Capitolo 15 La termodinamica Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Atomi e molecole La molecola è il «grano» più piccolo da cui è costituita una sostanza. A ogni atomo corrisponde un elemento semplice, non ulteriormente scomponibile chimicamente. Gli elementi semplici sono una novantina. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le forze intermolecolari Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’energia potenziale molecolare L’energia potenziale di un corpo è uguale al lavoro compiuto dalle forze di attrazione molecolare quando una forza esterna disgrega il sistema, portando tutte le molecole a grande distanza l’una dall’altra. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il moto di agitazione termica Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il palloncino riscaldato si dilata … Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’interpretazione microscopica della temperatura L’energia cinetica media Kmedia di una molecola, dovuta al moto di traslazione, è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta. costante di Boltzmann Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’energia interna Si chiama energia interna U di un sistema fisico la somma della sua energia potenziale Epot e dell’energia cinetica complessiva K delle molecole che lo compongono. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Gas reale e gas perfetto Nel gas perfetto l’energia potenziale, dovuta alle forze intermolecolari, è nulla. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Che cos’è un sistema? Un sistema è un insieme di corpi che possiamo immaginare avvolti da una superficie chiusa, ma permeabile alla materia e all’energia. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Cosa studia la termodinamica? La termodinamica studia le leggi con cui i sistemi scambiano (cioè cedono e ricevono) energia con l’ambiente. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Scambi di energia Come fa il sistema a scambiare calore e lavoro con l’ambiente esterno? Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Lo stato del sistema gas perfetto Lo stato del sistema «gas perfetto» è descritto da tre grandezze: il volume V del cilindro, la temperatura T del gas e la pressione p che il gas esercita contro le pareti. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Lo stato nel diagramma pressione-volume Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il principio zero della termodinamica Se il corpo A è in equilibrio termico con un corpo C e anche un altro corpo B è in equilibrio termico con C, allora A e B sono in equilibrio termico fra loro. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’energia interna di un gas perfetto Nel caso del gas perfetto, l’energia interna è uguale alla somma delle energie cinetiche delle sue molecole. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’energia interna è una funzione di stato A ogni stato del sistema corrisponde uno e un solo valore dell’energia interna. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Sollevamento “pesi” L’espansione isobara del gas produce un lavoro positivo. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il lavoro del sistema Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il lavoro è un’area trasformazione isobara Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 trasformazione qualsiasi Il primo principio della termodinamica Nei sistemi che scambiano lavoro e calore, l’energia si conserva, cioè la sua quantità totale rimane uguale. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il segno del calore e del lavoro Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Trasformazioni isòcore (1) primo principio della termodinamica Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Trasformazioni isòcore (2) Nel riscaldamento a volume costante il gas assorbe una quantità Q di calore e la sua energia interna aumenta della stessa quantità. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 La bomboletta spray Il gas della bomboletta si espande senza avere il tempo di assorbire calore dall’esterno e si raffredda. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’espansione adiabatica (1) primo principio della termodinamica Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 L’espansione adiabatica (2) Nell’espansione adiabatica il gas compie un lavoro positivo e la sua energia interna diminuisce: il gas si raffredda. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 La pompa della bicicletta Mentre si gonfia la ruota di una bicicletta, la pompa tende a scaldarsi. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 La compressione adiabatica La forza del gas, che preme verso l’alto, è diretta in senso contrario allo spostamento del pistone. Il gas compie un lavoro negativo (W < 0) quindi ΔU è positivo: il gas si scalda. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il motore a quattro tempi (a scoppio) Il movimento dei pistoni all’interno dei cilindri del motore di un’automobile è causato dall’espansione e dalla compressione di una piccolissima quantità di sostanza gassosa: una miscela di aria e benzina. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Primo tempo: aspirazione Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Secondo tempo: compressione Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Terzo tempo: combustione-espansione Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Quarto tempo: scarico Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Trasformazioni cicliche Una trasformazione ciclica è rappresentata nel diagramma pressione-volume da una curva chiusa. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il lavoro in una trasformazione ciclica Il lavoro compiuto dal sistema in un ciclo di funzionamento del motore è uguale all’area del grafico pressione-volume contenuta nella linea chiusa. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Benzina o diesel? Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le macchine termiche Una macchina termica è un dispositivo che realizza una serie di trasformazioni cicliche trasformando calore in lavoro. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il secondo principio della termodinamica Non è possibile realizzare una trasformazione ciclica che trasformi in lavoro tutto il calore prelevato da una sola sorgente. È impossibile realizzare una trasformazione ciclica il cui unico risultato sia quello di fare passare calore da un corpo più freddo a uno più caldo. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Le centrali termoelettriche Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il rendimento di una macchina termica Il rendimento r è dato dal rapporto tra il lavoro compiuto W e il calore assorbito Q2. Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Il rendimento massimo Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Macchine termiche a confronto Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010 Dispositivi elettrici a confronto Amaldi, L’Amaldi 2.0 © Zanichelli editore 2010