ROMA ANTICA
I periodi
21 aprile 753 a.C.
– secondo la tradizione Romolo fonda la città di Roma sul colle Palatino, sarà poi
abitata dai Latini, la tribù che popolava il Lazio
753-509 a.C.
– governo dei sette re di Roma
– In questo periodo conquista varie regioni dell’Italia
– Il potere è nelle mani del re, assistito dal senato composto dai patrizi
patrizi (nobili, discendenti da famiglie proprietarie di terra),
plebei (poveri e privi di potere politico ma liberi)
Schiavi
509 a.C. cacciata di Tarquinio il Superbo e fondazione della Repubblica
509-27 a.C.
– Roma repubblicana
– Il governo della Repubblica durerà fino alla fondazione dell’impero da parte di
Augusto nel 27 a.C.
27 a.C. -476 d.C.
– Roma imperiale
– È il più grande impero dell’Occidente
ROMA ANTICA
INNOVAZIONI COSTRUTTIVE FONDAMENTALI
DELL’ARCHITETTURA ROMANA
• I Romani furono abili costruttori di grandi
opere di architettura e ingegneria.
• Le principali innovazioni tecniche che
permisero loro di costruire opere monumentali
furono:
• 1) l’uso del CONGLOMERATO CEMENTIZIO
• 2) l’impiego di strutture spingenti come
l’ARCO, la CUPOLA e la VOLTA che, introdotte
dai Romani, furono usate per secoli, fino
all’invenzione del cemento armato.
L’USO DELL’ARCO
• La struttura ad arco è
alla base di molte
strutture colossali
come gli
ACQUEDOTTI che
portavano l’acqua
dalle sorgenti di
montagna nelle città
poste in pianura.
Ponte Milvio a Roma
IL CONGLOMERATO
CEMENTIZIO
• Il conglomerato
cementizio è una miscela
di malta di sabbia, calce e
frammenti di pietra e
laterizio. I romani
l’usavano per costruire
edifici monumentali che
poi rivestivano con lastre
di pietra (travertino o
marmo).
L’USO DELL’ARCO
• I romani erano
specializzati anche
nella costruzione di
STRADE e PONTI,
che servivano per
agevolare gli
spostamenti delle
truppe di soldati
durante le guerre, ma
anche per scopi
commerciali e civili. PONTE
MILVIO A ROMA (II-I sec. A.C.)
ROMA ANTICA
I LEGANTI: POZZOLANA E CALCESTRUZZO
Pozzolana e calcestruzzo possono considerarsi i primi cementi della storia. Verso il 400 a.C. i
Romani scoprono la proprietà della pozzolana, una pietra di origine vulcanica, facilmente
reperibile sui Colli Albani nei pressi dell'Urbe o vicino Napoli, che mescolata con acqua e calce
forma una ottima pasta legante usata per unire strati di pietre per fare le fondamenta di muri,
tra l'altro aveva una forte presa anche sott'acqua; lo stesso Colosseo è stato costruito su una
colata di Pozzolana spessa circa 7 metri!
Il calcestruzzo si può considerare come una variante della pozzolana, infatti era composta da
una impasto di calce, acqua, e sabbia o ghiaia o in certi casi pezzi di sassi più grossi, e pietra
pozzolana in polvere. Questo sistema verso il 100 a.C. divenne il più utilizzato in edilizia,
mentre il precedente rimase in uso per l' edificazione di fondamenta.
Il calcestruzzo poteva essere usato in vari modi:
con la tecnica dell'opus cementicium, ottenuta versando una colata dello stesso all'interno di
una cassaforma (due pareti provvisorie formate da tavole di legno che danno la forma al
cemento) o gettando la colata fra due intercapedini di pietre o mattoni, dando così una forte
stabilità alla struttura e resistenza.
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LE MURATURE I paramenti murari erano eseguiti con una disposizione di conci che,in
base al materiale impiegato o al disegno che formavano, sono chiamate nei modi
che seguono:
OPUS POLIGONALIS
E’ un sistema tra i più antichi ed
"universali" per la sua semplicità, e consiste
nell'impilare a secco grosse o medie pietre
irregolari prelevate di solito dal terreno
circostante. In realtà questo sistema fu
raramente usato dai Romani, forse solo in
epoca arcaica per erigere le mura cittadine o
altre strutture.
Consisteva nell' impilare pietre a forma di
parallelepipedo con leganti quali la
pozzolana. Fu sopratutto usato per l'edilizia
militare e pubblica nella costruzione di forti,
valli, e acquedotti; questi ultimi con la variante
di essere edificati con pietre di notevoli
dimensioni.
OPUS QUADRATUM
ROMA ANTICA
OPUS RETICOLATUM
Era formato da due muretti composti da blocchetti di
pietra con testa quadrata inclinati a 45° e legati fra
loro con una gettata di cemento e pietrisco. Molto
usata a partire dagli ultimi anni della Repubblica e
nell'Impero nell'edilizia privata per la costruzione di
case, soprattutto domus. Questi muri potevano
facilmente essere ricoperti con marmi, oppure essere
smaltati e ornati con pitture.
Sorta di variante dell'opus caementicium, che
prevedeva l'inserimento irregolare di blocchetti di
pietra su uno strato di malta o addirittura
nell'impasto stesso che viene poi versato in una
cassaforma.
OPUS INCERTUM
OPUS LATERITIUS
E’ il più utilizzato e famoso. Consiste nell'impilare
mattoni di argilla cotta di varie dimensioni standard
con leganti vari. Questo sistema è quello che ha reso
possibile costruzioni ardite quali la Basilica di
Massenzio con le sue tre enormi arcate, o anche il
Colosseo e le mura Aureliane.
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L’USO DELL’ARCO
• L’arco a tutto sesto è
una struttura
curvilinea costituita
da conci.
• A differenza dei greci,
la cui architettura era
essenzialmente
rettilinea, i romani
hanno usato l’arco
sistematicamente.
Arco a tutto sesto- schema e
nomenclatura
ROMA ANTICA
Tecniche costruttive - archi
I Romani sono stati grandi costruttori
Differente concezione dello spazio rispetto ai
greci
– Greci: colonne e architrave con copertura a
capanna (sistema trilitico).
– Romani: arco e volta (sostegni fusi con la
copertura).
Archi e volte
– hanno una forte spinta laterale quindi
murature spesse
– Permettono di coprire aree ampie
Arco di Tito I sec. d.C.
Disposizione dei conci e loro conformazione
in alcuni archi romani: a)arco della tomba di
Pitagora; b)archi dell’arena di Verona; c)arco
di Augusto a Rimini; d)arco di Settimio Severo
a Roma; e)archi del secondo ordine del
Colosseo a Roma.
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L’ARCO DI TRIONFO
• Tipicamente romano,
l’arco di trionfo è un
monumento celebrativo
eretto per celebrare le
vittorie degli imperatori e
decorato con bassorilievi,
statue e colonne.
• Potevano avere una o tre
aperture dette fornici. Dal
Fornice centrale passava la
cavalleria e da quelli
laterali gli uomini a piedi.
Arco di Costantino a Roma
Arco di Costantino 312-315 d.C.
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LA VOLTA A BOTTE
La volta a botte deriva
dall’arco a tutto sesto.
Volta a botte della Domus Aurea - Roma I sec. d.C.
LA VOLTA A CROCIERA
• La volta a crociera
deriva
dall’intersezione di
due volte a botte.
ROMA ANTICA
Le volte a crociera hanno due tratti distintivi,
le cordonature che aggettano e l'innalzamento
in cima come le cupole; perciò le cordonature
compongono due archi diagonali e dividono le
volte in quattro vele le quali sono un
riempitivo necessario che non reca alcun utile
all'ossatura statica.
L’USO DELLA CUPOLA
• La cupola è una
struttura di copertura
che sfrutta lo stesso
principio dell’arco.
• Fu usata dai Romani
per coprire ampi spazi.
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La cupola del Pantheon è realizzata in
conglomerato cementizio. E’ decorata a
cassettoni rettangolari incavati nello
spessore della cupola che hanno anche
funzione di alleggerimento.
La luce filtra da un’unica apertura circolare
(oculo) posta alla sommità della cupola.
• Il PANTHEON fu fatto
costruire dall’imperatore
Adriano nel II sec. d.C.
• È coperto da una cupola
di 43m di diametro.
• L’ingresso avviene
attraverso un portico
(pronao) di tipo greco.
Andrea Palladio “I quattro libri dell’architettura”(1570).
Sezione del Pantheon con la cupola
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L’architettura pubblica
Per i Romani l’interesse della comunità precede sempre quello del singolo e,su tutti, si pone
quello dello Stato. Nella società romana, dunque, assumono importanza soprattutto le
grandi opere pubbliche di utilità comune e politico-militare.
Fra esse ad esempio:
– Strade (via-viae)
– Ponti (pons-pontes)
− Porti (portus-portus)
– Acquedotti (aquaeductus-aquaeducti)
– Fognature (cloaca-cloacae)
– Archivi (tabularium-tabularii)
– Magazzini (horreum-horrea)
– Mercati (macellum-macella)
– Terme (thermae)
– Basiliche (basilica-basilicae)
I cosiddetti Mercati di Traiano (II sec.D.C.)
Per ognuna di queste opere i Romani crearono una tipologia (una forma architettonica) che,
essendo legata alla funzione a cui la struttura era destinata e pur perfezionandosi con il
tempo, conserverà sempre i caratteri essenziali di partenza.
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L’urbanistica
• Le città fondate dai Romani avevano un impianto
rettangolare che ricalcava quello dell’accampamento
militare (castrum). La città era cinta da mura e
attraversata da due strade: il cardo (da nord a sud) e il
decumano (da est a ovest).
Nell’incrocio tra le due strade, al centro della città si
trovava il foro.
La centuriazione
• Lo stesso sistema di assi
perpendicolari veniva
usato per suddividere i
terreni agricoli esterni
alla città che venivano
assegnati ai condottieri
(centurioni) che
tornavano vincitori.
• Questa suddivisione del
territorio a scacchiera si
chiama centuriazione.
Impostazione
della
centuriazione
romana presso
Padova.
Veduta aerea di
Pavia. In evidenza
l’assetto della
maglia ortogonale
romana.
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L’architettura pubblica
strade
Mediamente larga 3 metri.
Manto di copertura in lastre di pietra.
Fossati ai lati per lo smaltimento delle
Acque.
Seziona schematica di una strada
romana con lastricatura a superficie
convessa
Via Appia antica dal 312 a.C.
ROMA ANTICA
L’architettura pubblica
ponti
Grande importanza dei ponti nel periodo
romano.
Alla loro costruzione presiedeva il collegio
sacerdotale dei pontifices (pontefici).
Assonometria schematica di un
ponte romano
Ponte Tiberio-Rimini- 14-21d.C.
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L’architettura pubblica
acquedotti
Il fabbisogno idrico di Roma era notevole,
specie in periodo imperiale.
Tra il IV sec. a.C. e il III d.C. ne sono stati
costruiti dieci
ROMA- ACQUEDOTTO CLAUDIO 14-21 d.C.
ROMA ANTICA
La Cloaca massima dell'antica
Roma è una delle più antiche
condotte fognarie. Il nome,
Cloaca Maxima in latino, significa
letteralmente "la fogna più
grande". E’ un tipico esempio di
applicazione dell’uso dell’arco e
della volta.
L’architettura pubblica- Fognature
Cloaca massima IV-III sec. a.C.
Fu costruita sfruttando
l'esperienza sviluppata
dall'ingegneria etrusca. Essa
consentiva alle acque di scolo
che si raccoglievano nelle
depressioni del Foro Romano di
riversarsi nel Tevere. Fu una delle
prime grandi opere di
urbanizzazione.
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L’architettura pubblica
terme
Dal greco thermae (sorgenti calde)
Erano bagni pubblici, presenti dal periodo
repubblicano.
La definizione della grandiosa tipologia avviene
con le Terme di Traiano.
(Roma- colle Oppio 104-109 d.C.)
• Le volte a botte e le
volte a crociera
furono impiegate per
coprire complesse
strutture come le
terme del periodo
imperiale.
ROMA ANTICA
IL FORO ROMANO
• Era uno spazio aperto nel
centro della città usato
come luogo di ritrovo per
mercati, assemblee
politiche, celebrazioni
Religiose.
• Intorno al foro si
trovavano i principali
edifici pubblici: templi,
basiliche, archivi e archi
di trionfo.
Foro romano V- IV sec. A.C.
ROMA ANTICA
Alcune ricostruzioni del Foro romano