LA PERSONA CON DOLORE TORACICO Modulo 1 Lezione A Croce Rossa Italiana Emilia Romagna LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità nei Paesi industrializzati La pressione arteriosa elevata (ipertensione) è responsabile del 66% dei casi di ictus e del 50% degli eventi ischemici coronarici. SOFFERNZE CARDIOCIRCOLATORIE Terminologia Principali patologie • Tachicardia > 90 bpm • Crisi ipertensiva • Bradicardia • Angina pectoris < 60 bpm • Fibrillazione ventricolare contrazioni disordinate, rapide inefficaci • Asistolia assenza del battito • Aritmia polso irregolare • Infarto del miocardio • Shock cardiogeno • Arresto cardiaco PALPITAZIONI Definizione Sensazione soggettiva di incremento della frequenza cardiaca, può non corrispondere alla tachicardia Cause aritmia cardiaca (es. fibrillazione cardiaca) crisi d’ansia • Segni e sintomi • senso di cuore in gola • dolore precordiale • dispnea • vertigini • sudorazione profusa • ipotensione • Trattamento • far sedere il paziente e rassicurare • misurare i parametri vitali (PA e FC) • nell’attesa rivalutare regolarmente i parametri L’IPERTENSIONE È stata dimostrata una stretta correlazione tra ipertensione e manifestazioni cliniche di cardiopatia ischemica (IMA, angina …). L'ipertensione costituisce un importante fattore di rischio per le malattie vascolari periferiche. L'ipertensione è il fattore di rischio più importante per l'ictus. IPERTENSIONE Definizione ipertensione Condizione di incremento della pressione arteriosa al di sopra dei valori normali, che a lungo andare determina logorio ed indebolimento dei vasi arteriosi (formazione di trombi/emboli) Definizione arteriosclerosi Indurimento e perdita di elasticità delle arterie. Definizione ateromasia Alterazione del rivestimento interno delle arterie, dovuto a depositi di grasso e colesterolo sotto la tonaca intima, causa della formazione di placche che calcificano dette ateromi. Cause Dieta con eccesso di grassi e/o zuccheri; Predisposizione ereditaria; Malattie del ricambio (diabete – obesità); Elevato tasso di colesterolo nel sangue; Alcool e fumo; Sedentarietà. CRISI IPERTENSIVA • Definizione Condizione di incremento della pressione arteriosa al di sopra dei valori normali; Costituisce un’emergenza solo se PA molto elevata. • Cause Mancata assunzione della terapia; Dolore; Stato ansioso. • Segni e Sintomi • Asintomatica; • Cefalea; • Nausea e vomito; • Dolore toracico; • Dispnea; • Disturbi visivi. •Trattamento • Far sedere il paziente e rassicurare; • Misurare i parametri vitali (PA e FC); • Aiutare a somministrare farmaci in accordo con la centrale; • Nell’attesa rivalutare regolarmente i parametri. DOLORE TORACICO CARDIACO E’ provocato da una riduzione dell’apporto di ossigeno, che è assicurato al cuore dalle arterie coronarie. Se si riduce la pervietà (lume) di queste arterie si riduce l’apporto di ossigeno ANGINA PECTORIS L’angina pectoris è un dolore toracico dovuto a restringimento temporaneo di vasi coronarici: le coronarie restringendosi provocano una diminuzione dell’apporto di sangue al cuore (ischemia). • Segni e Sintomi Dolore costrittivo e acuto; Transitorio e risponde bene ai farmaci vasodilatatori (es. carvasin); Regredisce con il riposo e si accentua con lo sforzo; Il paziente cerca di non affaticarsi. L’IMA (Infarto Miocardico Acuto) • Definizione Necrosi (morte) delle cellule del miocardio dovuta a totale e prolungata assenza di irrorazione sanguigna a causa dell’occlusione delle arterie coronarie. Determina gravi alterazioni della contrazione e del rilassamento cardiaco. • Segni e Sintomi Dolore costrittivo grave, costante e risponde poco o nulla ai farmaci, retrosternale (centro del torace), irradiato alle braccia, in mezzo alle scapole, alla bocca dello stomaco, al collo e alla mandibola. il dolore può mancare specialmente in: anziani – diabetici. Nel 50% dei casi il fattore precipitante può essere un forte stress, un esercizio fisico intenso, una grave malattia. Non regredisce con il riposo, pallore, dispnea, debolezza e sudorazione fredda, spesso sintomi gastrointestinali: nausea, vomito (simulano un’indigestione). Il paziente è molto irrequieto. Angina pectoris e Infarto del miocardio • Fattori di rischio 1. ipertensione arteriosa 2. diabete mellito 3. ipercolesterolemia 4. ipertrigliceridemia 5. fumo 6. familiarità per cardiopatia ischemica Angina pectoris ed Infarto del miocardio Angina Infarto Sintomi Dolore retrosternale acutopulsante Dolore retrosternale grave, marcato; paziente immobile Irradiazion e Durata arto sup sx, collo, mandibole, spalle, parte superiore addome come angina ma più acuto da 3 a 15 min non recede con movimento da 30 min a diverse ore Regression e Respiro Sudorazion e riposo non regredisce rapido dispnea, tosse breve durata profusa, fredda FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE E’ una grave aritmia del cuore che può insorgere a seguito di un insulto importante del muscolo cardiaco: infarto, folgorazione. Alla sua insorgenza segue rapidamente la perdita di coscienza e, se non viene trattata tempestivamente, la morte. Fibrillazione Ventricolare Tracciato progressivo Fine della vita LA DEFIBRILLAZIONE Serve ad interrompere la fibrillazione facendo passare attraverso il cuore una scarica elettrica (DAE) che provoca un’istantanea depolarizzazione delle cellule cardiache. Solo in questa condizione il nodo senoatriale può riprendere il dominio sul ritmo del cuore. DOMANDE ? IL CIRCOLO VALUTAZIONE PRIMARIA C – CIRCULATION Controllo dell’attività circolatoria LA PERSONA E’ COSCIENTE: NO B. L. S. LA PERSONA E’ COSCIENTE e RESPIRA: SI C LA PERSONA HA CIRCOLO: SI ? IL CIRCOLO Valutazione Valutare - aerazione dei locali - sicurezza Ambientale IL CIRCOLO Valutazione Valutare - eventuale cianosi - panico - sudorazione, pallore - nausea, vomito - fatica nel respirare - senso di angoscia - mani al torace Ambientale Colpo d’occhio IL CIRCOLO Valutazione Valutare - Stato di coscienza Pervietà delle vie aeree Ambientale Colpo d’occhio Valutazione primaria IL CIRCOLO Valutazione Valutare - O.Pa.C.S. Ambientale Colpo d’occhio Valutazione primaria IL CIRCOLO Valutazione Valutare - parametri fisiologici - sede del dolore - IRRADIAZIONE del dolore Ambientale Colpo d’occhio Valutazione primaria IL CIRCOLO Valutazione Valutare - parametri fisiologici - sede del dolore - IRRADIAZIONE del dolore - fa molto male e da quanto tempo - insorgenza: ha fatto sforzi oppure no - frequenza cardiaca 60 – 80 atti/min - ritmo REGOLARE / IRREGOLARE - forza DEBOLE / PIENO - frequenza LENTO / RAPIDO Ambientale Colpo d’occhio Valutazione primaria IL CIRCOLO Valutazione Valutare - raccogliere informazioni dalla persona o dai parenti SAMPLE - Segni e Sintomi - Allergie - Medicine assunte - Patologie pregressa - uLtimo pasto assunto - Evento che ha portato alla condizione OPQRST - Origine - Provocazione - Qualità - iRradiazione - Severità - Tempo Ambientale Colpo d’occhio Valutazione primaria Valutazione secondaria IL CIRCOLO Valutazione Il soccorritore non deve fare diagnosi, ma solamente riconoscere la condizione di sofferenza cardiaca INFARTO MIOCARDICO ACUTO I.M.A. ARITMIA BRADICARDIA/TACHICARDIA SOFFERENZA CARDIACA ANGINA PECTORIS IL CIRCOLO Trattamento Tranquillizzare il paziente Agitare la persona significa aumentare il ritmo cardiaco, quindi aumentare la condizione di sofferenza IL CIRCOLO Trattamento Tranquillizzare il paziente Somministrare ossigeno 6 – 8 l/min. normalmente 90 – 95 % O2 > 15 l/min. per grave Dispnea < 90 % O2 IL CIRCOLO Trattamento Se troviamo un dolore: insorto acutamente toracico/addominale insopportabile che non si modifica che si irradia al collo/ dorso/spalle/arti superiori. Tranquillizzare il paziente Somministrare ossigeno Richiesta MSA IL CIRCOLO Tranquillizzare il paziente Trattamento Se troviamo: F.C. < 50 atti/min Somministrare ossigeno F.C. > 150 atti/min P.A.S. < 90 mm Hg P.A.S. > 200 mm Hg Richiesta MSA Segni di Shock: pallore, sudorazione fredda, agitazione. IL CIRCOLO Trattamento Tranquillizzare il paziente Somministrare ossigeno anche se il paziente è cosciente, NON farlo camminare Richiesta MSA Caricamento con sedietta IL CIRCOLO Trattamento Tranquillizzare il paziente Somministrare ossigeno alzare lo schienale della barella autocaricante Caricamento con sedietta Trasporto in posizione semiseduta IL CIRCOLO Trattamento Tranquillizzare il paziente Somministrare ossigeno Comunicare al personale medico i dati raccolti SAMPLE - OPQRST Caricamento con sedietta Consegna alla struttura ospedaliera Trasporto in posizione semiseduta CONCLUSIONI Restando inalterate le altre funzioni vitali, COSCIENZA E RESPIRAZIONE, la persona deve essere CONTROLLATA nella funzione cardiaca. Rivalutare continuamente il paziente, in quanto la patologia spesso è evolutiva, quindi porta allo stato di INCOSCIENZA all’ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO CONCLUSIONI Il soccorritore dovrà far fronte ad una emergenza cardiaca valutando la gravità della situazione e un intervento appropriato. Il soccorritore non deve sottovalutare il dolore toracico, ma considerarlo come un potenziale dolore di origine cardiaca. DOMANDE ? BIBLIOGRAFIA Di Domenico G. (a cura di): “Manuale per la Formazione del Volontario del Soccorso CRI” – Isp. Reg.le VdS Piemonte, 2007 Grant H.G., Murray Jr R.H., Bergemon D.: “Interventi d’emergenza; manuale per gli operatori di autoambulanza e pronto soccorso” – McGraw Hill Ltd, V Ed., 1992 Netter F.H.: “Atlante di anatomia, fisiologia e clinica” Elsevier Masson Braunwald, Goldman: “Primary Cardiology” - II Ed. Saunders Cecil: “Compendio di medicina interna” - Verducci editore Harrison: “Principi di medicina interna” - McGraw Hill Grazie per l’attenzione. Croce Rossa Italiana