Scienza Politica e Comunicazione Politica

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Scienza Politica
e Comunicazione Politica
Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica
a.a. 2016 – 2017
Luca Verzichelli
Questo corso
Aspettative del docente
- Sollevare curiosità su una serie di temi
(Attenzione ai temi)
• Una introduzione alle tematiche - Aumentare lo spettro di nozioni e dati
della comunicazione politica dal
disponibili sui fenomeni analizzati
(Memorizzazione dei dati)
punto di vista di una specifica
disciplina (l’analisi empirica della - Favorire la diffusione di un linguaggio e di
strumenti analitici proprie delle scienze
politica o Scienza Politica)
sociali (Acquisizione di Logica e metodo)
• Contenuto informativo:
- Creare le condizioni per una discussione
conoscenza di esempi, eventi,
sull’opportunità e sulla adeguatezza delle
conoscenze (Applicazione delle teorie)
definizioni, interpretazioni
Contenuto
• Contenuto formativo:
disseminazione di ipotesi,
teorie, spiegazioni, elaborazioni
Aspettative degli studenti?
…
Comunicazione politica
Fenomeno relativamente recente ma a pensarci bene antico quanto il
mondo
Tuttavia la comunicazione ha aumentato il proprio impatto a seguito dei
processi di democratizzazione e poi di globalizzazione, che hanno
moltiplicato i valori da cominucare e gli attori protagonisti del fenomeno
L’era dei social media ha dato ulteriore impulso al cambiamento
Qui cominceremo dall’aggettivo, perché la sfera della politica è oggi
diversa rispetto all’accezione del concetto di politica del passato
Politica per i greci (Aristotele)
• Politica come dimensione
intrinseca della vita della
comunità
• La politica differenzia gli esseri
umani dagli altri esseri viventi
• Mancata distinzione tra politica
e società
Politica nell’era moderna
(da Machiavelli)
• Politica come potere
• Politica non più finalizzata al bene
collettivo bensì alla Potenza del
Principe e dello Stato
• Più recentemente, attenzione per le
dimensioni non formali della
politica, non strettamente connesse
al potere
La politica per la Scienza Politica(I)
• La politica si è venuta progressivamente autonomizzando da altri
ambiti dell’agire umano (economia, società, religione, morale)
• Finalità diverse nella storia e nelle esperienze, ma comune
tendenza a perseguire l’ordine sociale attraverso l’uso di qualche
forma di potere
Max Weber
• Aspirazione a partecipare al potere […] sia
tra gli Stati sia, all’interno di uno Stato.
David Easton
• Allocazione imperativa di valori.
Giovanni Sartori
• La sfera delle decisioni collettivizzate,
sovrane, coercitivamente sanzionabili e
senza uscita.
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La Politica per la Scienza Politica (II)
Oggi sappiamo che la politica non è, però, solo potere.
Per mantenere l’ordine sociale essa deve anche:
1. tenere basso il grado di incertezza di una collettività
2. cercare di risolvere problemi collettivi
quindi… politica come politiche pubbliche
Heclo: “La politica trova le sue risorse non solo nel potere, ma anche
nell’incertezza, quando le collettività si chiedono che fare. I governi
non solo «esercitano il potere» ma cercano di risolvere puzzle collettivi.
Il policy making è una forma di soluzione di puzzle collettivi per conto
della società”.
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La Politica per la Scienza Politica (III)
• La politica ha quindi una doppia natura, lotta per il
potere e policy making.
• Essa può essere studiata partendo dalle domande di
Lasswell [1936]: “«chi ottiene cosa, dove e come».
• Rispondere a queste domande significa
– capire come la lotta per il potere si strutturi in una
determinata collettività e come essa cerchi di dare risposte
ai propri problemi collettivi;
– affrontare in modo empirico l’analisi della politica stessa.
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La Scienza Politica come disciplina
• La scienza politica è la disciplina che studia i fenomeni
politici al fine di comprenderne la natura e spiegarli
(Chi? Che cosa? Come? Dove? E quindi, perché?)
mediante l’adozione delle metodologie proprie delle
scienze sociali empiriche.
• SP come scienza sociale: produce generalizzazioni su
fenomeni che riguardano la dimensione collettiva
• SP come scienza empiricamente orientata: produce
teorie a partire dalla verifica di ipotesi, ovvero legami
congetturali tra fenomeni (variabili) osservabili
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L’identità della Scienza Politica
• La Scienza Politica ha dovuto differenziarsi da altre
discipline che si occupano, in vario modo, dello stesso
oggetto (Filosofia Politica, Economia Politica, Diritto,
Sociologia Politica)
• In qualche caso il distacco non è perfetto ed esistono
prospettive analitiche “ibride”
Scienza
Politica
Political
Economy
Economia
Scienza
Politica
Sociologia Sociologia
Politica
L’esempio della (recente) disciplina della Comunicazione politica è un caso di
ibridazione. Molti studi di comunicazione politica utilizzano assieme variabili
esplicative sociali e politiche. Sono dunque Sociologia o Scienza Politica?
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Boh …
Gli ambiti della Scienza Politica (grosso modo …)
Teoria Politica
Metodologia /Epistemologia
cenni
Stato/Sistema politico / Regimi
Sviluppo/dinamica democratica
Cap. 3
Partiti e sistemi di partito
Cap. 4-12
Cap. 5
Gruppi di interesse / Movimenti sociali
Cap. 1
Elezioni e comportamento elettorale
Cap. 5
Analisi delle istituzioni politiche centrali
Governo locale /Federalismo
Cap. 6-7
Cap. 6-7
Sistemi giurisdizionali comparati
Scienza dell’amministrazione
Analisi delle politiche pubbliche
Partecipazione politica
Cap.9 ,Mazzoleni
Comunicazione politica
Cap. 9, Mazzoleni
Governance multilivello /Studi Europei
Cap. 11
Relazioni Internazionali
Cap. 11
Pluralismo teorico …
La scienza politica si caratterizza per una pluralità di approcci teorici,
cioè di modi con cui possiamo «vedere le cose» e interpretare i
fenomeni (politici). Ciascuno di essi focalizza l’attenzione su
determinate dimensioni del fenomeno politico.
… e pluralismo metodologico
• Come ogni scienza sociale, dunque, la disciplina della SP è
complessa, I suoi confini incerti, la sua strumentazione
metodologica ricca ma inevitabilmente “vaga”
• Le regolarità ricercate nella realtà caotica e casuale possono
essere verificate con vari metodi e tecniche
- Non potendo ricorrere al metodo sperimentale, gli studiosi si
rifanno al metodo comparato e a quello statistico
- Inoltre, possono utilizzare tecniche qualitative e quantitative
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Obiettivi della scienza politica
• La scienza politica può avere diversi obiettivi:
Orientamento costruttivista
descrivere accuratamente un fenomeno politico
spiegare le cause di un fenomeno politico
prevedere un evento o un risultato politico
prescrivere comportamenti finalizzati al
verificarsi di un risultato o evento politico
oppure prescrivere comportamenti
normativamente desiderabili
Orientamento positivista
–
–
–
–
– interpretare comportamenti ed eventi politici
sulla base della somma di percezioni soggettive
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A cosa serve la Scienza Politica (I)
• Bella domanda. Molte sensibilità, e molto diverse
• Obiettivi della SP oggetto di lungo dibattito. Due
posizioni “polari”:
– Alcuni ritengono che la SP debba solo spiegare in modo
teoricamente convincente i fenomeni politici.
– Altri assumono che il suo obbiettivo primario sia quello di
prescrivere le migliori soluzioni istituzionali, procedurali ed
organizzative per ottenere una “buona” politica.
Questo dibattito accademico è irresolubile, poiché fondato su
scelte epistemologiche tanto ineludibili quanto immodificabili.
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A che serve la Scienza Politica (II)
• Comunque, due finalità sono condivise da
tutti:
– Offrire ai cittadini e ai decisori una visione dei
fenomeni politici, delle loro cause e dei loro
potenziali effetti, de-ideologizzata ed
empiricamente fondata
– Educare alla democrazia «svelando» come
davvero funziona la politica, facendone emergere
vizi e problemi
La scienza politica, in definitiva, aiuta la democrazia a
correggere i propri errori e a migliorarsi, per quanto possibile
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Scienza Politica e comunicazione politica
La Comunicazione Politica come
disciplina è il risultato della
conessione tra due aree un tempo
distinte (scienza/e della politica e
comunicazione) che oggi interessa
un numero crescente di utenti data
la fondamentale dimensione della
comunicazione nei processi politici.
L’esperto di CP è dunque al tempo
stesso un professionista della
comunicazione e uno studioso di
politica. Rimangono però distinti due
approcci ai quali corrispondono
prospettive intellettuali separate
La prospettiva politologica privilegia
l’analisi della dimensione istituzionale
e sistemica della politica e i rapporti
causali biunivoci tra istituzioni e
sistema dei media.
Prospettiva tendenzialmente
esplicativa
La prospettiva comunicazionista
privilegia l’analisi delle tecniche, delle
strategie e le dinamiche di
persuasione.
Prospettiva tendenzialmente
normativa
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