Diapositiva 1

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Elaborato ipertestuale organizzato dalla classe 1C nel progetto
“Classe 2.0”
Tecnologia
Anno scolastico 2009/2010
Continua
I metalli sono ottimi conduttori di elettricità e di calore.
Sono materiali chimici e sono suddivisi in metalli, semimetalli e non
metalli.
I semimetalli comprendono il boro, carbonio, azoto, fosforo,
calogeni e alogeno.
I non metalli invece il silicio, arsenico, antimonio, tellurio e l’astato.
Gli elementi metallici presenti in natura sono circa 75 ma
solamente 20 sono i più conosciuti (rame, stagno, antimonio,
argento, mercurio, uranio, nichel, titanio, oro, oro bianco, platino,
magnesio, mobildeno, ferro, alluminio, piombo, zinco, cromo,
ecc….).
Il ferro è quello più usato. Si trova nelle fabbriche, nei cantieri e nelle
case, una lega del ferro è la ghisa e l’acciaio.
I metalli ferrosi solitamente passano dall’altoforno e dall’ acciaieria.
Sono utilizzati per creare oggetti di uso comune.
I metalli inoltre si suddividono in ferrosi e non ferrosi
Continua
METALLI NON FERROSI
Per metalli non ferrosi si intendono tutti quei metalli che non
contengono ferro.
L’alluminio ed il magnesio sostituiscono l’acciaio per la leggerezza.
Il rame è il migliore conduttore di elettricità
Il piombo è usato come protezione per i raggi x
L’oro,l’argento e il platino sono i metalli più preziosi e sono quelli che
resistono più alla corrosione.
Spesso si usano per creare oggetti comuni più o meno preziosi.
Continua
Ritorno
Il metallo è inoltre un materiale che riflette la luce conferendole una particolare tonalità
(detta appunto metallica).
Essi furono scoperti in epoche distanti nel tempo, pochi sono quelli reperibili in natura allo
stato primo; inoltre ogni metallo ha un suo punto di fusione (più bassa è la temperatura più è
facile l’estrazione del metallo dalle rocce che lo contengono), un suo peso specifico, ed un
suo numero e peso atomico.
In particolare i primi metalli lavorati (il rame e lo stagno) hanno una temperatura di fusione
relativamente bassa, ottenibile con gli antichi forni di circa 10.000 anni fa (epoca in cui,
presumibilmente, iniziò la lavorazione del rame).
Caratteristica essenziale del metallo è la sua struttura regolare basata sulla ripetizione di
una cella elementare, le celle elementari sono costituite di atomi.
I metalli tendono a cedere con facilità i propri elettroni acquistando, come si è accennato
precedentemente, la caratteristica di essere buoni conduttori elettrici.
Infatti la disponibilità di tante cariche libere spiega bene l'ottima conducibilità elettrica e
termica, insieme alla proprietà di assorbire e/o riflettere la luce totalmente anche in strati
sottilissimi, di poche decine di atomi. Il contrario accade per i semimetalli ed ancor più per i
non metalli.
Continua
Se sottoposti ad uno sforzo crescente, i metalli in un primo tempo si
deformano linearmente in maniera elastica, e reversibile una volta
cessato il carico.
Se lo sforzo aumenta oltre un certo limite la deformazione diventerà
irreversibile.
Il metallo poi è duttile o fragile. Nel primo caso il metallo si deforma
sensibilmente e la superficie di frattura assumendo la caratteristica
forma di coppa cono. Nel secondo caso la frattura è improvvisa, subito
oltrepassato il limite elastico.
Il contatto con l'ambiente da origine ad interazioni di ossidoriduzione,
processo particolarmente dannoso per alcuni metalli. Si cercano
pertanto espedienti per prevenire questo fenomeno ad esempio con
un rivestimento artificiale, la verniciatura, che isola il metallo dal
contatto.
(proprietà fisiche)
continua
Bussini Matteo e Amorfini Eleonora
inizio
Nella tavola periodica fra i metalli e i non metalli si trovano i semimetalli che
costituiscono la terza categoria in cui si possono suddivisi gli elementi in base
alle caratteristiche chimiche e fisiche.
Essi hanno proprietà intermedie fra quelle dei metalli e dei non metalli,
un modo ad esempio per distinguere un metallo da un semimetallo o da un non
metallo consiste nel verificare la conducibilità elettrica (o termica): i metalli sono
buoni conduttori, i semimetalli sono semiconduttori e non dei veri conduttori
elettrici, i non metalli sono isolanti. Va precisato che in natura e nella maggior
parte dei composti da laboratorio i semimetalli non presentano proprietà
semiconduttive.
Gruppo classe
Ritorno
I non metalli, insieme con i metalli e i semimetalli, sono una delle tre categorie in cui si
suddividono gli elementi chimici secondo le loro particolari proprietà.
Queste proprietà nascono dal fatto che i non metalli sono tutti molto elettronegativi, cioè
raccolgono facilmente elettroni da altri atomi più di quanto ne cedano.
Diversamente dai metalli, un non metallo può di conseguenza essere un isolante o un
semiconduttore di elettricità.
Esistono solo dodici non metalli noti, a fronte di ottanta e più metalli; però i non metalli costituiscono la
maggior parte della massa della Terra, soprattutto negli strati più esterni, e gli organismi viventi sono
composti quasi interamente da non metalli.
I non metalli, in ordine di numero atomico, sono:
Idrogeno (H)
Carbonio (C)
Azoto (N)
Ossigeno (O)
Fluoro (F)
Fosforo (P)
Zolfo (S)
Cloro (Cl)
Selenio (Se)
Bromo (Br) (alogeno)
Iodio (I) (alogeno)
Astato (At)
Gruppo classe
Ritorno
Il Nikel
Il Nichel è un elemento chimico di numero atomico 28, il suo simbolo è Ni.
Il suo nome deriva dallo svedese Nichel , diminutivo di Nicolaus e significa
persona da poco , folletto o ragazzo irrequieto, troppo pieno di vitalità .
Esiste anche il nome derivato dal tedesco Kupfernickel (rame del diavolo ),
nome dato dai minatori a questo elemento un tempo senza valore.
Il Nichel è un metallo bianco argenteo , che può essere lucidato con grande
facilità.
Appartiene al gruppo del ferro , ed è duro, malleabile e duttile . È assai
apprezzato per le proprietà che conferisce alle leghe metalliche di cui fa parte.
A causa della particolare lega usata, la moneta americana detta "nichelino”
(nickel) non è ferromagnetica, mentre l'equivalente canadese lo era fino all'anno
di conio 1958 compreso. Si trova combinato con lo zolfo e con l'arsenico.
Il Nikel è uno dei 5 elementi ferromagnetici .
Si accompagna molto spesso con il cobalto: entrambi si possono trovare nel
ferro meteorico.
Complessivamente circa il 65% del nichel consumato nel mondo occidentale
viene impiegato per fabbricare acciaio inox; un altro 12% viene impiegato in
superleghe; il restante 23% del fabbisogno è diviso fra altri tipi di acciaio, batterie
ricaricabili, catalizzatori e altri prodotti chimici, conio, prodotti per fonderia e
placcature.
Peso
Peso
Specifico Atomico.
.
Numero
Atomico.
Simbolo.
Punto di fusione .
8,85
28
Ni
1453
58,6934
Segue Storia Nikel
La storia del nikel
Il nichel si usa almeno dal 3500 a.C.; alcuni bronzi che si trovano in quella che oggi è
la Siria contengono fino al 2% di nichel. Inoltre esistono alcuni manoscritti cinesi che
suggeriscono che il "rame bianco“ fosse in uso in Oriente fra il 1400 e il 1700 a.C..
Comunque, poiché i minerali di nichel possono facilmente essere confusi con minerali
di argento, l'uso consapevole del nichel, in quanto tale, è dell’era contemporanea.
I minerali che contengono nichel (come la niccolite, o falso rame) erano apprezzati
anticamente per il colore verde che conferivano al vetro. Nel 1751 il barone Axel
Frederik Cronstedt, tentando di estrarre rame dalla niccolite ottenne invece un
metallo bianco che battezzò nichel, dal Tedesco kupfernickel (falso rame) o da nickel
(diavoletto)
La parola Nichel prese pertanto il valore suddetto in quanto era considerato un “falso
”al posto del rame”, elemento allora molto più prezioso ed utile.
La prima moneta di nichel puro venne coniata nel 1881, mentre monete in nichel-rame
vennero emesse da tre sovrani del regno indo-greco nel II secolo a.C.
Alessia Gianfranceschi.
Ritorno
L'argento è l'elemento chimico nella tavola periodica che ha simbolo Ag e numero atomico 47.
L'argento è un metallo di transizione tenero, bianco e lucido,
è il miglior conduttore di calore ed elettricità fra tutti i metalli, e si trova in natura sia puro che
sottoforma di minerale.
Si usa nella monetazione, in fotografia e in gioielleria, in cui è protagonista di un' intera branca,
l'argenteria, che riguarda coppe, cuccume, vassoi, cornici e posate da tavola.
L'argento è un metallo monovalente molto duttile e malleabile, appena più duro dell'oro, con una
lucentezza metallica bianca che viene accentuata dalla lucentezza.
La sua conducibilità elettrica è superiore persino al rame.
L'argento è stabile nell'aria pura, ma scurisce quando è esposto all'ozono, all'acido solforico o all'aria
contenente tracce di zolfo.
L'argento è noto fin dall'antichità. In latino "argentum" significa splendente, candido, bianco.
Veniva e viene usato per gioielli: collane, braccialetti, orecchini ed anelli.
L'argento trova principalmente impiego come metallo prezioso.
Antognetti Elena
Ritorno
LO STAGNO
Metallo bianco con riflessi argentei.
Lo stagno è l' elemento chimico di simbolo SN di numero atomico 50 e di peso atomico
118.69. In lega con il rame diventa il bronzo in uso già nel III millennio a.C. (età del bronzo).
Il metallo fu ottenuto privo di rame dai Fenici; viene citato nella Bibbia e da molti scrittori
romani.
Molto malleabile , lo stagno è piuttosto molle e poco resistente alla trazione. Una barretta o
lastra del metallo può essere facilmente piegate ciò provoca il cosiddetto “grido dello
stagno”, dovuto alla rottura dei cristalli che ne costituiscono la struttura.
Ha un punto di fusione (231.93° C) che è il più basso fra quelli dei metalli di uso comune. Bolle
perciò a circa 2 270° C.
Alle temperature inferiori a 18°C può trasformarsi in una forma diversa, lo stagno grigio. Tale
trasformazione che si manifesta talvolta negli oggetti di stagno, è chiamata “Lebbra o peste
dello stagno”. A temperatura ambiente lo stagno non viene praticamente ossidato all' aria.
Ad alta temperatura si trasforma in biossido Sn02.
Bonvini Ilaria
Ritorno
L'Alluminio è un elemento chimico . Il suo simbolo è AI . Si tratta di un metallo duttile color argento . L'Alluminio si estrae
principalmente dai minerali di bauxite ed è notevole la sua resistente all'ossidazione, la sua morbidezza e la sua leggerezza .
L'Alluminio viene usato in molte industrie : la più importante è quella aereospaziale .
. Caratteristiche.
L'Alluminio è un metallo leggero e resistente , con uno aspetto grigio argento a causa del leggero strato di ossidazione che si forma
rapidamente quando è esposto all'aria e che previene la corrosione in quanto non solubile . E' un metallo malleabile , duttile e può
essere lavorato facilmente ; ha un’ eccellente resistenza alla corrosione e durata . In natura si trova sempre combinato con altri
elementi , è presente in numerosi minerali . Dal punto di vista industriale questo metallo leggero viene prodotto a partire dalla
bauxite , roccia rosso bruno o giallo .
Le proprietà dell'alluminio sono :
- Basso peso specifico ;
-Elevata resistenza alla corrosione ;
- Alta conducibilità termica ed elettrica ;
- Elevata plasticità ;
-Eccellente duttilitàe malleabilità .
-Difficile saldabilità .
Oggigiorno , si sono sviluppate nuove tecniche di saldatura specifiche per l'alluminio in particolare la tecnica del TIG ( Tungsten
Inert Gas ) e il MIG ( Metal Inert Gas ) .
Pochi sono gli elementi in natura che si prestano a costituire un numero così elevato di leghe come l'alluminio. Quando si combina
con altri elementi le caratteristiche di questo metallo , che allo stato puro tenero e duttile, cambiano radicalmente .
Segue
Applicazioni.
L'alluminio puro è soffice e debole, ma può formare leghe con piccole
quantità di rame, magnesio, silicio e altri elementi che hanno ampia gamma
di proprietà utili.
Produzione.
Nonostante l'alluminio sia il 3° elemento in ordine d'abbondanza sulla crosta
terrestre, è molto raro in forma libera ed era una volta considerato un metallo
prezioso,con un valore superiore a quello dell'oro.
Il recupero di questo metallo dai rifiuti (attraverso il riciclaggio) è diventata
una parte importante dell'industria dell'alluminio .
Il principale minerale d'alluminio è la bauxite e si ottiene trattandola con
idrossido di sodio concentrato a caldo.
Precauzioni.
L'alluminio puro in polvere è facilmente infiammabile all'aria e molto reattivo in acqua, con
produzione di idrogeno.
Daino Erika
Ritorno
Il rame è l'elemento chimico di numero atomico 29, il suo simbolo è Cu.
Con ogni probabilità il rame è il metallo che l' umanità usa da più tempo: sono stati
ritrovati oggetti in rame che risalgono al 8700 a .C.
Gli antichi Greci lo chiamavano "CHALCKOS".
Il suo nome italiano invece deriva dal latino parlato "aramen", parola già attestata
nel 950 e principalmente dalla voce latina "AES"che significa rame.
Il rame è un metallo rosato o rossastro ,di conducibilità elettrica e termica
elevatissime, superate solo da quelle dell'argento. E’ molto resistente alla
corrosione, non è magnetico, è facilmente lavorabile e facilmente riciclabile. Con il
rame si possono ricavare varie leghe. Inoltre il rame è batteriostatico, cioè
combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie.
Bertolini Alessio
Ritorno
Antimonio
L’ Antimonio è l’ elemento chimico di numero atomico 51.
Il suo simbolo è SB, dal latino stibium che significa bastoncino.
È un semimetallo che si presenta in 4 forme diverse.
La forma stabile ha un aspetto metallico bianco-azzurrognolo, le forme instabili
hanno invece colore giallo o nero.
Viene usato come agente atmosferico e serve anche per produrre vernici , smalti,
ceramiche e gomme, ma anche un’ ampia gamma di leghe metalliche.
Pellistri Emanuela
Ritorno
Il mercurio è un elemento metallico, di un simbolo Hg e numero atomico 80.
Un tempo era noto come “argento liquido” e molto usato dagli alchimisti.
A temperatura ambiente è un liquido splendente di colore argento.
Si solidifica se sottoposto a temperatura di 7640 gradi centigradi,
è un elemento piuttosto raro in natura, si trova sia in forma pura sia
combinato con l'argento.
USI
Il mercurio viene usato per termometri, barometri e gli interruttori.
I vapori di mercurio sono inoltre usati nei bollitori di alcuni motori a
reazione.
Il mercurio si combina con tutti i metalli comuni, a eccezione di ferro e
platino.
segue
Il mercurio è altamente tossico, sia in forma di vapore sia come sale solubile.
L'intossicazione avviene tramite inalazione portando l'elemento nel circolo
respiratorio dove provoca i danni più immediati. L'inalazione in stato di
gravidanza comporta nel neonato alterazioni neurologiche.
Sintomi iniziali
Polmonite, insufficienza respiratoria, edema polmonare, fibrosi e anche
desquamazione dell'epitelio bronchiale.
Sintomi tardivi
Tramite continua inalazione: eretismo, tremore, perdita della memoria,
insonnia, delirio. Tramite continua ingestione: ematemesi, dolore addominale,
collasso cardiocircolatorio.
Filippi Beatrice
MINERALE DEL MERCURIO
Ritorno
L'Uranio é un elemento metallico radioattivo,di simbolo U e numero atomico 92.
Fu scoperto nel 1789 e prese il nome dal pianeta Urano. Simbolo di radiazioni
Simbolo di
radiazioni
Le sue proprietà radioattive vennero scoperte nel 1896 dal fisico francese Becquerel.
L'Uranio fonde a circa 1132°C e bolle a 3818°C.
Esiste in tre diverse forme cristalline:in una forma stabile a temperatura ambiente,in una forma
modificata rappresentata da cristalli tetragonali alla temperatura di 668°C.
A 774°C raggiunge la forma cubica facilmente lavorabile e plastica.
Esso é solubile nell'acido cloridrico e nell'acido nitrico.
In natura l'Uranio non si trova allo stato libero,ma solo sottoforma di ossido o sale complesso.
I minerali di Uranio sono presenti in tutto il mondo principalmente in Canada, Congo e Stati Uniti.
Un minerale detto Coffinite contiene fino al 61% di Uranio.
Dopo la scoperta della fissione nucleare,l'Uranio divenne un metallo di importanza strategica,
utilizzato principalmente per la produzione di energia nei reattori nucleari e nelle armi nucleari.
Esso venne utilizzato come fonte di energia nel 1954 con il varo del primo sottomarino nucleare (il
Nautilus).
Malgrado il suo potenziale viene utilizzato poco per:
la scarsità del metallo,la sicurezza degli impianti e per i rifiuti radioattivi difficilmente smaltibili
Imberti Lorenzo
Fosfato di Uranio
Ritorno
Il ferro ( in latino ferrum) è un elemento metallico , uno dei piu' diffusi ed
abbondanti in natura e il più usato per i suoi elevatissimi pregi tecnici , ha
come simbolo FE . Il ferro è di colore bianco- argento , inalterabile all'
aria secca ; all'aria umida si arruginisce cioè si trasforma in ossido idrato
identico alla limonite . L'estrazione del ferro risale ai tempi della preistoria
. L‘ottenimento del metallo puro può essere realizzato solamente mediante
procedimenti molto complessi e costosi. Il ferro ha diverse forme : fili ,
lamiere , tubi , chiodi , viti ecc... Il ferro ha grande importanza sia per
la vita animale che vegetale , le piante lo ricavano dal suolo , gli animali
dagli alimenti di cui si nutrono ( 100 g di pane ne contengono 1 mg )
Tempesta Nicola
Ritorno
il cromo = elemento chimico il cui simbolo e CR
il cromo , in condizione standar e un metallo duro con colore blu –
bianco . Resiste all' ossidazione . Il numero atomico è 24. Non si
appanna in aria ma brucia se riscaldato . Il cromo è usato per
fornire acciaio un rivestimento argento.
In metallurgia per conferire alla resistenza alla corrosione ad una
finitura lucida .
Filattiera Malfanti Anna Lucia
Ritorno
Il molibdeno venne scoperto nel 1778 da Scheele .In forma pura, è di
colore bianco argenteo ed è molto duro. È un prezioso agente
legante nelle leghe e inoltre migliora la resistenza dell’acciaio alle
alte temperature . Il molibdeno è usato in alcune leghe a base di
nichel , in applicazioni di nucleare e per parti di velivoli e missili .
E’ utile come catalizzatore nella raffinazione del petrolio.
Il molibdeno può avere un ruolo come antiossidante ed è quindi importante
nella cura delle malattie degenerative e nell’invecchiamento. Il molibdeno
aiuta a prevenire l’anemia. Lo smalto dentale contiene molibdeno, e si è
scoperto che è importante nella prevenzione della carie dentaria. Alcuni studi
effettuati hanno anche mostrato un legame tra l’assunzione di molibdeno e una
minore incidenza del tumore all’esofago, nel caso in cui il minerale fosse stato
aggiunto nel terreno e assunto contemporaneamente alla vitamina C. Il
molibdeno è contenuto in alcuni alimenti come i legumi, i cereali, verdura e
carne.
Ritorno
Presti Luana
L'atomo
Tutte le sostanze sono costituite da piccole particelle: gli atomi. Gli atomi sono
così piccoli che in una capocchia di spillo ve ne sono 60 miliardi.
Sono stati i greci i primi a pensare che la materia fosse composta di particelle.
A loro volta, gli atomi sono costituiti da particelle ancora più piccole: i protoni, i
neutroni e gli elettroni. I protoni hanno carica positiva, gli elettroni negativa e
i neutroni non hanno carica.
segue
STRUTTURA DELL'ATOMO
Attorno al nucleo
possono esserci al
massimo 7 gusci con
elettroni orbitanti.
Ogni guscio può
contenere solo un
numero limitato di
elettroni.
Il cuore di un atomo è formato da un nucleo che è
molto piccolo rispetto all'atomo, ma ne contiene
quasi tutta la massa. Le particelle che lo
compongono sono i protoni e i neutroni.
Il numero dei protoni del nucleo è il numero
atomico di un elemento; quello di protoni e dei
neutroni insieme indica, invece, il numero di
massa.
Gli elettroni, che sono esterni al nucleo, sono
numericamente uguali ai protoni, ma hanno una
massa molto piccola.
Gruppo classe
Ritorno
(indicato solitamente con Z , dal tedesco Zahl, e detto anche numero protonico) corrisponde al numero di protoni
contenuti in un nucleo atomico. In un atomo neutro il numero atomico è uguale al numero di elettroni; in caso contrario
l'atomo è detto ione.
Ad ogni numero atomico corrisponde un diverso elemento chimico.
Atomi aventi lo stesso numero atomico ma diverso numero di neutroni sono detti isotopi.
Ad esempio l'idrogeno ha tre isotopi: uno con 0 neutroni, uno con 1 neutrone, uno con 2 neutroni.
I
l peso atomico è un valore che indica il peso di un singolo atomo. Tale valore può essere espresso in maniera assoluta o
relativa.
Il peso atomico assoluto indica il peso effettivo di un atomo (espresso in gr.) di un elemento.
Gruppo classe
Ritorno platino
Ritorno uranio
Ritorno mercurio
Ritorno rame
Ritorno titanio
Ritorno magnesio
Ritorno zinco
Ritorno Stagno
Ritorno cromo
Ritorno Nikel
Ritorno antimonio
Ritorno argento
Ritorno non metalli
Ritorno atomo
Ritorno oro
Ritorno metalli
Lo zinco è l' elemento chimico di numero atomico 30. Il suo simbolo è Zn
Caratteristi .
È un metallo moderatamente reattivo, che si combina con l'ossigeno e altri non
metalli; reagisce con acidi diluiti generando.
Lo zinco è solido a temperatura ambiente.
In presenza di ditizone assume una colorazione rosso intenso. Lo zinco è un
minerale in traccia essenziale, presente nell’organismo in quantità superiore a
quella di qualsiasi altro oligoelemento al di fuori del ferro.
Segue
applicazioni
Applicazioni
Lo zinco è il quarto metallo più comune nell'uso tecnologico dopo ferro, alluminio e rame, per tonnellate di metallo
prodotto annualmente.
•Lo zinco si usa per galvanizzare metalli come l'acciaio per prevenirne la corrosione.
•Lo zinco si usa in leghe come l'ottone, il nichelargento, il metallo per macchine da scrivere, varie leghe per saldatura,
l'argento tedesco ecc.
•Una famiglia di leghe di zinco detta comunemente zama è usate per produrre, tramite tecnologia die casting, getti
destinati a impieghi disparati (parti di autoveicoli, elettrodomestici, giocattoli, bottoni e cerniere).
•Fogli di zinco arrotolati sono parte dei contenitori delle batterie.
•L'ossido di zinco si usa come pigmento bianco nei colori e nelle vernici ad acqua, e come attivatore nell'industria della
gomma. Sotto forma di unguento, l'ossido di zinco si applica in uno strato sottile sulla pelle del naso e delle guance per
prevenirne la disidratazione, e quindi proteggerla dal sole d'estate e dal gelo d'inverno. Applicandolo alla zona perineale
dei neonati ad ogni cambio, li protegge dalle irritazioni cutanee. Come accertato da studi clinici sul calo della vista nelle
persone anziane, l'ossido di zinco è parte importante di un efficace trattamento per alcuni casi di degenerazione maculare
dovuti all'età.
•Il cloruro di zinco è usato come deodorante e conservante del legno.
•Il solfuro di zinco si usa in pigmenti luminescenti, per rendere luminescenti al buio le lancette degli orologi e altri oggetti.
•Lo zinco metile (Zn(CH3)2) si usa in un certo numero di reazioni di sintesi organica.
•Lozioni di calamina, una miscela di Zn-(idrossi-)carbonati e silicati, sono usate per curare le irritazioni cutanee .
•Lo zinco metallico è compreso nella maggior parte degli integratori vitaminici e minerali sul mercato: insieme ad alcuni
altri metalli, alcuni pensano che abbia proprietà antiossidanti, che proteggono dall'invecchiamento della pelle e dei
muscoli. In quantità maggiori, o preso da solo come in alcuni preparati di zinco, si pensa sia in grado di accelerare i
processi di guarigione da un danno fisico.
•La zinco gluconato glicina si prende in pastiglie come rimedio contro il comune raffreddore.
•Lo zinco si usa nelle leghe per la produzione di oreficeria e argenteria.
Segue storia
Storia
Leghe di zinco sono state usate per secoli: l'ottone è senza dubbio la più antica, e si ritrovano manufatti in
tale lega in Palestina a partire dal 1400 al 1000. Oggetti di zinco puro all'87% sono stati rinvenuti nella
Transilvania preistorica. A causa del basso punto di ebollizione e della reattività chimica di questo metallo
(lo zinco puro tende ad evaporare piuttosto che a raccogliersi in forma liquida) la vera natura metallica di
questo elemento non fu riconosciuta dagli antichi.
La fabbricazione dell'ottone era nota ai Romani fin dal 30 d.c, la tecnica prevedeva il riscaldamento di
rame e calamina in un crogiolo. Il calore riduceva gli ossidi di zinco della calamina, e lo zinco libero
veniva catturato dal rame, formando l'ottone, che veniva poi colato in stampi o forgiato.
L'estrazione e l'uso di forme impure di zinco era praticato già nel 1000 a.C. in Cina e in India; per la fine
del XIV secolo gli indù erano a conoscenza dell'esistenza dello zinco come metallo a se stante, diverso dai
sette metalli noti agli antichi. In Occidente la scoperta dello zinco puro metallico pare sia dovuta al tedesco
Andreas Marggraf, nel 1746, sebbene l'intera storia presenti dei lati romanzati.
Descrizioni di come ottenere ottone sono trovate in Europa occidentale negli scritti di Alberto Magno
(1248 circa), ed entro il XVI secolo la conoscenza e l'uso del nuovo metallo si diffuse ampiamente.
Nel 1546 Agricola osservò che nei forni dove si erano fusi dei pani di zinco si condensava sulle pareti un
metallo bianco, che si poteva recuperare grattandolo via; nelle sue note aggiunse che un metallo del tutto
simile, chiamato zincum, si preparava in Silesia. Paracelso (morto nel 1541) fu il primo in occidente a
notare che lo zincum era in realtà un nuovo metallo e che aveva un insieme di proprietà chimiche separate
da quelle degli altri metalli noti.
Il succo della questione è che quindi lo zinco era già noto quando Marggraf fece la sua scoperta, e infatti lo
zinco era già stato isolato due anni prima da un altro chimico, Anton von Swab. Tuttavia, la qualità e la
metodica precisione dei suoi esaustivi resoconti fu tale da cementare la sua fama come scopritore dello
zinco.
Prima della scoperta della tecnica della flottazione del solfuro di zinco, la calamina era la principale
sorgente di zinco metallico.
Segue Monete
Monetazione in
Zinco
Lo zinco è stato usato per secoli nelle monetazioni per creare le leghe, ma il momento di maggiore diffusione fu il periodo
bellico del '900.
Durante la Prima Guerra Mondiale con la carenza di metalli per uso bellico, alcuni paesi sostituirono le monete di rame,
bronzo e argento con monete in alluminio e/o zinco. Principalmente fu la Germania che adottò lo zinco per la monetazione
minore cioè i pfennig.
Ma anche il Belgio e il Lussemburgo sostituirono i loro centesimi di rame con monete in zinco.
Anche nel primo dopoguerra la Germania continuò a produrre monete/gettoni detti Notgeld in zinco, e
contemporaneamente anche le monete della Libera Città di Danzica, nonchè quelle della Polonia venivano battute
in zinco. Durante la Seconda Guerra Mondiale i paesi sotto la sfera d'influenza del III Reich, coniarono monete in
zinco come la Francia, soprattutto durante la Repubblica di Vichy, la Croazia, l'Ungheria, la Romania, la Serbia, le
colonie francesi di Indocina, Siria, Libano e Tunisia. Dopo lo smembramento della Cecoslovacchia, Hitler creò uno
stato fantoccio il Protettorato di Boemia e Moravia la cui valuta fu coniata esclusivamente in zinco
Si adattarono alla monetazione in zinco anche paesi lontani dalla guerra come ad esempio la Svizzera
e la Bolivia. In seguito anche tutti i paesi occupati dalla Germania nazista: il Belgio, l'Olanda, la
Danimarca, laNorvegia e perfino la lontana Islanda. Altri cobelligeranti usarono brevemente monete in
zinco come il cent americano "Lincoln" nel 1943 e il Giappone le monete da 1, 5 e 10 sen ma soltanto
nel 1944. Altri paesi, in tempi recenti hanno continuato ad emettere monete in zinco come il Perù, uno
dei più grossi produttori del metallo nel mondo, e l'Austria prima dell'Euro.
Elisa Cagnoli
Ritorno
Elemento Chimico
( simbologia Au, numero atomico 79),metallo nobile inossidabile attaccabile solo dall'acqua ragia; di colore giallo
caratterizzato, malleabile più di tutti i metalli, duttile ottimo conduttore elettrico e termico.
L'oro , molto scarso nella litosfera , si trova soprattutto allo stato nativo in giacimenti primari , di origine eruttiva,
racchiuso in filoni rocciosi , per lo più quarzitici , oppure in giacimenti secondari (o alluvionali), di origine
sedimentaria, in pagliuzze o pepite frammista a sabbie o a ghiaie derivati dal disfacimento di rocce.
Per la separazione del metallo dalla ganga si ricorre all'amalgamazione ( spesso dopo la levigazione) e alla
cianurazione : la raffinazione si compie elettroliticamente e per coppelazione e da oro al 99,8 o 99,9 % (carati).
Si usa per lo più in leghe ( che aumentano la durezza) con rame (oro rosso ) o con argento, nichel, platino,
palladio (oro bianco ).
L'oro fu impiegato sin dall'antichità come moneta; durante il medioevo si diffuse l'uso dell'argento ma nel secolo
XIII l'oro riprese a essere coniato in modo consistente.
Pupuleku Maylinda
Ritorno
L'oro comunemente usato è 18 carati,cioè 18 ventiquattresimi di oro, e 6
ventiquattresimi di “ lega”.
Quando il colore del gioello è giallo,la lega è composta da750 parti di oro,125 di
rame e 125 di argento.
Aumentando la quantità di rame e diminuendo quella di argento l'oro acquista
sfumature rossastre ed è detto oro rosso con l'aggiunta di altri minerali si
produce l'oro bianco.
Storicamente,l'oro bianco è stato prodotto per un'alternativa più economica al
platino in gioielleria.
All'inizio l'oro bianco è stato realizzato con una lega di oro e nikel, un metallo
dalle buone proprietà sbiancanti.
L'oro bianco è caratterizzato da durezza e luminosità, è destinato al monopolio
del gioiello importante legato alla presenza di pietre preziose che vengono
incastonate nel metallo la cui durezza le trattiene meglio.
Petacco Martina
Ritorno
IL PIOMBO
STATO NATURALE.
Il piombo è raro in natura. Il minerale più comune è il solfuro di piombo o il
carbonato di piombo, i minerali di piombo sono associati con l'argento e lo zinco.
Gli altri minerali sono il rame,l'arsenico,l'antimonio
.
SOLFURO DI
PIOMBO
CARBONATO DI
PIOMBO
Segue proprietà
LE SUE PROPRIETA’
Il piombo è un metallo tenero, pesante e malleabile. Dopo averlo tagliato ha un
colore bianco-azzurro e quando è a contatto con l'aria diventa grigio scuro. E’
resistente alla corrosione, però se va a contatto con l'acido nitrico si scioglie.
Viene usato per la produzione di batterie, per armi da fuoco, per proiettili, invece
allo stato liquido, per reattori nucleari.
Il piombo è un componente di leghe metalliche usate per la saldatura.
PIOMBO SOLIDO
PIOMBO FUSO
Segue origini
LA SUA ORIGINE
E’ stato scoperto verso il 6500 a.C.
I Romani usavano questo metallo per le tubazioni dell'impero.
Il nome deriva dal latino “PLUMBUM”e dal greco“PELIOS” e il suo simbolo
è “Pb”.
Verso il 1550 a.C. fu scoperto anche nei papiri degli
Egizi e nel libro dell'Esodo.
Paone Veronica
Ritorno
Platino:
Il platino è un metallo, il suo numero atomico 78, il suo simbolo è PT.
È un metallo prezioso, malleabile, duttile, di colore bianco-grigio e si trova sia allo stato nativo che con alcuni minerali
di nichel e rame.
Come gli altri metalli della sua famiglia, è resistenza alla corrosione, all'ossidazione, ed alle alte temperature, inoltre le sue
proprietà elettriche stabili lo rendono adatto alle produzioni di gioielleria ed al suo utilizzo nell'industria.
Il platino è usato in gioielleria per anelli e bracciali, nella realizzazione di attrezzi da laboratorio, contatti elettrici, odontoiatria e
dispositivi anti-inquinamento dell'automobile.
Il platino è considerato uno dei migliori conduttori elettrici ed è utilizzato anche nella produzione di connettori per cavi televisivi.
Storia:
Il suo nome deriva dallo spagnolo ”platina”, diminutivo di “plata”, argento.
Il platino nativo e le sue leghe naturali sono note da lungo tempo. Il metallo era noto e usato già dalle popolazioni precolombiane
del Sudamerica e la prima menzione in documenti europei è del 1557, ad opera dell'umanista italiano Giulio Cesare Scaligero
(1484-1558) che lo descrive come un misterioso metallo trovato nelle miniere di Darien (Panama) e del Messico ....”finora impossibile
da fondere secondo i metodi noti agli spagnoli”.
Gli spagnoli chiamarono il metallo Platino (piccolo argento), quando lo incontrarono per la prima volta in Colombia. Il Platino veniva
considerato allora un'impurezza indesiderata dell'argento e spesso veniva gettato via.
Il simbolo alchemico (magico)del Platino è ottenuto per unione dei simboli dell'oro e dell'argento.
Il platino è considerato più prezioso dell'oro,il suo prezzo è legato alla disponibilità e generalmente è più del doppio di quello dell'oro.
Disponibilità:
Il Platino si trova spesso allo stato nativo oppure in lega,spesso è accompagnato da altri metalli ad esso simili e si trova
principalmente nei depositi alluvionali dei fiumi della Colombia, dell'Ontario dei monti Urali ed in alcuni degli Stati Uniti.
Industrialmente, il Platino è un sottoprodotto della lavorazione dei minerali di nichel.
Poli Federica
Ritorno
Magnesio
Il magnesio ha come simbolo Mg e come numero atomico il 12.
E’ l'ottavo elemento più abbondante sulla terra e costituisce circa il 2% della
crosta terrestre, inoltre è il terzo per abbondanza tra gli elementi disciolti
nell'acqua marina. Questo metallo alcalino terroso è principalmente usato come
agente legante nella produzione di leghe alluminio-magnesio.
Il magnesio è un metallo leggero di colore bianco argento e abbastanza duro, si
appanna leggermente se esposto all'aria.
La polvere di questo metallo si scalda e brucia con una fiamma bianca a contatto
con l'aria, è difficile che prenda fuoco quando viene conservato in grosse quantità,
ma si infiamma facilmente se disposto in strisce o filamenti sottili. I composti di
magnesio, soprattutto l'ossido di magnesio, sono usati principalmente come
materiale refrattario nei rivestimenti delle fornaci per la produzione di ferro,
acciaio, metalli non ferrosi come vetro e cemento e ancora in agricoltura e
nell'industria chimica e delle costruzioni.
Ma l'utilizzo principale di questo elemento è come additivo nelle leghe con
l'alluminio.
Queste leghe alluminio-magnesio sono usate sopra tutto nelle
lattine per bevande.
Ricci Federico
Ritorno
Titanio
Il titanio ha come simbolo Ti e come numero atomico il 22.
È un metallo leggero, resistente, di colore bianco metallico, lucido, resistente alla
corrosione.
Il titanio viene utilizzato nelle leghe leggere resistenti e nei pigmenti bianchi,
si trova in numerosi minerali, i principali sono il rutilo e l'ilmenite
Il titanio è un elemento metallico che è ben conosciuto per la sua resistenza alla
corrosione (quasi quanto il platino) e per il suo alto rapporto resistenza/peso.
È leggero, duro, con una bassa densità (il 40% in meno di quella dell'acciaio).
Allo stato puro è abbastanza duttile, lucido, di colore bianco metallico.
Tuttavia le leghe di titanio non sono facilmente lavorabili, e la difficoltà di
lavorazione alle macchine utensili è paragonabile a quella dell'acciaio
inossidabile, notoriamente il più problematico da plasmare.
Il punto di fusione relativamente alto di questo elemento lo rende utile come
metallo refrattario.
Il titanio è resistente come l'acciaio ma il 40% più leggero, pesa il 60% in più
dell'alluminio ma con una resistenza doppia.
segue
Questo metallo forma una patina di ossido passivo se esposto all'aria, ma quando è in
un ambiente libero da ossigeno è molto duttile. Il titanio, che brucia se riscaldato
nell'aria, è anche l'unico elemento che brucia in un gas di azoto puro. Il titanio è
resistente all‘acido solforico diluito e all'acido cloridrico, oltre che ai gas di cloro, alle
soluzioni di cloruri e alla maggior parte degli acidi carbossilici.
A temperatura ambiente si passiva per formazione di una patina di ossido, ad alta
temperatura reagisce rapidamente con ossigeno e reagisce anche con idrogeno, azoto e
alogeni. Non è attaccato dagli acidi fatta eccezione di HF che forma fluorocomplessi
solubili, gli acidi ossidanti accentuano la formazione della patina passivante di ossido,
neanche gli alcali acquosi a caldo lo attaccano.
A causa della loro resistenza (anche alla corrosione), leggerezza, e capacità di
sopportare temperature estreme, le leghe di titanio vengono utilizzate principalmente
nell'industria aeronautica e aerospaziale, anche se il loro utilizzo in prodotti di consumo
quali: mazze da golf, biciclette, componenti motociclistici e computer portatili, sta
diventando sempre più comune. Il titanio viene spesso messo in lega con: alluminio,
ferro, manganese, molibdeno e altri metalli.
Valenti Umberto
Ritorno
Peso Specifico
Per pesare un metallo, e poterne fare un confronto con altri, è necessario utilizzare la stessa
quantità del prodotto, 1dm 3
Alcuni esempi:
metallo o lega
peso (kg/dm3)
metallo o lega
acciaio comune
7.8 - 7.9
mercurio
acciaio inox
7.48 - 8
metallo antifrizione
acciaio laminato
7.85
peso (kg/dm3)
13.6
9.3 - 10.6
metallo bianco
7.1
alluminio laminato
2.70 - 2.75
metallo delta
8.6
alluminio fuso
2.56 - 2.64
molibdeno
alpacca
8.4 - 8.9
monel
argentana
8.4 - 8.9
nichel
argento
berillio
bronzo (8-14% stagno)
bronzo fosforoso
10.49
oro
1.84
ottone in getti
7.4 - 8.9
ottone laminato e trafilato
10.2
8.36 - 8.84
8.8
19.25
8.4 - 8.7
8.43 - 8.73
8.78 - 8.92
piombo
11.34
bronzo di alluminio (3-10%
Al)
7.7 - 8.7
platino
21.4
bronzo al piombo
8.8 - 9.5
rame
ferro
ghisa
7.85
6.8 - 7.8
rame al berillio
8.93
8.1 - 8.25
stagno
7.28
leghe leggere a base Mg
1.76 - 1.87
tungsteno
19.1
leghe leggere a base Al
2.56 - 2.8
zinco
7.1
Gruppo classe
Ritorno alluminio
Ritorno metalli
Proprietà fisiche dei metalli
Le proprietà fisiche più utilizzate per l'identificazione sono:
Durezza: la durezza di un minerale è misurata dalla capacità di un minerale di scalfire o essere scalfito da altri
minerali e si misura solitamente secondo la scala di Mohs di durezza dei minerali, con valori crescenti da 1 a 10
Lucentezza: indica il modo in cui la superficie del minerale interagisce con la luce e può variare da opaca a
vetrosa. Si divide in lucentezza metallica,(che riflette completamente la luce) e lucentezza non metallica(che
invece la rifrange)
Colore: indica l'aspetto del minerale in luce riflessa (ciò che vede l'occhio nudo). Il colore di un minerale può
dipendere esclusivamente dalla sua composizione chimica, oppure dalla presenza di impurità. Il colore, facile da
individuare, in molti casi non è diagnostico per il riconoscimento poiché la stessa specie mineralogica può
presentare differenti colorazioni.
Peso specifico : quasi tutti i minerali hanno peso specifico superiore a 1 (quello dell'acqua). Minerali come
quarzo,calcite e feldspato hanno peso specifico uguale a 3. I minerali ricchi in elementi metallici hanno peso
specifico uguale o superiore a 5. La galena ha peso specifico superiore a 7 e l'oro puro maggiore di 19.
Sfaldatura: descrive il modo in cui alcuni minerali si sfaldano. Nella sfaldatura un minerale si frammenta in parti
più piccole mantenendo costanti i valori angolari tra le diverse facce dei frammenti, in altri termini l'aspetto
esterno cristallino si mantiene anche nei frammenti più minuti
Frattura: descrive il modo in cui un minerale si rompe senza seguire i piani di sfaldatura. Solitamente le superfici
di fratturazione hanno una morfologia irregolare e fibrosa.
Conducibilità: consiste nel verificare se il minerale è un buon conduttore elettrico.
Attitudine a diventare lega: si possono mescolare gli uni agli altri,e a elementi non metallici per dare origine a
Leghe con proprietà particolari.
Gruppo classe
Ritorno
I metalli ferrosi si ottengono dalla fusione in altoforno dei minerali di ferro e dalle
successive lavorazioni.
Essi sono in genere costituiti da leghe, note con il nome di ghise e acciai, composte
da ferro e carbonio, nelle quali il ferro è l’elemento principale.
Queste leghe sono più utili del ferro puro, poiché quest’ultimo e molto malleabile,
come lo sono in genere tutti i metalli puri, perciò viene chiamato ferro dolce;
le leghe ferro-carbonio sono invece molto dure.
La ghisa è una lega di ferro e carbonio, con la percentuale in peso di carbonio assai
elevata, che varia tra l’1,9 e il 6%.
Viene prodotta direttamente dalla fusione in altoforno del minerale ferroso.
L’acciaio è una lega di ferro ma con un contenuto di carbonio compreso tra 0,1 e
1,8% in peso; gli acciai maggiormente impegati contengono in norma quantità di
carbonio inferiore allo 0.9%.
Viene prodotto mediante il processo di raffinazione della Ghisa, che consiste
nell’eliminazione quasi totale del carbonio e degli altri elementi presenti come
impurezze nella ghisa (depurazione della ghisa). La raffinazione avviene con diversi
sistemi detti comunemente Convertitori (convertitore Bessemer-Thomas, convertitore
a ossigeno).
Gruppo classe
Ritorno
Punto di fusione
TEMPERATURA E
CALORE LATENTE DI FUSIONE
DEI PRINCIPALI METALLI
A PRESSIONE ATMOSFERICA
Elemento
Temperatura
di fusione
°C
Alluminio
Argento
660.0
960.5
94.6
25.3
Cadmio
Cobalto
320.9
1495.0
13.0
62.0
Cromo
Ferro
1880.0
1535.0
67.0
65.0
Magnesio
Molibdeno
950.0
2622.0
79.0
69.0
Nichel
Oro
1453.0
1063.0
73.8
15.8
Piombo
Platino
327.4
1773.0
5.9
26.5
Rame
Stagno
1083.0
231.9
48.9
14.3
Titanio
1670.0
100.0
Zinco
419.5
24.4
Calore
latente di
fusione
kcal/kg
Cos'è la fusione
In fisica, la fusione è il
passaggio di una sostanza
dallo stato solido allo stato
liquido per somministrazione
di calore.
La temperatura che permette ad un solido
di fondersi viene detta temperatura di
fusione o punto di fusione. La fusione
viene considerata anche una tecnica di
lavorazione dei metalli.
Per raggiungere tale temperatura è
necessario, o conferire una data quantità
di calore
Gruppo classe
Ritorno stagno
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