San Severino Lucano PODISMO:BENEFICI E RISCHI Dr. Angelo Lapolla Cardiologia Riabilitativa Ospedale di Policoro Il cuore ed il sistema circolatorio Il cuore è un muscolo che pompa sangue pieno di ossigeno verso tutte le parti del corpo. Il cuore ed il sistema circolatorio Come ogni altro muscolo il cuore ha bisogno di ossigeno per vivere e lavorare. Le arterie coronarie si diramano dall’aorta e trasportano il sangue ricco di ossigeno lungo la superficie del cuore e nel muscolo stesso. Patologia coronarica Nella patologia coronarica, le arterie coronarie subiscono un restringimento o un blocco a causa di accumulo graduale di grasso (colesterolo) nella parete arteriosa che riduce il flusso di sangue al muscolo cardiaco. Questo accumulo viene denominato placca aterosclerotica. I fattori di rischio della malattia coronarica Sono necessari parecchi anni perché la malattia coronarica si sviluppi. Essa inizia molte volte nell’infanzia e progredisce con gli anni, senza provocare disturbi se non quando è ad uno stadio avanzato. I fattori di rischio della malattia coronarica Se conosci i fattori di rischio puoi impegnarti, qualunque sia la tua età, per ridurre le tue probabilità di sviluppare la malattia coronarica. Fattori di rischio che non puoi controllare (immodificabili) Alcuni fattori di rischio della malattia coronarica non possono essere controllati poiché non dipendono dal tuo stile di vita. Eccoli elencati di seguito. Fattori di rischio che non puoi controllare Età Anche in assenza di altri fattori di rischio, l’aterosclerosi è un processo che si verifica più frequentemente con l’avanzare dell’età. Perciò man mano che progredisci negli anni, è sempre più probabile che tu possa sviluppare la malattia coronarica. Fattori di rischio che non puoi controllare Sesso Se sei un uomo al di sotto dei 55 anni hai un rischio 2-3 volte superiore rispetto ad una donna della stessa età, di contrarre una malattia cardiaca. Dopo i 55 anni il rischio è uguale. Fattori di rischio che non puoi controllare Storia familiare Se hai un parente stretto che ha avuto malattie coronariche e il diabete da giovane, il tuo rischio aumenta e si fa ancora maggiore se un tuo parente stretto è morto di infarto da giovane. Fattori di rischio controllabili (modificabili) Sono fattori di rischio controllabili quelli sui quali tu puoi agire per ridurli o annullarli. In molti casi bastano poche modifiche dello stile di vita per ottenere grandi risultati. Di seguito sono elencati i fattori di rischio che si possono controllare. Fattori di rischio controllabili Fumo Il fumo danneggia la parete interna dei vasi sanguigni e fa aumentare la pressione Che cosa puoi fare? Smettere di fumare Fattori di rischio controllabili Pressione alta (ipertensione) Costringe il cuore a lavorare di più e danneggia il rivestimento interno delle arterie favorendo la malattia cardiaca Che cosa puoi fare ? Smettere di fumare Mangiare in modo sano Fare attività fisica Fattori di rischio controllabili Colesterolo elevato Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel sangue. Troppo colesterolo intasa le arterie. Che cosa puoi fare ? Mangiare in modo sano Fare attività fisica Fattori di rischio controllabili Vita sedentaria Le persone sedentarie raddoppiano il rischio di contrarre una malattia cardiaca. Che cosa puoi fare ? Fare attività fisica Fattori di rischio controllabili Sovrappeso Se il tuo peso è eccessivo, il tuo cuore deve lavorare maggiormente e il rischio di infarto aumenta. Che cosa puoi fare ? Mangiare in modo sano con meno calorie Fare attività fisica Fattori di rischio controllabili Stress Lo stress fa aumentare la pressione e la frequenza cardiaca Che cosa puoi fare ? Controllare lo stress Fare attività fisica Fattori di rischio controllabili Diabete Un alto tasso di zuccheri nel sangue danneggia le pareti interne delle arterie favorendo la malattia cardiaca. Che cosa puoi fare ? Mangiare in modo sano Fare attività fisica Podismo e rischi: la disidratazione Una perdita del 5% di acqua corrisponde alla perdita circa del 40% nella prestazione atletica. Pericolo di aritmie cardiache Bisogna bere prima, durante e dopo l’allenamento o la gara. Podismo ed eventi cardiovascolari Gli eventi cardiovascolari (angina, infarto miocardico e morte improvvisa) che si manifestano durante esercizio fisico, incorrono prevalentemente in soggetti fuori allenamento che si sottopongono a sforzi fisici particolarmente intensi. La frequenza cardiaca Per un allenamento efficace e sicuro è utile avere sempre sotto controllo la frequenza cardiaca e modificare il carico di lavoro in base alla frequenza che si vuole mantenere. Fondo lento Lavoro relativo ad una frequenza cardiaca pari al 75% di quella di soglia anaerobica. Si usa per riscaldamento, defaticamento e recupero blandi. Consumo energetico: è una miscela di grassi-zuccheri più ricca dei primi Fondo intermedio Frequenza cardiaca pari a 80% di quella di soglia. Si usa per riscaldamento, defaticamento e recupero a ritmi un po’ più sostenuti. Il consumo energetico è spostato più verso i grassi , rispetto agli zuccheri. Fondo medio La frequenza cardiaca è pari all’86% di quella di soglia. Si usa per riscaldamento e defaticamento brillanti (se si vuole elevare il carico di una seduta di allenamento). Consumo energetico prevalente di grassi. Fondo lungo o veloce La frequenza cardiaca è pari al 92% della soglia. Questo ritmo, protratto per alcune decine di minuti, aumenta la resistenza. Consumo energetico: miscela di grassizuccheri più ricca dei secondi. Soglia aerobica La frequenza è ovviamente quella di soglia aerobica. Si usa questo ritmo per cercare di innalzare la soglia stessa o per aumentare la capacità lattacida, per esprimere ancora buone prestazioni anche con un accumulo non più trascurabile di acido lattico. Di solito si eseguono ripetute alla soglia e relativi recuperi (interval training). Podismo in età adulta e terza età Camminare è un attività che non ha limiti di età e controindicazioni mediche Podismo in età adulta e terza età Numerosi studi hanno evidenziato come la comparsa di malattie importanti quali l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, il diabete ed altre malattie metaboliche, è molto più frequente in persone sedentarie rispetto a chi pratica una qualche forma di attività fisica. Effetti del movimento 1. 2. Migliora la capacità fibrinolitica del sangue Aumento della produzione di endorfine: Azione euforizzante Miglioramento della cenestesi (percezione del sé corporeo) e del tono dell’umore 3. Favorisce la socializzazione 4. Azione antistress e antidepressiva La vita sedentaria provoca: Riduzione della massa muscolare Riduzione del grado di mineralizzazione ossea Accelerazione della degradazione degli organi in generale Conclusioni Camminare tre volte alla settimana, a giorni alterni, è la formula ideale. Conclusioni E’ noto che l’effetto di un impegno fisico perdura per almeno 48 ore, mentre la fase di recupero, necessaria all’organismo per smaltire la fatica accumulata dura 24-36 ore. In questo modo, un impegno motorio effettuato a giorni alterni va a stimolare un organismo che ha appena superato la fatica, ma che si trova ancora sotto il benefico effetto dell’attività svolta in precedenza Conclusioni La singola attività fisica dovrebbe avere una durata di 45-60 minuti, comprendenti una fase di riscaldamento ed una fase di recupero attivo dopo lo sforzo. Conclusioni In alternativa bastano almeno 20 minuti al giorno di camminata per avere ugualmente ottimi benefici per la salute. Le camminate a passo sostenuto sono il tipo di esercizio più facile ed economico da praticare. Ottimi esercizi anche la bicicletta, il nuoto ed il ballo. Abbasso la vita sedentaria: Viva l’attività fisica!!! Esercizio aerobico (cammminare, nuotare, andare in bicicletta) per 20-30 minuti al giorno, 4-5 volte alla settimana Riduce il peso corporeo Aumenta l’HDL Colesterolo (il Colesterolo buono) Riduce i Trigliceridi Riduce la predisposizione alle trombosi Grazie per l’attenzione