2. Il mondo romano - Francesco Barritta

Il mondo romano
Alle basi
dell'Europa
Da un villaggio di pastori
a una monarchia
I sette colli presso il Tevere dove nacque Roma
Tra il X e il IX secolo a.C., in Lazio, sui colli intorno al Tevere,
nascono villaggi di pastori e contadini. Il più importante è Roma,
fondata nel 753 a.C. e governata da una monarchia. Secondo la
leggenda, ci sono stati 7 re fino al 509 a.C. (Romolo, Numa
Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio,
Tarquinio il Superbo).
La Repubblica
Roma conquista Italia e Mediterraneo
Nel 509 a Roma termina la monarchia e comincia la Repubblica,
con una nuova organizzazione. A governare la città ci sono due
consoli, il senato, i comizi centuriati e le assemblee della plebe.
La società è composta da tre gruppi: patrizi, plebei e schiavi.
Dal IV secolo Roma inizia
l’espansione nel Lazio, poi
nell’Italia centrale e meridionale.
Dopo aver battuto i Cartaginesi, si
espande nel Mediterraneo e
nell’Africa del nord.
Infine inizia ad avere contatti con
l’Oriente.
Le conquiste fino al 31 a.C.
Con le conquiste Roma si arricchisce e la società romana si
trasforma. Nascono le prime lotte politiche tra due partiti: i popolari
sono guidati dai fratelli Gracchi e poi da Caio Mario, gli ottimati
sono guidati da Silla. Dopo una sanguinosa vittoria, gli ottimati
vincono e il successore di Silla, Pompeo, forma un governo di tre
uomini con Cesare e Crasso. Quando Crasso muore, Cesare
sconfigge Pompeo e diventa dittatore a vita, ma nel 44 a.C. viene
ucciso. Sale al potere Ottaviano, che si allea con Antonio.
Antonio è amico e amante di Cleopatra. Quando Ottaviano sale al
potere da solo, i due amanti si uccidono nel 31 a.C. Ottaviano
diventa imperatore con il nome di Augusto.
L'impero romano
Da Augusto alla crisi dell'impero
Augusto inizia una profonda riforma dello Stato, consolida i confini
dell’impero e porta un periodo di pace che dura due secoli. Dopo
Augusto si succedono diverse dinastie, fino a quando è l’esercito, che
protegge i confini, a scegliere e a imporre gli imperatori. Inizia un periodo
di crisi. Durante questi secoli, oltre a perfezionare l’arte della guerra,
sconfiggendo tutti i popoli incontrati, il commercio e la navigazione,
Roma costruisce città, strade, ponti, porti. La sua lingua si diffonde in
tutta l’Europa e darà origine all’italiano, lo spagnolo, il francese, il rumeno,
il portoghese e molte lingue minori. I romani hanno scritto un codice di
leggi sul quale si basano tutti i codici moderni.
La fine del mondo romano
Le frontiere dell’impero sono minacciate dai popoli di origine
germanica e dai sassanidi. L’agricoltura entra in crisi la moneta si
svaluta, ci sono troppe tasse, l’esercito impone le sue scelte anche
in politica. L’imperatore Diocleziano, per risolvere i problemi, avvia
una riforma dell’esercito, una del fisco e una politica. Istituisce la
tetrarchia e divide l’esercito in due parti, con due imperatori in ogni
parte. Nel frattempo, la religione del Cristianesimo, nata in
Palestina secoli prima, entra nell’impero. L’imperatore Costantino,
che sposta la capitale da Roma a Costantinopoli, permette ai
cristiani di professare. Quando Costantino muore, i successori
tentano di perseguitare i cristiani.
L’imperatore Teodosio, salito al governo nel 379 d.C.,
divide definitivamente l’impero in due nel 395.
A oriente l’impero va avanti, in occidente iniziano
periodi bui con le invasioni dei barbari.