ELETTROMAGNETISMO: UNITA’ DI MISURA FLUSSO MAGNETICO : l’insieme delle linee di forza che attraversano una certa superficie e che, come si dice, sono concatenate ad essa [1 Weber= 1 Volt*1s= tesla= T] relativo all’unità di INDUZIONE MAGNETICA B: il flusso magnetico (o densità di flusso magnetico) superficie B= /S B può essere rappresentato anche come: B= µ*H H: intensità del campo magnetico [A/m] (H=I/L e per un solenoide H=N*I/L) µ: permeabilità magnetica che indica la facilità con la quale un certo mezzo si fa attraversare dalle linee di forza permettendone l’addensamento, cioè l’induzione magnetica. Essa dipende dal mezzo ma anche dai valori del campo magnetico applicato. µ0 (nel vuoto)= 1,257*10-6 [h/m] Lo stesso valore presentano l’aria ed in genere tutti i gas e liquidi ed inoltre i materiali non magnetici come il legno, rame, alluminio, … µr permeabilità magnetica relativa =µ / µ0 µ= µr*µ0 B = µ*H= µr *µ0*H I*= corrente max che garantisce la saturazione di B nel mezzo Grazie alla migliore permeabilità magnetica del nucleo di ferro (µr =1000-2000 volte superiore alla µ dell’aria) la stessa intensità del campo magnetico (H) dà luogo, nell’interno del solenoide, ad una induzione magnetica (B) molto superiore. I materiali magnetici si distinguono in: Diamagnetici (argento, rame,…) Il diamagnetismo è una forma di magnetismo che alcune sostanze mostrano solo in presenza di campi magnetici, e si manifesta con una magnetizzazione avente stessa direzione ma verso opposto a quella associata al campo esterno applicato al materiale diamagnetico stesso. Le sostanze che hanno comportamento diamagnetico sono, nell'esperienza comune, "non magnetiche" come l'acqua, la maggior parte delle sostanze organiche (DNA, oli, plastiche) e alcuni metalli come il mercurio, l'oro, il rame, l'argento ed il bismuto. Paramagnetici (alluminio, platino,..). Alcuni materiali presentano una permeabilità magnetica leggermente superiore a quella del vuoto e possono acquistare temporanea-mente un magnetismo indotto, tale da venire attratti dal campo magnetico di una calamita. Ferromagnetici. Hanno una permeabilità magnetica vistosamente più elevata (qualche migliaia di volte maggiore di quella del vuoto) I primi due non hanno interesse per la nostra trattazione perché presentano permeabilità pressochè uguale a quella del vuoto. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: fenomeno duale della generazione di un campo magnetico da parte di una corrente. Principio di Faraday: in un circuito posto in un campo magnetico nasce una (anno 1.831) fem se si fa variare l’intensità delle linee i forza abbracciate al circuito. Il campo magnetico è detto campo induttore, mentre il circuito è detto circuito indotto. Esperienza: Il dover spendere un lavoro per ottenere il movimento del magnete significa che tutte le fem e le correnti indotte hanno sempre un verso tale da determinare una reazione che contrasta il movimento che lo genera. Questo il motivo per il segno – (meno) nella legge di Neumann-Felici La corrente che “nasce” nel solenoide e che crea in esso un magnete temporaneo che si oppone al movimento del “vero” magnete, viene chiamata corrente di Foucault