Spazio La nuova frontiera (parte seconda)

Borzonasca 18 gennaio 2005
Lo Spazio, la nuova
frontiera
(2° parte)
Relatore: Enrico Ronchi
Missione Galileo
Giove
Giove
Missione Galileo
Giove
macchia
Missione Galileo
Nel suo viaggio verso il pianeta gigante incrocia le orbite
degli asteroidi Gaspra e Ida (28-08-1993) di cui riprende
foto e dati.
Missione Galileo
• Una volta giunto nel sistema di Giove sgancia una sonda
che penetra nell'atmosfera gassosa e trasmette dati
sulla composizione per 75 minuti.
• Galileo entra in orbita attorno a Giove e comincia il suo
lungo studio del pianeta e delle sue numerose lune.
• Assieme alla sonda Cassini/Huygens nel 2000 esegue
una anlisi accurata del sistema gioviano
• Per il rischio di contaminare la luna EUROPA, La sonda
è fatta precipitare su Giove, 21-09-2001
Galileo e le lune Gioviane
• Una ripresa ravvicinata di Europa
• Una ripresa ravvicinata di Callisto
Giove in numeri
• Giove è il più grande pianeta del sistema
solare, con una massa di 1,899 x 10^27 Kg e
un raggio medio di 71.492 Km
• L’accelerazione di gravità è di circa 22,88
m/s^2 (sulla Terra 9,8 m/s^2)
• Distanza media dal sole: 7,7833x10^8 Km
circa 5 unità astronomiche
• Periodo di rivoluzione: 11a 315g 1h
• Periodo di rotazione: 9h 55m
• Satelliti naturali conosciuti al 2006: 63
Missione Cassini
Saturno
Il sistema Saturno
Saturno
Particolare degli anelli di
Saturno
Saturno e alcuni suoi satelliti
Dione e Saturno
Saturno in Numeri
Saturno in numeri
• Dopo Giove è il più grande pianeta del sistema
solare, con una massa di 5,6846×1026 kg
Kg e un raggio medio di 57.300 Km
• L’accelerazione di gravità è di circa 8,96 m/s^2
(sulla Terra 9,8 m/s^2)
• Distanza media dal sole: 1,426. x10^9 Km, circa
9,53 unità astronomiche
• Periodo di rivoluzione: 29a 45g
• Periodo di rotazione medio: 10,233
• Satelliti naturali conosciuti al 2006: 33
La missione Cassini - Huygens
• La missione prende il nome
dall’astronomo italiano Gio.Domenico
Cassini (1625-1712).
• E’ formata da una parte orbitante ed un
sonda per l’atterraggio su Titano,
battezzata HUYGENS dal nome
dell’astronomo olandese Christian
Huygens (1629-1695).
Il modulo orbitale
IL modulo orbitale Cassini è tra i più
grandi satelliti di esplorazione
planetaria mai realizzati
Cassini
E’ alto 6,7 mi con un diametro, escluse le parti mobili, di
4m
Al lancio aveva una massa di 5600 Kg
La telemetria è stata effettuata con una antenna ad alto
guadagno di 4 m di diametro di fabbricazione Italiana
(ASI)
Il modulo orbitale
Cassini
L’energia elettrica è prodotta da tre generatori termonucleari (RTG) del
DOE, che forniranno per gli 11 anni della missione i 680 WATT per tutta la
strumentazione di bordo.
ASI ha fornito la seguente strumentazione ITALIANA
RFIS, la sezione a radiofrequenza del sottosistema sperimentale di
radioscienza,. E’ uno strumento che si propone di verificare alcuni aspetti
della teoria della relatività di Einstein, lastruttura fine degli anelli e altre
misure.
RFES, sottosistema a radiofrequenza del radar Cassini funzionante anche
come radar-altimetro
VIMS-V, canale visibile dello spettrometro ad immagine dall’infrarosso
all’ultravioletto.
I punti salienti della Missione sono:
11 giugno 2004 (19:32 UTC):Avvicinamento alla luna
Phoebe, alla distanza minima di 2.000 Km.
1 luglio 2004: Attraversamento del piano degli anelli di
Saturno durante la sequenza di messa in orbita.
25 dicembre 2004: 02:00 UTC La sonda Huygens si separa
dall’orbiter Cassini ed inizia i 21 giorni di avvicinamento a
Titano con l’arrivo previsto per il 14 gennaio 2005.
 14 gennaio 2005: Huygens inizia la discesa
attraverso la densa atmosfera di Titano dove arriverà
dopo circa due ore e mezza. E’ previsto l’impatto alle ore
09.00 UTC.
Cassini-Huygens : discesa su Titano – 14 gennaio 2005
Titano, zona polo sud
Titano
Titan's Many Layers
Immagini da Huygens
•
•
Saturno e Encelado
• Nel marzo del 2005 la NASA ha annunciato che
un magnetometro sull'orbiter della sonda
spaziale Cassini ha scoperto un'atmosfera
significativa su Encelado, che potrebbe essere
vapore acqueo ionizzato
• Nel 2006 la NASA ha confermato l'osservazione
di sbuffi di vapor d'acqua dalla superficie del
satellite: si tratta della prima osservazione certa
di acqua non ghiacciata al di fuori della Terra.
Una visione globale di Encelado
La sonda Cassini potrebbe aver
trovato su Encelado giacimenti
sotterranei di acqua.
Le immagini indicano getti di ghiaccio
Il calore potrebbe essere di origine
radioattiva
Encelado
• Scoperta da William Herschel il 28 agosto 1789
• Diametro medio
498,8 Km
Accelerazione di gravità 0.079 m/s2
Albedo
0.99
Temperatura in superficie
~70K
• Encelado è troppo piccolo per essere scaldato solo dal
decadimento radioattivo al suo interno.
• Encelado è in risonanza orbitale 2:1 con Dione, in modo
simile a ciò che accade tra Io ed Europa
• Il riscaldamento potrebbe avere origine mareale
Encelado e l’acqua
• Una ipotesi sui geyser
Encelado