ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI P.L. NERVI \ D.A.R.T. Laboratorio Diagnostica Ambientale e Rilievi Termografici Via San.Bernardino da Siena n° 10 – 28100 NOVARA. e-mail: [email protected] tel. 0321625790 - fax 0321629734 - P.I. 00562710038 – C.F. 80011220037 UN PROGETTO DI: INTERVENTI POSSIBLI PER IL RISPARMIO ENERGETICO IN ORDINE DECRESCENTE DI CONVENIENZA • Sostituzione del generatore di calore • Isolamento dei sottofinestra con radiatore • Isolamento termico degli elementi opachi orizzontali: sottotetti, portici, pilotis, androni aperti • Sostituzione dei serramenti • Isolamento termico delle pareti esterne dall’interno o con cappottatura esterna • Installazione di pannelli solari termici • Installazione di sistemi di contabilizzazione del calore Pompa di calore Macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando energia, generalmente in forma elettrica. Inverte il flusso naturale del calore, portandolo da un livello inferiore ad uno superiore di temperatura, analogamente a quanto fanno le pompe idrauliche per portare l’acqua da un livello più basso ad uno più alto C.O.P. L'efficienza di una pompa di calore elettrica è misurata dal coefficiente di prestazione "C.O.P." che è il rapporto tra energia fornita (calore ceduto al mezzo da riscaldare) ed energia elettrica consumata. Il C.O.P. è variabile a seconda del tipo di pompa di calore e delle condizioni di funzionamento ed ha, in genere, valori intorno a 3. Questo vuol dire che per 1 kWh di energia elettrica consumato, fornirà 3 kWh di calore al mezzo da riscaldare. L'efficienza sarà tanto maggiore quanto più bassa è la temperatura a cui il calore viene ceduto (nel condensatore) e quanto più alta quella della sorgente da cui viene assorbito (nell'evaporatore). Va tenuto conto inoltre che la potenza termica resa dalla pompa di calore dipende dalla temperatura a cui la stessa assorbe calore. Calcolando l'efficienza di una pompa di calore elettrica sul consumo di energia elettrica, dovremo tenere conto dell'energia consumata nelle centrali elettriche per produrre elettricità. Stimando un'efficienza media delle centrali del 40%, il C.O.P.ep delle pompe di calore elettriche sarà: C.O.P.ep = 3 x 0,40 = 1,2. Rendimento a carico parziale Geotermia Nelle applicazioni per riscaldamento e raffrescamento di fabbricati, la geotermia che viene presa in esame è quella a bassa entalpia, cioè con temperature basse e livello energetico non elevato. La geotermia a bassa entalpia sfrutta il sottosuolo come serbatoio di calore. Nei mesi invernali il calore viene trasferito in superficie, viceversa in estate il calore in eccesso, presente negli edifici, viene dato al terreno. Questa operazione è resa possibile dalle pompe di calore Perla 3…. Il grafico riporta il confronto tra i principali sistemi di riscaldamento, ed è una stima dei costi su 20 anni. L'esempio si riferisce ad una abitazione di 120 m2 in zona climatica E. Sistemi ibridi Sistemi ad assorbimento • La macchina ad assorbimento sfrutta le caratteristiche termodinamiche delle miscele binarie (formate cioè da due componenti). Dei due fluidi utilizzati, uno è il fluido frigorigeno, l’altro il fluido assorbitore. Si utilizzano generalmente macchine con soluzioni bromuro di lito – acqua o acqua-ammoniaca Le pompe di calore ad assorbimento possono utilizzare una qualsiasi sorgente termica, rappresentando quindi una valida alternativa alle macchine a compressione. In particolare è possibile utilizzare il calore generato da una combustione (pompe di calore a fiamma diretta), o, in alternativa, si può sfruttare il calore proveniente da un’altra fonte, per esempio quello cogenerato da un motore primo, che viene trasferito al fluido nel generatore mediante uno scambiatore di calore e un fluido termovettore (acqua, olio diatermico, gas caldi). • Assorbitore: il fluido frigorigeno viene assorbito dal fluido assorbente, rendendolo nuovamente liquido. Generatore: la soluzione liquida dei fluidi frigorigeno ed assorbente viene riscaldata nel generatore per mezzo di un bruciatore a gas, separando il fluido refrigerante, che evapora aumentando di temperatura e di pressione. L'insieme di queste trasformazioni costituisce il ciclo della pompa di calore a gas: fornendo energia con il bruciatore a metano/GPL il fluido frigorigeno nell'evaporatore assorbe calore dal fluido esterno e, tramite il condensatore, lo cede al mezzo da riscaldare. C.O.P.ep = G.U.E. L'efficienza di una pompa di calore a gas è misurata dal valore di efficienza di utilizzazione del gas "G.U.E." (Gas Utilization Efficiency), che è il rapporto tra l'energia fornita (calore ceduto al mezzo da riscaldare) ed energia consumata dal bruciatore. Il G.U.E. è variabile in funzione del tipo di pompa di calore e delle condizioni di funzionamento ed ha, in genere, valori intorno a 1,5. Questo vuol dire che per 1 kWh di gas consumato fornirà 1,5 kWh di calore al mezzo da riscaldare. Grazie per l’attenzione…