Deloitte STS Marco Strafile

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Studio Tributario
e Societario
L’utilizzo dei benefit come strumento di
politica retributiva: flexible benefit v/s
bonus sacrifice
Dott. Marco Strafile
1
Unindustria – Welfare aziendale – Roma, 30
Il nuovo ruolo dei fringe benefit
Alcune novità fiscali in materia di reddito di lavoro dipendente offrono la possibilità di ricorrere
a schemi di Flexible Benefits per attuare Piani di Welfare diretti a restituire potere d’acquisto
ai salari e contemporaneamente a far conseguire alle imprese vantaggi economici.
Attraverso un sistema di Flexible Benefits l’azienda offre ai dipendenti la possibilità di
scegliere i benefits da un vero e proprio “menu”, secondo le proprie necessità ed i consumi
che abitualmente sostengono.
Tali spese e consumi sono normalmente sostenuti con quella parte della retribuzione che
residua dopo aver scontato l’imposizione contributiva e fiscale.
Attraverso l’utilizzo della leva fiscale è invece possibile sostituire o integrare una quota della
retribuzione variabile con tali benefits e di ottenere due obiettivi tra loro apparentemente
inconciliabili: aumentare l’incentivazione delle Risorse e recuperare efficienza operativa.
Non imponibile per il
dipendente
2
Non soggetto a
contributi previdenziali
per l’azienda
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L’utilizzo dei benefit come strumento di politica
retributiva: Flexible benefits v/s bonus sacrifice.
Motivare il personale,
in particolare dopo
integrazioni/
ristrutturazioni
Disporre di pacchetti
retributivi migliori per
attrarre nuovi talenti e
avere a disposizione leve
di gestione innovative
Massimizzare
l’efficienza fiscale
per l’azienda
Aumentare la brand image
aziendale e valorizzarla
quale luogo di lavoro nei
confronti dei competitor
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Piano
…
Welfare
Aumentare la
capacità di spesa
delle Risorse
Aumentare l’incentivazione
delle Risorse all’interno
dell’inquadramento
sindacale
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L’utilizzo dei benefit come strumento di politica
retributiva: Flexible benefits v/s bonus sacrifice
Voucher
Mutui e
finanziamenti
Scuola e
istruzione
Piano Welfare
Benefits di
utilità sociale
(convenzioni)
Casse
sanitarie /
Previdenza
complem.re
Flexible
benefit
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L’utilizzo dei benefit come strumento di politica
retributiva: Flexible benefits v/s bonus sacrifice
Area
Art. TUIR
Limite Spesa
Cassa Sanitaria
51
€ 3615,20
Base Annua
Fondi Pensione integrativi
51
€ 5.164,57
Mutui e
Finanziamenti
Mutui e Finanziamenti personali
51
NA
Voucher
Buoni acquisto
51
€ 258,64
Buoni sconto
51
€ 258,64
Scuole di ogni ordine e grado
51
NA
Colonie climatiche
51
NA
Borse di studio e Testi scolastici
51
NA
Educazione, corsi
100
NA
Ricreazione
100
NA
100
NA
Casse Sanitarie e
Previdenza
complementare
Scuola e Istruzione
Benefit di utilità
sociale
Servizio/Benefit
Assistenza sociale, sanitaria o culto
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Dettaglio aree di intervento (1/6)
CASSE SANITARIE, FONDI PREVIDENZIALI
Descrizione
In base alla normativa di riferimento, all’interno dell’area Casse e Fondi rientrano i contributi versati dal lavoratore e dal datore
di lavoro alle Casse sanitarie ed ai fondi pensione integrativi
L’utilità per il dipendente è data dalla deducibilità o non tassabilità dei contributi versati fino al limite di:
-
€ 3.615 per le casse sanitarie
-
€ 5.165 per i fondi pensione integrativi
Tale importo verrebbe versato direttamente dal datore di lavoro alle casse o ai fondi
Normativa di riferimento

•
Art. 51, comma 2, lett. 2), del Tuir: “a) i contributi
previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o
dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge; i
contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di
lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi
esclusivamente fine assistenziale in conformità a
disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento
aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti
con il decreto del Ministro della salute di cui all' articolo
10, comma 1, lettera e-ter) , per un importo non superiore
complessivamente ad euro 3.615,20. …”.
Art. 10, comma 1, lett. e-bis), del Tuir: e-bis) “I
contributi versati alle forme pensionistiche complementari
di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 , alle
condizioni e nei limiti previsti dall' articolo 8 del medesimo
6decreto. …”.
Modalità Operative
La normativa prevede la deducibilità dei contributi versati
entro i limiti previsti
Nel caso dei contributi versati dal datore di lavoro ai fondi
pensione integrativi è dovuto dal datore di lavoro solo il
contributo di solidarietà del 10% circa
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Dettaglio aree di intervento (2/6)
MUTUI E FINANZIAMENTI
Descrizione
All’interno dell’area FINANZIAMENTI possono rientrare diverse tipologie di finanziamenti, quali:
•
Mutuo prima casa;
•
Mutuo seconda casa;
•
Mutuo per lavori di ristrutturazione;
•
Prestito personale per l’acquisto di auto, moto, ecc.
L’utilità per il dipendente è dovuta dalla copertura degli interessi derivanti da mutui e/o prestiti per la parte eccedente il Tasso
BCE. Tale importo viene rimborsato direttamente sul conto corrente utilizzato dal dipendente per il pagamento delle rate del
mutuo/prestito.
Normativa di riferimento
•
•
Art. 51, comma 4, lett. b), del Tuir: “In caso di
concessione di prestiti si assume il 50% della differenza
tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di
sconto (ora tasso di riferimento – TUR) vigente al
termine di ciascun anno e l’importo degli interessi
calcolato al tasso applicato sugli stessi”.
Modalità Operative
La normativa prevede il rimborso diretto al dipendente di
quota parte degli interessi passivi pagati sul
finanziamento acceso dal dipendente
Circolare n. 326 del 1997: “La norma si applica, altresì,
ai finanziamenti concessi da terzi con i quali il datore di
lavoro abbia stipulato accordi o convenzioni, anche in
assenza di oneri specifici da parte di quest'ultimo”.
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Dettaglio aree di intervento (3/6)
VOUCHER
Descrizione
In base alla normativa di riferimento, all’interno dell’area Voucher rientrano i buoni acquisto che il datore di lavoro concede ai
dipendenti.
L’utilità per il lavoratore è data dall’ assimilazione del buono ad un bene/servizio in natura e dalla sua non tassabilità qualora:
•
Il buono acquisto permetta al dipendente di ottenere da un soggetto terzo un bene o un servizio senza pagamento di un
corrispettivo;
•
Il buono acquisto permette al dipendente di ottenere da un soggetto terzo un bene o un servizio a prezzo ridotto;
•
Il buono non abbia un valore superiore ad € 258,23.
Normativa di riferimento
•
Art. 51, comma 3, del Tuir: Non concorrono a formare il
reddito di lavoro dipendente “il valore dei beni ceduti e
dei servizi prestati se complessivamente di importo non
superiore nel periodo d’imposta a lire 500.000 (euro
258,23); se il predetto valore è superiore al citato limite,
lo stesso concorre interamente a formare il reddito”.
8
Modalità Operative
I voucher o buoni ricevuti dal dipendente possono
essere considerati se presentano determinate
caratteristiche come titoli di legittimazione che
permettono al possessore di ottenere un bene o un
servizio da un soggetto terzo e pertanto potrebbero
rientrare nell’ambito applicativo dell’art. 51, comma 3,
del Tuir.
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Dettaglio aree di intervento (4/6)
SCUOLA E ISTRUZIONE
Descrizione
In base alla normativa e prassi di riferimento, all’interno dell’area ISTRUZIONE possono rientrare:
• Asili nido;
• Scuole private e pubbliche di ogni grado;
• Università e specializzazione;
• Master;
• Campus;
• Libri e materiali di consumo.
Normativa di riferimento
•
Art. 51, comma 2, lett. f – bis), del Tuir: Non
concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente “le
somme erogate dal datore di lavoro alla generalità dei
dipendenti o a categorie di dipendenti per frequenza di
asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari
indicati nell’art. 12, nonché per borse di studio a favore
dei medesimi familiari”.
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Modalità Operative
La normativa prevede l’erogazione di somme di denaro a
favore del dipendente come rimborso delle spese
sostenute.
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Dettaglio aree di intervento (5/6)
BENEFIT DI UTILITA’ SOCIALE
Descrizione
All’interno dell’area RICREAZIONE, SOLIDARIETA’ e UTILITA’ SOCIALE rientrano le attività:
•
Ricreative:
‒circoli sportivi e palestre;
•
Culturali:
‒
abbonamento cinema,
teatro;
Normativa di riferimento
•
•
Art. 51, comma 1, lett. f, del Tuir: Non concorrono a
formare il reddito di lavoro dipendente “l’utilizzazione
delle opere e dei servizi di cui al comma 1, dell’art. 100,
da parte dei dipendenti e dei soggetti indicati nell’art. 12”.
Art. 100, comma 1, del Tuir: “Le spese relative ad
opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti
o categorie di dipendenti, volontariamente sostenute per
specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione,
assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per
un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille
dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro
dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi”.
1
•
Sociali:
‒
centri di recupero;
‒
centri di assistenza
psicologica;
‒
centri di riabilitazione;
‒
centri di assistenza
parasanitaria e case di
cura.
•
Educative:
‒
corsi di lingue
Modalità Operative
La normativa prevede che le prestazioni ricevute dal
dipendente debbano consistere esclusivamente nella
somministrazione di servizi (non somme di denaro o
voucher) da riceversi direttamente dal datore di lavoro e/o
tramite l’ausilio di terzi. Il dipendente che usufruisce dei
servizi non deve in nessun modo intervenire nel rapporto
tra il datore di lavoro ed il terzo erogatore del servizio.
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Dettaglio aree di intervento (6/6)
FLEXIBLE BENEFIT
Si propone al dipendente di scegliere un piano di benefit flessibile
Importo prestabilito dall’azienda o
scelto dal dipendente
Casse
sanitarie /
Previdenza
complem.re
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Mutui e
finanziamenti
Voucher
Scuola e
istruzione
Benefits di
utilità sociale
(convenzioni)
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Unindustria - Roadshow - Le novità fiscali
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