COSTRUIRE L'INTEGRAZIONE SOCIO - SANITARIA Atripalda 12 e 15 febbraio 2007 LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE ANZIANO PER L'ACCESSO AI SERVIZI SOCIO – SANITARI DI TIPO RESIDENZIALE E SEMI-RESIDENZIALE Dott. Francesco A. Porfido – Responsabile U.O. Assistenza Anziani – Distretto di Atripalda - ASLAV2 INTRODUZIONE P.S.N. 2003-2005 E P.N. DEGLI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI 2001-2003 : ● ● REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA UNITARIO DI PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE ATTO A FORNIRE RISPOSTE AI BISOGNI COMPLESSI DEL CITTADINO MEDIANTE LA DEFINIZIONE DI UN PROGETTO PERSONALIZZATO. GLI INTERVENTI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE , ATTIVATI A CONCLUSIONE DI UN PERCORSO INTEGRATO DI ACCESSO AL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI ACCREDITATI , RISPONDONO A QUESTA PROSPETTIVA. ● LA PORTA UNITARIA DI ACCESSO AL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI ( CONCERTATA TRA A.S.L. E COMUNI DEL RISPETTIVO AMBITO TERRITORIALE E PREVISTO ALL'INTERNO DEI C.S.S. E DEI P. A.T.) È UNA DELLE CONDIZIONI A GARANZIA DI TALE PROCESSO ( CONF. STATO-REGIONI DEL 24.07.2003 ) PER : ● ACCOGLIENZA DELLA DOMANDA ● VALUTAZIONE UNITARIA DEL BISOGNO ● PROGETTO PERSONALIZZATO ● PRESA IN CARICO DELL'UTENTE NELLA RETE DEI SERVIZI INTEGRATI Regione Campania : deliberazione n.2006 del 5 novembre 2004 , ai sensi degli artt.16 e 24 della L.R. n.8 del 22 aprile 2003. ● LINEE DI INDIRIZZO SULL'ASSISTENZA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI, DISABILI E CITTADINI AFFETTI DA DEMENZA. Il documento , composto da 4 parti ed alcuni allegati ( comprensivi di schede per la valutazione sanitaria e sociale ) contiene oltre che le linee di indirizzo generale per l'accesso, la fruizione e l'organizzazione delle varie tipologie di struttura , anche indicazioni per la Valutazione Multidimensionale e Multidisciplinare del paziente che accede alla rete dei Servizi socio-sanitari. PROCEDURE PER L'ACCESSO ALLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI ● Segnalazione Richiesta di accesso ai servizi socio-sanitari accreditati può essere effettuata da : DIRETTO INTERESSATO RETE INFORMALE DEL CITTADINO (familiare,parente,vicino o volontario). Deve essere rivolta ad uno dei nodi della rete formale territoriale (MMG/PLS, UOD, Segretariato Sociale dell'Ambito o Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza). PROPOSTA Formulazione di proposta di accesso per l'invio del caso alla UVI, da parte del Medico (MMG PLS distrettuale o ospedaliero) oppure dall' operatore sociale individuato per tale funzione dal Comuni. Deve contenere almeno le seguenti informazioni: - DATI ANAGRAFICI ; - INDICAZIONI GENERALI DI CARATTERE SOCIO-AMBIENTALE e relative a: condizioni abitative ed situazione familiare , rete familiare e sociale di supporto presente,situazione economica del soggetto e del nucleo familiare;condizioni generali di salute, diagnosi cliniche e patologie presenti. - CONDIZIONI DI AUTONOMIA ED AUTOSUFFICIENZA , deambulazione ed eventuale confinamento ( a letto, su sedia, o in casa), capacità relazionali; - PRINCIPALI REFERENTI TERRITORIALI DA ATTIVARE per la V.M.D. (MMG/Pls, specifiche U.O. Distrettuali , Servizio Sociale). Se la proposta è presentata dall' operatore sociale dovrà essere corredata da certificazione medica del MMG/PLS o di struttura pubblica, a supporto della richiesta. Attivazione della rete Unità di Valutazione Integrata: Valutazione multidimensionale ● ● La Valutazione Multidimensionale ( V.M.D.) rappresenta lo strumento operativo che consente l' analisi dettagliata dei problemi e dei bisogni che presenta il caso ed è l' atto prioritario ed ineludibile ai fini della definizione del progetto socio-sanitario personalizzato e della presa in carico integrata del cittadino. La V.M.D. viene eseguita dall' Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.), team multiprofessionale con competenze multidisciplinari, in grado di leggere le esigenze di pazienti con bisogni sia sanitari che sociali di natura complessa. ● La VMD deve avvalersi di strumenti idonei e/o standardizzati ( le schede e scale di valutazione sanitaria e sociale ), specifici e , dove possibile , scientificamente validati, per rendere omogenei e confrontabili i criteri di valutazione e consentire la definizione quali - quantitativa di: – BISOGNI REALI E PRIORITARI, (soprattutto in relazione allo stato di salute, all' autonomia e alla capacità di supporto del nucleo familiare, ivi compresa la qualità delle condizioni abitative) – OBIETTIVI POSSIBILI – INTERVENTI DA ADOTTARE – RISORSE DA ATTIVARE – REGIME PRESTAZIONALE PIÙ APPROPRIATO DA UTILIZZARE. IL PROGETTO PERSONALIZZATO ● ● ● ● L .U.V.I. elabora un progetto personalizzato che tiene conto di: bisogni , aspettative e priorità dell' assistito e del suo ambito familiare; menomazioni, disabilità e, soprattutto, delle abilità residue e recuperabili; fattori ambientali, contestuali, personali e familiari. Deve definire esplicitamente e in maniera analitica: ● ● ● OBIETTIVI E RISULTATI che si intendono raggiungere , sia riguardo al paziente che ai suoi familiari; TIPOLOGIA , MODALITÀ e livello di INTENSITÀ (alto, medio lieve) dell' intervento DURATA: a) EPISODICA legata al tempo di stabilizzazione o recupero in seguito a condizioni morbose intercorrenti ; b) BREVE legata a condizioni socio-ambientali non adeguate o ad impedimenti temporanei del nucleo parentale o per decompressione familiare: massimo 30 giorni; c) LUNGA legata a situazioni sanitarie e socio-ambientali non altrimenti governabili. Il progetto personalizzato contiene il PIANO ESECUTIVO, concordato con la struttura individuata per eseguire il ricovero o la prestazione, che si traduce in: ● ● AZIONI SPECIFICHE, TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI E FIGURE PROFESSIONALI IMPEGNATE QUANTITÀ, MODALITÀ, FREQUENZA E DURATA DI OGNI TIPOLOGIA DI INTERVENTO /PRESTAZIONE, NECESSARI AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI ESITI DESIDERATI ● DISPONIBILITÀ E QUANTITÀ DI PRESIDI E MATERIALI VARI ● DURATA COMPLESSIVA DEL PIANO STRUMENTI, SCADENZE E METODI DELLA VERIFICA DEL PIANO, IN ITINERE ED EX-POST ED , IN PARTICOLARE : - VALUTAZIONE PERIODICA DEI RISULTATI - CONGRUITÀ DELLE MISURE/RISORSE IMPEGNATE RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI E/O RAGGIUNTI - VERIFICA PRESTAZIONI EFFETTUATE DA ALTRI EROGATORI ( PRIVATO SOCIALE E PRIVATO ACCREDITATO), EVITANDO IL RISCHIO DI UNA SCISSIONE TRA PRESCRITTORE PUBBLICO ED EROGATORE PRIVATO E DI UN AFFIDAMENTO TOTALE A QUEST'ULTIMO. ● ● L' UVI È RESPONSABILE DEL PROGETTO SOCIO-SANITARIO PERSONALIZZATO E NE VERIFICA L' ATTUAZIONE, MEDIANTE IL RESPONSABILE DELLA PRESA IN CARICO INDIVIDUATO, DI NORMA NELLA PERSONA DEL MMG (CHE È IL NATURALE REFERENTE SANITARIO DELL' ASSISTITO E COORDINA COMUNQUE GLI INTERVENTI SANITARI DEL CASO) . ● È UNA FIGURA DI RACCORDO PER L' ÉQUIPE OPERATIVA : garantisce, infatti, l' integrazione, tiene le fila della comunicazione tra i suoi membri e assicura che gli interventi assistenziali sul singolo caso siano effettuati in maniera coordinata , verificando costantemente la congruità tra i risultati raggiunti , le risorse impiegate e il conseguimento del livello di qualità prefissato. ● CURA IL RAPPORTO CON L' UTENTE E LA SUA FAMIGLIA, fornendo la più ampia informazione sul programma assistenziale , che deve essere pienamente condiviso. RSA PER ANZIANI E CITTADINI AFFETTI DA DEMENZA NELLA R.S.A. POSSONO ESSERE ACCOLTI ANZIANI ULTRASESSANTACINQUENNI E/O PERSONE AFFETTE DA DEMENZA, PER LE QUALI SUSSISTONO CONTEMPORANEAMENTE I SOTTOELENCATI CRITERI DI ELEGGIBILITÀ: ● ● ● ● ● PERDITA DELL'AUTOSUFFICIENZA NELLE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA CONDIZIONI SANITARIE CARATTERIZZATE DA COMORBOSITÀ, E RISCHIO DI INSTABILITÀ CLINICA, TALI DA NON RICHIEDERE CURE INTENSIVE OSPEDA-LIERE CONDIZIONI SOCIO-AMBIENTALI CHE NON CONSENTONO LA PERMANENZA AL DOMICILIO, SIA PURE CON IL SUPPORTO DEI SERVIZI DOMICILIARI E SEMI-RESIDENZIALI CONDIZIONI CLINICHE CHE NON CONSENTONO UN ADEGUATO TRATTA-MENTO A DOMICILIO, O IL TRASFERIMENTO QUOTIDIANO DAL PROPRIO DOMICILIO VERSO UNA STRUTTURA SEMIRESIDENZIALE, SENZA PREGIUDI-ZIO PER LO STATO DI SALUTE, O, INFINE , L'ACCOGLIENZA IN STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE SOCIALE NECESSITÀ DI MEDIO LIVELLO DI ASSISTENZA SANITARIA (MEDICA, INFERMIERISTICA, RIABILITATIVA) INTEGRATO DA UN LIVELLO ALTO DI ASSISTENZA TUTELARE ED ALBERGHIERA. MODALITA' ORGANIZZATIVE R.S.A ● ● ● Le RSA sono organizzate in moduli di max 20 posti letto e possono contenere di norma fino ad un massimo di 3 moduli. Nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia è ammessa, per una sola RSA, la possibilità di 4 moduli per max 80 posti. In ogni RSA un modulo, ogni tre,è riservato alle demenze. I moduli, all'interno delle RRSSAA, al fine di assicurare agli ospiti le prestazioni adeguate alle loro condizioni di bisogno e di dipendenza, sono strutturati in maniera differente. MODULO AD ALTO CARICO ASSISTENZIALE ● CITTADINI ULTRASESSANTACINQUENNI con TOTALE PERDITA DELL'AUTOSUFFICIENZA portatori di deficit funzionali derivati da patologie fisiche, psichiche o psicofisiche, non assistibili a domicilio, che non necessitano di cure intensive ospedaliere. MODULO A MEDIO CARICO ASSISTENZIALE ● CITTADINI ULTRASESSANTACINQUENNI con PARZIALE PERDITA DELL' AUTOSUFFICIENZA portatori di deficit funzionali derivati da patologie fisiche, psichiche o psicofisiche, non assistibili a domicilio, che non necessitano di cure intensive ospedaliere. MODULO DEMENZA Cittadini, ANCHE INFRASESSANTACINQUENNI, AFFETTI DA DEMENZA, ALZHEIMER E SINDROMI CORRELATE CON DISTURBI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI GRAVI, non assistibili a domicilio, che non necessitano di cure intensive ospedaliere. ● I cittadini affetti da demenza, SENZA DISTURBI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI GRAVI, possono essere accolti nei moduli ad alta o bassa intensità assistenziale sulla base del grado di non autosufficienza determinato dalla demenza e/o da patologie concomitanti. IL CENTRO DIURNO INTEGRATO PER ANZIANI E PER CITTADINI AFFETTI DA DEMENZA ● ● L' ASSISTENZA SEMIRESIDENZIALE È UN REGIME PRESTAZIONALE , DI DURATA VARIABILE DEFINITA DAL PROGETTO PERSONALIZZATO, DESTINATO A CITTADINI CON MEDIA O GRAVE LIMITAZIONE DELL'AUTOSUFFICIENZA, I QUALI ABBISOGNANO DI ASSISTENZA TUTELARE, MONITORAGGIO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE, ATTIVITÀ DI SOCIALIZZAZIONE, INTERVENTI RIABILITATIVI, OCCUPAZIONALI E RICREATIVI. I CENTRI DIURNI INTEGRATI (C.D.I), APERTI ALMENO 8 ORE AL GIORNO E PER ALMENO 5 GIORNI A SETTIMANA RISPONDONO ALLE SEGUENTI CARATTERISTICHE: - OFFERTA DI PRESTAZIONI ASSISTENZIALI - ADEGUATO LIVELLO DI VITA DI RELAZIONE - PERMANENZA DELL'UTENTE AL PROPRIO DOMICILIO IL PIU’ LUNGO POSSIBILE, OFFRENDO ALTRESÌ SOSTEGNO E SUPPORTO ALLA FAMIGLIA ACCESSO AL CENTRO DIURNO INTEGRATO ● ● ● ● ● VALUTAZIONE INTEGRATA ACCERTANTE LA PRESENZA CONTEMPORANEA DEI SEGUENTI REQUISITI O CONDIZIONI DI ELEGGIBILITÀ GENERALI: a) RIDOTTA AUTOSUFFICIENZA TEMPORANEA O PROTRATTA : La sussistenza di tale requisito deve essere certificata da attestazione medica e, preferibilmente,definita attraverso l'uso di apposite scale di valutazione. b) ASSISTENZA ESCLUSIVAMENTE PRIMARIA : L'assenza di condizioni patologiche di alto rischio o della necessità di interventi altamente specialistici o di tecnologie complesse, che impongono il ricovero ospedaliero o l'attivazione della ospedalizzazione domiciliare c) COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE : presenza di bisogni complessi che richiedono contemporaneamente prestazioni sanitarie ed interventi socioassistenziali da parte di una équipe multiprofessionale ,che consentono al pz.di trasferirsi,senza pregiudizio per la propria salute, dal suo domicilio al C.D.I. d) ADEGUATO SUPPORTO NELLE ESIGENZE RELAZIONALI:presenza di bisogni legati alla socializzazione e l' inserimento della persona in una rete di relazioni significative, in assenza o in supporto al suo nucleo familiare. ORGANIZZAZIONE C.D.I. ● ● I CENTRI DIURNI, AL FINE DI ASSICURARE AGLI OSPITI ANZIANI PRESTAZIONI ADEGUATE ALLE LORO CONDIZIONI DI BISOGNO E DI DIPENDENZA, SONO STRUTTURATI, IN TERMINI ORGANIZZATIVI E DI DOTAZIONE DI PERSONALE, IN MODULI : MODULO PER ANZIANI AD ALTO E MEDIO CARICO ASSISTENZIALE CITTADINI ULTRASESSANTACINQUENNI CON MEDIA O GRAVE LIMITAZIONE DELL'AUTOSUFFICIENZA NELLE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA, IN PRESENZA DI CONDIZIONI SOCIALI CHE CONSENTONO LA PERMANENZA AL DOMICILIO E CON CONDIZIONI CLINICHE CHE CONSENTONO IL TRASFERIMENTO QUOTIDIANO DAL PROPRIO DOMICILIO VERSO LA STRUTTURA SEMIRESIDENZIALE SENZA PREGIUDIZIO PER LO STATO DI SALUTE ● MODULO PER DEMENZE CITTADINI, ANCHE INFRA SESSANTACINQUENNI, AFFETTI DA DEMENZA , DA ALZHEIMER E SINDROMI CORRELATE, IN PRESENZA DI CONDIZIONI SOCIALI CHE CONSENTONO LA PERMANENZA AL DOMICILIO E CON CONDIZIONI CLINICHE CHE CONSENTONO IL TRASFERIMENTO QUOTIDIANO DAL PROPRIO DOMICILIO VERSO LA STRUTTURA SEMIRESIDENZIALE SENZA PREGIUDIZIO PER LO STATO DI SALUTE STRUMENTI OPERATIVI DELL'U.V.I. I seguenti strumenti operativi devono essere utilizzati dall'U.V.I. nelle fasi propedeutiche all'inserimento nella rete dei servizi: ● V.M.D. ● VALUTAZIONE INDICE COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE ● PROGETTO SOCIO-SANITARIO PERSONALIZZATO Valutazione Multidimensionale ● Al fine di omogeneizzare in tutto il territorio regionale le procedure di valutazione, gli strumenti di base,tra quelli attualmente in uso, da utilizzare nell'ambito della valutazione multidimensionale degli anziani o cittadini affetti da demenza sono individuati tra i seguenti: ● ADL : attività della vita quotidiana , scala funzionale globale; ● IADL: attività strumentale della vita quotidiana; ● ICF; ● C.I.R.S: comorbilità; ● M.M.S.E.: cognitività; ● M.D.B. Mental Deterior Battery ● G.D.S ; ● FIM ● ● LA DIAGNOSI DI DEMENZA SI BASA SUI CRITERI DEL DSM IV O ICD 10. Per la valutazione dei disturbi comportamentali si utilizza la Neuropsychiatric Inventory (NPI). Criteri maggiori AGITAZIONE – APATIA/INDIFFERENZA - DISINIBIZIONE ATTIVITÀ MOTORIA ABERRANTE - SONNO Criteri minori DELIRIO - ALLUCINAZIONE - DEPRESSIONE/DISFORIA - ANSIA EUFORIA/ESALTAZIONE - IRRITABILITÀ/LABILITÀ - APPETITO ● Per inserire un soggetto con demenza nel modulo dedicato è necessario che siano presenti (con un punteggio totale f x g per singola categoria > 6) almeno due criteri maggiori o tre criteri minori ovvero il punteggio totale del disagio psicologico deve essere > 24. ● La valutazione multidimensionale ( V.M.D. ) delle U.V.I. per soggetti anziani, persone affette da demenza o disabili , afferenti al C.D.I. è articolata nelle seguenti aree: - area sanitaria - area cognitivo e funzionale - individuazione del profilo di autosufficienza - condizione e rete sociale - sintesi dell' attività valutativa. ● Gli strumenti di base da utilizzare nell' ambito della valutazione multidimensionale vanno individuati tra i seguenti: I.C.F.e Scala di autonomia dell'OMS: grado di autonomia ADL - IADL: attività di base e strumentale della vita quotidiana; C.I.R.S: comorbilità; G.D.S : depressione geriatrica; M.M.S.E. : cognitività; M.D.B. Mental Deterior Battery: deterioramento mentale ● ● La diagnosi di demenza anche in questo caso si basa sui criteri del DSM IV o ICD 10. La valutazione dei disturbi comportamentali viene effettuata attraverso la Neuropsychiatric Inventory (NPI) con tutte le considerazioni e criteri adottati per l’ingresso dell’ospite in RSA. I.C.F. ● ● ● La scala ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) è uno strumento sviluppato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (con la collaborazione di 191 paesi, tra cui l'Italia), per misurare e classificare la salute e la disabilità. Lo scopo è quello di fornire un linguaggio standard ed unificato che serva da modello di riferimento per la descrizione di componenti della salute (funzioni e strutture corporee, attività e partecipazione) e alcuni fattori ad essa correlati (fattori ambientali e fattori personali). L'ICF rappresenta una revisione della Classificazione Internazionale delle Menomazioni, delle Disabilità e degli Handicap (ICIDH), pubblicata per la prima volta nel 1980, sempre dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. La vera novità dell'ICF consiste nel fatto di partire dalla definizione degli aspetti positivi del funzionamento di una persona all'interno del proprio contesto di vita, potendo però al tempo stesso definire, attraverso l'utilizzo dei cosiddetti "qualificatori", anche i problemi (appunto menomazioni, limitazione dell'attività o restrizione alla partecipazione) propri di soggetti portatori di disabilità. FIM™ - Functional Independence Measure E' uno standard internazionale di misura della disabilità. Il suo elemento principale è la scala FIM™. Essa si presenta come un questionario che investiga 18 attività della vita quotidiana (13 motorio-sfinteriche, 5 cognitive). Ogni attività può ricevere un punteggio variabile fra 1 (completa dipendenza dagli altri) e 7 (completa autosufficienza). I punteggi cumulativi producono un indice quantitativo della disabilità della persona. ● Il punteggio FIM™ ha una grande validità metrico-statistica, è un indice di appropriatezza del ricovero e di efficacia della riabilitazione, è correlato al tempo di degenza ed ai minuti di assistenza. Il profilo dei punteggi nelle singole voci fornisce informazioni sulla necessità di riconsiderare specifici processi assistenziali. CUMULATIVE ILLNESS RATING SCALE ( C.I.R.S. ) ● STRUMENTO DI MISURA DELLO STATO DI SALUTE SOMATICA DEL SOGGETTO ANZIANO. DIMOSTRAZIONE NEL 1993 ( CONWELL E COLLEGHI ) DELLA VALIDITÀ DELLA SCALA : SOGGETTI ANZIANI DECEDUTI MOSTRAVANO BUONA CORRELAZIONE TRA I PUNTEGGI DELLA CIRS, CALCOLATI TRAMITE ANALISI RETROSPETTIVA DELLA DOCUMENTAZIONE MEDICA, E QUELLI ATTRIBUITI DOPO IL RISCONTRO AUTOPTICO (GOLD STANDARD). ● GLI AUTORI, RISPETTO ALLA VERSIONE ORIGINALE, NON CONSIDERARONO AI FINI DEL PUNTEGGIO L’ITEM RELATIVO ALLE PATOLOGIE PSICHIATRICHE, NON DOCUMENTABILI TRAMITE AUTOPSIA. 1 CUMULATIVE ILLNESS RATING SCALE ( C.I.R.S. ) 14 CATEGORIE DI PATOLOGIE ● ● ● ● ● ● ● CARDIACHE IPERTENSIONE VASCOLARI RESPIRATORIE DELL’OCCHIO, ORECCHIO, NASO, GOLA, LARINGE (OONGL) DELL’APPARATO GASTROINTESTINALE SUPERIORE DELL’APPARATO GASTROINTESTINALE INFERIORE ● EPATICHE ● RENALI ● GENITO-URINARIE ● DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRO-CUTE ● DEL SISTEMA NERVOSO ● ENDOCRINO-METABOLICHE ● PSICHIATRICO-COMPORTAMENTALI CUMULATIVE ILLNESS RATING SCALE ( C.I.R.S. ) ● LA CIRS RICHIEDE CHE IL MEDICO DEFINISCA LA SEVERITÀ CLINICA E FUNZIONALE DELLE 14 CATEGORIE DI MALATTIE SULLA BASE : ● DELL’ANAMNESI PATOLOGICA ● DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA ● DEI TEST DI LABORATORIO ● DELL'ESAME FISICO ● DELLA SINTOMATOLOGIA PRESENTATA - CON RIFERIMENTO SOPRATTUTTO ALLA DISABILITÀ FUNZIONALE CHE LE PATOLOGIE DETERMINANO. 3 ● ● ● ● ● ● Ogni item è valutato secondo una scala ordinale con livelli di gravità crescente da 1 (patologia assente) a 5 (patologia molto grave) : punteggio = 1 non esiste patologia; punteggio = 2 la patologia non interferisce con la normale attività, che il trattamento può anche essere evitato e che la prognosi è buona punteggio = 3 la patologia interferisce con la normale attività, che la cura è necessaria e che la prognosi è favorevole punteggio = 4 la patologia è disabilitante, che la cura è urgente e che la prognosi è riservata (esempi sono il carcinoma asportabile, l’enfisema polmonare, lo scompenso cardiaco); punteggio = 5 indica che la patologia pone a rischio la sopravvivenza del soggetto, la cura è urgente o addirittura inefficace, la prognosi è grave (esempi sono l’infarto del miocardio, l’ictus, l’embolia polmonare, il sanguinamento gastrointestinale). 4 SI OTTENGONO DUE MISURE INDICE DI SEVERITÀ (SEVERITY INDEX - SI), CHE RISULTA DALLA MEDIA DEI PUNTEGGI DELLE PRIME 13 CATEGORIE. IL MASSIMO PUNTEGGIO OTTENIBILE È 5. INDICE DI COMORBILITÀ (COMORBIDITY INDEX - CI), CHE RAPPRESENTA IL NUMERO DELLE CATEGORIE CON PUNTEGGIO UGUALE O SUPERIORE A 3 (RIFERITO SOLO ALLE PRIME 13 CATEGORIE). IL MASSIMO PUNTEGGIO OTTENIBILE È 13. E’ ESCLUSO DAL CONTEGGIO IL 14° ITEM (PSICHIATRICOCOMPORTAMENTALE) EVITANDO FRAINTENDIMENTI TRA SALUTE MENTALE E CAPACITÀ COGNITIVA. 5 VALUTAZIONE INDICE COMPLESSITA' ASSISTENZIALE ● ● Al fine di definire in maniera più accurata ed oggettiva il fabbisogno sociale e sanitario, la condizione di parziale o totale non autosufficienza ai sensi dell'art. 15 c. 1 della LR n. 8/03 e il livello di assistenza per l' inserimento dell'utente nella struttura, vengono individuati negli Allegati 1 e 2 due strumenti , in grado di identificare le condizioni ritenute importanti e che incidono sull'aspetto della complessità assistenziale. L'allegato 1 è riferito alla valutazione sanitaria dei cittadini anziani ultrasessantacinquenni e cittadini affetti da demenza; l' allegato 2 è riferito alla valutazione sociale. ● ● ➢ ➢ L'accesso alla R.S.A. deve essere subordinato al raggiungimento di un punteggio nell’allegato 1 ≥ a 27. L'allegato 2 prospetta una valutazione articolata su due fasi: la prima è relativa al livello di autonomia,elemento essenziale del fabbisogno assistenziale, e richiede per l'ammissione al servizio un punteggio di almeno 25/40; la seconda è relativa alla valutazione delle condizioni sociali, in sessantesimi, e determina le priorità di accesso. ALLEGATO 2 SI COMPONE DI DUE FASI: ● PRIMA FASE : VALUTAZIONE LIVELLO DI AUTONOMIA PUNTEGGIO MAX = 40 ; PER AMMISSIONE ALLE RSA E CDI PUNTEGGIO DA RAGGIUNGERE 25/40. ● SECONDA FASE : VALUTAZIONE SOCIALE ➢ IL PUNTEGGIO RAGGIUNTO ( ESPRESSO IN SESSANTESIMI ) IN QUESTA VALUTAZIONE , COMPOSTA DA 6 PARTI PRINCIPALI , DETERMINA LA PRIORITA' DI ACCESSO ALLE STRUTTURE ➢ L'INDICATORE ISEE CHE VALUTA LA SITUAZIONE ECONOMICA , OLTRE AD ESSERE UNO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI , VIENE UTILIZZATO ANCHE PER DISCIPLINARE LA COMPARTECIPAZIONE DELL'UTENTE ALLA COPERTURA DELLA RETTA ( Linee Guida Sociali – anno 2004 – cap. 2 , paragrafo 2.7 ) CONSIDERAZIONI FINALI LA PRODUZIONE E SUCCESSIVA ADOZIONE DI UN REGOLAMENTO CONDIVISO PER L'ACCESSO UNITARIO ALLA RETE DELLE PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE PRESENTI SUL TERRITORIO , LA COSTITUZIONE DELLE UVI DISTRETTUALI, IL LORO RUOLO NELLA VALUTAZIONE INTEGRATA DEI PROBLEMI/BISOGNI PER LA FRUIZIONE DELLE PRESTAZIONI DI TIPO DOMICILIARE, RESIDENZIALE E SEMI-RESIDENZIALE , RAPPRESENTA , NELL'AMBITO DELL' OBIETTIVO GENERALE DI UNA SEMPRE PIU' STRETTA ED EFFICACE COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI DIVERSE PER CONSEGUIRE OBIETTIVI COMUNI DI SALUTE , UN RISULTATO DAVVERO LUSINGHIERO PER CHI , SIA IN AMBITO DISTRETTUALE , SIA NELL'AMBITO DEL CONSORZIO SOCIALE A/6 , HA CREDUTO E PROFUSO IMPEGNO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI QUANTO SINORA REALIZZATO. GRAZIE PER L'ATTENZIONE