L’Impero Romano
A cura del prof. Marco Migliardi
Ottaviano Augusto
Sconfitto Antonio ad
Azio nel 31 a.c.
 Ottaviano assume il
titolo di Imperator
(comandante
dell’esercito)
 Guiderà Roma dal 31
a.c. al 14 d.c.
 Periodo di pace e
prosperità

La politica sociale di Ottaviano
Nominato dal Senato Princeps Augustus
 Ricambiò il favore regalando ai senatori
molte province
 Regalò anche titoli nobiliari ai cavalieri e
cariche militari
 Distribuì alla plebe cibo e concesse
l’ingresso gratuito ai circhi
 Autorizzò la libera impresa anche agli
schiavi che si arricchirono

La politica di Ottaviano
Il Senato perde poteri e diventa un organo
amministrativo e non legislativo
 Il Consolato diventa una carica onorifica
 Tutto il potere si concentra su Ottaviano
che indice i plebisciti e assume i poteri che
prima erano dei Consoli e il comando delle
truppe

L’Impero di Augusto
Estese i confini a Nord e a Est
 Divise le province in:

Senatorie
Per lo più nella penisola italiana:
terre ricche, gestite da senatori,
pacificate e quindi prive di
eserciti
Imperiali
Dipendenti da Augusto, di +
recente conquista, che
necessitavano della presenza
dell’esercito
Il sistema viario
Un Impero così vasto necessitava di una
efficiente rete stradale sia per
l’amministrazione che per i commerci
 La via Appia fu la prima ad essere
pavimentata, poi l’Aurelia
 Inoltre vennero fondate molte città (oltre
5000) che divennero centri artigianali e
commerciali molto ricchi. Civiltà urbana.

Popolazione

La pace, l’agiatezza
economica, lo
sviluppo delle città
portarono ad un forte
incremento
demografico
La cultura
Ha un grande sviluppo sotto Augusto e
sotto i suoi successori
 Poesia: Virgilio, Orazio, Catullo, Ovidio…
 Storici: Tito Livio, Tacito
 Nelle arti e nella filosofia ci fu
l’assimilazione e la rivisitazione di altre
culture più avanzate

I successori di Augusto
Tiberio
14-37
Fu un capace comandante militare e un abile
amministratore, rispettò le tradizioni politiche.
Ingiustamente accusato di essere depravato e
crudele.
Caligola
37-41
Figura controversa perché inviso ai nobili e al
Senato (Cavallo senatore?). Rafforzò i confini
con la Germania. Morì in una congiura dei
pretoriani.
Claudio
41-54
Epilettico e balbuziente divenne imperatore
perché era l’unico della dinastia G.C. in vita.
dimostrò capacità e temperamento. Morì ad opera
della moglie Agrippina che lo avvelenò per affrettare
la successione di suo figlio Nerone
Nerone
54-68
Unico periodo di crisi. Incendio di Roma.
Ribellione dell’esercito. Suicidio di Nerone.
Guida turistica della Roma Imperiale
1
Capitale: Roma
Superficie: 5.450.000 Km2
Città principali: Roma, Alexandria, Byzantium,
Londinium, Aquileia, Saguntum, Augusta Trevorum
 Popolazione di Roma: 1.500.000
Popolazione dell'Impero: 70.000.000
Speranza di vita media: 50/60 anni
Lingue più diffuse: Latina (in quasi tutto l'Impero),
Greca in Oriente, Aramaica in in certe zone della Siria ed
Egitto
 Religioni: quella romana ufficiale, religioni medio
orientali, culto del dio sole.

Guida turistica della Roma Imperiale
2

2 Circhi
2 Stadi
5 Teatri
7 le caserme della Militia Vigilum (polizia e pompieri)
11 Terme
11 Acquedotti
20 Km sono la lunghezza approssimativa delle Mura Aureliane
28 Biblioteche
40 Archi di Trionfo
100 templi circa
383 le torri difendevano le Mura Aureliane
1300 fontane pubbliche
1700 le domus o case signorili
7000 i vigiles che la difendevano dagli incendi e dal crimine
8700 statue
9000 i Pretoriani
1.000.000 i m3 di acqua trasportati mediamente dagli acquedotti
nell'Urbe al giorno
Guida turistica dell’Impero Romano

90 Anfiteatri circa
oltre 150 Teatri
194 ponti
oltre 5000 le città
120.000 Km l'estensione della rete viaria (2
volte il giro della Terra!)
640.000 i soldati delle Forze Armate
imperiali
5.450.000 Kmq l'estensione massima
dell'Impero
La cucina romana
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Prodotti locali, vegetariani come farinacei e ortaggi
Il piatto più consumato era il puls una specie di polenta
preparata con la farina di farro o con quella di grano.
Poteva essere cotta con uova e formaggio o con il latte.
Altro alimento non meno importante era il pane, una
focaccia piatta di farina di grano cotta sulla brace.
Buona parte dei cereali venivano prodotti in Egitto che si
era quindi meritato il buon titolo di "granaio dell'Impero
Con il passare dei secoli, la cucina divenne sempre più
complessa ricca e bizzarra (V. Satyricon di Petronio)
La ricetta più famosa è il garum, una salsa di pesce
prodotta con la sovrapposizione in un'anfora di vari tipi di
pesce alternati con erbe aromatiche.
I pasti romani
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Eistevano tre pasti:
il ietaculum ossia la colazione: pasto frugale,
solitamente si mangiavano frutti secchi con
pane, oppure miele
 il prandium consumato verso mezzogiorno: si
consumavano solitamente i resti della cena
della sera prima, oppure si mangiavano
ortaggi, comunque cibi leggeri
 la cena il più importante di tutti che si
mangiava verso le ore 16 circa.
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La cena tipica
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comprendeva molte portate e tipi di cibi diversi ed era quindi molto
ricca:
la degustatio cioè l’antipasto, prima cena cioè il primo piatto, altera
cena secondi piatti, e tertia cena cioè terza portata, secundae
mensae ossia i dolci e frutta.
La cena e i pasti venivano solitamente consumati nel triclinium una
stanza ove erano disposti triclini, ossia dei piccoli letti e si mangiava
semi sdraiati,
Non esistevano posate, fatta eccezione per i cucchiai (raramente
usati), coltelli, e qualche spiedo (asticelle per infilzare il cibo).
Tra una portata e l'altra si potevano ascoltare dei commedianti, dei
suonatori di cetra, oppure assistere a danze, o spettacoli di mimi e
acrobati,
Alla fine della secundae mensa seguiva il simposio detto commisatio
durante il quale si beveva attendendo la prima luce del giorno, sotto
la direzione di un rex convivii designato dalla sorte con i dadi che
sceglieva quante coppe di vino bere e in che quantità doveva essere
diluito.
Le ricette
In epoca imperiale vengono scritti i primi
libri di cucina, come il De re conquinaria di
Marco Gavio Apicio composto da 10 libri,
nei quali sono raccolte oltre 400 ricette.
 Si faceva spesso uso di erbe aromatiche
per coprire l’odore del cibo in putrefazione
 Esempio di ricetta: la salsa moretaria
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Altri Imperatori importanti
Traiano
98-117
Uno dei + grandi imperatori
romani fece raggiungere
all’Impero la massima estensione
Adriano
117-138
Arrestò le guerre di conquista ma
rafforzò i confini. Vallum Adriani in
Britannia. 1 dei 5 migliori
imperatori.
Marco Aurelio
161-180
E’ l’imperatore filosofo che diede
a Roma il + lungo periodo di
pace. Cinse di mura Roma
Settimio Severo
193-211
Amato dai cittadini ma non dal
Senato, fu un abile generale e
vinse molte guerre contro i Parti e
i Britanni.
Arrivederci alla prossima puntata
Ave atque vale
L’Impero Romano alla massima espansione
L’Impero Romano alla sua massima espansione
Ader
Zadar Croazia
Aeminium
Coimbra
Portogallo
Agrigentum
Agrigento
Italia
Alba Pompeia
Alba
Italia
Albintimilium
Ventimiglia
Italia
Ambiani, Samarobriva
Amiens Francia
Acyra Ankara Turchia
Andautonia
Zagabria
Croazia
Antipolis
Antibes Francia
Aquae Sextiae
Aix-en-Provence Francia
Aquae Sulis
Bath
G. Bretagna
Aquileia Aquileia Italia
Aquincum
Budapest
Ungaria
Aquisgranium
Aachen Germania
Arelate Arles
Francia
Argentoratum, Augusta Trebecorum
Strasbourg
Francia
Ariminium
Rimini Italia
Asisium Assisi Italia
Augusta Taurinorum, Taurinum
Torino Italia
Augusta Trajana, Beroe Augusta Trajana
Stara Zagora
Bulgaria
Augusta Trebecorum, Argentoratum
Strasbourg
Francia
Augusta Vindelicorum
Augsburg
Germania
Augustonementum
Clermont-Ferrand
Francia
Avennio Avignon Francia
Il Satyricon di Petronio: la cena
di Trimalcione

"Insomma - saltò su Trimalcione, - che vi hanno dato per cena?". "Vedo di dirtelo, quello rispose, - se ci riesco, che ho una memoria io da dimenticarmi tante volte
del mio nome. Ad ogni modo, come primo ci hanno servito un porco coronato di
ventresche, con intorno dei sanguinacci, e delle rigaglie cucinate a puntino, e già,
già, delle barbabietole, e del pane integrale autentico, che io preferisco a quello
bianco perché dà forza e quando faccio i miei bisogni non ho da piangere. La
portata seguente era una focaccia di cacio fredda con sopra versato del caldo miele
spagnolo di qualità. Di focaccia me ne mangia più che un pezzetto, di miele poi mi
riempii da scoppiare. Il contorno era di ceci e lupini, con noci volontà e una mela a
testa. Io però due me ne son prese...(continua)
...Ha ragione la mia signora di farmi segno. Ci avevano anche messo davanti un
pezzo di carne d'orso, che quella sconsiderata di Scintilla, per averne assaggiato un
boccone, poco mancò non rimettesse l'anima, mentre io ne mangiai più di una
libbra, che il sapore era proprio di cinghiale. E poi mi chiedo, se l'orso si mangia
l'ometto, non ha tanto più ragione l'ometto di mangiarsi l'orso? Alla fine ci hanno
servito formaggio fresco e mostarda e una lumaca per uno e listarelle di trippa e
fegatini al tegamino e uova incappucciate e rape e senape e una scodella
scacazzata - basta, basta! - Ma no, che fecero ancora girare dentro un bacino delle
olive in salamoia, con certi maleducati che riuscivano a pescarne tre manciate.
Quanto al prosciutto lo mettemmo in liberà!"
La salsa moretaria
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SALSA MORETARIA. Ingredienti:
Menta, ruta, coriandolo, finocchio tutto verde, ligustico,
pepe, miele, liquame. Se necessario, aggiungi aceto.
Procedura:
Polverizza e omogeneizza 10 foglie di menta verde, 5
piante di coriandolo, 2 costole di sedano con tutte le
foglie, 10 grani di pepe con altrettanti di ligustico.
Grattugia una forma di pecorino grasso non troppo
vecchio, mescola con le erbe, aggiungi un cucchiaio di
miele, 3 cucchiai di salsa di soia e 3 cucchiaini di pasta
d'acciughe. Assaggia ed eventualmente aggiungi 1
cucchiaio di aceto. Impasta, dai al tutto una forma di
palla e conserva a temperatura ambiente per almeno 1
giorno prima di servire.