico
 Rete negoziale che si instaura tra i vari soggetti coinvolti
nell’operazione
 Collegamento negoziale

I vari contratti coinvolti nell’operazione di finanza di progetto siano
legati da un unico scopo o funzione, cosicché le conseguenze
invalidanti dell’uno si trasferiscono agli altri
 Dal punto di vista pubblicistico
 Procedure con le quali si aggiudica la concessione, elemento
fondante la finanza di progetto.
 Codificazione solo per l’individuazione del promotore

Aggiudicazione della concessione di costruzione e gestione
Concessione e project
 Nella concessione la pubblica amministrazione decide
se e quando avviare il procedimento per
l’aggiudicazione del contratto e la costruzione
dell’opera.
 Nel project financing il privato può promuovere la
realizzazione dell’opera
 Concessione di costruzione e gestione
 Fattispecie negoziale fondante l’operazione
Proponente
 Ottica PPP
– Proponente: art. 183, comma 15
• Il privato può proporre l’intervento da inserire nel
programma triennale
•
•
•
Il privato come centro decisionale delle politiche
infrastrutturali
progetto di fattibilità
Valutazione del pubblico interesse da parte della p.a.
• Vantaggio competitivo lecito
– Può innalzare il valore qualitativo delle proposte
– Opere prioritarie nell’ambito della programmazione
Aggiudicazione della concessione
 Semplificazione procedure di gara
 Due procedimenti
 Se i lavori pubblici ovvero di pubblica utilità da realizzare siano o meno
inseriti negli strumenti di programmazione approvati dalle
amministrazioni aggiudicatrici.
• Progetto di fattibilità
– Punto di origine della procedura
•
Documento preordinato all’espletamento della gara
 In precedenza studio di fattibilità a cura della p.a. e la
progettazione, compresa la preliminare, a carico del
privato.
 Nella nuova disciplina compete alla stazione appaltante il
progetto di fattibilità (ex preliminare).
Lavori inseriti in programmazione
• Pubblicazione del bando
– Contenuto del bando
•
Possibilità di chiedere al promotore modifiche all’offerta derivanti
dall’approvazione del progetto ed adeguamenti al piano economico finanziario
• Concessione aggiudicata al promotore se accetta le
modifiche
• In caso di rifiuto del promotore: scorrimento della
graduatoria
• La scelta dell’offerta migliore individua immediatamente
l’aggiudicatario
Lavori inseriti in programmazione
• Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
– Ulteriori criteri rispetto all’art. 95
•
•
•
Aspetti relativi alla qualità del progetto definitivo, al valore
economico finanziario del piano e al contenuto della bozza
(art. 183, comma 5)
Il bando indica i criteri secondo l’ordine di importanza (art.
183, comma 6)
Abbandonato il criterio della valutazione di pubblico interesse
espressione di massima discrezionalità della p.a.
– Da subito concorrenza sulla qualità dei progetti, della
convenzione e del PEF
Lavori inseriti in programmazione
 Disciplinare di gara
 Per favorire proposte secondo presupposti omogenei
 Termini per la presentazione delle offerte
“liberalizzati”
 Termine appropriato per ciascuna gara
 Contenuto delle offerte (art. 183 comma 9)
 Progetto definitivo
 Bozza di convenzione
 PEF asseverato
 Specificazione del servizio e della gestione
 Garanzie
Lavori inseriti in programmazione
 Subprocedimento di approvazione del progetto
defintivo (art. 183 comma 10)
 Conferenza di servizi su progetto presentato dal
promotore
 Attenuazione del rischio amministrativo
 Art. 183 comma 11
 Stipula della concessione solo ad esito della
approvazione del progetto e della accettazione delle
modifiche da parte del promotore
Lavori NON inseriti in programmazione
• Procedimento alternativo (art. 183 comma 15)
• Scelta discrezionale della p.a.
• Non vi è aggiudicazione immediata
• Selezione del promotore
• la procedura non comporta l'aggiudicazione al promotore prescelto, ma
l'attribuzione allo stesso del diritto di essere preferito al migliore offerente
individuato ove il promotore prescelto intenda adeguare la propria offerta a
quella ritenuta più vantaggiosa
• Proposta
• Progetto di fattibilità
• Bozza di convenzione
• PEF
• Specificazione della caratteristiche del servizio e della gestione
• Valutazione della fattibilità entro tre mesi
• La p.a. può proporre di apportare modifiche
• Valutazione positiva: inserimento nei documenti di programmazione
Lavori NON inseriti in programmazione
• Progetto di fattibilità approvato
• Base di gara
• Il bando deve indicare la previsione del diritto di
“prelazione” del promotore
• Gli offerenti propongono varianti migliorative al
progetto del promotore
• Il promotore può adeguare al propria proposta alle
varianti migliorative
• Se adegua il promotore si aggiudica la concessione
• Se non adegua allora sarà il soggetto vincitore della gara
ad aggiudicarsi la concessione
Lavori NON inseriti in programmazione
• Individuazione dell’aggiudicatario attraverso il
miglioramento delle offerte del promotore
– Nel caso di gara deserta la concessione di aggiudica al
promotore
– Nel caso di offerte: “prelazione” del promotore
– Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83
codice
 Prelazione
 Effetti distorsivi della concorrenza
 Mitigazione art. 183 comma 15

Chi subisce la prelazione riceve una compensazione economica
(cospicua)
 Dovrebbe indurre alla partecipazione
Opzioni per la p.a.
• Procedimento ad iniziativa pubblica
– P.a. che non ha particolare esperienza sul mercato
– Opere di piccolo o medio valore
– La p.a. conosce esattamente i suoi bisogni e le caratteristiche dell’opera
• Procedimento ad iniziativa privata monofase
– P.a. con forti competenze negoziali e capacità regolatorie
– Budget cospicuo per sostenere i costi di gestione del processo
– Opere medio o elevato valore con elevato grado di complessità
– Al mercato si richiedono soluzioni non immaginabili dalla p.a.
 Procedimento ad iniziativa privata bifase
– Fase competitiva nell’aggiudicazione
– Procedimento facilmente gestibile
– Utilizzabile se vi e concorrenza nella seconda fase
Società di progetto
 Autonomo centro di imputazione di fattispecie giuridiche e di
concentrazione del finanziamento
 Costituita per l’esigenza di tutelare i soggetti finanziatori
dell’intervento, in quanto attraverso di essa si isola, sia dal punto di
vista contabile sia da quello organizzativo, l’attività di realizzazione
dell’opera dalle vicende imprenditoriali del concessionario
 La società di progetto diviene concessionaria
 I finanziatori del progetto possono impedire la risoluzione designando
una società che subentri nella concessione al posto del concessionario e
che verrà accettata dal concedente
 Termine del subentro flessibile
Leasing pubblico
 Art. 187 codice: la realizzazione di un’opera pubblica
con il leasing costituisce appalto pubblico.
 Appalto indiretto
 L’opera viene costruita dalla società di leasing che
contestualmente l’affitta, concedendo alla pubblica
amministrazione la facoltà di riscattare, al termine della
locazione, il bene fatto costruire

Pagamento di un canone periodico da parte della p.a.
 E’ una forma di finanziamento, in quanto ripartisce
l’onere collegato alla disponibilità di un bene stesso, su
un arco di tempo pluriennale lungo quanto il periodo di
utilizzo del bene
Leasing pubblico
 Vantaggi:
 l’utilizzazione del bene senza dover anticipare tutta la somma




necessaria per comprarlo
snellimento delle procedure burocratiche connesse alle decisioni di
investimento
l’eliminazione dei rischi e degli oneri derivanti dalle perizie
suppletive e dalle “revisioni prezzi
la semplificazione della contabilità ed eliminazione dei residui
passivi
la tempestività nell’esecuzione di opere pubbliche
 Svantaggi:
 Elevato costo dell’operazione

Occorre attentamente valutare l’utilizzo del leasing rispetto ad un mutuo
Leasing pubblico
 Scelta della società di leasing
 Affidamento del contratto con procedure ad evidenza
pubblica
 il bando determina i requisiti soggettivi, funzionali,
economici, tecnico-realizzativi ed organizzativi di
partecipazione, le caratteristiche tecniche ed estetiche
dell'opera, i costi, i tempi e le garanzie dell'operazione,
nonché i parametri di valutazione tecnica ed
economico-finanziaria dell'offerta economicamente più
vantaggiosa
 Scelta del costruttore da parte della società di leasing
 Rispetto dei principi comunitari
Contratto di disponibilità
 È fattispecie di PPP
 Contratto mediante il quale sono affidate, a rischio e a
spesa dell'affidatario, la costruzione e la messa a
disposizione a favore dell'amministrazione aggiudicatrice
di un'opera di proprietà privata destinata all'esercizio di un
pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo
 Per messa a si intende l'onere assunto a proprio rischio
dall'affidatario di assicurare all'amministrazione aggiudicatrice la
costante fruibilità dell'opera, nel rispetto dei parametri di
funzionalità previsti dal contratto, garantendo allo scopo la perfetta
manutenzione e la risoluzione di tutti gli eventuali vizi, anche
sopravvenuti
Contratto di disponibilità
 L’ opera da realizzare, ancorché privata, è destinata
all’esercizio di un pubblico servizio.
 L’opera un volta realizzata, rimane di proprietà privata
ed è messa a disposizione della p.a. che ha esperito la
gara e che versa un canone all’affidatario
 Oggetto: bene privato affidato e costruito attraverso una
procedura a evidenza pubblica
Disponibilità
 Il soggetto privato
 assume su di sé i rischi connessi alla realizzazione dell’opera,
concedendola poi in uso alla pubblica amministrazione per un certo
periodo di tempo
 deve garantire all’utente la costante fruibilità del bene, curandone la
manutenzione e la riparazione dei vizi (anche sopravvenuti)
 deve reperire le risorse finanziarie per costruire l’opera e provvedere
alla sua gestione tecnica a fronte del pagamento del canone da parte
dell’ente pubblico
Contratto di disponibilità
 Il bene concesso all’Amministrazione è e rimane privato
 Si tratta, quindi, di un’opera provata adibita per un tempo
determinato all’espletamento di una funzione pubblica
 L'affidatario assume il rischio della costruzione e della
gestione tecnica dell'opera per il periodo di messa a
disposizione dell'amministrazione aggiudicatrice
 Il privato deve reperire le risorse finanziarie per la realizzazione
dell’opera
 Deve curare la progettazione



La p.a. non approva il progetto ma ad essa deve essere solo inviata una
comunicazione
Comunicazione anche alle amministrazioni terze competenti
Introduzioni di varianti progettuali
Contratto di disponibilità
 Fase esecutiva
 Il privato assume i rischi dell’esecuzione
 Gestione tecnica
 obbligo del privato di manutenere il bene per garantire
all’Amministrazione la sua piena fruibilità
 Corrispettivo per il privato
 Canone di disponibilità


Può essere ridotto o annullato se la disponibilità dell’opera viene meno o
non viene assicurata dal privato secondo il livello di gestione tecnica
pattuito in contratto
Limite massimo della riduzione

Superato il quale il contratto si risolve
Contratto di disponibilità
 Forme alternative di corrispettivo se la p.a. decide di
acquistare al termine del contratto
 contributo in corso d’opera non superiore al 50% del
costo di costruzione che è erogato in base allo stato di
avanzamento dei lavori: integra il canone di
disponibilità già corrisposto al privato
 prezzo di trasferimento corrisposto al termine del
contratto e parametrato al valore di mercato dell’opera,
all’ammontare dei canoni già versati e all’eventuale
contributo versato in corso d’opera
Affidamento del contratto
 Applicazione del codice dei contratti
 Sulla base di un capitolato prestazionale
 Requisiti generali di partecipazione
 Offerta con progetto preliminare
 Offerta corredata di garanzie
 Selezione attraverso il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa
Collaudo
 La stazione appaltante verifica la realizzazione
dell'opera al fine di accertare il puntuale rispetto del
capitolato prestazionale e delle norme e disposizioni
cogenti
 può prescrivere, a questi soli fini, modificazioni, varianti
e rifacimento di lavori eseguiti ovvero, semprechè siano
assicurate le caratteristiche funzionali essenziali, la
riduzione del canone di disponibilità
Interventi di sussidiarietà orizzontale
 Contratti di partenariato sociale
 Baratto amministrativo
 Le aree riservate al verde pubblico urbano e gli immobili di origine
rurale, riservati alle attività collettive sociali e culturali di quartiere,
ceduti al comune nell'ambito delle convenzioni e delle norme previste
negli strumenti urbanistici attuativi, possono essere affidati in
gestione, per quanto concerne la manutenzione, con diritto di
prelazione ai cittadini residenti nei comprensori oggetto delle suddette
convenzioni e su cui insistono i suddetti beni o aree, nel rispetto dei
principi di non discriminazione, trasparenza e parità di trattamento
 Consorzi di comprensorio
 Agevolazioni fiscali
Sponsorizzazione
 In generale
 Contratto atipico a prestazioni corrispettive attraverso il
quale un soggetto si obbliga a consentire ad altri l’uso
della propria immagine pubblica e del proprio nome per
promuovere un prodotto o un marchio, dietro
corrispettivo

Rilevanti i profili inerenti all’uso dell’immagine pubblica e/o del
nome dello sponsor, dietro un corrispettivo
 Con le p.a. schema alterato
 Promozione dell’immagine attenuata rispetto alla messa a
disposizione della pubblica amministrazione determinati beni,
servizi e altre attività funzionali al soddisfacimento dei suoi fini
istituzionali
La programmazione
 Funzione
 Razionalizzazione delle scelte
 Predeterminazione degli obiettivi
 Predisposizione di una strategia realizzativa
 Corretta allocazione delle risorse finanziarie
 Evitare la realizzazione di opere inutili
 L’amministrazione vincola le proprie scelte
 Momento di collegamento fra le scelte politiche e
quelle amministrative
 E’ attività amministrativa
La programmazione
 Programmazione obbligatoria per lavori servizi e
forniture
 Triennale per i lavori (oltre i 100.000 €)
 Biennale per beni e servizi (oltre i 40.000 €)
 Obbligatoria per le amministrazioni aggiudicatrici
 Rientra nel governo del territorio
 Potestà concorrente
La programmazione
 In coerenza al bilancio
 diverse tempistiche dei soggetti pubblici che approvano il bilancio:
il programma si adotta solo una volta che siano note le risorse
disponibili
 Obbligo di indicazione dei lavori da avviare nella
prima annualità
 deve essere riportata anche l'indicazione dei mezzi finanziari
stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero
disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a
statuto ordinario o di altri enti pubblici
 Per i lavori di importo superiore a 1.000.000 di euro, per
l’inserimento nell’elenco annuale, deve essere redatto il
progetto di fattibilità tecnica ed economica
La programmazione
 Inserimento nella programmazione triennale delle
opere pubbliche incompiute ai fini del loro
completamento ovvero per l’individuazione di
soluzioni alternative.
 Individuazione dei lavori complessi e gli interventi
suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di
concessione o di partenariato pubblico privato.
 Tra le fonti di finanziamento devono essere indicati i
beni immobili disponibili.
Dibattito pubblico
 Pubblicazione di tutti i contributi ricevuti da portatori di
interesse in relazione a lavori pubblici, forniture e servizi sia in
fase di programmazione che nelle fasi di progettazione ed
esecuzione, nonché i resoconti di incontri e dibattiti con i
medesimi
 Dibattito pubblico obbligatorio
 per le grandi opere infrastrutturali aventi impatto rilevante sull’ambiente,
sulle città e sull’assetto del territorio
 conferenza cui sono invitati il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
gli enti locali interessati, e altri stakeholders, compresi comitati di cittadini
che abbiano già segnalato agli enti locali il loro interesse, nel corso della
quale si definiscono con apposita intesa le modalità del dibattito pubblico
 Conclusione entro 4 mesi
 Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte sono
valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo e sono
discusse in sede di conferenze di servizi
Qualificazione per le p.a.
 La qualificazione è conseguita in rapporto alla
tipologia e complessità del contratto e per fasce
d’importo
 La qualificazione ha ad oggetto il complesso delle
attività che caratterizzano il processo di acquisizione
di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti
ambiti: capacità di programmazione e progettazione,
capacità di affidamento, capacità di esecuzione e
controllo
 Elenco istituto presso l’ANAC
 Durata 5 anni
Procedure di aggiudicazione: direttive
• Maggiore flessibilità per l’utilizzo delle procedure negoziate e dialogo
competitivo (considerando 42)
• Art. 26 procedura competitiva con negoziazione o dialogo competitivo
– Le esigenze della p.a. non possono essere soddisfatte senza l’adozione di
–
–
–
–
soluzioni immediatamente disponibili;
Implicano progettazione o soluzioni innovative;
L’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa
di circostanze particolari in relazione alla loro natura, complessità o
impostazione finanziaria e giuridica o a causa dei rischi ad essa connessi
Le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente
precisione della p.a.
In caso di offerte irregolari o inaccettabili
Procedure di aggiudicazione: direttive
 Procedura aperta (art. 27): invariata
 Procedura ristretta (art. 28): invariata
 Dialogo competitivo (art. 30): invariata
 Procedura competitiva con negoziazione (art. 29)
 Partenariati per l’innovazione (art. 31)
 Dialogo competitivo, procedura competitiva e partenariato
 prevedono fase di preselezione in esito alla quale l’amministrazione invita
le imprese
 Nel dialogo la preselezione precede la prima offerta e riguarda le condizioni
del contratto
 Nella procedura competitiva e nel partenariato la negoziazione avviene
dopo l’offerta iniziale per migliorarla
 Aggiudicazione su progetto esecutivo
 Vietato appalto integrato
Procedure di aggiudicazione
 Procedure competitiva con negoziazione o dialogo
competitivo
 le esigenze dell'amministrazione aggiudicatrice perseguite con
l’appalto non possono essere soddisfatte senza adattare soluzioni
immediatamente disponibili
 implicano progettazione o soluzioni innovative
 l’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa
di circostanze particolari relative alla natura, complessità o impostazione
finanziaria e giuridica dell’oggetto dell’appalto o a causa dei rischi a esso
connessi
 le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente
precisione dall’amministrazione
 procedura aperta o ristretta, sono state presentate solo offerte irregolari o
inaccettabili.
Procedure competitiva con negoziazione
 Ampliamento del campo di applicazione rispetto alla
procedura negoziata
 È una procedura ristretta con selezione qualitivativa
degli invitati tramite bando
 Indicazioni iniziali nel bando e presentazione
dell’offerta iniziale che costituisce la base per eventuali
negoziazioni
 La procedura può svolgersi anche in più fasi soggette a
negoziazioni e tese a ridurre il numero dei partecipanti
Procedure competitiva con negoziazione
 Completezza delle informazioni per
garantire uguali condizioni di partenza
 Chiara individuazione dell’oggetto delle
successive negoziazioni
 Comunicazioni ai concorrenti
 Divieto di negoziare i requisiti minimi di
partecipazione e i criteri di aggiudicazione
Partenariati per l’innovazione
 Disciplina simile alla procedura competitiva ma il
presupposto è differente: i prodotti non sono
disponibili sul mercato
 Individuazione del partner per lo sviluppo delle attività
di ricerca fino alla produzione dei prototipi, la messa sul
mercato e la successivo acquisto da parte della p.a.
 Strumento di attuazione della direttiva Europa 2020
 Rientrano nei PPP
 Ambito di applicazione non limitato dalla direttiva
Partenariati per l’innovazione
 Fasi di negoziazione successive
 Identificazione nel bando delle esigenze di prodotti o





servizi non disponibili sul mercato
Criteri di selezioni relativi alla capacità dei candidati nel
settore ricerca e sviluppo
Il bando stabilisce il regime dei diritti di proprietà
intellettuale
Aggiudicazione sulla base del criterio del miglio rapporto
prezzo/qualità
Partenariato anche con più soggetti
Fissazione di obiettivi intermedi remunerati
Criteri di aggiudicazione
 Art. 67 direttiva criteri di aggiudicazione
 La regola è l’offerta economicamente più vantaggiosa
 Il criterio del prezzo più basso è l’eccezione

Solo se previsto dalle disposizioni nazionali
 Riformulazione del criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa
 individuata sulla base del prezzo o del costo, seguendo un approccio
costo/efficacia, quale il costo del ciclo di vita e può includere il
miglior rapporto qualità/prezzo, valutato sulla base di criteri, quali
gli aspetti qualitativi, ambientali e/o sociali, connessi all’oggetto
dell’appalto pubblico in questione
Criteri di aggiudicazione
 Art. 68 direttiva costo del ciclo della vita
 Il prezzo ha anche una dimensione temporale


Oneri successivi all’acquisizione
Due categorie
 Costi interni sostenuti dalla p.a.
 Costi relativi alle esternalità (per es. ambientali)
 Criteri soggettivi riferiti all’operatore economico
 Normativa previgente: rigida distinzione tra i criteri di
qualificazione e quelli di valutazione
 Qualità dell’offerente

Organizzazione, qualifiche ed esperienza del personale
incaricato di eseguire l’appalto
 Deve avere una influenza significativa
Criteri di aggiudicazione nel codice
 Prezzo più basso
 lavori di importo pari o inferiore a 1.000.000 di euro, tenuto conto
che la rispondenza ai requisiti di qualità è garantita dall’obbligo
che la procedura sia sulla base del progetto esecutivo
 i servizi e le forniture di importo inferiore alla soglia di rilevanza
comunitaria, caratterizzati da elevata ripetitività
 L’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla
base del miglior rapporto qualità/prezzo, è valutata sulla
base di criteri oggettivi, quali gli aspetti qualitativi,
ambientali e/o sociali, connessi all’oggetto dell’appalto

pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibilità per i soggetti con disabilità,
progettazione adeguata per tutti gli utenti, rating di legalità, certificazioni e
attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori caratteristiche sociali,
ambientali, contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera
o del prodotto, caratteristiche innovative, commercializzazione
Costi del ciclo della vita
 Rilevante novità in tema di valutazione economica delle offerte in
termini di costo efficacia.
 Costi sostenuti dall'amministrazione aggiudicatrice o da altri utenti,
quali
 costi relativi all'acquisizione, costi connessi all'utilizzo, quali consumo di
energia e altre risorse, costi di manutenzione, costi relativi al fine vita,
come i costi di raccolta e di riciclaggio
 Costi imputati a esternalità ambientali legate ai prodotti, servizi o
lavori nel corso del ciclo di vita a condizione che il loro valore
monetario possa essere determinato e verificato.
 Es. costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti
nonché altri costi legati all'attenuazione dei cambiamenti climatici.
Deroghe alle esclusioni
 Gli Stati membri possono prevedere, in via
eccezionale, una deroga alle esclusioni obbligatorie di
per esigenze imperative connesse a un interesse
generale quali la salute pubblica e la tutela
dell’ambiente.
 Gli Stati membri possono inoltre prevedere una
deroga alle esclusioni obbligatorie nei casi in cui
un’esclusione sarebbe chiaramente sproporzionata
Soccorso istruttorio
 Art. 56 comma 3
 Se le informazioni o la documentazione che gli operatori
economici devono presentare sono o sembrano essere
incomplete o non corrette, o se mancano documenti
specifici, le amministrazioni aggiudicatrici possono
chiedere agli operatori economici interessati di
presentare, integrare, chiarire o completare le
informazioni o la documentazione in questione entro un
termine adeguato, a condizione che tale richiesta sia
effettuata nella piena osservanza dei principi di parità di
trattamento e trasparenza.
Qualificazione
 Tutela delle piccole e medie imprese
 Limitazione del fatturato
 Art. 46 suddivisione in lotti funzionali
 Art. 59 documento di gara unico europeo (DGUE)

Autodichiarazione aggiornata come prova documentale
preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità
pubbliche o terzi in cui si conferma che l’operatore economico
soddisfa le condizioni specificate dalla direttiva
Esecuzione del contratto
 Il diritto comunitario tradizionalmente non si è
occupato della fase di esecuzione del contratto
 Esigenza di evitare che nella esecuzioni si verifichino
elusioni dell’evidenza pubblica con variazioni
dell’originario assetto contrattuale.
 Art. 71 disciplina del subappalto
 Vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia
ambientale, sociale e del lavoro
Esecuzione del contratto
 Modifica del contratti senza gara (art. 72)
 In presenza nei documenti di gara di clausole chiare e
inequivocabili che possono comprendere revisione
prezzi o opzioni
Modifica del contratto senza gara
 I lavori, servizi e forniture supplementari resi
necessari e non inclusi nel contratto originario se il
cambio di contraente
 Risulti impraticabile per motivi economici o tecnici e
comporti alla amministrazione notevoli disguidi o una
consistente duplicazione dei costi;

L’aumento del prezzo non deve eccedere il 50% del valore del
contratto iniziale
 La modifica è dovuta a circostanza non prevedibili, la
modifica non altera la natura del contratto e l’aumento
non supera il 50% del valore del contratto iniziale
 Segue….
Modifica del contratto senza gara
 Se un nuovo contraente sostituisce l’originario
aggiudicatario in presenza di una clausola o opzione di
revisione inequivocabile o per successione universale o
parziale purché il nuovo operatore economico soddisfi
il criteri di selezione qualitativa stabiliti inizialmente.
 Sono ammesse modifiche non sostanziali
Risoluzione del contratto
 Art. 73 è possibile risolvere il contratto quando:
 Il contratto ha subito una modifica sostanziale che
avrebbe richiesto una nuova procedura di gara;
 L’aggiudicatario avrebbe dovuto essere escluso dalla
procedura ai sensi dell’art. 57, comma 1;
 L’appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato poiché
l’aggiudicazione è avvenuta in grave violazione delle
norme comunitarie.
 Rimedio che anticipa l’inefficacia del contratto
Contratti sotto soglia
 Art. 35 attuali soglie comunitarie
 135.000 € forniture e servizi autorità governative centrali
 209.000 € forniture e servizi altre stazioni appaltanti
 5. 225.000 € appalti e concessioni di lavori
 Sono sotto soglia i contratti il cui valore stimato al
netto dell’iva è inferiore alle soglie
 Non si deroga ai principi dell’evidenza pubblica
 Alcune semplificazioni procedurali
 Problema dei contratti esclusi
 Si applicano sempre i principi dell’evidenza pubblica
Contratti sotto soglia
 Lavori e servizi
 quando un'opera prevista o una prestazione di servizi può dare
luogo ad appalti aggiudicati contemporaneamente per lotti distinti,
e' computato il valore complessivo stimato della totalità di tali lotti
 quando il valore cumulato dei lotti e' pari o superiore alle soglie
previste si applicano all'aggiudicazione di ciascun lotto le
disposizioni del codice.
 Forniture
 quando un progetto volto ad ottenere forniture omogenee può dare
luogo ad appalti aggiudicati contemporaneamente per lotti distinti,
nell'applicazione delle soglie è computato il valore complessivo
stimato della totalità dei lotti;
 quando il valore cumulato dei lotti è pari o superiore alle soglie le
disposizioni del codice si applicano all'aggiudicazione di ciascun
lotto.
Contratti sotto soglia
 In deroga le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti
aggiudicatori possono aggiudicare l'appalto per singoli
lotti senza applicare il codice, quando il valore stimato
al netto dell'IVA del lotto sia inferiore a euro 80.000
per le forniture o i servizi oppure a euro 1.000.000 per i
lavori, purchè il valore cumulato dei lotti aggiudicati
non superi il 20 per cento del valore complessivo di
tutti i lotti in cui sono stati frazionati l'opera prevista,
il progetto di acquisizione delle forniture omogenee, o
il progetto di prestazione servizi.
Contratti sotto soglia
 Non si applicano le norme su obblighi di pubblicità
sovranazionale
 L'avviso di preinformazione è facoltativo
 Pubblicazione “nazionale”
 Termini di recezione delle domande e delle offerte
diminuiti rispetto alle procedure comunitarie
 Numero degli invitati previsto dalla norma è soglia minima
 La p.a. deve invitare il soggetto che ha manifestato
interesse alla partecipazione
 Pubblicazione dell’avviso dei risultati della procedura
negoziata di affidamento contenente anche l’indicazione
degli operatori economici
Contratti sotto soglia
 Affidamento art. 36
 Principi ex art. 30 nonché rispetto del principio di
rotazione e in modo da assicurare l'effettiva possibilità
di partecipazione delle microimprese, piccole e medie
imprese.

Il principio di rotazione, finalizzato ad evitare la formazione di rendite
di posizione a favore di alcuni operatori economici in violazione del
principio di concorrenza, è volto a favorire la distribuzione delle
opportunitaà degli operatori economici di essere affidatari di un
contratto pubblico. È necessario altresì tenere conto delle realtà
imprenditoriali di minori dimensioni, fissando requisiti di
partecipazione e criteri di valutazione che, senza rinunciare al livello
qualitativo delle prestazioni, consentano la partecipazione anche delle
micro, piccole e medie imprese, valorizzandone il potenziale.
Lavori sotto soglia
 Fino a 40.000 €
 Affidamento diretto adeguatamente motivato o amministrazione
diretta
 Da 40.000 € fino a 150.000 €
 procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 3
operatori economici


indagini di mercato o elenchi di operatori economici
criterio di rotazione degli inviti.
 Da 150.000 € fino a 1.000.000 €
 Procedura negoziata ex art. 63 almeno 10 operatori


Indagini di mercato o elenchi di operatori economici
criterio di rotazione degli inviti.
 Da 1.000.000 €
 Procedure ordinarie
Servizi e forniture sotto soglia
 Fino a 40.000 €
 Affidamento diretto adeguatamente motivato o
amministrazione diretta
 Da 40.000 € fino alle soglie
 procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 3
operatori economici


indagini di mercato o elenchi di operatori economici
criterio di rotazione degli inviti.
Principi
 Non discriminazione e parità di trattamento
 Predeterminazione dei criteri di valutazione
 Vietate anche discriminazioni dissimulate mediante
ricorso arbitrario a criteri distintivi
 Trasparenza
 Per ogni concorrente adeguato livello di pubblicità
 Avviso di postinformazione
 Proporzionalità
 Equilibrio nella richiesta dei requisiti
 Rotazione
Procedura
 Due fasi
 Individuazione dei soggetti da invitare

Indagine di mercato
 Valutazione comparativa delle offerte presentate dagli
invitati

Gara informale
 La lettera di invito definisce preventivamente i criteri di
selezione e i livelli di capacità richiesti
Procedura
 Requisiti di carattere generale verificati esclusivamente
con consultazione informatica della banca dati
nazionale ex art. 81
 Verifica del possesso dei requisiti economici e
finanziari e tecnico professionali richiesti nella lettera
di invito o nel bando di gara.
 Nel caso di procedure negoziate verifica dei requisiti
solo sull’aggiudicatario
 Facoltà di estendere la verifica
 Linee guida ANAC su indagini di mercato, elenco ditte
e DGUE
Procedura
 Linee guida ANAC su indagini di mercato, elenco ditte
e DGUE
 Disciplina transitoria
 individuazione degli operatori economici mediante
indagini di mercato effettuate dalla stazione appaltante
mediante avviso pubblicato sul proprio profilo del
committente per un periodo non inferiore a quindici
giorni, specificando i requisiti minimi richiesti ai
soggetti che si intendono invitare a presentare offerta

Escluso affidamento diretto
I contratti in economia
 Scompare la categoria
 Forma derogatoria rispetto agli appalti caratterizzata
da un iter semplificato per ipotesi tassative
 L’esecuzione in economia trova spazio in tutte quelle
fattispecie nelle quali gli ordinari mezzi di esecuzione
(appalto e concessione) sarebbero oggettivamente
inidonei, antieconomici o pregiudizievoli rispetto alla
convenienza dell’interesse pubblico
 Appalti di lieve entità
 Appalti urgenti
Contratti in economia
 Amministrazione diretta
 Il cottimo fiduciario scompare
 La stazione appaltante deve individuare un
responsabile del procedimento
 Nessuna prestazione può essere artificiosamente
fraziona per sottrarla alle ordinarie procedure di
evidenza pubblica
 Principio della programmazione
Amministrazione diretta
 Forma di realizzazione interna alla p.a. tramite
personale ed attrezzature proprie.
 Il responsabile del procedimento organizza ed esegue i
lavori per mezzo del personale della stazione
appaltante o di personale eventualmente assunto e
provvede all’acquisto dei materiali ed al noleggio dei
mezzi necessari per la realizzazione dell’opera
 La spesa complessiva non può essere superiore a
40.000 € (lavori servizi e forniture)
Amministrazione diretta
 Il funzionario responsabile procede direttamente
all’effettuazione delle spese
 Il responsabile può utilizzare il personale in servizio
nell’ente o quello assunto in via straordinaria
 Per gli acquisti il funzionario valuta la congruità dei
prezzi e può richiedere altri preventivi
 L’ordinazione della spesa è disposta dal responsabile
del servizio previa assunzione del relativo impegno
 Una volta effettuata la spesa il funzionario attiva le
procedure per la liquidazione
Ex cottimo fiduciario
 Affidamento esterno diretto fino a 40.000 €
 Da 40.0000 € fino a 150.000 € (lavori) e fino alle soglie
(servizi e forniture)
 Procedura negoziata con consultazione
 Negoziazione diretta fra almeno 5 imprese individuate
con:
 Indagine di mercato
 Elenco predisposto dalla stazione appaltante
 La scelta dell’impresa si opera attraverso una gara
informale incentrata sulla valutazione delle
caratteristiche economico – finanziarie e tecnico
organizzative dei partecipanti
 Non necessaria la nomina di una commissione
Procedura per affidamento diretto
 La stazione appaltante, ove lo ritenga necessario,
svolge una preliminare indagine esplorativa del
mercato
 identifica le soluzioni presenti sul mercato per soddisfare i propri
fabbisogni e la platea dei potenziali affidatari.
 Determina a contrarre
 l’indicazione dell’interesse pubblico che si intende soddisfar
 le caratteristiche delle opere/beni/servizi che si intendono
conseguire
 criteri per la selezione degli operatori economici e delle offerte
 l’importo massimo stimato dell’affidamento e la relativa copertura
contabile
 principali condizioni contrattuali.
Procedura per affidamento diretto
 Determina a contrarre “semplificata” per le ipotesi di
ordine diretto di acquisto sul mercato elettronico o di
acquisti di modico valore per i quali sono certi il
nominativo del fornitore e l’importo della fornitura
 l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le
ragioni della scelta e il possesso dei requisiti di carattere
generale
 Requisiti di carattere generale
 Idoneità̀ professionale
 Capacità economica e finanziaria
 Capacità tecniche e professionali
Procedura per affidamento diretto
 Se le imprese sono tutte qualificate la stazione appaltante può
richiedere come criterio preferenziale indici oggettivi basati su
accertamenti definitivi concernenti il rispetto dei tempi e dei costi
nell’esecuzione dei contratti pubblici, ovvero i criteri reputazionali (art.
83, comma 10).
 La stazione appaltante motiva adeguatamente in merito alla scelta della
procedura seguita e dell’aggiudicatario,
 dando conto del possesso da parte dell’operatore economico dei requisiti
richiesti
 della rispondenza di quanto offerto all’interesse pubblico da soddisfare
 di eventuali caratteristiche migliorative offerte dal contraente
 della congruità̀ del prezzo in rapporto alla qualità̀ della prestazione
 del rispetto del principio di rotazione.
Procedura per affidamento diretto
 Affidamento all’operatore uscente
 Obbligo motivazionale più stringente


grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente
rapporto contrattuale (esecuzione a regola d’arte, nel rispetto
dei tempi e dei costi pattuiti)
competitività del prezzo offerto rispetto alla media dei prezzi
praticati nel settore di mercato di riferimento, anche tenendo
conto della qualità̀ della prestazione.
 La stipula del contratto avviene mediante
corrispondenza secondo l’uso del commercio
consistente in un apposito scambio di lettere (anche
PEC)
Procedura negoziata
 Lavori da 40.000 € a 150.000 €
 Servizi e forniture da 40.000 € fino alla soglia
 Procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque
operatori economici, ove esistenti
 indagini di mercato o elenchi di operatori economici nel rispetto del
criterio di rotazione degli inviti
 Determina a contrarre
 Svolgimento di indagini di mercato o consultazione di
elenchi per la selezione di operatori economici da invitare
 Confronto competitivo tra gli operatori economici
selezionati e invitati
 Stipulazione del contratto.
Indagini di mercato
 Opportuno un regolamento che contenga:
 le modalità̀ di conduzione delle indagini di mercato,
eventualmente distinte per fasce di importo;
 Le modalità̀ di costituzione dell’elenco dei fornitori,
eventualmente distinti per categoria e fascia di importo;
 I criteri di scelta dei soggetti da invitare a presentare
offerta a seguito di indagine di mercato o attingendo
dall’elenco dei fornitori propri o da quelli presenti nel
Mercato Elettronico delle P.A. o altri strumenti similari
gestiti dalle centrali di committenza di riferimento.
 In tale fase nessun legittimo affidamento per gli
operatori privati
Indagini di mercato
 l responsabile unico del procedimento ha cura di
tenere comportamenti improntati al principio di
correttezza e buona fede, non rivelando le
informazioni fornite dagli operatori consultati.
 Modalità stabilite dalla stazione appaltante in
relazione alla fascia di importo e alla complessità
dell’affidamento
 anche tramite la consultazione dei cataloghi elettronici
del mercato elettronico propri o delle altre stazioni
appaltanti, nonché di altri fornitori esistenti,
formalizzandone i risultati.
 Idonea pubblicità
Selezione da elenchi
 Elenchi costituiti a seguito di avviso pubblico
 L’avviso indica:




le modalità di selezione degli operatori economici da invitare
requisiti generali di moralità̀ desumibili dall’art. 80 del Codice
le eventuali categorie e fasce di importo in cui
l’amministrazione intende suddividere l’elenco
gli eventuali requisiti minimi, richiesti per l’iscrizione,
parametrati in ragione di ciascuna categoria o fascia di
importo.
 L’iscrizione degli operatori economici interessati provvisti
dei requisiti richiesti è consentita senza limitazioni
temporali.
 Autocertificazione dei requisiti
Selezione da elenchi
 Valutazione delle istanze di iscrizione nel termine di
trenta giorni dalla ricezione dell’istanza.
 La stazione appaltante prevede le modalità di revisione
dell’elenco, con cadenza prefissata o al verificarsi di
determinati eventi
 Elenchi pubblicati
 Possibile esclusioni
Confronto competitivo
 La stazione appaltante seleziona, in modo non
discriminatorio gli operatori da invitare, in numero
proporzionato all’importo e alla rilevanza del contratto
e, comunque, in numero almeno pari a cinque
 Rispetto del criterio della rotazione degli inviti
 Il criterio di rotazione non implica l’impossibilità di
invitare un precedente fornitore per affidamenti aventi
oggetto distinto o di importo significativamente
superiore a quello dell’affidamento precedente.
Confronto competitivo
 Possibile sorteggio delle imprese da invitare
 Invito a presentare l’offerta tramite PEC o lettera
 Le sedute di gara, siano esse svolte dal Rup che dal
seggio di gara ovvero dalla commissione giudicatrice,
devono essere pubbliche
 Tranne quelle relative alla fase di valutazione delle
offerte tecniche
 Le attività devono essere verbalizzate.
 Verifica del possesso dei requisiti obbligatoria per
l’aggiudicatario
Stipula
 La stipula del contratto avviene, a pena di nullità, con
atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità
elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna
stazione appaltante, in forma pubblica amministrativa
a cura dell’Ufficiale rogante della stazione appaltante o
mediante scrittura privata.
 Escluso stand still period
 Ad esito della procedura negoziata, la stazione
appaltante pubblica le informazioni relative alla
procedura di gara, tra le quali gli esiti dell’indagine di
mercato, comprensivo dell’elenco dei soggetti invitati.
Lavori fino a 1.000.000 €
 Da 150.000 € fino a 1.000.000 €
 Procedura negoziata di cui all’art. 63 del Codice, con
consultazione di almeno dieci operatori economici,
ove 10 esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione
degli inviti, individuati sulla base di indagini di
mercato o tramite elenchi di operatori economici.
 Stesse fasi della procedura negoziata fino a 150.000 €
 Eccezione: requisiti di capacità economico/finanziaria e
tecnico/professionale devono essere comprovati
dall’attestato SOA
Lavori fino a 1.000.000 €
 Necessaria l’individuazione di meccanismi idonei a
garantire la trasparenza della procedura e la parità di
trattamento degli operatori economici.
 Le stazioni appaltanti possono optare per il ricorso a
procedure ordinarie
 Per affidamenti di importo superiore a 500.000 €, la
scelta di una procedura negoziata deve essere
adeguatamente motivata in relazione alle ragioni di
convenienza
 Si applica lo stand still period
Tipologie dei lavori in economia
 Manutenzione o riparazione di opere od impianti quando l'esigenza è






rapportata ad eventi imprevedibili e non sia possibile realizzarle con le
forme e le procedure previste agli articoli 55, 121, 122
Manutenzione di opere o di impianti
Interventi non programmabili in materia di sicurezza
Lavori che non possono essere differiti, dopo l'infruttuoso esperimento
delle procedure di gara
Lavori necessari per la compilazione di progetti
Completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del
contratto o in danno dell'appaltatore inadempiente, quando vi è
necessità e urgenza di completare i lavori.
Lavori di urgenza e somma urgenza (artt. 146 e 147 d.p.r. 554/1999)
Lavori di somma urgenza (art. 163)
 Circostanze che non consentono alcun indugio
 Il responsabile del procedimento (o il tecnico) può disporre la




immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 € o
comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di
pregiudizio alla pubblica incolumità.
Affidamento diretto ad una o più imprese individuate dal responsabile
del procedimento o dal tecnico da questi incaricato
Corrispettivo definito consensualmente
Il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato compila entro
dieci giorni dall'ordine di esecuzione dei lavori una perizia
giustificativa e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza,
alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla
approvazione dei lavori.
Se non vi è l’approvazione i lavori si sospendono
Somma urgenza
 Appalti protezione civile
 Art. 2 comma 1 lett. c) legge 225/1992


Calamità naturali
Ragionevole previsione dell'imminente verificarsi di eventi
calamitosi
 Autocertificazione del possesso dei requisiti
 L’affidamento diretto può essere autorizzato anche al di sopra dei
limiti di importo stabiliti per la somma urgenza, per lavori, servizi e
forniture, per un arco temporale limitato, comunque non superiore a 30
giorni, per singole specifiche fattispecie e nei limiti di importo
individuate dalle ordinanza in deroga
 Parere ANAC sulla congruità dei prezzi provvisori
Procedura
 Valutazione del bene in relazione alle sue qualità, al
fabbisogno, alla disponibilità in CONSIP e ai tempi del suo
utilizzo o esecuzione in rapporto alle convenzioni CONSIP:
 a. se la valutazione è positiva: approvvigionamento tramite CONSIP
previa determina a contrarre;
 b. se la valutazione è negativa:


per non soddisfacimento in relazione alla qualità, al fabbisogno, alle
tempistiche, rilascio autorizzazione a procedura alternativa da parte
dell’organo di vertice gestionale e comunicazione alla Corte dei Conti e
procedura alternativa del mercato elettronico
per mancanza del prodotto merceologico o del servizio in convenzione
procedura alternativa, mercato elettronico, dandone menzione della
delibera o determina a contrarre e procedura alternativa del mercato
elettronico
Procedura
 Valutazione del bene in relazione alle sue qualità, al fabbisogno, alla
disponibilità ai tempi del suo utilizzo o esecuzione nella procedura
alternativa del mercato elettronico (MEPA):
 a. se la valutazione è positiva:
 ODA previa motivazione adeguata tenendo presente il principio di rotazione, nella
determina a contrarre;
 RDO tenendo presente il principio di rotazione scegliendo gli operatori economici fra
quelli abilitati assicurando la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese
(art.36 c.1), previa determina a contrarre;
 b. se la valutazione ODA è negativa:
 RDO tenendo presente il principio di rotazione scegliendo gli operatori economici fra
quelli abilitati assicurando la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese
(art.36 c.1), determina a contrarre e procedure connesse;
 c. se RDO non aggiudicata:

procedura alternativa di cui all’art.36
MEPA
 Ordini Diretti d’Acquisto (ODA)
 L’ Amministrazione acquista il bene/servizio direttamente dal Catalogo del fornitore
abilitato, compilando e firmando digitalmente l’apposito modulo d’ordine presente
sul Portale.
 L’ordine diretto ha l’efficacia di accettazione dell’offerta contenuta nel Catalogo del
fornitore, per cui il Contratto di fornitura si intende perfezionato nel momento in cui
l’Ordine viene caricato e registrato nel sistema dall’Amministrazione.
 Richieste di Offerta (RDO)
l’Amministrazione individua e descrive i beni/servizi che intende acquistare, invitando i fornitori
abilitati a presentare le specifiche offerte che saranno oggetto di confronto concorrenziale.
 Il sistema predispone automaticamente una graduatoria delle offerte ricevute sulla base dei
criteri di valutazione scelti dall’Amministrazione appaltante, che aggiudicherà la fornitura
all’offerta risultata prima in graduatoria.

Procedura
 Valutazione del bene in relazione alle sue qualità, al
fabbisogno, alla disponibilità ai tempi del suo utilizzo o
esecuzione nella procedura residuale di cui all’art. 36
 a. affidamento diretto adeguatamente motivato (art.36 c.2
lett. a) e secondo le procedure delineate nelle linee guida
 b. procedura negoziata previa consultazione, ove
esistenti, di almeno cinque operatori economici
individuati sulla base di indagini di mercato (art. 36 c.2
lett. b) secondo le delineate linee guida.
Commissione
 Nel caso che la procedura negoziata sia fatta con l’offerta economicamente più
vantaggiosa è necessario nominare una commissione.
 Art. 77
La stazione appaltante individua i commissari mediante pubblico sorteggio da una lista di
nominativi almeno il doppio di quelli da nominare comunicata da ANAC e comunque nel
rispetto della rotazione.
 comma 3 per i contratti sotto soglia la stazione appaltante può nominare componenti interni
all’amministrazione, fermo restando che il presidente è individuato per sorteggio fa una lista di
candidati comunicata da ANAC.
 Ai commissari e ai segretari delle commissioni si applica l’articolo 35-bis del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165 e le cause di astensione previste dall'articolo 51 del codice di procedura civile e
l’art. 42 del codice.

 Periodo transitorio nelle more dell’adozione, della disciplina in materia di iscrizione
all'Albo: la commissione continua ad essere nominata dall'organo della stazione
appaltante competente ad effettuare la scelta del soggetto affidatario del contratto,
secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna
stazione appaltante.
Stand still e stipula
 Il termine dilatorio non si applica
 nel caso di acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico
 nel caso di affidamenti effettuati ai sensi dell’articolo 36, comma 2,
lettere a) e b)
 per affidamenti inferiori a 40.000 euro mediante affidamento
diretto (lett a) e pari o superiori a 40 mila euro e inferiore a 150.000
euro per i lavori, o alle soglie (209.000 euro) di cui all’art.35 per le
forniture e servizi mediante procedura negoziata.
 La stipula del contratto avviene mediante scrittura privata in caso di
procedura negoziata ovvero per gli affidamenti di importo non
superiore a 40.000 euro mediante corrispondenza secondo l'uso del
commercio consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite
posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli altri Stati
membri.
Microacquisti
 Legge di stabilità 2016
 Gli acquisti di importo inferiore ai 1.000 euro, per i quali le
Amministrazione statali centrali e periferiche, nonché gli enti
nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici, le agenzie
fiscali, gli enti del SSN e le regioni e province autonome di Trento e
Bolzano, non hanno più l’obbligo di ricorrere al MEPA e agli altri
strumenti telematici Consip
 Tali acquisti potevano avvenire anche mediante negoziazione ed
affidamento diretto con un unico fornitore
Direzione lavori
 Attività di ingerenza dal punto di vista dell’ufficio che la
spiega (art. 101 codice)
 Individuato dal RUP
 Ufficio da istituire prima dell’affidamento dei lavori
 La direzione dei lavori è preposta alla direzione e al
controllo tecnico, amministrativo e contabile
dell’esecuzione dell’intervento affinché i lavori siano
eseguito a regola l’arte e in conformità al progetto e al
contratto
 Il direttore dei lavori è l’interlocutore della p.a. durante lo svolgimento dei lavori
 È compito dei funzionari tecnici della p.a.
 Affidamento a soggetti esterni per carenza di organico accertata e
certificata dal responsabile del procedimento

Entro 40.000 € in via diretta
 Può essere anche il progettista incaricato dalla p.a.
RUP e direttore esecuzione
 Il Direttore rispetta le disposizioni di servizio
eventualmente impartite dal Rup
 Opera in autonomia in ordine al coordinamento,
alla direzione e al controllo tecnico-contabile
dell’esecuzione del contratto.
 presenta periodicamente al Rup un rapporto sull’andamento delle
attività di esecuzione
 propone modifiche e varianti dei contratti in corso di esecuzione,
indicandone i motivi in apposita relazione da inviare al Rup, (art.
106 Codice)
 comunica al Rup le contestazioni insorte circa aspetti tecnici del
contratto e redige verbale delle circostanze contestate in
contraddittorio
Conflitto di interesse
 Al Direttore dell’esecuzione è precluso, dal momento
dell’aggiudicazione e fino alla verifica di conformità,
accettare nuovi incarichi professionali dall’impresa
affidataria
 il Direttore dell’Esecuzione, una volta conosciuta l’identità
dell’aggiudicatario, deve segnalare l’esistenza alla stazione
appaltante di eventuali rapporti con lo stesso, per la
valutazione discrezionale sulla incidenza di detti rapporti
 Disposizioni da inserire nei bandi di gara relativi
all’affidamento delle attività̀ di direzione dell’esecuzione
del contratto
Strumenti
 Ordini di servizioper il controllo
 Devono essere comunicato al RUP
 Processi verbali di accertamento di fatti
 devono essere inviati al Rup entro cinque giorni
 Relazioni per il RUP
 Relazione particolareggiata sul grave inadempimento
(art. 108, comma 3 codice)
 Relazione riservata sulle riserve
 Certificati
Direzione lavori
 Compiti
 Verifica il possesso e la regolarità da parte
dell'appaltatore della documentazione prevista dalle
leggi vigenti in materia di obblighi nei confronti dei
dipendenti
 Cura la costante verifica di validità del programma di
manutenzione, dei manuali d'uso e dei manuali di
manutenzione
 Cura che i lavori siano eseguiti conformemente alle
regole della tecnica ed in conformità al progetto
esecutivo ed al contratto
 Con sorveglianza, istruzioni ed ordini di servizio dirige
tecnicamente l’esecuzione delle opere e sovraintende
alla compilazione della contabilità dei lavori
Avvio esecuzione
 Dà avvio all’esecuzione del contratto
 Fornisce all’impresa affidataria tutte le istruzioni e
direttive necessarie
 Redige verbale nel quale sono indicati


le aree e gli eventuali ambienti dove si svolgerà l’attività
la descrizione dei mezzi e degli strumenti eventualmente
messi a disposizione dalla stazione appaltante
 Può disporre l’esecuzione anticipata dei contratti
di beni e servizi
 Provvede all’avvio dell’esecuzione in via d’urgenza
Subappalto
 Verifica la presenza sul luogo dell’esecuzione del contratto





delle imprese subappaltatrici autorizzate
Controlla che i subappaltatori e i subcontraenti svolgano
effettivamente la parte di prestazioni ad essi affidate
Accerta le contestazioni dell’impresa affidataria sulla
regolarità delle prestazioni eseguite dal subappaltatore e, ai
fini della sospensione dei pagamenti all’impresa affidataria,
determina la misura della quota corrispondente alla
prestazione oggetto di contestazione;
Verifica il rispetto degli obblighi sui prezzi (105, comma 14)
Segnala al Rup l’inosservanza da parte dell’impresa
affidataria delle disposizioni in materia di subappalto (art.
105)
Verifiche su avvalimento
Contestazioni e riserve
 Comunica al RUP le contestazioni insorte in relazione
agli aspetti tecnici che possono influire sull’esecuzione
del contratto, redigendo in contraddittorio con
l’impresa affidataria un verbale delle circostanze
contestate
 Dà immediata comunicazione al Rup delle riserve
iscritte e trasmette nel termine di dieci giorni
dall’iscrizione della riserva una propria relazione
riservata.
Varianti
 Le modifiche e le varianti devono essere autorizzate
dal RUP
 Il Direttore coadiuva il Rup fornendogli elementi
necessari per le valutazioni
 Il Direttore dell’esecuzione propone al Rup le
modifiche nonché le varianti dei contratti in corso di
esecuzione, indicandone i motivi in apposita relazione
Sospensione lavori
 Il direttore ordina la sospensione dei lavori
 Non appena siano venute a cessare le cause della
sospensione, il Direttore lo comunica al Rup affinché
quest’ultimo disponga la ripresa delle prestazioni e
indichi il nuovo termine contrattuale.
 Il direttore redige il verbale di ripresa lavori
Gestione sinistri
 Il Direttore compila una relazione nella quale descrive
il fatto e le presumibili cause e adotta gli opportuni
provvedimenti finalizzati a ridurre le conseguenze
dannose.
 La relazione è trasmessa senza indugio al Rup.
Termine dell’esecuzione
 Il direttore effettua entro cinque giorni i necessari
accertamenti in contraddittorio con l’impresa e, nei
successivi cinque giorni, rilascia il certificato di
ultimazione delle prestazioni.
 Il direttore collabora con il RUP per la trasmissione
della documentazione ai collaudatori
Controllo amministrativo
contabile
 Durante l’esecuzione del contratto il Direttore
provvede al controllo della spesa legata
all’esecuzione del servizio o della fornitura, attraverso
la tenuta della contabilità del contratto, compilando
con precisione e tempestività i documenti contabili,
con i quali si realizza l’accertamento e la registrazione
dei fatti producenti spesa.
Direttore dell’esecuzione
 Nei servizi e nelle forniture di norma è il responsabile
unico del procedimento
 Provvede al coordinamento, alla direzione e al
controllo tecnico contabile dell’esecuzione del
contratto e assicura la regolare esecuzione da parte
dell’appaltatore
 Per i contratti sotto soglia il collaudo può essere
sostituito da un certificato di regolare esecuzione
rilasciato dal RUP si richiesta del direttore