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CORSO DI FORMAZIONE PER
ASSISTENTE BAGNANTI
Il corso risponde ai requisiti previsti dalle
linee-guida della International Life Saving (ILS)
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi generali del corso
Il corso si propone di addestrare i partecipanti a:
– svolgere un servizio di assistenza in ambiente acquatico
– saper utilizzare le attrezzature specifiche per il soccorso
– collaborare con il sistema di Protezione Civile
– saper intervenire in situazioni di emergenza
– conoscere i requisiti igienico-ambientali delle acque
– conoscere e diffondere i principi di tutela dell’ambiente
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
CONOSCENZA DELL’AMBIENTE E DELLE TECNICHE
– conoscere il ruolo della Sezione Salvamento della FIN
– conoscere le normative sulla tutela delle acque
– diffondere i principi elementari di educazione ambientale
– saper gestire correttamente i rifiuti, anche pericolosi
– saper riconoscere e segnalare un inquinamento
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
CONOSCENZA DELL’AMBIENTE E DELLE TECNICHE
teorici
– avere consapevolezza del ruolo dell’Assistente Bagnanti
– conoscere le normative e i regolamenti
– conoscere i criteri di prevenzione degli incidenti
– saper individuare una situazione d’emergenza
– conoscere le modalità di intervento
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
.PERFEZIONAMENTO DELLE TECNICHE DI SALVAMENTO
pratici
Conoscere e eseguire correttamente e con adeguata
rapidità ed efficacia le varie tecniche di nuoto, nuoto per
salvamento, di voga e di conduzione di mezzi di soccorso ed
essere
consapevole
della
necessità
di
un
continuo
addestramento per mantenere nel tempo le abilità acquisite
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO
teorici e pratici
– Essere in grado di portare un soccorso rapido ed efficace
– Conoscere gli aspetto organizzativi del primo soccorso
– Sapere come organizzare locali idonei ad uso infermeria
– Conoscere il funzionamento dei principali apparati
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO
teorici e pratici
– Saper valutare lo stato di coscienza di una persona
– Conoscere le tecniche della rianimazione di base
– Conoscere i principi di fisiopatologia dell’annegamento
– Conoscere i principi di fisiopatologia dell’attività subacquea
Elaborazione di Luciano Masci
Obiettivi specifici del corso
APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO
teorici e pratici
– Conoscere gli aspetti fisiopatologici dei disturbi da caldo
(colpo di calore) e da freddo (assideramento)
– Conoscere le modalità corrette di primo soccorso
– Conoscere le principali malattie infettive ed i criteri generali
di igiene e profilassi
Elaborazione di Luciano Masci
Modalità di ammissione al corso
I corsi sono rivolti a chi è già in possesso di ottime
capacità natatorie. Tale abilità si acquisisce, di solito,
attraverso la frequentazione dei corsi organizzati dalle
Scuole Nuoto federali, per un totale di almeno 300 ore.
Al corso si accede attraverso
il superamento di una prova pratica
Elaborazione di Luciano Masci
Modalità di ammissione al corso
Il candidato deve sostenere una prova pratica dinanzi al
Fiduciario della Sezione Salvamento oppure al Maestro di
Salvamento delegato.
Coloro che sono in possesso di brevetto rilasciato dal
Settore Istruzione Tecnica della F.I.N (minimo istruttore 1°
livello) regolarmente convalidato negli ultimi 5 anni sono
esonerati dalla prova di ammissione.
Elaborazione di Luciano Masci
Modalità di ammissione al corso
prova pratica: il candidato per avere l’idoneità deve
– eseguire un tuffo da 1 metro
– nuotare correttamente per 50 metri a crawl
– nuotare correttamente per 25 metri a rana
– nuotare correttamente per 25 metri in un terzo stile
– recuperare un oggetto a 3 metri di profondità oppure
percorrere 12 metri in apnea subacquea
– mantenere una posizione verticale per 20 secondi
Elaborazione di Luciano Masci
Struttura del corso
1. ATTIVITA’ DIDATTICA FRONTALE
40 ore - delle quali 26 ore di lezioni in aula e 14 ore di
lezioni in acqua - per il brevetto P
48 ore - delle quali 30 ore di lezioni in aula (per l’aggiunta
di 4 ore di ordinanze e codici della navigazione) e 18 ore di
lezioni in acqua (per l’aggiunta di 4 ore di voga) - per il
brevetto MIP.
Elaborazione di Luciano Masci
Struttura del corso
2. TIROCINIO DI FORMAZIONE
10 ore - effettuate, sia per il brevetto P che per quello MIP,
come tirocinio di formazione presso strutture nelle quali
sono applicate le normative federali e operano Assistenti
Bagnanti abilitati.
Il tirocinio svolto deve essere valutato dal Fiduciario
responsabile del corso.
Elaborazione di Luciano Masci
Struttura del corso
3. RINFORZO DELLA TECNICA DI SALVAMENTO
Per eseguire con rapidità e efficacia le corrette tecniche di
salvamento possono essere necessarie, a giudizio del
Fiduciario responsabile del corso, sino a ulteriori 40
ore (P) e 50 ore (MIP - incluse almeno 10 ore di voga) di
esercitazioni individuali secondo le indicazioni del
Fiduciario stesso.
E’ opportuno che il candidato sappia percorrere almeno
400 metri di nuoto in modo continuato (P) o percorrere 600
metri (200 a corsa, 200 a nuoto, 200 a corsa)
consecutivamente (MIP) (standard ILS)
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN AULA: SERVIZIO DI PREVENZIONE E SOCCORSO
– Introduzione al corso
– L’ambiente
– L’inquinamento ambientale e la sua prevenzione
– La gestione delle operazioni all’interno dell’impianto
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN AULA: SERVIZIO DI PREVENZIONE E SOCCORSO
– La figura dell’Assistente Bagnanti
– La responsabilità dell’Assistente Bagnanti
– Le tecniche del nuoto di salvamento
– Soccorso del pericolante in acqua
– Soccorso in mare
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN ACQUA: PERFEZIONAMENTO DELLE TECNICHE DI SALVAMENTO
Durante il corso si acquisiscono le diverse tecniche per il
soccorso al pericolante con e senza attrezzi di salvataggio:
- entrata in acqua
- nuotate di sostentamento
- nuotate di avvicinamento
- nuotate di ricerca subacquea e immersione
- nuotate di trasporto e trascinamento
- tecniche di liberazione da eventuali prese
- tecniche di sollevamento
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN AULA: IL PRIMO SOCCORSO, NOTE DI FISIO-ANATOMIA
Organizzazione ed attrezzatura per il primo soccorso.
Come si attiva il sistema di soccorso.
Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso,
respiratorio e cardiocircolatorio. Principi di emodinamica. Il
polso.
Lo stato di coscienza e la perdita di coscienza. L’ipossia
cerebrale.
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN AULA: INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
Le principali patologie acute degli apparati nervoso,
respiratorio e cardiovascolare. Lo shock.
La rianimazione cardiopolmonare di base.
La perdita di coscienza in acqua e la fisiopatologia
dell’annegamento.
Cenni di fisiopatologia delle attività subacquee e di
patologia otoiatrica.
Elaborazione di Luciano Masci
Programma didattico del corso
IN AULA: PRIMO SOCCORSO
Nozioni di termoregolazione, disturbi da calore e da
freddo, folgorazione
Emorragie arteriose e venose. Epistassi.
Patologie traumatiche
muscolari.
osteo-articolari,
tendinee
e
Le malattie infettive e l'ambiente acquatico e miscellanea
di dermatologia acquatica. Gli avvelenamenti..
Elaborazione di Luciano Masci
Esame finale
Il Corso per il conseguimento dei Brevetto di Assistente
Bagnanti si conclude con un esame:
• teorico sulle materie affrontate in aula
• teorico-pratico per il primo soccorso
• pratico in acqua.
Elaborazione di Luciano Masci
Esame finale
Prova teorica
Colloquio sulle materie previste dal programma: verifica
della conoscenza dell’ambiente e delle tecniche
Prove teorico-pratiche di primo soccorso
Colloquio e dimostrazione pratica su manichino delle
tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
Elaborazione di Luciano Masci
Esame finale
Prove pratiche
– 100 metri a crawl in meno di 1’40”
– 50 metri in meno di 1’25” così effettuati:
andata: 25 metri nuotati a crawl a testa alta
recuperare un manichino a una profondità di almeno 1,50 m
ritorno: 25 metri di trasporto del manichino o figurante
– 25 metri in apnea (recuperando 3 oggetti sul fondo ogni 5 m)
– 25 metri di trasporto del manichino (con tre diverse tecniche)
Elaborazione di Luciano Masci
Esame finale
Prova pratica aggiuntiva per brevetto MIP
– Percorrere almeno 100 m (sino a 50 m dalla battigia o
pontile) con imbarcazione a remi con tecnica di remata in
piedi e virata ai 50 metri intorno ad una boa di
segnalazione senza colpirla in alcun modo
– Lancio del salvagente in acqua verso una boa o altro
riferimento e recupero simulato
Elaborazione di Luciano Masci
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