Prof.ssa M. Antonietta Muratori
A
Una molecola di
ACIDO FOSFORICO
C
Lo zucchero
DESOSSIRIBOSIO
G
Una BASE AZOTATA
T
C
UN FILAMENTO DI DNA è
una successione di nucleotidi
NUCLEOTIDE
unità fondamentale del DNA
Le BASI AZOTATE sono 4
A
ADENINA
C
CITOSINA
T
TIMINA
G
GUANINA
Le basi hanno forme complementari a due a due perciò si
possono formare solo coppie obbligate: A-T e C-G
A
C
T
G
G
C
T
A
C
G
Il DNA è costituito da
2 filamenti uniti per
mezzo delle BASI
AZOTATE
complementari.
Schematizzando:
il DNA è assimilabile ad una
scala in cui i corrimano (neri)
sono
formati
dall’acido
fosforico e dallo zucchero e i
pioli dalle coppie di basi
affrontate
La scala è poi avvolta a spirale a
formare una struttura simile ad
una scala a chiocciola. Tale
struttura è chiamata ad α - elica
A
G
T
C
Quando le cellule si riproducono anche il DNA deve duplicarsi. Perché
questo avvenga i due filamenti del DNA si separano aprendosi come una
cerniera lampo; le basi libere richiamano dal citoplasma le basi
complementari, ricostruendo il filamento mancante.
LA DUPLICAZIONE DEL DNA
IL DNA FORMA I CROMOSOMI
che contengono tutte le informazioni per la costruzione di un nuovo organismo.
I CROMOSOMI sono contenuti nel nucleo di ciascuna cellula e sono in
numero tipico, per ogni specie. Nella specie umana sono 46 (23 coppie perché i
cromosomi sono uguali a due a due).
Al microscopio il nucleo
della cellula appare pieno
di un groviglio di filamenti
che costituiscono la
CROMATINA. I
CROMOSOMI sono
visibili, come bastoncini,
solo quando la cellula sta
per dividersi in quanto la
cromatina si spiralizza.
La coppia di cromosomi
sessuali maschili,
XY,
fotografati al microscopio
elettronico a scansione.
Poiché I DUE CORRIMANO DELLA
DOPPIA
ELICA
(ZUCCHERO
E
FOSFORO) sono sempre uguali, quello che
caratterizza il DNA sono le BASI AZOTATE.
Ogni 3 basi (TRIPLETTA) costituisce
l’informazione per 1 aminoacido (molecola
che forma le proteine)
TUTTA LA SUCCESSIONE DI TRIPLETTE CHE
SERVONO PER COSTRUIRE UNA PROTEINA (cioè
una catena precisa di aminoacidi) si chiama GENE
Il GENE è l’insieme di triplette che CODIFICANO una
determinata proteina.
Combinando in tutti i modi possibili le 4 basi in gruppi di 3
(triplette) si ottengono 64 combinazioni diverse
LE 64 TRIPLETTE COSTITUISCONO
IL CODICE GENETICO
Poiché le triplette sono 64 e gli aminoacidi solo 20, ne consegue
che più triplette codificheranno lo stesso aminoacido.
LA SINTESI DELLE PROTEINE AVVIENE NEL
CITOPLASMA
Le informazioni (successione delle basi) devono passare dal nucleo
(cromosomi) al citoplasma.
RNA m
acido ribonucleico messaggero. E’ costituito
da un solo filamento, più corto del DNA. La base
Timina è sostituita dalla base Uracile (U). Lo
zucchero desossiribosio è sostituito dallo zucchero
ribosio.
RNA r
acido ribonucleico ribosomiale. Forma i
RIBOSOMI (situati nel citoplasma).
RNA t
acido ribonucleico di trasporto. Tasporta gli
aminoacidi che servono per costruire le proteine.
1. Le informazioni contenute nel DNA vengono
COPIATE (un filamento) dal RNAm che passa dal nucleo
al citoplasma.
2. L’ RNAm viene LETTO dai RIBOSOMI
3. Ogni TRIPLETTA LETTA richiama dal citoplasma la
TRIPLETTA CORRISPONDENTE del RNAt che
trasporta l’aminoacido associato
4. A mano a mano che l’ RNAm viene letto, l’ RNAt porta
gli aminoacidi che si UNISCONO fra loro a formare la
proteina
5. Una tripletta specifica determina la fine della proteina
quando tutte le triplette che la codificano sono state lette
dai ribosomi
Le cellule si dividono in SOMATICHE e SESSUALI
Quando le cellule si RIPRODUCONO tutti gli organelli
devono duplicarsi, anche i CROMOSOMI
Le CELLULE SOMATICHE si dividono per MITOSI
Le CELLULE SESSUALI si dividono per MEIOSI
Cellula con una
coppia di
cromosomi
omologhi
DA 1 CELLULA SE NE OTTENGONO 2 UGUALI, CON LO
STESSO NUMERO DI CROMOSOMI DELLA CELLULA DI
PARTENZA.
Cellula con una
coppia di
cromosomi
omologhi
DA 1 CELLULA SI OTTENGONO 4 CELLULE CON LA
META’ DEI CROMOSOMI.
La prima divisione è una MITOSI ma i cromosomi, prima di dividersi nelle
due cellule, si scambiano dei segmenti (CROSSING OVER).
Nella seconda divisione i due cromosomi si separano senza duplicarsi (ma
non sono identici ai cromosomi di partenza perché hanno subito il crossing
over.
Johan Gregor Mendel apparteneva ad una famiglia della Slesia parte della
Repubblica Ceca di oggi, ma allora parte dell' Impero Austriaco. Figlio unico
di un contadino, nacque il 20 luglio 1822. Durante la sua infanzia lavorò
come giardiniere, e frequentò l'Istituto Filosofico di Olmutz. Nel 1843 iniziò
a studiare nell'abbazia agostiniana di San Tommaso a Brno, dove dimostrò di
avere una spiccata predisposizione all'apprendimento, e assunse il nome
Gregor al suo ingresso nella vita monastica. Nell'agosto del 1847 ricevette i
voti sacerdotali tuttavia, essendo stato assegnato alle attività pastorali,
comprese presto di dover intraprendere il cammino dello studio e
dell'insegnamento; infatti nel 1849 venne assegnato ad una scuola media di
Znojmo, nella città si sottopose all'esame per diventare profesore che superò
dopo numerosi fallimenti e bocciature. Nel 1851 fu inviato all‘ Università di
Vienna per studiare, e tornò nell'abbazia come professore, principalmente di
fisica, matematica e biologia nel 1853.
Proprio nell'università sviluppò le sue doti di ricercatore e scienziato, fondamenti della sua attività futura nel
monastero di Brno, del quale nel 1868 divenne abate. Mendel amava dedicarsi alla meteorologia (pubblicò
diversi lavori a riguardo) e all‘orto dell'abbazia, dove scoprì le caratteristiche variabili delle piante, svelando
dopo molti anni di lavoro i meccanismi dell‘ereditarietà. Gregor Mendel, oggi conosciuto un po' impropriamente
come "padre della genetica moderna" per compiere i suoi esperimenti coltivò e analizzò durante i 7 anni di
esperimenti circa 28.000 piante di piselli; successivamente impegnò un biennio per elaborare i suoi dati che
portarono a due generalizzazioni che divennero in seguito famose come Leggi dell’Ereditarietà di Mendel,
tuttavia il lavoro venne riconosciuto dalla comunità scientifica solo dopo la sua morte. Dopo una tranquilla e
devota vita si spense il6 gennaio 1884.
•Modalità
alternative per
diversi
caratteri
•Velocità di
sviluppo
•Forma del
fiore
•Possibilità di
effettuare la
fecondazione
incrociata
Incrociando due individui di razza pura, con caratteri antagonisti, si
ottengono ibridi in cui compare uno solo dei due caratteri, quello
dominante.
Incrociando gli ibridi i due caratteri antagonisti compaiono separati
nel rapporto di 3:1
Prof.ssa M. Antonietta Muratori
Incrociando individui che differiscono per più caratteri, ognuno di
questi si trasmette alla discendenza indipendentemente dagli altri,
seguendo le prime due leggi.