Mauro Martini Direttore del Servizio di Medicina Legale Azienda USL di Ferrara Linee guida sì Linee guida no Asserto, o serie di asserti, svolti in modo sistematico, allo scopo di aiutare le decisioni del medico e/o del paziente sulle cure più adatte in determinate circostanze. [ Institute of Medicine – U.S. ] Efficacia Costi Responsabilità Negli U.S. numerose linee guida sono state allestite sulla base di esigenze contrattuali (e – dunque – economiche) delle Compagnie di Assicurazione Analogia teleologica Esigenze contrattuali delle Compagnie di Assicurazione U.S. Esigenze economiche del Servizio Sanitario Nazionale italiano Linee – guida e responsabilità professionale: U.S. basi epistemologiche ed economiche Origine della questione: U.S. Assicurazioni cure concedibili: limiti al potere contrattuale Origine della questione: U.S. Assicurazioni 1 cure concedibili: limiti al potere contrattuale riferimento a standard professionali per determinare la necessità di cure e la copertura assicurativa quali standard ? Origine della questione: U.S. Assicurazioni cure concedibili: limiti al potere contrattuale 1 riferimento a standard professionali per determinare la necessità di cure e la copertura assicurativa quali standard ? 2 ricorsi secondo l’ERISA(*) (Employee Retirement Income Security Act, 1974) in genere favorevoli al ricorrente (*) ERISA: legge federale che definisce gli standard pensionistici e i piani per la salute per i lavoratori dipendenti Eddy D.M. [ Clinical decision making: from theory to practice. Rationing resources while improving quality. How to get more for less. JAMA: 272: 817 – 824, 1994 ] < the definition of medical necessity should be separated from clinical practices > A Better-Quality Alternative: Single-Payer National Health System Reform. Reprinted from JAMA The Journal of the American Medical Association September 14, 1994, Volume 272. < An obsession with cutting costs rather than with quality leads to both suboptimal quality and higher costs > [ Hyams: Ann. Int. Med., 122: 450-5, 1995 ] < A physician who complies with a guideline that sets forth the standard of care could have a strong defence in a malpractice case; that is, he or she could use the guideline as exculpatory evidence … Alternatively, failure to comply with a guideline might be evidence of negligence and, thus, would constitute inculpatory evidence >. Hyams: Ann. Int. Med., 122: 450-5, 1995 Revisione casistica in tema di colpa professionale: a) due Compagnie che assicurano ospedali per i rischi professionali (studio di 150 casi per ognuna); b) 980 avvocati, selezionati nei 50 Stati degli U.S., con provata esperienza sul tema, in veste sia difensiva, sia accusatoria Hyams: Ann. Int. Med., 122: 450-5, 1995 Analisi di 259 casi (Compagnie di Assicurazione) L.G. = 17 casi 1 non determinato uso accusatorio = 12 NO L.G. = 242 casi uso difensivo = 4 assoluzioni: 1 assoluzioni: 1 condanne: 8 condanne: 1 no risarc.: 1 casi aperti: 2 casi aperti: 2 Hyams: Ann. Int. Med., 122: 450-5, 1995 N° medio di casi per anno in cui le L.G. hanno avuto rilevanza Risposte degli avvocati (%) 0 207 (52.0) 1 58 (14.5) 2–5 96 (24.0) >5 38 (9.5) N° medio di casi per anno in cui le L.G. hanno avuto notevole rilevanza 0 255 (64.0) 1 58 (14.5) 2–5 63 (15.8) >5 23 (5.7) Hyams: Ann. Int. Med., 122: 450-5, 1995 Osservazioni • L’uso delle L.G. in ambito giudiziario è in sensibile aumento • In tal senso, le L.G. più utilizzate sono quelle della Società Americana di Ostetricia e Ginecologia, le meno utilizzate quelle della Società di Anestesia, nonostante l’ampia diffusione di L.G. in tale ambito specialistico • L’uso accusatorio delle L.G. è più frequente dell’uso difensivo • L’uso accusatorio ha “raffreddato l’interesse per le L.G. • < Guidelines are a double - edge sword ! > Utilizzo medico – legale delle linee guida in tema di colpa professionale Aspetti epistemologici Aspetti economici Aspetti statistici < Tutti gli standard di cura, compresi quelli basati su una rigorosa evidenza scientifica, implicitamente o esplicitamente utilizzano gli outcome come benchmark … … e la scelta di un outcome è intrinsecamente carica di un valore aggiunto >. [ NEJM, 340: 229-232, 1999 (Sounding Board) ] Decisioni che implicano una scelta economica “Generalizzazione delle evidenze” “Formalizzazione” delle generalizzazioni Irrilevanza della conoscenza del singolo paziente Rischio di comportamenti inadeguati Intrinseche limitazioni alle decisioni assunte sulla base della generalizzazione delle evidenze Incalcolabile numero di procedure e di circostanze (compresi quadri clinici atipici) Non poche “evidenze”, abituali e consolidate nella prassi clinica, non sono state studiate in modo sufficientemente rigoroso Valutazione sulla base di risultati intermedi o di processo, anziché sugli “outcome” Non pochi studi basati sulle evidenze valutano l’efficacia solo in un contesto clinico controllato, piuttosto che nell’applicazione pratica Possibile disconoscimento dell’efficacia dopo la verifica degli “outcome” [ Liberati: Le Medicina delle prove di efficacia … , 1997 ] Non pochi studi basati sulle evidenze valutano l’efficacia solo in un contesto clinico controllato, piuttosto che nell’applicazione pratica < … una ricerca valida negli USA può non dare gli stessi frutti in Africa … > I trials randomizzati sono generalmente molto costosi, soprattutto dovendo considerare: a) alcune variabilità individuali dei pazienti; b) eventuali condizioni patologiche coesistenti; c) qualsiasi altro fattore critico che possa in qualche modo influenzare la ricerca. [ Cartabellotta, Ricerca e Sanità, vol.1, n.2, 2000 ] < … è necessario potenziare la ricerca sulle strategie di implementazione … … in Italia questo risulta fortemente ostacolato sia dallo scarso sviluppo di sistemi informativi adeguati per la misurazione degli esiti, sia dal fatto che la ricerca sui servizi sanitari viene ancora considerata “di serie B” … > Analisi di minimizzazione dei costi Si basa sul concetto che, a parità di efficacia (o di “outcome”), la scelta debba ricadere sulla cura che comporta il costo più basso. Analisi costo / benefici Ormai poco utilizzata, poiché si basa su valutazioni troppo soggettive e si presta a critiche dei difensori del Welfare State, per le decodificazioni del valore economico della salute. “Incremental Analysis” (I.A.): indicatore che consente una valutazione comparativa del valore economico addizionale di una cura rispetto ad un’altra. Considerando i farmaci A e B: (risparmio A – risparmio B) I.A. = (costi A – costi B) Analisi costo – efficacia Metodologia preferenziale: ha un riscontro più obiettivo (remissione sintomi, normalizzazione valori laboratoristici, incremento anni di vita ecc.). La base teorica è costituita dal minor costo per unità di “outcome”; ciò implica l’esigenza di identificare una unità di misura comune, sulla scorta di dati epidemiologici attendibili. Anch’essa si avvale della “incremental analysis”: Xa e Xb sono i pazienti liberi da sintomi dopo trattamento, rispettivamente, col farmaco A e col farmaco B: (costi A – costi B) I.A. = % (Xa – Xb) Analisi costo – utilità E’ riconducibile al “QALY” (Quality Adjusted Life Year), finalizzato a valutare quanto – in termini cronologici – un trattamento terapeutico consente di allungare la vita di un paziente. Con tale metodo si esegue la “incremental analysis” (dove A e B sono i due farmaci da confrontare e Qa e Qb le QALY ottenute mediante trattamenti – rispettivamente – col farmaco A e col farmaco B): (costi A – costi B) I.A. = (Qa – Qb) Basi logiche del QALY Obiettivo: razionamento della spesa sanitaria Metodo: misurare la reale efficacia di una cura Strumento: valutare quanto una cura allunga la vita di un paziente, in funzione della qualità della vita Esempi: 1.0 QALY = 1 anno in buona salute 0.3 QALY = 1 anno di allettamento 0.0 QALY = morte < 0 QALY = grave sofferenza ecc. Salzmann P. et Al.: Cost–effectiveness of extending screening mammography guidelines to include women 40 to 49 years of age”; Ann Intern Med; 127: 955-65, 1997 Confronto fra strategie di screening per neoplasie mammarie: a. screening biennale tra i 50 e i 69 anni di età; b. idem + screening ogni 18 mesi dai 40 ai 49 anni di età, seguito da screening biennale. Parametri di valutazione: 1. aspettativa di vita; 2. costo dello screening per ogni donna esaminata 3. costo dello screening per anno di vita guadagnato, corretto secondo la qualità di vita (QALY). Salzmann P. et Al. Aspettativa di vita Costo per ogni donna Costo per anno di vita guadagnato Screening A + 12 giorni $ 704 $ 21.400 Screening B + 2.5 giorni $ 676 $ 105.000 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 screening A screening B aspettativa di vita (gg. +) costo / donna (dollari x 10) Costo / anno di vita guadagnato (dollari x 1000) Stevens A. et Al.: Authoritative health technology assessment for local health care contracting. Health Trends 1995; 27: 37-42. <3 3 – 20 20 Negative I Strongly support Strongly support Limited support Not Supported II Strongly support Supported Limited support Not Supported III Supported Limited support Limited support Not Supported IV Not proven Not proven Not proven Not proven Calcola la probabilità relativa di un evento, qualora nota la probabilità di eventi associati. Il teorema calcola la probabilità dell’esistenza di una malattia, allorché note le frequenze dei sintomi e dei segni clinici, in soggetti malati e nella popolazione sana. NB: se un test diagnostico dà un risultato positivo o negativo, la probabilità che il paziente abbia o meno la malattia non dipende solo dalla sensibilità e specificità del test, ma anche dalla probabilità che la malattia sia presente o meno. descrive eventi tra loro dipendenti probabilità condizionale dell’evento A, qualora l’evento B si sia già verificato P(A|B) = P(A B) / P(B) permette di aggiornare una probabilità sulla base di conoscenze ulteriori che si rendono disponibili Probabilità a priori Probabilità a posteriori Nuova informazione Potere predittivo: stenosi coronarica in pazienti asintomatici – autopsie (Diamond e Forrester) 7,5 fasce di età 60-69 12,3 3,2 50-59 9,7 donne 1 40-49 5,5 uomini 0,3 30-39 1,9 0 5 10 percentuale 15 Potere predittivo: stenosi coronarica in pazienti sintomatici – autopsie (Diamond e Forrester) dolore toracico non anginoso angina atipica probabile angina tipica massimo 17,2 16 14,8 medio minimo 51 49,9 48,8 89,6 88,9 88,2 P(t|d) x P(d) P(d|t) = P(t|d) x P(d) + P(t|d’) x P(d’) d = il soggetto è malato d’ = il soggetto è sano t = il test è positivo P(t|d) x P(d) P(d|t) = P(t|d) x P(d) + P(t|d’) x P(d’) P(d) = 0.01 P(d’) = 0.99 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 0.90 x 0.01 = 0.312 P(d|t) = (0.90 x 0.01) + (0.02 x 0.99) P(d) = 0.01 P(d’) = 0.99 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 P(t|d) x P(d) P(d|t) = P(t|d) x P(d) + P(t|d’) x P(d’) P(d) = 0.03 P(d’) = 0.97 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 0.90 x 0.03 = 0.582 P(d|t) = (0.90 x 0.03) + (0.02 x 0.97) P(d) = 0.03 P(d’) = 0.97 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 P(t|d) x P(d) P(d|t) = P(t|d) x P(d) + P(t|d’) x P(d’) P(d) = 0.05 P(d’) = 0.95 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 0.90 x 0.05 = 0.703 P(d|t) = (0.90 x 0.05) + (0.02 x 0.95) P(d) = 0.05 P(d’) = 0.95 P (t|d) = 0.90 P (t|d’) = 0.02 Probabilità a posteriori in caso di test positivo P(d|t) 100 90 80 70,3 70 58,2 60 50 40 31,25 30 20 10 0 1 3 probabilità a priori 5 Vantaggi e problemi del ragionamento bayesiano vantaggi solide basi teoriche semantica ben definita per il “decision making” problemi richiede un’elevata quantità di dati di probabilità richiede un’elevata potenzialità informatica evidenza soggettiva non sempre attendibile assunzione delle evidenze spesso non indipendente correlazione < ipotesi – evidenza > ridotta a un numero VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE ANALISI ECONOMICA ANALISI STATISTICA utilizzo molto prudente nella valutazione della colpa professionale Ipotesi di colpa professionale Analisi sistematica del caso esaminato Valutazione in base a linee guida Identificazione di tutte le ipotesi percorribili EX ANTE sulla base di teorie accreditate ? Ipotesi di colpa professionale Analisi sistematica del caso esaminato Valutazione in base a linee guida Identificazione di tutte le ipotesi percorribili EX ANTE sulla base di teorie accreditate ? LIVELLO EVIDENZA Ia Evidenza ottenuta dalla revisione sistematica della meta-analisi di studi randomizzati e controllati. Ib Evidenza ottenuta da almeno uno studio randomizzato e controllato. IIa Evidenza ottenuta da almeno uno studio controllato, non randomizzato. IIb Evidenza ottenuta da almeno un tipo di studio ben progettato e “quasi sperimentale”. III Evidenza ottenuta da studi non sperimentali, descrittivi, ben progettati. IV Evidenza ottenuta da report, oppure opinioni, di un gruppo di esperti e/o da autorità cliniche qualificate e di esperienza. GRADO REQUISITI A Almeno uno studio randomizzato e controllato, parte integrante di un corpo letterario di rilevante qualità e consistenza, finalizzato a indicare specifiche raccomandazioni (livelli di evidenza Ia – Ib). B Disponibilità di studi clinici opportunamente condotti, ancorché non randomizzati, circa la specificità delle raccomandazioni (livelli di evidenza IIa – IIb – III). C Evidenza ottenuta da report oppure opinioni di gruppi esperti, e/o esperienza clinica di autorità riconosciute; indica l’assenza di studi clinici direttamente applicabili di buona qualità (livello di evidenza IV). Good practice points GP Regole di “buona pratica” basate sull’esperienza clinica di un “Guideline Development Group” [ Liberati et Al., Centro Cochrane – Istituto M. Negri, Milano ] REQUISITO MOTIVAZIONE Validità Una linea-guida è valida quando, una volta applicata, porta al beneficio atteso (in temini di salute dei pazienti e/o economico) Riproducibilità Una linea-guida è riproducibile quando, a partire dalle medesime evidenze scientifiche ed utilizzando lo stesso metodo, esperti diversi arrivano alle medesime conclusioni Rappresentatività Una linea-guida dovrebbe essere prodotta attraverso un processo che consenta il coinvolgimento delle diverse figure, professionali e non, interessate al problema Applicabilità Una linea-guida dovrebbe essere applicabile a popolazioni di pazienti definite in accordo con le evidenze scientifiche e/o l’esperienza clinica REQUISITO MOTIVAZIONE Flessibilità Una linea-guida dovrebbe esplicitare quali situazioni cliniche facciano eccezione rispetto alle raccomandazioni ed indicare in quali circostanze le preferenze dei pazienti debbano essere prese in considerazione Chiarezza Una linea-guida dovrebbe essere scritta con un linguaggio chiaro e presentata in un formato che ne faciliti l’uso nella pratica clinica Documentazione Una linea-guida dovrebbe indicare chiaramente coloro che hanno partecipato alla sua produzione, la metodologia utilizzata e le evidenze scientifiche prese in considerazione Forza delle raccomandazioni Una linea-guida dovrebbe segnalare la qualità delle evidenze scientifiche sulle quali si basano le sue raccomandazioni Aggiornamento Una linea-guida dovrebbe prevedere in quali circostanze si renderà necessario il suo aggiornamento Linee – guida Protocolli Algoritmi studi controllati e randomizzati elevato livello di evidenza (I / II) Applicazione su ampia scala Valutazione medico – legale Applicazione nel caso specifico Ipotesi di colpa professionale Analisi sistematica del caso esaminato Valutazione in base a linee guida Identificazione di tutte le ipotesi percorribili EX ANTE sulla base di teorie accreditate ? Ipotesi di colpa professionale Analisi sistematica del caso esaminato Identificazione di tutte le ipotesi percorribili EX ANTE sulla base di teorie accreditate Valutazione in base a linee guida Identificazione di tutte le ipotesi percorribili EX ANTE sulla base di teorie accreditate Comportamento coerente con le linee – guida Comportamento NON coerente con le linee – guida Uso difensivo Uso accusatorio inadeguato … can help doctors perform guidelines correctly and specialize them to needs of particular patient … … but there are many human, legal, technical, ethical issues. [ Alan Montgomery ]