52° Congresso SAIt – Teramo, 4-9 Maggio 2008 Relazioni Sole-Terra al minimo di attività solare P. Francia, M. Vellante, U. Villante, M. De Lauretis, A. Piancatelli Dipartimento di Fisica, Università dell’Aquila, Italy Consorzio Area di Ricerca in Astrogeofisica, L’Aquila, Italy SEGMA magnetometer array Cooperation of the University of L’Aquila with the Institut fuer Weltraumforschung (Graz, Austria) and the Geophysical Institute della Bulgarian Academy of Science (Sofia, Bulgaria). Instrumentation: high sensitivity triaxial fluxgate and search-coil magnetometers. Sampling period: 1 s, continuous recording, timing via GPS. Station L(RE) Corr. Geomag. Coor. 1.89 42.76°N 91.49°E Castel Tesino CST 1.78 40.82°N 86.64°E Ranchio RNC 1.65 38.26°N 86.57°E L’Aquila AQU 1.57 36.30°N 87.35°E Nagycenk Code NCK The variations of the geomagnetic field at L’Aquila during May 31-June 14, 2007 1 3 5 7 Wave activity but no storms 9 11 Coronal Image on June 4 The ejected SW reaches the Earth (the black square) about June 8-9 black = outward field Pulsazioni geomagnetiche Pc1 Pc2 Pc3 Pc4 Pc5 Pi1 Pi2 0.2-5 s 5-10 s 10-45 s 45-150 s 150-600 s 1-40 s 40-150 s 0.2-5 Hz 0.1-0.2 Hz 22-100 mHz 7-22 mHz 2-7 mHz 0.025-1 Hz 2-25 mHz Instabilità di Kelvin-Helmoltz Solar wind pulses pulsazioni Pc5-Pc4 Sono correlate con la velocità del vento solare Si propagano in direzione antisolare L’instabilità è più efficiente sul lato mattina della magnetopausa Onde upstream Generate da protoni riflessi dal bow shock lungo le linee del campo magnetico interplanetario B Tipicamente osservate nel lato mattina La frequenza è linearmente dipendente B: f(mHz) 6B (nT) pulsazioni Pc3 modi di cavità/guida d’onda f = 1.3, 1.9, 2.6, 3.4, 4.2 mHz pulsazioni Pc5 Pc5 (1.7-6.7 mHz) pulsations r=0.33 r=0.56 r=0.43 r=0.50 Solar wind forcing of pulsations Pc3 (22-100 mHz) pulsations radial IMF perpendicular IMF (Greenstadt et al., 1980) Le pulsazioni originate da upstream waves sono amplificate da condizioni di vento solare veloce e vengono osservate per valori piccoli (< 45°) del cone angle (l’angolo tra la direzione radiale e la direzione del campo magnetico interplanetario). SOMMARIO • La struttura osservata del vento solare sembra essere correlata agli attraversamenti dell’ heliospheric current sheet. •Le regioni di interazione tra vento lento e veloce sono caratterizzate da variazioni della pressione dinamica del vento solare, da alti valori del campo magnetico interplanetario e da cambiamenti dell’orientazione del campo nel piano dell’eclittica. •Il campo elettrico del vento solare è sempre inferiore a 5 mV/m e pertanto a terra non si osserva lo sviluppo di tempeste. •Si osserva una modesta attività geomagnetica in corrispondenza con le variazioni della pressione dinamica del vento solare nelle regioni di interazione. •Le variazioni di pressione dinamica sembrano essere la sorgente diretta delle pulsazioni Pc5. •L’osservazione di pulsazioni Pc3 è consistente con l’ipotesi di penetrazione di onde upstream nella magnetosfera.