Diapositiva 1 - AEIT Sez. di Bologna

“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
IN EMILIA ROMAGNA”
Alberto Giorgi
Bologna 21-06-2007
“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Consistenza degli impianti di TERNA in Emilia Romagna
Dalla data dell’ 1/11/2005 è operante la soc. TERNA – Rete Elettrica Nazionale, che comprende le attività di
dispacciamento, sviluppo rete, progettazione, esercizio e manutenzione delle stazioni di trasformazione e
delle linee ad alta tensione pari al 98% della Rete di Trasmissione Nazionale.
Attualmente in Emilia Romagna sono installate n. 22 stazioni di proprietà TERNA così suddivise per livello
massimo di tensione:
-
380 kV: Bargi (BO) , Carpi Fossoli (MO), Colunga (BO), Ferrara Focomorto (FE), Ferrara
Nord (FE), Forlì (FO), Martignone (BO), Parma Vigheffio (PR), Ravenna Canala (RA),
(RE), S.Damaso (MO), S.Martino in XX (RN);
Rubiera
-
220 kV: Colorno (PR), Ferrara Edison (FE), S.Benedetto del Querceto (BO);
-
132 kV: Bardi (PR), Carpi Sud (MO), Centro Energia Ferrara (FE), Degussa (RA), Enea
Brasimone (BO), Lonza (RA), S. Quirico Tre Casali (PR)
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Consistenza degli impianti di TERNA in Emilia Romagna
Tutte le stazioni sopracitate sono telecondotte dal Centro di Teleconduzione di Dolo (VE) al quale fanno capo
anche le stazioni di TERNA del Triveneto e della Toscana.
E’ da rilevare che l’attuale sistema di controllo e teleconduzione, consente, nel caso di fuori servizio di uno o
due dei Centri suddetti di teleconduzione, ai restanti o restante Centro di gestire tutti gli impianti di
trasmissione di proprietà TERNA.
Per quanto riguarda le linee ad alta tensione, le attuali consistenze sono le seguenti:
- 380 kV
- 220 kV
- 132 kV
Totale
931 Km
246 Km
932 Km
2109 Km
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Rete elettrica TERNA 380kV e 220kV in Emilia Romagna
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Interventi realizzati
Stazione 220/132kV di San
Benedetto del Querceto
(completata nel 2004)
La stazione è costituita da un
entra esci sulla linea 220 kV
Casellina-Colunga e da una
uscita a 132 kV che
alimenterà la Sottostazione
per l’alimentazione della rete
ferroviaria ad alta velocità
(tratta Bologna-Firenze).
L’impianto è realizzato con
tecnologia
GIS
(Gas
Insulated
Substation)
in
classe 380 kV.
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Interventi realizzati
Stazione 220/132kV DI BARDI ( Entrerà in esercizio a novembre 2007 )
La stazione è costituita da un entra esci sulla linea 132 kV Borgonovo – Borgotaro e da una uscita a 132 kV
che collega la centrale idroelettrica di Bardi
L’impianto è realizzato con tecnologia AIS (Air Insulated Substation) in classe 132 kV.
L’impianto ha un nuovo sistema di protezione comando e controllo realizzato integralmente con tecnologia
digitale
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Interventi realizzati
Stazione 380kV Carpi Fossoli (MO)
Per soddisfare la crescente richiesta di potenza elettrica
nell'area delle Province di Modena e Reggio Emilia, è stata
realizzata una nuova stazione a 380kV in località Carpi
Fossoli (MO), nelle immediate vicinanze del sito dell'attuale
centrale "Carpi Turbogas" ed in adiacenza alla linea a
380kV "Caorso -S. Damaso", alla quale la nuova stazione
è collegata in entra-esci mediante la realizzazione di due
raccordi a 380kV in semplice terna.
E’ stato firmato al riguardo un protocollo di intesa con gli
enti locali (Regione, Province di Modena e Reggio Emilia e
Comuni di Carpi Fossoli (MO) e Correggio (RE) in data
15/03/2002.
La nuova stazione è equipaggiata con 2 ATR 380/132kV da
250MVA.
La sezione 380 kV è in esercizio da Gennaio 2006
Alla sezione a 132kV saranno raccordate le linee per
Fabbrico, Correggio, Carpi Nord (con derivazione Carpi
FS), Carpi Sud 1, Carpi Sud 2, Carpi TG 1 e Carpi TG 2.
Il completamento dell’intervento è previsto nella primavera
2008
Caorso
Fabbrico
S.E. Carpi Fossoli
Carpi TG
Carpi FS
Carpi Nord
Correggio
CARPI
Crevalcore
Carpi Sud
Rubiera
Modena Nord
San Damaso
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Interventi realizzati
“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Schema unifilare stazione 380kV di Carpi Fossoli
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Interventi realizzati
Stazione 380kV di Carpi Fossoli
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Interventi realizzati
Edificio durante le fasi di montaggio
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Interventi realizzati
Edificio durante le fasi di montaggio
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Interventi realizzati
Edificio realizzato
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Interventi realizzati
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Interventi realizzati
Isole verdi e particolare recinzione
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Interventi realizzati
Foto notturne che dimostrano l’efficacia
dell’illuminazione sulle apparecchiature
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Interventi previsti
“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Stazione 380kV a Nord di Bologna ( 2010 )
Attualmente le trasformazioni 380/132kV che alimentano la rete elettrica a
Nord di Bologna sono notevolmente impegnate e la limitata capacità di
trasporto delle linee a 132kV nell’area rende tendenzialmente critico l’esercizio
in sicurezza della rete AT. Nei prossimi anni tale scenario non potrà che
aggravarsi, dato il previsto aumento dei prelievi di potenza nella Regione
Emilia Romagna.
Risulta pertanto opportuno e conveniente, piuttosto che potenziare ingenti
porzioni della rete a 132kV, realizzare una nuova stazione di trasformazione
380/132kV a Nord di Bologna.
La soluzione che meglio risponde alle esigenze elettriche prevede la
realizzazione della nuova stazione nell’area compresa fra la cabina primaria di
distribuzione di Crevalcore (BO) e la linea a 380kV “Sermide – Martignone”,
alla quale la nuova stazione sarà collegata in entra-esci.
Presso la nuova stazione saranno installati 2 ATR 380/132kV da 250MVA.
La sezione a 380kV sarà equipaggiata con 2 stalli linea per l’entra-esce della
linea “Sermide – Martignone”, mentre la sezione a 132kV disporrà di almeno 4
stalli linea. Sarà comunque riservato lo spazio necessario per l’ampliamento e
lo sviluppo successivo dell’impianto.
Alla sezione AT verrà raccordato l’elettrodotto di distribuzione a 132kV
“Crevalcore CP – Cento” .
Verranno inoltre realizzati due nuovi collegamenti a 132kV, di portata almeno
equivalente a quella di un elettrodotto con conduttori in alluminio-acciaio da
585 mm2, uscenti dalla nuova stazione in direzione della CP di Crevalcore per
essere raccordati alla rete a 132kV afferente alla stessa CP.
SERMIDE
Ostiglia FS
Mirandola
S. Prospero
BUSSOLENGO
Ferrara FS
Cento
Crevalcore
FS
Rubiera
FS
NORD
BOLOGNA
Crevalcore CP
Carpi Sud
S. Giovanni
in Persiceto
COLUNGA
Calderara
Forer
S. Viola FS
MARTIGNONE
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Interventi previsti
Razionalizzazione 132kV Area di Reggio Emilia ( 2010
)
Con l'obiettivo di garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza ed
affidabilità di esercizio della rete a 132kV che alimenta l'area di carico
di Reggio Emilia, saranno realizzate le attività di seguito descritte, di
razionalizzazione e potenziamento (per una capacità di trasporto
limite dell'ordine di 900A) degli attuali impianti di trasmissione.
- Saranno ricostruite e potenziate, le linee di trasmissione a 132kV
"Boretto - S. Ilario" e "Castelnuovo di Sotto - Boretto".
- Sarà realizzato un nuovo collegamento a 132kV tra la stazione di
Rubiera e la C.P. di Reggio Nord, mediante la ricostruzione dell'attuale
linea "Rubiera - Reggio Sud" nel tratto in uscita da Rubiera e la
costruzione ex novo del rimanente tratto. La porzione non più
utilizzata della linea esistente sarà dismessa.
L'intervento consentirà l'alimentazione in sicurezza della C.P. di
Reggio Nord, anche durante le attività di potenziamento degli altri
impianti di rete nell'area.
- Le linee di trasmissione a 132kV "Reggio Nord - Reggio Emilia" e
"Reggio Nord - Castelnuovo di Sotto" saranno ammazzettate nel tratto
in doppia terna in uscita da Reggio Nord. Il rimanente tratto in s.t.
della linea "Reggio Nord - Castelnuovo di Sotto" sarà ricostruito e
potenziato, mentre il tratto di accesso alla C.P. di Reggio Emilia della
linea "Reggio Nord - Reggio Emilia" potrà essere dismesso.
Boretto
da potenziare
da potenziare
Fabbric
o
Parma
FS
Vighef
fio
Villa Cadè
FS
S.
Ilario
S.
Polo
Castelnuo
vo
tratto da potenziare
di Sotto
tratto in d.t. da ammazzettare
C.le
CavriaAGAC
go
Vighef
fio
Reggio
Nord
REGGI
O E.
Reggio
Via Gorizia
tratto da
potenziare
Rubiera
FS
Carpi
Sud
Reggio
Sud
Rubie
ra
Rubier
a2
Sassuolo
Pavullo
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Interventi previsti
Elettrodotto 380 kV Calenzano – Colunga (anno: 2010)
Al fine di ridurre i vincoli presenti tra le aree Nord e CentroNord del mercato elettrico italiano, si ricostruirà a 380 kV
l'attuale linea a 220 kV "Casellina – Colunga" nel tratto
compreso tra le stazioni di Calenzano (FI) e Colunga (BO).
Il nuovo elettrodotto a 380 kV sarà collegato in entra-esce alla
stazione di S. Benedetto del Querceto (BO) - già realizzata in
classe 380 kV - presso la quale dovrà pertanto essere
installato un ATR 380/132 kV, in sostituzione dell'attuale ATR
220/132 kV.
In aggiunta ai benefici relativi alla risoluzione delle congestioni
di rete su una delle sezioni critiche del sistema elettrico
nazionale, l'intervento consentirà anche una notevole riduzione
delle perdite di rete.
Note :
All’attivazione dei lavori previsti per la realizzazione
del nuovo collegamento a 380 kV “Calenzano – Colunga”, il
citato elettrodotto a 220 kV, risulterà già raccordato alla
stazione di Calenzano, mentre il tratto compreso tra
quest’ultima e la S.E. di Casellina risulterà già dismesso dalla
RTN, come stabilito dal "Protocollo d’Intesa per [...] S. Barbara
[…]", sottoscritto da Regione Toscana ed Enel S.p.A. il
28.02.2000 (cfr. Elettrodotto 380 kV “S. Barbara –
Tavarnuzze”).
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Problematiche di esercizio e manutenzione
Permane sul territorio dell’Emilia Romagna una problematica relativa agli effetti dei campi magnetici
provocati dalle linee elettriche sulla popolazione esposta.
Viene esercitato da parte delle ARPA provinciali un costante controllo, inteso a verificare la rispondenza alle
attuali leggi in vigore (legge quadro n. 36 del 22/2/2001 e DPCM del 8/7/2003) che stabilisce per le linee
esistenti un valore di attenzione di 10 microtesla, mentre per le linee nuove un obiettivo di qualità di 3
microtesla.
Permane in vigore ai soli fini urbanistici e non sanitari la legge regionale dell’Emilia Romagna n. 30 del
31/10/2000 e la direttiva dell’applicazione (delibera della Giunta Regionale n. 197 del 20/2/2001).
La soc. TERNA ha presentato, secondo le leggi nazionali sopracitate, un piano di risanamento già nell’anno
2004, che fra l’altro prevede un numero di interventi assai limitato, ma per i quali non sono ancora stati
emessi dai Ministeri competenti i decreti attuativi per stabilire le priorità e di conseguenza dare il via ai
relativi progetti di variante.
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Problematiche di esercizio e manutenzione
Un’altra problematica riguarda il rumore acustico prodotto dai trasformatori delle stazioni. A seguito di
cambiamenti dell’approvazione di nuovi Piani Comunali di Classificazione Acustica e della conseguente
determinazione dei livelli di emissione e di immissione ammessi, oltre ai fenomeni di espansione urbana in
prossimità degli impianti, in alcuni casi nelle stazioni elettriche in alta tensione sono presenti trasformatori la
cui rumorosità, inizialmente contenuta entro limiti di legge, potrebbe superare detti nuovi limiti di impatto
acustico.
Al verificarsi di tale circostanza si rendono necessari, o la sostituzione dei trasformatori esistenti con altri di
costruzione più recente e quindi con livelli di emissione ridotti, oppure l’esecuzione di interventi per
l’insonorizzazione e la mitigazione del rumore prodotto dagli stessi trasformatori.
In Emilia Romagna si è verificato recentemente un caso di questo tipo nella stazione 380 kV di Colunga in
comune di Castenaso, prov. Bologna e pertanto si è provveduto alla definizione di un modello acustico delle
sorgenti trasformatori nonché alla progettazione acustica di interventi di mitigazione con barriera.
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Miglioramenti tecnologici e ambientali
TERNA da diversi anni ha sviluppato iniziative per conciliare le esigenze dello sviluppo della rete con quelle
della tutela dell’ambiente.
Anzitutto già nella fase di programmazione TERNA utilizza da anni uno strumento di concertazione basato
sulla valutazione ambientale strategica (VAS ) intesa come una collaborazione e condivisione con gli Enti
Locali (inizialmente Regioni) per trovare la migliore soluzione localizzativa nel tracciato in coerenza con i
Piani Energetici Regionali. Anche in Emilia Romagna è stato fissato un accordo in tale senso.
Per quanto riguarda le tecnologie adottate per le linee ad alta tensione si utilizzano in alcuni casi soluzioni di
linee miste aereo-cavo che però necessitano per il livello 380 kV di stazioni di transizione aria-cavo, e di due
terne di cavi con evidente maggiore impatto sul terreno; si impiegano inoltre linee compatte con sostegni
longilinei (tubolari o a profilati stretti) per minimizzare l’occupazione del suolo, riducendo anche i valori di
campi elettromagnetici (ci sono comunque difficoltà per garantire la robustezza delle strutture). In alcune aree
critiche dove non si possono costruire linee troppo alte, si adottano linee aeree ad alta capacità di trasporto,
dotate di conduttori ad alta temperatura o sono allo studio linee isolate in gas (gas insulated lines).
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“LA TRASMISSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN EMILIA ROMAGNA”
Miglioramenti tecnologici e ambientali
Per quanto riguarda le stazioni, è da segnalare una sempre maggior presenza di banchi condensatori di
rifasamento 54 MVAR 132kV (attualmente sono installati a Carpi Sud, Colunga, Forlì, Martignone, Parma
Vigheffio (n° 2), Rubiera (n° 2), S. Damaso (n° 2), S. Martino in XX e sono in fase d’installazione a Carpi
Fossoli).
E’ inoltre in corso di installazione un reattore di compensazione da 210 MVAR nella stazione di Martignone BO. Detti reattori consentono di compensare l’energia reattiva capacitiva generata dalle linee elettriche nelle
ore di basso carico.
Sono stati utilizzati in modo sempre più frequente blindati 380kV e 132kV per problemi di spazio.
Le maggiori innovazioni sono avvenute nel campo dei sistemi di controllo, realizzati completamente digitali
con utilizzo di reti in fibra ottica per il collegamento fra la sala quadri e le apparecchiature in campo.
Attualmente sono stati installati nelle stazioni di Bardi e Ferrara Nord, mentre sistemi di remotizzazione delle
sole segnalazioni (sempre mediante utilizzo di reti a fibra ottica) sono stati implementati nelle stazioni di Carpi
Fossoli, Parma Vigheffio e Ravenna Canala
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