Magneto / Elettro – Encefalo Grafia Tecniche di imaging funzionale non-invasive Il Cervello - micro I neuroni comunicano mediante correnti elettriche dendriti Dendriti: canali di “input” del neurone Assone: canale di “output” del neurone Sinapsi: luogo di “contatto” tra dendrite e corpo del neurone PSP: potenziale post-sinaptico, responsabile di correnti più durevoli Potenziale d’azione: segnale di output, scorre nell’assone PSP Corpo neurone assone pot. d’azione Il Cervello - Macro I compiti più evoluti vengono svolti dalla corteccia, la superficie L’organizzazione del cervello è “a blocchi”: cellule vicine svolgono compiti analoghi (con buona probabilità) L’orientazione delle correnti è “costante” su piccole porzioni di corteccia Un buon numero (>= 106) di sinapsi attive “contemporaneamente” produce una corrente macroscopica La Fisica Equazioni di Maxwell E B 0 B E t E B 0 J r t r approssimazione quasi-statica Biot-Savart (r r ' ) 0 B(r ) J (r ' ) 3 dV 4 | (r r ' ) | Corrente di volume NB: J è in realtà Corrente primaria (neurale) v p dato da due J E V J E V termini: p p v p J 0 ( V ) J J J J J V La corrente neurale genera campi elettrici e magnetici: p ( V ) J (r r ' ) 0 B(r ) J ( r ' ) 3 dV 4 | (r r ' ) | I Sensori MEG Magnetometro: il flusso di campo magnetico variabile induce una corrente (legge di Faraday) Gradiometri: combinazioni che rilevano le derivate spaziali del flusso La misura è affidata a sensori detti SQUID (Superconducting Quantum Interference Device) EEG Coppia di elettrodi: misura la differenza di potenziale tra i due Gli Strumenti Aspetti Sperimentali - MEG L’ordine di grandezza dei campi da misurare richiede tecnologie avanzate (e costose): Stanze magneticamente schermate Compensazione attiva (elettromagneti annullano il campo resoduo) Configurazioni sensori (gradiometri) tali da ridurre la sensibilità verso sorgenti lontane Campo terra 10^11 fT Campo cuore 10^5 fT Campo cervello 10^2 fT M/EEG: Rumore Neurale Il cervello: una fonte ineliminabile di “rumore” M.E.G. E.E.G. M/EEG: il Dato (RAW) Risoluzione temporale: 1 ms cca Campo elettrico [mV] Campo magnetico [fT] Rapporto segnale/rumore… M/EEG: stimulus-related Segnale “esatto” Quando si è interessati alla risposta ad uno stimolo specifico, è possibile ripetere lo stimolo e mediare le risposte Segnale rumoroso M/EEG: stimulus-related La somma di 10 “trials” Pro: il rapporto segnale rumore cresce perché l’attività non legata allo stimolo viene cancellata Contro: si perde il dettaglio della risposta al singolo stimolo (habituation) destra sinistra FILMATO Perché usare EEG/MEG Le “concorrenti”: • risonanza magnetica funzionale (fMRI) • Tomografia a emissione di positroni (PET) o a singolo fotone (SPECT) • Spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS) misurano • quantità legate al metabolismo (essenzialmente l’afflusso di sangue) • (quindi...) con risoluzione temporale molto bassa (1 sec) Il Problema Inverso Nei problemi inversi si va spesso “all’indietro” nelle relazioni causa-effetto, tentando di risalire alle cause partendo dagli effetti Le correnti producono campi elettrici e magnetici; dai campi elettrici e magnetici misurati con EEG e MEG ora tentiamo di “ricostruire” le correnti Domanda: è possibile ritrovare le correnti? fisica J (r ' ) B(r ), E (r ) matematici Risposta: NO La motivazione della Fisica: esistono distribuzioni di correnti tali da non produrre campo elettrico (o magnetico) all’esterno della testa (“sorgenti silenziose”) La motivazione della Matematica: gli operatori di Laplace (EEG) e di Biot-Savart (MEG) sono malposti (ora approfondiamo) Il commento delle Neuroscienze: cheppalle… Il Problema Inverso – Formulazione Matematica La teoria dei problemi inversi aiuta a superare il NO di prima Cosa è un problema mal posto? Un problema è ben posto se: • la soluzione esiste per ogni dato • la soluzione è unica • la soluzione dipende con continuità dai dati Il Problema EEG p v p J J J J V B( r ) 0 J ( r ) p ( (r ) V (r )) J (r ) La divergenza di un rotore è nulla Il problema diretto: date Il problema inverso: date Correnti della forma p J V e e p J A calcolare V calcolare p J non contribuiscono al potenziale Il Problema MEG p v p J J J J V Stokes et al... B( r ) 0 J ( r ) (r r ' ) 0 p B(r ) [ J ( r ' ) ( r ' ) V ( r ' )] dr ' 3 4 | (r r ' ) | Il problema diretto: date Il problema inverso: date p J e B Dominio semplicemente connesso e calcolare B calcolare p J Operatore di Biot-Savart BS : C () C () Teorema. Il nucleo dell’operatore di Biot-Savart contiene il sottospazio M : j m : m (C02 ()) 3 Parentesi: perché non possiamo usare direttamente l’equazione di Maxwell?? L’importanza del problema diretto Saper calcolare il problema diretto è fondamentale quando si affronta il problema inverso 1. Produce dati sintetici di test 2. È quasi sempre coinvolto nel processo di soluzione del problema inverso Calcolo - Discretizzazione p ( (r ) V (r )) J (r ) ( r r ') 0 p B(r ) [ J ( r ' ) ( r ' ) V ( r ' )] 3 dr ' 4 | (r r ' ) | Ovvero trasformare tutto in matrici... Il dato è discreto. Discretizzazione della corrente. Il problema è lineare, scelta della “base”, si lavora per sovrapposizione... p J Q ( r rQ ) Una base “naturale”: la corrente puntiforme o “dipolo di corrente”. ( r r ) ( r r ') 0 Q B(r ) Q 3 J v (r ' ) 3 dV 4 |r r | | (r r ' ) | Q Integrale somma. Problema in forma matriciale; inserendo anche il tempo: [V] e [B] = numero sensori X numero istanti VFV J, B FBJ [F] = numero sensori X numero punti [J] = numero punti X numero istanti Il Dipolo di Corrente (M/EEG) Il dipolo di corrente è un concetto largamente utilizzato in M/EEG. Poco altrove. NB: è DIVERSO dal dipolo elettrico (coppia di cariche)... ... e dal dipolo magnetico (coppia di poli, o corrente di una spira) Il Dipolo di Corrente (M/EEG) Dal punto di vista matematico, è un vettore applicato. Dal punto di vista fisico, è una corrente puntiforme. p J Q (r rQ ) E’ l’elemento base per calcolare il contributo della corrente primaria al campo. Per la corrente di volume, tutto dipende dalla geometria del conduttore p v J J J (r r ' ) 0 B(r ) J (r ' ) 3 dV 4 | (r r ' ) | ( r r ) ( r r ') 0 Q v B(r ) Q 3 J (r ' ) 3 dV 4 |r r | | (r r ' ) | Q NB: il dipolo di corrente è anche l’approssimazione di ordine zero di una qualunque distribuzione di corrente Modelli di Testa (M/EEG) La conducibilità nella testa è una quantità variabile (in linea di principio, un campo tensoriale) Tre ordini di approssimazione: 1. Conduttore omogeneo, isotropo 2. Conduttore inomogeneo, isotropo 3. Conduttore inomogeneo, anisotropo Modello semplice 1. Conduttore omogeneo, isotropo Modello semplice sensore Assumendo simmetria sferica per il conduttore r r’ 0 (r r ' ) B(r ) B0 (r ) ( i j ) V (r ' ) 3 dSij 4 Sij | (r r ' ) | i, j Il contributo delle correnti di volume alla componente radiale del campo magnetico è nullo! Esiste una formula analitica per calcolare il campo magnetico totale 2 1 Modello medio 2. Conduttore inomogeneo, isotropo Modello medio La superficie viene tassellata con un (elevato) numero di triangoli; Si tiene conto della natura non-omogenea della conducibilità. Il potenziale sul triangolo i-esimo è dato da: Modello realistico 3. Conduttore inomogeneo, anisotropo L’intero volume viene tassellato con un (elevato) numero di tetraedri Modello realistico Si può tener conto della natura tensoriale della conducibilità, stimata da immagini MRI Modello realistico Quanto conta l’anisotropia?