power point TESI SPECIALISTICA

annuncio pubblicitario
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTÀ DI PSICOLOGIA
CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA CLINICA E
DELLA SALUTE
SINCRONICITA’ E SOGNO
IN UN’OTTICA JUNGHIANA
Candidato: Matteo Marino Relatore: Prof. Sandro Candreva
Correlatore: Prof. Duccio Vanni
Anno Accademico: 2009/2010
Sincronicità – origini

Il concetto di sincronicità  origine in C.GJung (1925-1952) :
dall’esperienza clinica, l’analisi dei sogni (parallelismi simbolici es. dello scarabeo
d’oro) , esperienze personali trascendentali ;

Influenza della filosofia Orientale (R.Wilhelm,1923, I Ching)

Fisica quantistica principio di esclusione di Pauli (1925) e principio di
indeterminazione di Heisenberg(1927)

1934: Incontro C.G.Jung - W.Paulì  ponte tra la fisica quantistica e la psicologia 
approccio complementare,per comprendere gli aspetti soggettivi e oggettivi come
differenti manifestazioni di uno stesso fenomeno
Esperimenti di J.Rhine (1934) sugli ESP (percezioni extra-sensoriali) fenomeni PSI
Autori e concetti precursori dell’idea di sincronicità:
- Leibniz (1720) : armonia prestabilita
- Schopenauer (1813) : armonia e connessione nella vita di ogni individuo
- P.Kammereer (1919): legge dell’unità(forza che unisce le cose simili per affinità)
- S.Freud (1921) : sogno e telepatia


Incontro Jung - Paulì

1934-1952 : Dal loro scambio scaturì il diagramma psicofisico  schema
creato per bilanciare la causalità con la sincronicità la quale viene aggiunta alla
triade spazio tempo e causalità ed è caratterizzata dalla comunanza di
significato che il soggetto percepisce dalla coincidenza
sperimentatacoincidenza significativa.

Il diagramma presuppone un mondo unitario (costituito dall’inconscio collettivo ,
Unus Mundus) che trascende il tempo e lo spazio (relatività spazio-temporale) e
lega da sempre psiche e materia supera la dualità psiche e materia
energia = continuum psichico
(inconscio collettivo)
Causalità
+
Sincronicità
continuum spazio – tempo
(dove regna la causalità)

Jung 1952 “Interpretazione e natura della psiche“saggio sulla Sincronicità
Sincronicità e Sogno

Jung 1945:
La sincronicità nel sogno
fenomeno psichico basato su meccanismi simbolici, ma originato da una
entità obiettiva
Inconscio collettivo :
parte profonda della psiche priva delle categorie spazio-temporali , patrimonio
psicologico dell’umanità dove si trovano gli avvenimenti fondamentali dell’uomo
Archetipi :
immagini primordiali connesse all’individuo tramite le emozioni,vissuti come
bisogni,che si attivano in momenti significativi dell’esistenza e affiorano sotto
forma di simboli nei sogni e nelle sincronicità,collegando e integrando l’inconscio
collettivo con la coscienza
Individuazione :
processo di differenziazione la cui meta è lo sviluppo della personalità individuale.
Sincronicità - teorizzazione
Jung (1952) distingue la sincronicità in tre tipi :
1-Coincidenza di uno stato psichico con un evento esterno contemporaneo in cui non
esiste evidenza di causa - effetto. (sincronicità più comune)
2-Coincidenza di uno stato psichico con un evento esterno corrispondente che
avviene distante nello spazio, quindi verificabile successivamente(es.
chiaroveggenza o telepatia)
3-Coincidenza di uno stato psichico con un evento esterno corrispondente che
avviene distante nel tempo, anch’essa verificabile successivamente (es.
preveggenza )
Condizioni affinché avvenga la sincronicità 
1) situazioni a intensa carica emotiva
2) abbassamento della soglia di coscienza
3) transizioni o cambiamenti importanti nella vita
Esperimenti ESP di Rhine

Jung(1952) : gli esperimenti ESP di Rhine hanno stretto legame con la
sincronicità in quanto presuppongono un collegamento tra la psiche del
soggetto – l’interesse e l’emozione che abbassa il livello di
coscienzapreponderanza dell’inconsciospazio e tempo relativizzati
inibizione processo causale e l’evento esterno – un atto creativo che
portava ad indovinare le carte coperte dallo sperimentatore

Rhine (1934): Esperimenti ESP : indovinare simboli di carte coperte
Scopo: individuare ogni deviazione dalla media statistica e classificarla
scientificamente  metodo quantitativa - approccio statistico  calcolo
della Deviazione statistica: differenza tra il numero di carte indovinate e la
media casuale
Risultati: n° carte indovinate > media statistica delle attese  Rhine depose
a favore del fattore ESP
Sincronicità neuropsichicaesperimento di sincronicità EEG

Esperimenti neuropsicologici (Montecucco 2000 ;Grinberg-Zylberbaum 1981)

Istruzioni esperimento : coppie di partner posti in stanze diverse dovevano cercare di
creare 2 situazioni 1) sentire la presenza l’un dell’altro 2)mettersi in comunicazione
empatica . E segnalare allo sperimentatore quando sentivano che la comunicazione
stesse avvenendo .

L'analisi EEG ha mostrato che nella prima situazione "le configurazioni di correlazione
interemisferica erano molto simili“ ( aumento di sincronicità tra l'emisfero destro e
sinistro) . Nella seconda situazione i loro tracciati EEG erano diventati praticamente
identici (aumento di somiglianza delle configurazioni EEG )

ConclusioniLa sincronicità tra emisferi crea una sorta di "campo mentale di
informazioni" con potere di comunicazione tra cervelli  coerenza intercerebrale
ciò permette di quantificare fenomeni come l’affetto di coppia, l’empatia, il feeling e la
telepatia
La coscienza globale

Progetto di Coscienza Globale (GCP) iniziato nel 1998,nato da esperimenti
condotti dal Dr Roger Nelson e ricercatori della Princeton University .

Scopo: dimostrare se esiste un collegamento tra le menti individuali e una
coscienza collettiva , e se questa a sua volta può influenzare un computer REG
generatore di eventi casuali

Funzionamento: I REG,65 unità in tutto il mondo e collegati 24 h su 24 ,inviano i
dati ad un server della Princeton University ,i quali vengono studiati e confrontati
con centinaia di eventi mondiali ,mostrando una coerenza ordinata in
concomitanza di accadimenti notevoli ( tra cui la strage dell’11 settembre) .

Esperimento: da esperimenti in cui molte persone si concentravano su uno
stesso evento (meditazione) ,emerse che l’ordine delle sequenze REG veniva
sensibilmente influenzato.

Conclusioni: rivelano correlazioni significative tra la condivisione di intenzioni ed
emozioni e i flussi dei REG .
La Sincronicità nella pratica
clinica (1)


Vari psicoterapeuti / psicanalisti (Servadio,M.Bolko , Calvesi, Micati Zecca,
R.Hopcke,J.Fawcett,G.Nachman,B.Beitman,D.Chopra) hanno incluso l’analisi delle
sincronicità nella pratica clinica e ne valutano le implicazioni per promuovere
cambiamenti positivi
Keutzer 1984: asserisce che la sincronicità in psicoterapia 
1)promuove la crescita personale e l’individuazione
2)rafforza la relazione terapeutica .
Decisione se agire su di essa, dovrebbe 
considerare il suo simbolismo,ovvero cosa riflette circa i bisogni dei pazienti
Il terapeuta può usare le sue conoscenze sulla sincronicità nel guidare la terapia senza
necessariamente informare il cliente della sincronicità in oggetto.
Se Jung avesse dato lo "scarabeo d'oro" a una paziente illusa o con problemi limite, il risultato poteva
essere un aumento di ansietà, paranoia e sospetti. (Keutzer 1984)
La Sincronicità nella pratica
clinica (2)

1)
2)
3)
4)
Beitmann ,2009 lo studio delle sincronicità nella pratica clinica è importante per 4
motivi
Alta frequenza di coincidenze nelle vite dei pazienti
Rappresentano una fonte in più di informazione ( per il quadro clinico del paziente)
La loro interpretazione si rivela utile ( es. sbloccare sessioni terapeutiche statiche)
Aiuta i pazienti paranoici e maniacali a trovare il giusto significato
 Marlo e Kline,1998: consigliano (precauzioni)ai clinici ,previamente,di :
1- valutare i propri bisogni e controtransfert ;
per evitare interpretazioni sbagliate
2- interpretare i propri problemi irrisolti.
ed eventuale peggioramento
WCS test ( Weird Coincidences Survey ) : test svolto alla Missouri Columbia
University nel 2007-08 per valutare e indagare le strane coincidenze.
Risultati rivelano:
- Individui con molta "vitalità" individuano quelle più significative
- I paranoici le percepiscono con senso più personale
(Stephanie Coleman 2009)
Sincronicità e fenomeni PSI

Nel saggio “La Sincronicità” (1952) Jung incluse una serie di fenomeni “PSI" 
chiamati anche fenomeni E.S.P (o psi-cognitivi) : capacità di acquisire
informazioni attraverso modalità che evadono i 5 sensi
telepatia,chiaroveggenza,precognizione

Ullman 1977 :studiando pazienti insani di mente con abilità psi concluse che non
c’è tendenza di legame tra l'abilità psi con la schizofrenia o la mania

Eisenbud 1970, M.Bolko 1988 : scoprì che la metà delle esperienze psi riportate
volontariamente (specialmente quelle precognitive) coinvolge informazioni
ricevute dai sogni e i riferimenti psi tipicamente avvengono fra persone con forti
legami emozionali

Recentemente Powell (2009) ha ipotizzato che le sincronicità offrendo un senso
di sorpresa e connessione con un universo dove le vite individuali hanno un
significato, aumentano l’umore positivo, supportando l'angoscia esistenziale , la
solitudine e promuovendo un benessere psicologico.
Analisi dei sogni - Jung(1)

Per la comprensione e l’analisi dei sogni in chiave sincronistica, Jung ha
definito alcune tematiche, tra cui:
Fase delle prime elaborazioni originali 1912-1920
-
Principio finalistico (affiancato a quello causale) : che considera qual è l’intento
dei sogni e delle sincronicità,sottolineando il valore anticipatorio.
-
Funzione prospettica : adombra delle realtà che potenzialmente potrebbero
emergere nel prossimo futuro ma che sono ancora impercettibili alla coscienza
-
Simbolismo onirico: indagine del sogno attraverso parallelismi simbolici
Analisi dei sogni - Jung(2)
Fase di elaborazione 1924-1930
-
I sogni sono ciò che rappresentano,manifestazioni naturali e non invenzioni
intenzionali e volontarie ;non ingannano, non mentono, non falsificano, non
nascondono nulla, ma enunciano ingenuamente ciò che essi sono e intendono.
Fase della formulazione matura 1931-1948
-
Amplificazione : metodo che consiste nel’approfondimento di un’immagine
onirica per mezzo di similitudini e analogie tratte dalla vita culturale dell'umanità
intera( motivi tipici: miti, leggende, folclore,espressioni religiose dei vari popoli)
-
Grandi sogni: dotati di un carattere “numinoso” e illuminante che si presentano
in periodi decisivi, in fasi particolari della vita e rimandano a tappe significative
comuni a tutta l’umanità.
eventi PSI nei sogni

Osservazioni cliniche dei fenomeni PSI nei sogni rivelano :
-corrispondenze fra sogni di pazienti e fatti personali del terapeuta (J.Orloff 1996 ;Jung
1960)
Offrendo due spiegazioni :
-bisogno da parte del paziente di comunicare qualcosa che direttamente non
riuscirebbe a causa delle difese psicologiche o disturbi quali bipolarità e
schizofrenia ( M.Ullman 1973)
-modo inconscio di attirare o riattivare l’attenzione del terapeuta (Mintz 1983,Servadio
1972)
Progetto di ricerca al Maimonides hospital center :
“ psi-vigilance theory”  la mente umana è ricettiva nei confronti delle “ impressioni psi”
nei sogni grazie a una capacità E.S.P latente che tende a emergere durante il
sogno(fase REM),volta a realizzare una “unità psichica” che collega gli individui l’un
l’altro .(M.Ullman, S.Krippner,A. Vaughan,1978)
-Stima globale dei risultati dell’esperimento: su 379 tentativi ,233 risultati positivi, con
percentuale di successi > dell’80% . (A.Vaughan statista,1988)
Critiche e limiti (1)

Limiti delle sincronicità:
- Jung 1952 : il manifestarsi improvviso e imprevedibile e l’impossibilità di
osservarli con regolarità  non permette di dedurre un procedimento
sistematico che aiuti a comprenderli meglio.
- G.Nachman,2009, Haraldsson E , Roll WG 1972 : usate per rinforzare le
credenze o se non comprese possono creare paranoia o incrementare
emozioni negative come ansia ,sfiducia,rabbia o colpa per il dubbio di
esserne la causa o non poter intervenire.
- Keutzer 1984 : Inflazione dell’IO porta all’onnipotenza dell'individuo
eccessivamente "affascinato dagli aspetti extrapersonali ,perdendo il senso
della misura e dei giusti rapporti umani
Critiche e limiti (2)
Targ E, Schlitz M. 2000: La sincronicità può creare uno stigma di insanità
mentale riferito alla paura che i terapeuti non comprendano queste
esperienze etichettando i pazienti come insani di mente
Mintz 1983: Proiezione e controtransfert del terapeuta  che considera
erroneamente una sensazione propria come comunicazione psichica del
paziente .
Hopcke 1990 : affiancate dagli scettici alla magia mentre la magia
rappresenta la volontà dell’operatore in un mondo oscuro ,la sincronicità
accade al di fuori della volontà del soggetto e della possibilità di un suo
attivo intervento.
Conclusioni
Propositi e prospettive future :

Considerare la salute e il benessere bio-psico-sociale dell’uomo integrando anche la
parte irrazionale della psiche e prendendo consapevolezza sia del legame mente corpo che del legame mente - materia  equilibrio sincronico tra l’uomo(mente e
corpo) e l’universo (la natura creatrice e l’ambiente circostante)

Imparare a porre attenzione alle coincidenze (accettandole) e comprenderne il
senso cogliendo il simbolo tramite l’analisi dei sogni , il pensiero analogico e una
maggior fiducia nelle proprie intuizioni .

Il fine ultimo è usare il meccanismo della sincronicità per sviluppare un approccio
olistico nella psicologia e nella psichiatria  metodo
interdisciplinare/multidisciplinare
La sincronicità è un concetto eticamente neutro e saperla usare è una capacità
(Deepack Chopra 2005)
“La sincronicità agisce come specchio dei processi interiori della
mente e prende la forma esteriore delle trasformazioni interiori”
C.G.Jung
Scarica