Linee guida di Primo Soccorso
Dr.VINCENZO MANDOZZI
Dirigente di I° livello Unità Operativa di
Ortopedia e Traumatologia Ospedale di
Civitanova Marche
Linee Guida di Primo Soccorso
• Argomento importante
• Tema vasto
• Difficile da comunicare nel corso di poche
ore, in modo che resti nella mente e
tradotto in pratica in caso di intervento
Linee guida di Primo Soccorso
• Confido nella mia esperienza di medico
ospedaliero e di relatore in altre occasioni
di tale genere
• Spero di coinvolgere la vostra attenzione
sopratutto nella prima parte,che sarà la
più importante,ma più impegnativa per
l’apprendimento
Linee guida di Primo Soccorso
• OBIETTIVO DI QUESTO INCONTRO
illustrare quelle poche ,ma significative
manovre di primo soccorso,da mettere in
atto al fine di assistere l’infortunato o chi
sia colpito da un malessere improvviso,in
attesa di intervento di personale
qualificato
Linee guida di Primo Soccorso
• RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
• Nozioni essenziali di Anatomia e Fisiologia
• “
di Primo Soccorso
• “
di intervento per trauma
• “
di intervento per punture insetti o
morso di serpente
Materiale di pronto soccorso
Soccorso in montagna
Linee guida di primo soccorso
• Le manovre da mettere in atto,per attuare un
•
•
primo soccorso , sono poche,semplici,alla
portata di tutti
Presuppongono una conoscenza essenziale di
principi di Anatomia e Fisiologia del corpo
umano
Necessitano di capacità saper riconoscere
attraverso l’osservazione dei segni di stato di
gravità
Linee guida di Primo Soccorso
• Nelle vesti di accompagnatori o non,
potrete trovarvi davanti ad una persona
che sta improvvisamente male a causa di
un trauma o malessere;
Saper riconoscere la gravità della situazione attraverso
l’osservazione,mettere in atto le manovre di primo
soccorso in modo corretto e tempestivo potrebbe
risolvere subito ed in modo definitivo il problema o
ridurre la gravità delle complicanze conseguenti
POTES
118
Ospedale di Rete
Linee guida di Primo Soccorso
Lavoreremo insieme seguendo tale schema:
primo soccorso
-principi di Anatomia e Fisiologia
-Rianimazione Cardio Polmonare RCP
-trattamento della traumatologia
Linee guida di primo soccorso:
principi di Anatomia e Fisiologia del
corpo umano
• Proposta di una serie di tavole anatomiche
• Concetti essenziali di fisiologia cardiorespiratoria
• Parole chiave per la migliore comprensione dei concetti
Linee Guida di Primo Soccorso
PAROLE CHIAVE
Ipo-anossia: assenza di osigeno
Apnea: assenza dei movimenti respiratori
Ipercapnia: elevata concentrazione di CO2
Asfissia: ipossia + ipercapnia
Fibrillazione Ventricolare: tante piccole
contrazioni del ventricolo cardiaco inconcludenti
Fibrillazione Atriale: aritmia cardiaca
potenzialmente tromboembolica
Primo Soccorso
Rianimazione Cardio
Polmonare (RCP)
• L’ostruzione delle vie aeree,l’ipoventilazione,l’apnea, l’emorragia,l’arresto cardiaco
ed il trauma cranico tutte condizioni
potenzialmente reversibili,sono le
principali cause di morte da incidenti,
insulti cardiaci o altre emergenze
mediche.
Le principali cause di morte improvvisa,
Evitabili prima della vecchiaia:
* fibrillazione ventricolare,per cardiopatia
ischemica asintomatica;
* incidenti non traumatici (avvelenamento
annegamento);
* traumi
Il danno cerebrale irreversibile
può verificarsi quando l’arresto della circolazione (arresto cardiaco) perdura per più di
pochi minuti,oppure dopo un trauma,se
ipossia o ipovolemia gravi non vengano
corrette in tempo
L’applicazione immediata delle
Tecniche moderne di rianimazione
è spesso capace di prevenire la
Morte biologica
I primi interventi rianimatori (RCP)
possono essere ATTUATI OVUNQUE
Senza l’uso di apparecchi speciali e
DA CHIUNQUE
Primo Soccorso
Rianimazione cardiopolmonare
(RCP)
• E’ la parte più importante di questo
incontro.
Costituita da due fasi fondamentali:
° OSSERVAZIONE
° INTERVENTO
Primo Soccorso
Rianimazione cardiopolmonare
(RCP)
• Se ben condotta
- salva la vita
-limita l’entità degli esiti di una
importante sofferenza anossica
Traumatologia
• A seguito di traumi soprattutto interessanti
il cranio,ma anche le altri parti del corpo
come il torace,l’addome,gli arti,la colonna
vertebrale,il bacino si creano condizioni
tali, per cui si rende necessario un
intervento per il ripristino delle funzioni
vitali,attraverso la RCP.
Traumatologia
• Per meglio capire i meccanismi
scatenanti sofferenza respiratoria
e cardiocircolatoria, dobbiamo tenere
presenti le tavole anatomiche e concetti
proposti in apertura.
Traumatologia
• Le cause a seguito delle quali si vengono
a creare condizioni tali per cui l’infortunato
necessita di RCP sono legate a
ipossia
e/o
ipercapnia
Traumatologia
• L’ipossia
riduzione perfusione di ossigeno (O2)
a carico di ogani vitali quali il cervello ed
il cuore,è causa di sofferenza cerebrale
e/o cardiaca con segni clinici:
*danno cerebrale
*danno cardiorespiratorio
Traumatologia
Danno cerebrale
-disorientamento
-stato soporoso (dormiveglia)
-irrequietezza
-stato d’ incoscienza (coma)
Danno cardiorespiratorio
-respiro superficiale,veloce,stertoroso
-apnea
-arresto cardiocircolatorio
Traumatologia
L’ipossia può essere conseguente a:
° posizione del traumatizzato (collo non esteso);
°edema o emorragia cerebrale con conse
guente compromissione centri regolatori
cardiocircolatori cerebrali;
°emorragia visibile o invisibile(da rottura
organi interni come ossa,milza,fegato,rene)
Traumatologia
Traumatologia
Accenneremo ai principali traumi:
Trauma cranico
Ferite
Fratture
Lussazioni
Traumatologia
Trauma cranico
E’ un insulto al parenchima cerebrale
a seguito di contusione teca cranica.
*Una ferita al cuoio capelluto,anche lunga
non è indice di gravità;
*Se il traumatizzato è cosciente,interrogarlo
sul trauma,su quanto è successo prima,
durante e dopo (meno ricorda più grave è)
*Il traumatizzato può essere in stato di disorien
tamento,confusione,agitazione,soporoso,incosciente.
Traumatologia
Trauma cranico
Icoscienza + Respiro: Apertura via aerea
Assenza respiro:
Bocca –bocca
Assenza di polso:
Circolazione artificiale
Trauma cranico
Trauma cranico
Trauma cranico
Traumatologia
Ferita
Perdita di continuità che può essere
limitata a
cute
sottocute
vasi non sottocutanei*
muscoli – tendini
nervi
ossa o articolazioni
*principali responsabili, insieme con la frattura,di emorragia (quindi ipovolemia>ipossia)
Ferita
Ferita
Traumatologia
Frattura
Perdita di continuità di un segmento
osseo .
Causato più frequentemente da un trauma,
ma,talvolta,anche spontaneamente,come nel
caso di fragilità ossea per osteoporosi
(sopratutto senile) o per metastasi da tumore
Frattura
Vari i tipi di frattura:
° composta
o
scomposta
° esposta quando il moncone osseo
sporge attraverso la cute *
* È la frattura più grave per le possibili complicazioni, quali l’infezione,problemi di consolidamento
ecc.
Frattura
Una adeguata IMMOBILIZZAZIONE
della frattura,attuata il più precocemente
possibile, faciliterà il lavoro dello specialista,
e porterà ad un normale consolidamento.
Frattura
Frattura
Frattura
Frattura
Frattura
Fratture colonna vertebrale
Molto frequenti
Interessati sia giovani che anziani
Gravi quelle mieliche,ma più rare
Più colpito il rachide lombare,dorsale,cervic.
Immobilizzazione del tronco e/o collo
Traumatologia
Lussazione
E’ la perdita dei normali rapporti articolari
di una articolazione.
L’articolazione più frequentemente colpita
è quella della spalla,seguita dalla caviglia,
anca,polso e gomito.
La riduzione il più delle volte si pratica senza intervento
chirurgico,talvolta anche sensa anestesia,soprattutto se
la manovra riduttiva viene praticata quqnto prima.
Lussazione
Comportamento in caso di
amputazione
• Emostasi e medicazione della parte
restante
• Il pezzo anatomico va messo
in un sacchetto di plastica
chiuso in maniera ermetica
immerso nel ghiaccio
Gestioni amputazioni
• La gestione delle amputazioni è affidata al CUMI,
•
•
Coordinamento Urgenze Microchirurgiche
Italiane (con sede a Modena)
Punto di riferimento per ogni Pronto Soccorso in
caso di amputazione dell’arto superiore,
inferiore, naso, orecchio, pene
Il CUMI indicherà immediatamente quale è il
centro più vicino cui rivolgersi in grado di poter
effettuare il reimpianto
Gestione Amputazioni
• Ovviamente ci sono indicazioni ben precise
alla realizzazione del reimpianto, perchè ci
sono dei criteri ben precisi
(es. amputazione netta)
• Quando c’è indicazione al reimpianto deve
essere eseguito il più presto possibile
(dalle 3 alle 12 ore)
Grazie per l’attenzione