Proposta di revisione

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Sistema statistico nazionale,
modifiche costituzionali ed Europa.
Prospettive di adeguamento del d. lgs. 322/89.
La proposta di revisione
del Gruppo di lavoro
della Conferenza unificata
Gaetano Palombelli
Il Gruppo di lavoro
• La Conferenza unificata ha approvato il 4 aprile del 2000 il
documento sui “Principi ispiratori del nuovo Sistema statistico
nazionale”, dando mandato ad un gruppo lavoro di predisporre
una proposta di articolato per la riforma organica del D. Lgs.
322/89.
• Il gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti di Istat,
Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e Camere di
Commercio, si è riunito a partire dalla primavera del 2002.
• Tutti i componenti hanno condiviso l’opinione che comunque il
cambio di legislatura, la formazione del nuovo Governo e la
riforma costituzionale del 2001 non ponevano in discussione
l’impianto del Documento approvato dalla Conferenza unificata.
Gaetano Palombelli
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La riforma del Sistan: le ragioni
• Il D. Lgs. 322/89 ha costituito un momento innovativo
fondamentale per la statistica pubblica, poiché anticipa l’esigenza
di coordinare un insieme di soggetti diversi attraverso il Sistan.
• Tale innovazione deriva dall’esigenza di superare la
frammentazione delle informazioni tra i diversi ministeri e di
potenziare il ruolo di coordinamento della Presidenza del consiglio
dei ministri (L. 400/88).
• L’impianto del Sistema statistico nazionale ha bisogno di
essere adeguato alla luce del processo di integrazione europea,
dell’evoluzione in senso federale dell’ordinamento costituzionale e
amministrativo, dei processi di liberalizzazione e privatizzazione
dei servizi pubblici.
Gaetano Palombelli
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La riforma del Sistan: gli obiettivi
• La statistica pubblica è una funzione rilevante per la
conoscenza dello stato del Paese e delle sue istituzioni, che deve
rispettare i seguenti principi: autonomia e indipendenza, qualità,
trasparenza e pubblicità, cooperazione e interdipendenza tra i
diversi livelli territoriali, riconoscimento espresso dei costi della
funzione.
• La riforma deve realizzare l’obiettivo di un nuovo Sistema
statistico nazionale come “sistema a rete, unitario e
policentrico”, fondato sulla cooperazione degli apparati
statistici dell’Istat, delle Autonomie locali e funzionali, delle
Regioni, delle amministrazioni statali e dei soggetti che, a vario
titolo, gestiscono informazioni pubbliche o di interesse
pubblico.
Gaetano Palombelli
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La conclusione dei lavori
• I lavori del gruppo sono proseguiti nel 2003-2004, ma non è
emersa una proposta unitaria di riforma del D. Lgs. 322/89.
• Sono state elaborate proposte diverse su alcun punti da parte
delle Regioni e delle Autonomie locali e l’Istat non ha ancora
assunto al riguardo una posizione ufficiale.
• Per questi motivi, il “Gruppo di lavoro”, ha preso atto di questa
difficoltà e ha deciso di concludere i suoi lavori con una
Relazione, che è stata ufficialmente presentata nella seduta della
Conferenza unificata del 3 febbraio 2005, in vista di ulteriori
approfondimenti.
• La Relazione conclusiva offre alcuni spunti di riflessione, che
possono essere utilizzati in questa sede e costituiscono una base
di riferimento per consentire a tutti gli attori istituzionali di
elaborare ulteriori proposte di riforma.
Gaetano Palombelli
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Le proposte condivise (1)
Il Gruppo di lavoro ha condiviso alcune proposte su finalità e
principi ispiratori della riforma della statistica pubblica.
• La statistica pubblica è funzione primaria essenziale per il
funzionamento dell’ordinamento democratico in quanto fornisce
l’informazione necessaria per il supporto ed il controllo delle
decisioni pubbliche, nel rispetto dei principi di imparzialità,
affidabilità, pertinenza, rapporto costi – benefici, segreto statistico
e trasparenza, derivati dall’ordinamento comunitario.
• Vi è perciò l’esigenza di prevedere un “Fondo per l’informazione
statistica”, finalizzato a migliorare la produzione delle statistiche e
a garantire la loro massima diffusione, anche per superare il limite
del D. lgs. 322/89 sulla mancanza di risorse per l’istituzione del
Sistan.
Gaetano Palombelli
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Le proposte condivise (2)
• Al coordinamento statistico dei dati delle amministrazioni
statali, regionali e locali provvede il Sistema statistico
nazionale, a cui partecipano le amministrazioni pubbliche o i
soggetti che esercitano funzioni o servizi di interesse pubblico,
istituendo appositi uffici statistici.
• Il Sistan nel suo insieme fornisce l’informazione statistica
ufficiale al paese e agli organismi internazionali, nel rispetto
dell’autonomia istituzionale delle singole componenti del
Sistema.
• In questo modo si contemperano le disposizioni costituzionali
relative all’autonomia organizzativa e funzionale di ogni livello
di governo (artt. 114 e 117, comma 6) e la necessità del
coordinamento delle informazioni (art. 117, comma 2, lett. r).
Gaetano Palombelli
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Le divisioni
• Le principali divisioni sono emerse sull’architettura
complessiva del Sistan e sui livelli di coordinamento
territoriale.
• Il Sistan attuale può essere rappresentato nel modo seguente,
con una architettura centripeta, che converge intorno al ruolo
centrale dell’Istat.
Sistan
Istat
Segreteria
Sistan
Gaetano Palombelli
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Il modello delle Regioni
• Le Regioni ritengono essenziale che la disciplina della
statistica pubblica sia articolata tra la legge statale (Sistan) e
le leggi regionali (Sistar) e che spetta alla legge regionale
organizzare e disciplinare l’attività statistica ufficiale dei diversi
enti che operano sul territorio regionale. In questo modello si
creerebbero 21 Sistemi regionali.
Sistar
Sistan
Gaetano Palombelli
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Il modello delle Autonomie locali
• Le Autonomie locali e le Camere di commercio concepiscono il
Sistan come un “sistema a rete unitario e policentrico”, senza
gerarchie tra i diversi livelli istituzionali, ma con diversi
momenti (“nodi”) di coordinamento, per rispondere in modo
integrato alle esigenze della programmazione statistica
nazionale e territoriale.
Comitati
statistici
regionali
Comitato
statistico
nazionale
Gaetano Palombelli
Accordi a
livello
provinciale
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I problemi aperti
• Il ruolo dell’Istat nel nuovo contesto nell’ambito del rinnovato
Sistema statistico nazionale (ente di statistica con funzioni di
indirizzo e coordinamento tecnico o autorità di vigilanza?).
• Il ruolo del Comstat e la sua collocazione istituzionale
(all’interno dell’Istat, nell’ambito della Conferenza unificata?).
• La posizione di indipendenza della Commissione di garanzia
per l’informazione statistica, anche in rapporto al nuovo
“Codice in materia di protezione dati personali”.
• Il raccordo con l’evoluzione del sistema statistico europeo e
con le diverse leggi regionali già approvate.
Gaetano Palombelli
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Conclusioni
• Il contributo elaborato dal Gruppo di lavoro non fornisce
risposte precise rispetto all’esigenza da tutti condivisa di
elaborare una proposta di riforma del D. Lgs. 322/89.
• L’augurio è che il lavoro svolto possa fornire spunti utili
per una riforma che consenta di adeguare l’organizzazione
e il funzionamento del Sistan ai nuovi assetti istituzionali e
alle nuove esigenze informative che emergono dai territori
e dalla società.
Gaetano Palombelli
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