Presentazione di PowerPoint - Ordine dei Farmacisti della provincia

“LA PROTEZIONE SOLARE COME
FATTORE DI PREVENZIONE”
Carpegna, 23 maggio 2009
Dr. Romeo Salvi
Presidente Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino
Iscritti
all’Ordine dei Farmacisti
della Provincia di
PESARO E URBINO
650
6.000
Numero operatori sanitari proncia Pesaro-Urbino
4.778
4.000
1.785
2.000
1.977
650
84
132
150
ostetriche
odontoiatri
veterinari
0
2%
3%
farmacisti
medici
infermieri
tot
3%
14%
ostetriche
41%
odontoiatri
veterinari
farmacisti
medici
infermieri
37%
SERVIZI FARMACEUTICI ASL
FARMACIE OSPEDALIERE (8)
INDUSTRIE FARMACEUTICHE / DISTRIBUZIONE
INFORMAZIONE SCIENTIFICA
FARMACIE APERTE AL PUBBLICO
7
UNIVERSITA’
INSEGNAMENTO
PARAFARMACIE/ALTRI ESERCIZI (Legge Bersani)
DISOCCUPATI
10 13 15 25
25
60
400
75
FARMACOVIGILANZA
Disciplina scientifica che consiste nella
valutazione del rischio connesso
all’assunzione dei farmaci e nel
monitoraggio dell’incidenza degli effetti
collaterali potenzialmente associati ad essa,
spesso non riscontrati prima
dell’immissione del farmaco sul mercato
OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità):
gold standard per definire l'efficacia del
sistema farmacovigilanza in un paese:
almeno 30 segnalazioni
ogni 100 mila abitanti
Italia
10-11 segnalazioni ogni 100 mila abitanti
Provincia di Pesaro e Urbino
media di 9 segnalazioni ogni 100 mila
abitanti
LE RADIAZIONI SOLARI
L’energia che il sole esprime è
dispensata sotto forma di
radiazioni elettromagnetiche. Lo
spettro solare che raggiunge la
superficie della terra
rappresenta una piccola
frazione dell’energia emessa dal
sole: ciò avviene per la
presenza dell’atmosfera ed in
particolare dello strato di ozono
(O3) nella stratosfera. Questo
fondamentale agente
fotoprotettivo agisce
essenzialmente come filtro che
assorbe le radiazioni al di sotto
dei 285 nm (nm=nanometro: è
per convenzione l’unità di
misura delle radiazioni solari)
LA FOTOBIOLOGIA
La fotobiologia è la scienza che si
occupa di studiare e capire le
interazioni tra la radiazione UV ed i
processi biologici in particolare
nell'uomo, al fine di individuare e
sviluppare efficaci misure
preventive.
L’OZONO
Lo strato di ozono (O3) funge da filtro per le radiazioni
ultraviolette (trattenendo da solo circa il 99% della radiazione
UV solare), che possono essere dannose per la pelle (melanomi),
causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante (con
conseguente rischio di diminuzione dei raccolti) e distruggere
frazioni importanti del fitoplancton che è alla base della catena
alimentare marina.
Si definisce comunemente buco nell'ozono la riduzione
temporanea dello strato di ozono (ozonosfera) che avviene
ciclicamente durante la primavera nelle regioni polari (la
diminuzione può arrivare fino al 70% nell'Antartide e al 30%
nella zona dell'Artide). Per estensione il termine viene utilizzato
per indicare il generico assottigliamento dello strato di ozono
della stratosfera che si è riscontrato a partire dai primi anni
ottanta (stimata intorno al 5% dal 1979 al 1990).
LA MELANOGENESI
Nell’ambito della
fotoprotezione il ruolo
fondamentale viene
svolto dalla
“unità melaninica
epidermica”,
unità funzionale e
strutturale che comprende
due tipi di cellule:
il melanocita che è una cellula
di forma ramificata
specializzata nel sintetizzare
pigmento (melanina) e da un
grappolo di cheratinociti,
circostanti il melanocita, che
ricevono il pigmento (36 per
ogni melanocita).
LE DIVERSE RAZZE
Avvenuto il trasferimento dei
melanosomi dai melanociti ai
cheratinociti, questi si
raggruppano a forma di cappa
sopra il nucleo (fenomeno
capping) proteggendo così il
materiale genetico della cellula .
Nella razza negroide i melanosomi,
oltre ad essere più grandi e maturi
in quantità maggiore, sono
trasferiti come unità nei
cheratinociti, non sono digeribili e
quindi non degradano,
ritrovandosi intatti anche nello
parte superficiale della cute
(corneo), a formare uno strato
continuo che assorbe gli UV.
Questo diverso destino esprime
chiaramente i tipi di
pigmentazione propri delle razze
indicate nella figura .
EFFETTI DELLE
RADIAZIONI SOLARI
UVA
UVB
Epidermide
Derma
Ipoderma
EFFETTI DELLE
RADIAZIONI SOLARI
UVA
UVB
Vetro
Epidermide
Derma
Ipoderma
FOTOBIOLOGIA CUTANEA - gli UV
UV-C ( UV corti: 190-290 nm.): sono nocivi per l’uomo ma, fortunatamente, sono assorbiti dallo strato di ozono.
UV-A ( UV lunghi: 320-400 nm.): vengono suddivisi in UVA corti, i cui effetti biologici sono più vicini a quelli degli
UVB, e UVA lunghi. Attraversano il vetro e provocano una immediata leggera pigmentazione, cosiddetta
pigmentazione diretta, il cui grado di abbronzatura dipende dal tipo di cute del soggetto, dal grado di abbronzatura
precedente e dalla durata dell’esposizione. Sarà più intensa nei soggetti di carnagione scura e tanto maggiore quanto
era il grado di abbronzatura precedentemente acquisita. Questa abbronzatura è molto rapida ad apparire ma
altrettanto rapida nello sparire specie dopo brevi esposizioni, potendo però durare anche più di un giorno e mezzo se
l’esposizione ad UVA ad alta intensità è prolungata. Non essendo dovuta alla produzione di nuova melanina né ad
aumentato trasferimento di melanosomi nei cheratinociti questa pigmentazione è priva di azione fotoprotettiva e non
porta mai alla abbronzatura duratura. Anche l’UVA possiede effetto eritemigeno ma in misura enormemente
inferiore Inoltre essendo la quantità di raggi UVA che raggiunge la terra circa 10 volte più grande di quella degli
UVB, gli effetti cumulativi a lungo termine delle radiazioni UVA possono essere importanti quanto quelli degli
UVB, considerando anche che gli UVA di maggior lunghezza d’onda ( oltre 340 nm.) sarebbero in grado di svolgere
effetto mutageno e perciò carcinogeni, probabilmente per azione sinergica con gli UVB.
UV-B ( UV medi: 290-320 nm.): Bloccati dal vetro, vengono assorbiti dall’epidermide per il 90% (soprattutto a
livello dello strato corneo, 80%) mentre il restante 10% raggiunge il derma. Sono responsabili dell’eritema solare
(fotoustione di I grado o scottatura) che inizia dopo circa 6-8 ore dall’irradiazione raggiungendo il massimo nelle 1224 ore successive per attenuarsi nel giro di qualche giorno. Ad essi si deve anche la cosiddetta pigmentazione
indiretta dovuta all’attivazione di una reazione biochimica a catena a livello dei melanociti (vedi melanogenesi). Gli
UVB inoltre, più energetici degli UVA, come effetto a lungo termine (anni), possono esporre al rischio di
fotocarcinogenesi, ossia alla comparsa di tumori cutanei, a seguito dei processi fotochimici che inducono mutazioni
somatiche. Lo sviluppo di tumori cutanei sarebbe altresì favorito dalle alterazioni del sistema immunitario cutaneo,
in senso immunosoppressivo, che gli UV sono in grado di indurre.
EFFETTI DELLE RADIAZIONI UV
Benefici
Sintesi della vitamina D
Azione antisettica e antibatterica
Azione benefica verso alcune malattie della pelle (eczemi, dermatiti, ecc.)
Fotosintesi della melanina
Sudorazione con produzione di acido urocanico sostanza dotata di attività filtrante
solare
Liberazione di sostanze antiossidanti, vasoattive e filtranti
Effetto antidepressivo
Dannosi
Invecchiamento della pelle (photoaging)
Degradazione dei fosfolipidi di membrana
Fotosensibilizzazione (foto-tossicità, foto-allergia)
Danni al DNA, specialmente in occasione di esposizioni prolungate, con conseguente
rischio di insorgenza di alterazioni neoplastiche.
FOTOTIPI PELLE
In dermatologia, il fototipo di una
persona è determinato dalla qualità e
dalla quantità di melanina presente in
condizioni basali nella sua pelle.
Esso indica le reazioni della pelle
all'esposizione alla radiazione
ultravioletta ed il tipo di abbronzatura
che è possibile ottenere tramite essa.
FOTOTIPI PELLE
La dermatologia distingue sei tipi di fototipo,
a seconda delle caratteristiche dell'individuo e della
reazione all'esposizione ai raggi ultravioletti:
* Fototipo I. Soggetti con carnagione molto chiara, spessissimo con efelidi, capelli di
colore biondo o rosso, occhi chiari. Questo tipo di pelle è molto sensibile, e sviluppa un
eritema evidente ad ogni esposizione al sole non protetta. La reazione ai raggi
ultravioletti è elevatissima, con grave rischio di danni permanenti. L'abbronzatura
resta molto lieve o del tutto inesistente.
* Fototipo II. Soggetti con carnagione chiara, spesso con efelidi, capelli di colore
biondo scuro o castano chiaro, occhi chiari o scuri. Questo tipo di pelle è delicato e
tende a scottarsi facilmente soprattutto con i colpi di sole. L'abbronzatura è leggera e
conferisce alla carnagione un colorito dorato.
* Fototipo III. È il tipo più frequente. Soggetti con carnagione bruno-chiara, capelli
di colore castano, occhi chiari o scuri. Questo tipo di pelle può scottarsi in seguito a
colpi di sole. L'abbronzatura risulta pronunciata ed omogenea.
FOTOTIPI PELLE
* Fototipo IV. Soggetti con carnagione olivastra o scura, capelli di colore castano
scuro o nero, occhi scuri. Questo tipo di pelle è poco sensibile e reagisce
raramente ai colpi di sole. L'abbronzatura risulta intensa.
* Fototipo V. Soggetti con carnagione bruno-olivastra, capelli neri, occhi scuri.
Questo tipo di pelle non reagisce mai all'esposizione al sole. L'abbronzatura
risulta molto marcata.
* Fototipo VI. Soggetti con carnagione nera, capelli neri, occhi scuri. È il
fototipo della razza nera. Non vi è differenza di coloratura in base all'esposizione
alla luce solare.
Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza
fondamentale per preservare la salute della propria pelle
e per comportarsi correttamente durante l’esposizione alla
radiazione ultravioletta della luce solare.
PROTEZIONE SOLARE
Fototipo 1
Evitare le ustioni solari e trattenersi all'ombra (sopratutto durante il giorno
tra le 11 e le 15), un berretto che protegga la nuca, abbigliamento adatto e
occhiali da sole che filtrino al 100% i raggi UV. Utilizzare filtri di protezione
solare molto alta e prestare particolare attenzione alla protezione del naso,
padiglioni auricolari, labbra, nuca e occhi.
Fototipo 2
Evitare le ustioni dal sole e trattenersi all'ombra (sopratutto durante il
giorno tra le 11 e le 15), un berretto che protegga la nuca, abbigliamento
adatto e occhiali da sole che filtrino al 100% i raggi UV. Utilizzare filtri di
protezione solare da alta a molto alta e prestare particolare attenzione alla
protezione del naso, padiglioni auricolari, labbra, nuca e occhi.
Fototipo 3
Evitare le ustioni solari, portare un berretto e occhiali da sole. Utilizzare filtri
di protezione solare da media a alta. Prestare particolare attenzione alla
protezione del naso, padiglioni auricolari, labbra e nuca.
PROTEZIONE SOLARE
Fototipo 4
Evitare le ustioni solari, portare un berretto e occhiali da sole. Utilizzare filtri
di protezione solare media. In luoghi con irradiazione UV particolarmente
intensa (mare, montagna, etc.) proteggere bene labbra, orecchie e nuca.
Fototipo 5
Evitare le ustioni solari, portare un berretto e occhiali da sole. Utilizzare filtri
di protezione solare media. In luoghi con irradiazione UV particolarmente
intensa (mare, montagna, etc.) proteggere bene labbra, orecchie e nuca.
Fototipo 6
In luoghi con irradiazione UV particolarmente intensa (mare, montagna,
etc.) portare un berretto e occhiali da sole. Utilizzare filtri di protezione
solare da bassa a media. Evitare le ustioni solari: dopo lunghi periodi in cui
ci si espone molto poco al sole è possibile ustionarsi anche con un fototipo 6.
I FOTOTIPI
fototipo
(skin tipe)
caratteristiche
Sensibilità
agli UV
I
Celtico
 Capelli biondo
rossi
 Pelle
chiara,
pallida
 Occhi blu, verdi
Germanico
 Capelli biondi
 Pelle chiara
 Occhi blu, verdi,
grigi
Elevata
Misto
 Capelli castani
 Pelle opaca
 Occhi bruni
Media
II
comportamento
all’esposizione
solare
si scotta sempre,
non si abbronza
mai
Tempo di
autoprotezione
della pelle
0 - 10 min. circa
Protezione consigliata
(FP)


Elevata
si scotta con
facilità, si
abbronza poco
10 - 20 min. circa
si scotta
moderatamente,
si abbronza
gradualmente
20 - 30 min. circa



III




IV
Mediterraneo
 Capelli
scuri
neri
 Pelle scura
 Occhi scuri
Scarsa
o
si scotta
minimamente, si
abbronza
sempre con
rapidità
30 - 45 min. circa



V
VI
Sud americano
 Capelli neri
 Pelle olivastra
 Occhi scuri
Minima
Razza nera
 Capelli neri
 Pelle nera
 Occhi scuri
Nulla
raramente si
scotta, si
abbronza
intensamente e
con rapidità
non si scotta
mai, sempre
intensamente
pigmentato
(razzialmente
pigmentato)
60 min. circa


90 min. circa


Mai esporsi al sole senza
cappello a tesa larga e
occhiali da sole
Protezione delle parti
cutanee esposte con
vestiti e/o schermi totali
Restare all’ombra durante
le ore più calde
FP 15  18 (protezione
UVA e UVB) o schermo
totale; aumentare l’IP con
l’altitudine
Protezione per le labbra
Proteggere la testa e gli
occhi
Per
quanto
possibile
restare all’ombra durante
le ore più calde.
FP 8  15: in funzione
dell’abbronzatura già
esistente. Aumentare l’IP
con l’altitudine
Protezione per le labbra
Proteggere la testa e gli
occhi
FP 4  10: in funzione
dell’abbronzatura già
esistente e dell’altitudine
Protezione per le labbra
raccomandata anche per
pelli fragili
Proteggere la testa e gli
occhi
In riva la mare o in
montagna usare una
protezione: FP 4  6
Proteggere la testa e gli
occhi
In riva al mare e in
montagna proteggere le
parti particolarmente fragili
(es. le labbra): FP 4  6
FATTORE DI PROTEZIONE SOLARE
MED pelle protetta
SPF 
MED pelle non protetta
MED pelle protetta  la “dose visiva minima eritematogena per
pelle protetta” è definita come “la quantità di energia radiante
richiesta per produrre un rossore inequivocabile, che eguaglia
quello riscontrato per la corrispondente MED non protetta.
MED pelle non protetta  la “dose minima eritematogena per pelle non protetta” è
definita come “la quantità di energia radiante richiesta per produrre il primo percettibile
ed inequivocabile rossore con confini ben definiti.
UN ESEMPIO
MED per un bianco fototipo intermedio
15 minuti
Usando un solare con SPF 20
Potrà esporsi al sole senza scottarsi per
15 min X 20 = 300 min (5 ore)
FILTRI SOLARI
Sostanze in grado di ridurre la
quantità di radiazioni solari che
penetra nella cute
•FILTRI FISICI
•FILTRI CHIMICI
Prodotti Solari: Protezione
SPF potrà essere espresso utilizzando quattro classi di
protezione:
bassa
media
alta
molto alta
e otto valori di SPF:
6 o 10 = bassa;
15 o 20 o 25 = media;
30 o 50 = alta;
50+ = molto alta.
La D.ssa Francesca Perugini,
nella successiva relazione
tratterà i filtri solari.
Io anticipo il tema con dei
brevissimi cenni
COME SI SCEGLIE UN BUON PRODOTTO?
Lasciarsi consigliare da personale QUALIFICATO: dermatologi, pediatri
e farmacisti
Preferire prodotti senza conservanti
In caso di soggetti con allergie e particolarmente sensibili, verificare che
nella composizione non ci siano le sostanze cui si è allergici
Verificare che il profumo inserito non contenga gli allergeni limonene,
farnesol, citral, eugenol, geraniol, citronellol. Se in etichetta trovate
scritto PARFUM siete certi di acquistare un prodotto senza gli allergeni
sopra indicati.
Preferire prodotti SENZA PARABENI (conservanti che possono irritare
la cute es: methylparaben, propylparaben, butylparaben, ethylparaben)
Preferire sempre e comunque protezioni alte o medie
Non lasciarsi ingannare da frasi come: protezione totale; protegge per
tutto il giorno; protezione 100% .
UN ESEMPIO DI ETICHETTA
PROTEZIONE BABY SPF 50+ (MOLTO ALTA)
Aqua, Ethylhexyl methoxycinnamate, Octocrylene, Cyclopentasiloxane,
methylene bis-benzotriazolyl tetramethylbutylphenol, Butyl
methoxydibenzoylmethane, Caprylic/capric triglyceride, Bis-ethylhexyloxyphenol
methoxyphenyl triazine, Glycerin, Stearic acid, Polysorbate 60, Steareth-2,
Tricontanyl PVP, Hydrolyzed malt extract, Titanium dioxide, Decyl glucoside,
Xanthan gum, Lecithin, Sodium lactate, Porphyra umbilicalis extract, Calendula
officinalis extract, Schinziophyton rautanenii oil, Propylene glycol, Pentaerithrityl
tetra-di-t-butyl hydroxyhydrocinnamate, Dimethicone, Triethanolamine, Disodium
EDTA, Parfum, Alcohol, Acrylates/C10-30 alkyl acrylate crosspolymer,
Ethylhexylglycerin, Aluminum hydroxide, Phenoxyethanol.
QUESTO PUO’ RITENERSI UN BUON PRODOTTO PERCHE’:
La sola scritta PARFUM indica che non ci sono allergeni nel profumo
Non contiene parabeni
I filtri inseriti sono di ultima generazione dunque stabili; inoltre li troviamo in
concentrazione elevata (sono ai primi posti degli ingredienti)
I filtri presenti coprono sia gli UVA che UVB
UN ESEMPIO DI ETICHETTA
PROTEZIONE ADULTO SPF 30 (ALTA)
Aqua, cyclopentasiloxane, ethylhexyl methoxycinnamate, octocrylene, butyl
methoxydibenzoylmethane, caprylic/capric triglyceride,glycerin, polysorbate 60,
bis-ethylhexyloxyphenol methoxyphenyl triazine, titanium dioxide, stearic acid,
steareth-2,pentaerithrityl tetra-di-t-butyl hydroxyhydrocinnamate, tricontanyl
PVP, methylsilanol hydroxyproline aspartate,dimethicone, acrylates/C10-30 alkyl
acrylate crosspolymer, triethanolamine, aluminum hydroxide, disodium EDTA,
parfum,ethylhexylglycerin, phenoxyethanol.
QUESTO PUO’ RITENERSI UN BUON PRODOTTO PERCHE’:
La sola scritta PARFUM indica che non ci sono allergeni nel profumo
Non contiene parabeni
I filtri inseriti sono di ultima generazione dunque stabili; inoltre li troviamo in
concentrazione elevata (sono ai primi posti degli ingredienti)
I filtri presenti coprono sia gli UVA che UVB
CONSERVAZIONE
• Prodotto aperto: si consiglia l’uso per
qualche mese, in ogni caso non
nell’anno successivo (per sbalzi di
temperatura, sabbia e tutti gli elementi
che potrebbero averlo alterato)
• In caso di confezione integra:
3 - 5 anni secondo indicazioni del
produttore
SUNRISE MONTE ARDIZIO
Viva la natura !
IL CANTICO DELLE CREATURE
… Laudato sie, mi' Signore cum tucte le
Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande
splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione…