elettromagnetismo_Laureanti

Università degli studi di Catania
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Materia: Politiche dell’Ambiente
Docente: A. Cuspilici
CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Onde elettromagnetiche ed elettrosmog. Aspetti: fisici, biologici, sanitari e normativi.
Studente
Costantino Laureanti, e-mail: [email protected]
Materia: Politiche dell’Ambiente
Docente: A. Cuspilici
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Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente
Indice
1. Aspetti Fisici
2. Aspetti Biologici e Sanitari
3. Aspetti Normativi
4. Monitoraggio ambientale
Conclusioni
Studente
Costantino Laureanti, e-mail: [email protected]
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Università degli studi di Catania
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Materia: Politiche dell’Ambiente
Docente: A. Cuspilici
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Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Struttura dell’Atomo di Coulomb
Teoria dell’elettrone: secondo la quale l’atomo è costituito da particelle elementari.
«cariche simili si respingono e
cariche diverse si attraggono»
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Materia: Politiche dell’Ambiente
Docente: A. Cuspilici
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Onde elettromagnetiche e Maxwell
Campo elettrico
Campo Magnetico
«Elettricità e magnetismo sono due aspetti della stessa forza»
Maxwell manipolò le sue equazioni e concluse che il risultato complessivo tra questi campi variabili, fra
loro interagenti, è la produzione di un’onda di campi elettrici e magnetici che può propagarsi, ossia
viaggiare, nello spazio, senza spostare materia: verificò l’esistenza delle Onde elettromagnetiche (EM).
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Materia: Politiche dell’Ambiente
Docente: A. Cuspilici
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Le onde Hertziane
riuscì a produrre le onde
elettromagnetiche di cui
Maxwell aveva previsto
l’esistenza
In seguito Heinrich Hertz riuscì a misurare molte delle proprietà delle onde, tra cui la lunghezza d’onda e
la velocità di propagazione. Tra le proprietà, l’importanza della frequenza è notevole; essa rappresenta il
numero di oscillazioni che passano per un determinato punto nell’unità di tempo. L’unità di misura è
l’hertz che corrisponde a un’oscillazione (o ciclo) il secondo.
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Elettrosmog
«l’alterazione del campo elettromagnetico naturale in una determinata porzione del territorio»
«il cuore e i reni sono caratterizzati
dalle microonde, mentre i polmoni, lo
stomaco dalle onde ultracorte»
• Il rischio è un probabile danno per la persona = effetto biologico  variazione naturalmente riparabile dall’organismo
• Un pericolo è un danno per la salute di una persona  variazione irreversibile
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Materia: Politiche dell’Ambiente
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Effetti delle N.I.R.
Gli effetti dei campi elettromagnetici ad alta frequenza sui sistemi biologici e sull’uomo, sono soprattutto
di carattere termico. Gli effetti dannosi per la salute, come cataratte oculari e ustioni della pelle, si
riscontrano ad esempio nelle immediate vicinanze di radar di potenza o antenne FM ed esistono delle
normative che impediscono la presenza dell'uomo in queste aree.
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Materia: Politiche dell’Ambiente
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Alta frequenza: STAZIONE RADIO BASE
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(RIPETITORE PER TELEFONIA CELLULARE)
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Bassa frequenza: ELETTRODOTTO (LINEA ELETTRICA AD ALTA TENSIONE)
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Bassa frequenza: SOTTOSTAZIONE ELETTRICA
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Effetti delle N.I.R. (Radiofrequenze)
Il principale effetto biologico della penetrazione delle onde elettromagnetiche nel corpo umano è il
riscaldamento. Però i livelli a cui siamo esposti sono troppo bassi per causare un riscaldamento
significativo. Attualmente non sono noti effetti sulla salute causati dall'esposizione a lungo termine.
« l’evidenza scientifica attuale indica che l’esposizione a campi
a radiofrequenze quali quelli emessi da telefoni cellulari e dalle
stazioni radio base non inducono o favoriscono il cancro»
Ha prodotto, nel 1998, le Linee Guida per la limitazione
dell’esposizione umana a tutti i campi elettrici e magnetici
«i campi elettromagnetici emessi dalle antenne dei telefoni mobili non trasportano una quantità di
energia sufficiente per alterare i legami chimici all'interno del DNA […] L’unico effetto biologico noto
delle microonde è il riscaldamento dei tessuti che contengono liquidi: il campo elettromagnetico fa
vibrare le molecole d’acqua e cede la sua energia al tessuto sotto forma di calore.»
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Normativa Nazionale: La Legge Quadro 36/01
La Legge Quadro 36/01 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici,
è il primo testo di legge organico che disciplina in materia di campi elettromagnetici. Le disposizioni
specifiche in materia di protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici, derivano dal
recepimento della direttiva comunitaria 2004/40/CE, fissato inizialmente al 30 aprile 2008, e
successivamente posticipato dalle direttive 2004/46/CE e 2012/11/CE.
Esposizione
tra 0 Hz (Hertz) e 300 GHz
•limiti di esposizione che non devono essere superati in alcuna
condizione di esposizione per la tutela della salute dagli effetti acuti;
•valori di attenzione che non devono essere superati negli ambienti
adibiti a permanenze prolungate per la protezione da possibili effetti a
lungo termine;
•obiettivi di qualità da conseguire nel breve, medio e lungo periodo
per la minimizzazione delle esposizioni, con riferimento a possibili
effetti a lungo termine.
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Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Normativa Nazionale: La Legge Quadro 36/01
Competenze
•lo Stato determina i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli
obiettivi di qualità, la promozione delle attività di ricerca e di
sperimentazione tecnico-scientifica nonché di ricerca epidemiologica e
lo sviluppo di un catasto nazionale delle sorgenti;
•le Regioni determinano le modalità per il rilascio delle autorizzazioni
all’installazione degli impianti, la realizzazione del catasto regionale
delle sorgenti, l’individuazione di strumenti e azioni per il
raggiungimento di obiettivi di qualità;
•le ARPA regionali svolgono attività di vigilanza e controllo a supporto
tecnico delle relative funzioni assegnate agli enti locali;
•i Comuni e le Province svolgono le rispettive funzioni di controllo e
vigilanza.
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Materia: Politiche dell’Ambiente
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Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Normativa Nazionale: Il DPCM 08/07/2003
Questo decreto fissa dei limiti ai fini della protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici generati da sorgenti fisse operanti a bassa ed alta frequenza.
ELF
• i limiti per il campo elettrico (5 kV/m);
• i limiti per l’induzione magnetica (100 µT);
• i valori di attenzione (10 µT) e gli obiettivi di qualità (3 µT)
per l’induzione magnetica
RF
• i limiti di esposizione, in modo differenziato per tre intervalli
di frequenza; per esempio per le frequenze dei dispositivi delle
telefonia mobile i limiti di esposizione sono pari a 20 V/m per
il campo elettrico;
• il valore di attenzione di 6 V/m per il campo elettrico, da
applicare per esposizioni in luoghi in cui la permanenza di
persone è superiore a 4 ore giornaliere;
• l’obiettivo di qualità di 6 V/m per il campo elettrico, da
applicare all’aperto in aree e luoghi intensamente frequentati.
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Materia: Politiche dell’Ambiente
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Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Focus: Caso Radio Vaticana
Nel 1999 venne condotta un’inchiesta per omicidio colposo, dal gip del Tribunale di Roma, per una serie
di decessi avvenuti a Cesano e nei pressi di Roma tra la fine degli anni ’80 e il 2003.
La perizia espresse «un’associazione importante, coerente e significativa tra esposizione residenziale alle
strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini»
“Non c’è prova che questo tipo di campi elettromagnetici abbia effetti sulla
salute, nonostante la mole di ricerche finora condotte.”
Paolo Vecchia, presidente ICNIRP
La Corte di Cassazione Penale - IV sezione- con la sentenza del 9 giugno 2011, n. 23262 segna l’epilogo
della lunga e tortuosa vicenda processuale, respingendo il ricorso presentato dalla difesa degli imputati e
difendendo il diritto dei cittadini di Cesano ad essere risarciti.
Le emissioni di Radio Vaticana sono state giudicate come “molestie permanenti ed invasive”, superando di
gran lunga i limiti di cautela consentiti.
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Materia: Politiche dell’Ambiente
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Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Monitoraggio Ambientale
I rischi per la salute umana legati all’inquinamento hanno portato a ricercare strategie di monitoraggio
ambientale, inteso come analisi e misura dello “stato” di salute dell’ambiente, attraverso l’analisi diretta
di fattori potenzialmente nocivi per l’uomo e l’ambiente e per i quali sono stati fissati limiti di accettabilità
di tipo sanitario.
Monitoraggio
CONOSCENZA E
CARATTERIZZAZIONE
DELLE SORGENTI DI
EMISSIONE
STRUMENTAZIONE
PROFESSIONALE
PROTOCOLLI
SCIENTIFICI DI
MISURA
OPERATORE
ALTAMENTE ESPERTO
E QUALIFICATO
• valutazioni preventive realizzate eventualmente con
l'ausilio di modelli matematici previsionali;
• misure di campo elettromagnetico in prossimità di
sistemi esistenti;
• misure di fondo elettromagnetico;
• sopralluoghi in fase di valutazione preventiva ed a
posteriori;
• informazione della popolazione.
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Monitoraggio Ambientale
In base a misurazioni a bassa frequenza e ad alta frequenza si valuta la tipologia della strumentazione da
utilizzare. Nella maggioranza dei casi la misura viene effettuata nella regione di “campo lontano”, in cui
campo elettrico e magnetico sono in relazione nota. I valori sono mediati su intervalli di 6 minuti.
• La zona di campo reattivo: vicina alla sorgente. In tale zona la forma e
l’intensità del campo elettromagnetico sono molto elevate. Un qualsiasi oggetto o
presenza dell’operatore in tale campo ne modifica l'intensità, per tale motivo
questa zona è normalmente trascurata nei calcoli del campo elettrico e magnetico.
• La zona di campo vicino: si estende dal limite della zona di campo. Il campo
irradiato dalla sorgente è caratterizzato da un’emissione molto irregolare. In tali
condizioni la distinzione fra campo elettrico e campo magnetico è evidente.
• La zona di campo lontano: si estende dal limite della zona di campo vicino, fino
all’infinito. In tale zona l’onda del campo elettromagnetico è piana e risultano
uniformità e proporzionalità tra l’intensità di campo elettrico e quella di campo
magnetico.
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Misure a banda larga
Gli strumenti utilizzati rilevano la misura delle onde elettromagnetiche indipendentemente dalla tipologia
e dalla frequenza delle sorgenti. Dato che il corpo umano non è particolarmente sensibile a frequenze
viene utilizzata spesso, questa tipologia di misurazione. Importante è evitare di effettuare la misurazione in
condizioni che possano in qualche modo perturbarla (superfici metalliche, l’influenza dell’operatore, ecc.).
PMM 8053
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Misure a Banda larga
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Misure a Banda stretta
le strumentazioni utilizzate, quando per esempio sono presenti molte sorgenti a varie frequenze, riescono a
rilevare l’emissione di una singola sorgente e il contributo che fornisce all’emissione totale.
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Monitoraggio Ambientale
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Validazioni delle misure
Le linee guida della Rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici indicano ARPA/APPA, come quei
soggetti istituzionali «a cui compete la attività di validazione dei dati relativi ai livelli di campo
elettromagnetico rilevati».
Fasi della validazione
•Validazione della campagna di misure nel suo complesso, basata su
informazioni, generali riguardanti le caratteristiche della centralina, le modalità di
allestimento e posizionamento, la tipologia del sito, o altro che possa influenzare la
totalità dei dati.
•Validazione di singoli dati individualmente o per gruppi, basata su condizioni
operative attribuibili direttamente all’intervallo di tempo in cui la misura viene
effettuata, come ad esempio le attività di trasmissione dati da parte della centralina.
•Validazione di insiemi di dati, basata sulla analisi degli andamenti temporali di
campo elettromagnetico, ad esempio mediante comparazione tra giornate
successive, che evidenzino la presenza di fenomeni, eventualmente noti, che
possono alterare i risultati della misura.
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Politiche di Cautela
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
Data l’elevata incertezza scientifica e si possono
adottare comportamenti atti a limitare un rischio
che potrebbe rivelarsi grave nel tempo.
PRUDENT AVOIDANCE
Implica accorgimenti semplici ed economici volti
alla riduzione dell’esposizione a campi
elettromagnetici anche in assenza di rischi
dimostrabili.
ALARA
è una politica volta alla minimizzazione di rischi conosciuti, riducendo l’esposizione tenendo in
considerazione i costi, la tecnologia, i benefici per salute pubblica ed altri fattori sociali ed economici.
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Conclusioni
Nel campo delle onde elettromagnetiche è necessario conciliare le esigenze di sviluppo tecnologico con i
diritti fondamentali della persona e dell’ambiente.
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