Il tramonto delle poleis e
l’età ellenistica
Alessandro Magno e il cosmopolitismo
La crisi delle poleis
Alla fine della guerra del Peloponneso, Atene
si ritrovò in una profonda crisi economica e
politica
 Sparta non riuscì tuttavia a raccogliere
l’eredità ateniese e a guadagnarsi il favore
delle altre poleis
 Il sistema politico era infatti troppo
conservatore e anche le grandi città alleate
storiche (Tebe e Corinto) si allontanarono
dall’alleanza
 Anche i persiani, forti dell’alleanza con Sparta,
ricominciarono ad avere pretese sull’Asia
Minore

La situazione sociale
Nel IV secolo le città greche vivono quindi un
momento di profondo malessere
 Le lunghe guerre avevano influito sui
commerci e concentrato la ricchezza (terre)
nelle mani di un’elite ristretta
 Si riacutizzarono le lotte sociali con punte di
enorme ferocia
 La disparità sociale, poi, metteva in crisi il
sistema democratico: tornarono a riaffacciarsi
anche le tirannidi

L’epopea di Alessandro Magno
A partire dal 360 a.C. una nuova potenza di
affacciò al mondo ellenico: il regno di
Macedonia
 Era una terra agricola e pastorale, governata
da un re affiancato dai grandi proprietari
terrieri
 Nel 359 ascese al trono Filippo II, un re con
grandi mire espansionistiche: sottomettere la
Grecia e sferrare un attacco comune alla Persia

Filippo si dedicò alla riforma dell’esercito e
conquistò le miniere d’oro del Pangeo
 Cercò poi di inserirsi nella vita politica delle
poleis proponendosi come “arbitro” delle loro
controversie e ammiratore delle tradizioni
 Nel 353 si assicurò la Tessaglia in un conflitto
tra Delfi e alcune città limitrofe
 L’ingerenza macedone fece sviluppare un
nuovo senso di indipendenza nelle poleis: in
particolare, va ricordata ad Atene l’azione
oratoria di Demostene (Filippiche)
 Atene, Tebe e altre poleis costituirono una
lega antimacedone che nel 338 si scontrò con
Filippo a Cheronea: per i greci fu una sconfitta
che aprì ai macedoni le porte della Grecia.

Pace di Corinto (337 a.C.): Filippo propose la
pace generale e un’alleanza panellenica di cui
era riconosciuto capo generale
 Il passo successivo sarebbe stato lo scontro
con i persiani
 Mentre i contingenti di tutta la Grecia si
riunivano per passare in Asia Minore, Filippo
cadde vittima di una congiura di palazzo (336
a.C.)
 Venne proclamato re il figlio di Filippo,
Alessandro, appena ventenne, che stroncò sul
nascere le rinate fazioni antimacedoni (Tebe
venne rasa al suolo)
 Alessandro si dedicò poi a continuare i
progetti del padre

Dal Mediterraneo all’india
Sul trono persiano sedeva Dario III
 Alessandro contava su un esercito formidabile
(circa 40000 uomini): tra il 334 e il 332 a.C. si
impadronì di quasi tutta l’Asia Minore
 Da lì Alessandro scese in Egitto, dove venne
accolto come un liberatore: eletto faraone, fondò
una delle più importanti città di epoca
ellenistica: Alessandria
 Nel 331 Alessandro sbaragliò definitivamente
Dario a Gaugamela: gli si era ormai aperta la
conquista dell’Impero

Le intenzioni di Alessandro erano chiare: fondare
un impero universale di Oriente e Occidente
insieme
 La marcia espansionistica dei macedoni giunse
fino al bacino dell’Indo
 Nel 323, a Susa, Alessandro stava progettando la
circumnavigazione della penisola arabica: ma
morì improvvisamente a soli 33 anni
 La morte prematura impedì al sovrano di mettere
davvero mano all’organizzazione dell’impero:
vennero mantenute per lo più le strutture
amministrative delle terre conquistate,
affiancando dei funzionari macedoni

La divinizzazione del sovrano
Con Alessandro si diffonde una concezione del
potere basata sulla divinizzazione del sovrano
 Storici, poeti, artisti proposero una figura
sovrannaturale del re, figlio ed erede di dei
 In questo modo si contribuiva a creare
adesione a un progetto grandioso e
ambizioso
 Il sovrano si presentava sfarzosamente
abbigliato e come portatore di salvezza e
sicurezza: in un’epoca di crisi, tutto ciò
fungeva da “tranquillizzante” per i popoli

L’età ellenistica
Con la morte di Alessandro Magno si aprì il
cosiddetto “ellenismo”, un periodo
tradizionalmente compreso tra il 323 (morte di
A.M.) e il 31 a.C. (conquista romana
dell’Egitto)
 Dopo lunghe lotte, all’inizio del III secolo a.C.
l’impero di Alessandro Magno venne a
dividersi in quattro grandi aree territoriali
 In Egitto si affermò la famiglia dei Tolomei: fu
il regno economicamente e politicamente più
solido

Il regno di Macedonia si ridusse a com’era
prima delle conquiste di Filippo II
 Il regno di Siria fu il più esteso e il più
instabile
 A questi regni si aggiungevano numerosi
piccoli stati, tra cui il più importante fu il
regno di Pergamo, splendido centro culturale
 La forma politica dominante fu la monarchia
territoriale assoluta
 Prese nuovo slancio il commercio, ma si creò
anche una larga fascia di popolazione
poverissima

La cultura ellenistica
La lingua e la cultura greca si diffusero con
Alessandro Magno in un’area sconfinata
 Il greco divenne la lingua internazionale
 Si diffuse l’idea di un intellettuale cosmopolita
(cittadino del mondo) che si spostava tra i vari
centri del potere
 Filosofia, scienza e arti conobbero un nuovo
impulso
 La religione greca si diffuse mescolandosi a
culti locali
 Si diffonde il libro come veicolo di cultura
(biblioteca di Alessandria)

Ricostruzione della biblioteca di Alessandria