Riproduzione umana, malattie sessualmente trasmissibili, metodi di

La
riproduzione
La divisione cellulare
Interviene:
 Nell’accrescimento corporeo
 Nella sostituzione delle cellule morte
nell’adulto
 Nella riproduzione asessuata di organismi
unicellulari
Produce due cellule figlie geneticamente
uguali fra loro e alla cellula madre
La divisione cellulare
Consiste di due fasi:
 La MITOSI (divisione del nucleo). Questa fase
deve essere molto precisa perché le due cellule
figlie devono ereditare esattamente lo stesso
DNA della cellula madre
 La CITODIERESI (divisione del citoplasma):
avviene con modalità diverse nella cellula
animale e in quella vegetale e non sempre è
esatta
IL DNA
La duplicazione del DNA
La mitosi è preceduta dalla duplicazione del DNA,
definita semiconservativa
Ciascun nuovo filamento di DNA va a
formare un cromatidio di un cromosoma
La mitosi: Profase




La cromatina scompare
e compaiono i
cromosomi
I nucleoli scompaiono
L’involucro nucleare
un po’ alla volta
scompare
Si forma il fuso
mitotico
La mitosi: Metafase


Ciascun cromosoma
viene agganciato
tramite il centromero
ad una fibra del fuso
mitotico
Tutti i cromosomi si
dispongono
sull’equatore della
cellula
La mitosi: Anafase

Il centromero di ogni
cromosoma si apre e
ciascuno dei due
cromatidi si dirige ad
uno dei poli della
cellula trascinato dalle
fibre del fuso mitotico
La mitosi: Telofase


Durante la telofase
avvengono in senso
inverso tutti gli eventi
della profase:
ricompaiono nucleoli e
involucro nucleare, i
cromosomi danno di
nuovo origine alla
cromatina
Avviene poi la citodieresi
Riassumendo…
La riproduzione degli organismi
Asessuata ( agamica): un solo organismo
si divide in più parti ciascuna delle quali
costituisce un organismo figlio. Questo
modalità riproduttiva produce organismi
geneticamente uguali fra loro e al genitore
(cloni)
 Sessuata (gamica)

La riproduzione sessuata
La riproduzione sessuata prevede la
formazione di cellule specializzate
(gameti), destinate a fondersi
(fecondazione) in un’unica cellula
(zigote) che costituisce la prima cellula
dell’organismo figlio
Il numero di cromosomi è una
costante di tutte le cellule
dell’organismo in tutti gli organismi di
una determinata specie.
 Ad esempio tutte le cellule del corpo
umano hanno 46 cromosomi, e tutti gli
individui della specie Homo sapiens
hanno 46 cromosomi

Qualche altro esempio
Il cariotipo



Si definisce cariotipo la raffigurazione dell’intero
patrimonio cromosomico di una determinata specie
Dall’esame del cariotipo di una cellula, ad esempio
umana, si nota come i cromosomi siano simili per
forma e dimensioni, a due a due (cromosomi
omologhi)
La specie umana possiede 23 coppie di cromosomi
omologhi ( nella femmina che ha i cromosomi sessuali
XX) e 22 nel maschio (che ha i cromosomi sessuali XY
e quindi non omologhi)
Il numero di cromosomi dei gameti non
può essere uguale a quello delle altre cellule
dell’organismo.
 I gameti hanno un numero di cromosomi
dimezzato rispetto alle altre cellule
dell’organismo (es. nell’uomo 23). Essi
possiedono solo un cromosoma per ogni
coppia di omologhi
 Si chiama meiosi (= dimezzamento) il
particolare tipo di divisione cellulare che
porta alla formazione dei gameti

Cellule aploidi e diploidi
 Il
numero di cromosomi dei gameti si
definisce aploide (N)
 Il numero di cromosomi di tutte le
altre cellule del corpo (cellule
somatiche), caratterizzate dalla
presenza di coppie di cromosomi
omologhi, si definisce diploide (2N)
La meiosi nel maschio
La meiosi nella femmina
Nel corso della
meiosi il numero
di cromosomi
viene dimezzato,
con la
formazione di
gameti aploidi
Al momento della
fecondazione
viene ripristinato il
numero di
cromosomi
diploide tipico
della specie
La determinazione del sesso
I gameti maschili
Gli spermatozoi




Sono cellule costituite quasi essenzialmente dal
nucleo, presentano solo mitocondri e
pochissimo citoplasma
Vengono prodotti in modo continuativo dalla
pubertà per tutta la vita
Se non vengono emessi con l’eiaculazione
vengono riassorbiti
Sono fino a 100.000.000/cc di liquido seminale
La gonade maschile
I testicoli



Sono gonadi in quanto sede di formazione degli
spermatozoi
Sono ghiandole endocrine in quanto nelle
cellule interstiziali poste fra i tubuli seminiferi
viene prodotto testosterone
Il testosterone, oltre a rendere possibile la
maturazione degli spermatozoi garantisce la
comparsa e il mantenimento dei caratteri
sessuali secondari
Pubertà




Ciclo di cambiamenti che si conclude con
l’acquisizione, da parte di entrambi i sessi, della capacità
di procreare
Manifestazioni visibili: aumento di statura e comparsa
di caratteri sessuali secondari (comparsa seno, peli,
cambiamento voce, sviluppo struttura ossea e
muscolare)
Primi segni a 8-13 anni nelle femmine e a 9-14 nei
maschi
Il segnale che avvia la pubertà proviene dall’ipotalamo,
che avvia la produzione degli ormoni sessuali
Cervelli diversi?
L’apparato riproduttore maschile
L’apparato riproduttore femminile
L’ovaio
Il ciclo mestruale
Il percorso della cellula uovo e degli
spermatozoi
La fecondazione
L’annidamento (impianto)
Zigote 6h pf
2 cellule 23h pf
4 celule 46h pf
8 cellule 54h pf
Morula 70h pf
Blastocisti 94h pf
La placenta
I gemelli
La diagnosi prenatale: amniocentesi
La contraccezione




La contraccezione è l’insieme delle informazioni e dei
metodi che servono ad evitare il concepimento nei periodi in
cui non si desiderano gravidanze.
La contraccezione si basa su metodi naturali oppure artificiali
Le caratteristiche che questi metodi devono presentare sono:
l’efficacia, la sicurezza, la semplicità d’uso, la reversibilità,
l’accettabilità e il costo accessibile.
L'efficacia contraccettiva di ogni metodo viene misurata
mediante l'indice di Pearl o indice di fallimento (numero di
gravidanze osservate in cento donne che usano quel metodo
contraccettivo per un anno: l'efficacia di un contraccettivo è
tanto maggiore quanto più l'indice di fallimento si avvicina allo
zero).
Metodi naturali
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



Metodo Billings (3/22)
Metodo della temperatura basale (8/15)
Metodo sintotermico (1/7)
Metodo Ogino- Knaus (14/40)
Coito interrotto (10/25)
Indice di fallimento troppo alto!
Metodi artificiali

Diaframma
Spirale (IUD)

Pillola e altri metodi ormonali (cerotto, anello)

Profilattico (preservativo)

Malattie sessualmente trasmissibili
(MST)





Sono malattie che vengono trasmesse da una persona
all'altra prevalentemente per contatto sessuale.
Sono causate da batteri, virus, protozoi o funghi.
I microrganismi che causano queste malattie infatti
vivono e si moltiplicano generalmente nel corpo umano
e muoiono rapidamente all'esterno.
Per alcune malattie (es. HPV) non è possibile escludere
che il contagio possa avvenire anche condividendo
biancheria o oggetti intimi
L’unica prevenzione nei confronti delle MST è l’uso del
profilattico
Tipo di infezione
Causa
Tempi di incubazione
Terapia
Guarigione
Condilomi
HPV - Virus del papilloma
umano
Circa 4 settimane
Distruttiva (laser, crioterapia
ecc.)
SI
a volte parziale
Herpes genitalis
Herpes virus II
Diversi giorni
Sintomatica
farmaci antivirali
Non esiste terapia definitiva, il virus resta
nell'organismo
Sifilide
Treponema pallidum (batterio)
Circa 3 settimane
Antibiotici
SI
se trattata precocemente
Candida
(infezioni fungine)
Miceti
Diversi giorni
Antimicotici
SI
Gonorrea
Neissera gonorrhoeae - Haemophilus
ducreyi
(batteri)
Alcuni giorni
Antibiotici
SI
se trattata precocemente
Epatite B e C
HBV/HCV (virus)
Da alcune settimane a diversi
mesi
Sintomatica
farmaci antivirali
Non esiste terapia efficace con certezza, a
volte il virus persiste.
Clamidia
Chlamydia trachomatis (batterio)
Diversi giorni
Antibiotici
SI
se trattata precocemente
Trichomonas
Trichomonas vaginalis
(protozoo)
Diversi giorni
Trichomonicidi
SI
HIV - Aids
HIV (virus)
Test di sieropositività da 2 sett. a 3 mesi.
La malattia si può manifestare anche dopo
12 anni dal contagio.
Antivirali
NO
Attualmente non esiste terapia in grado di
eliminare il virus.Le terapie attuali sono in
grado di prevenire l'evoluzione in malattia
(nella maggioranza dei casi)
HPV Human Papilloma Virus


Il Papillomavirus Umano (HPV), è un virus comune
che infetta la pelle e le membrane mucose. Esistono
oltre 150 tipi di HPV.
I tipi di HPV che causano i comuni condilomi, simili
alle verruche che si formano su mani e piedi, si
trasmettono tramite il contatto cutaneo. Inoltre, è anche
possibile contrarre questi tipi comuni di verruche dopo
avere condiviso asciugamani od altri oggetti con una
persona che ne è affetta.



Circa 30 tipi di HPV si trasmettono
esclusivamente
tramite
contatto
intimo sessuale.
Questi tipi di HPV possono essere: 1)
"ad alto rischio", quando persistono
nell’arco di parecchi anni, possono
causare il cancro cervicale oppure 2)
"a basso rischio", quando non sono
oncogeni, ma possono causare
condilomi.
Esistono una dozzina di HPV “ad
alto rischio”. I tipi 16 e 18 sono i più
pericolosi, responsabili di circa il 70%
di tumori della cervice uterina

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

Le infezioni genitali da HPV sono molto comuni,
colpiscono fino all'80 per cento delle donne entro i 50
anni di età.
L'HPV di per sé non è una malattia è un infezione. La
maggior parte delle volte l’infezione si risolve
spontaneamente rimane asintomatica e non ha
conseguenze sulla salute.
Non esistono cure per l'HPV in sé, ma solo per le
cellule anomale che si possono formare quando
l'infezione persiste nel tempo.
Per sapere se si è infette occorre fare il PAP test ed
eventualmente il test HPV
Il vaccino anti HPV
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L’Emilia-Romagna, come le altre Regioni, ha in corso, dal
2008, un programma di vaccinazione gratuita rivolto alle
adolescenti nel dodicesimo anno di vita contro i tipi 16 e 18
dell’HPV
Per ottenere la massima efficacia, il vaccino deve essere
somministrato prima dell’inizio dei rapporti sessuali.
Il vaccino anti HPV non protegge da tutti i tumori del collo
dell’utero, ma solo da quelli dovuti a infezione da HPV 16 e 18.
Anche le ragazze vaccinate devono eseguire regolarmente il paptest, un semplice esame che permette di evidenziare tutte le
lesioni del collo dell’utero
Nella nostra regione è fatto gratuitamente ogni 3 anni a tutte le
donne dai 25 ai 64 anni.